CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 marzo 2012
617.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 188

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 7 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 10.15.

Indagine conoscitiva sugli aspetti sociali e sanitari.
Audizione di rappresentanti del Codacons, di ALEA (Associazione per lo studio dei giochi d'azzardo e dei comportamenti a rischio), di AND (Azzardo e nuove dipendenze) e dell'Associazione giocatori anonimi.
(Svolgimento e conclusione).

Giuseppe PALUMBO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Nella seduta odierna è previsto lo svolgimento dell'audizione di rappresentanti del Codacons, di ALEA (Associazione per lo studio dei giochi d'azzardo e dei comportamenti a rischio), di AND (Azzardo e nuove dipendenze) e dell'Associazione giocatori anonimi.
Introduce, quindi, l'audizione, ringraziando per il Codacons il presidente, avvocato professor Carlo RIENZI, il professor Matteo TEMPORIN, consulente del Codacons e docente presso l'Università Cattolica

Pag. 189

del Sacro Cuore di Milano, l'avvocato Pietro VALENTINO, avvocato dell'ufficio legale nazionale Codacons e la dott.ssa Daniela BRICCA, consulente alla comunicazione e giornalista professionista; per l'ALEA il presidente, dottor Graziano BELLIO, per AND la presidente, dottoressa Daniela CAPITANUCCI, ed, infine, i rappresentanti dell'Associazione giocatori anonimi.

L'avvocato professor Carlo RIENZI, presidente del Codacons, il prof. Matteo TEMPORIN consulente del Codacons e docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il dottor Graziano BELLIO, presidente di ALEA, la dottoressa Daniela CAPITANUCCI, presidente di AND, e Gabriele dell'Associazione giocatori anonimi, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi i deputati Anna Margherita MIOTTO (PD), Luciana PEDOTO (PD), Ileana ARGENTIN (PD), Andrea SARUBBI (PD), Carmelo PORCU (PdL), Vittoria D'INCECCO (PD), Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), Luisa BOSSA (PD), Daniela SBROLLINI (PD), Carmine Santo PATARINO (FLpTP), Francesco STAGNO d'ALCONTRES (Misto-G.Sud-PPA), e Donato Renato MOSELLA (Misto-ApI), formulando quesiti e osservazioni.

Intervengono in replica l'avvocato professor Carlo RIENZI, presidente del Codacons, il dottor Graziano BELLIO, presidente di ALEA, la dottoressa Daniela CAPITANUCCI, presidente di AND e Fausto dell'Associazione giocatori anonimi.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 7 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il ministro della salute Renato Balduzzi.

La seduta comincia alle 12.20.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
Ulteriore nuovo testo unificato C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 febbraio 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sono stati presentati subemendamenti all'articolo aggiuntivo 8.050 del relatore (vedi allegato 1). Da, quindi, la parola al ministro, per acquisire il punto di vista del Governo sulla questione dell'attività libero-professionale dei medici, oggetto dell'articolo aggiuntivo 8.050 del relatore.

Il ministro Renato BALDUZZI ricorda che il decreto-legge n. 216 del 2011 (C. 4865), recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, nella sua versione originaria fissava al 31 dicembre 2012 la cessazione della facoltà per i medici di utilizzare il proprio studio professionale per l'esercizio dell'attività libero-professionale intramuraria (cosiddetta intramoenia allargata). Il Governo aveva stabilito questo termine partendo dall'idea per cui, per quanto riguarda gli interventi nel settore sanitario, i primi mesi dell'anno sarebbero stati dedicati alla definizione del nuovo «Patto della salute» e dei contenuti della «manovra estiva», mentre nella seconda parte dell'anno avrebbe affrontato il tema dell'intramoenia. Tuttavia, a seguito dell'esame parlamentare, il suddetto

Pag. 190

termine è stato anticipato al 30 giugno 2012, ciò che ha comportato la necessità per il Governo di modificare l'ordine di priorità, per evitare il rischio che si venga a creare un vuoto normativo.
Preannuncia, pertanto, l'imminente presentazione di una proposta in materia di attività libero-professionale dei medici, nella forma di un disegno di legge - sul quale chiedere la cosiddetta corsia preferenziale - o, eventualmente, di un decreto-legge.
Ritiene opportuno che, prima ancora della presentazione formale di tale proposta, a partire dal corrente mese di marzo si apra un tavolo di consultazioni informali tra il Governo e le competenti Commissioni di entrambe le Camere, in modo tale da addivenire ad un testo condiviso, che possa avere un iter parlamentare celere.
Per quanto riguarda i contenuti, anticipa che la preannunciata proposta governativa dovrebbe rappresentare una sorta di soluzione intermedia tra le due posizioni estreme, di coloro i quali interpretano l'intramoenia in senso assolutamente restrittivo conformemente alla normativa vigente e di coloro che, invece, sono favorevoli all'intramoenia completamente «libera» più che «allargata».
Data l'imminente presentazione di una proposta governativa in materia invita, dunque, il relatore a ritirare il proprio articolo aggiuntivo 8.050, in modo che il provvedimento sul governo clinico possa procedere speditamente verso la sua conclusione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, rileva come, a seguito dell'annuncio testé fatto dal ministro, si apra uno scenario nuovo, molto importante, sul quale è necessario acquisire il parere dei rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ricorda di avere già espresso in altra seduta la contrarietà, a nome del gruppo da lei rappresentato in Commissione, alla reintroduzione, nella proposta di legge sul governo clinico, di disposizioni concernenti l'attività libero-professionale dei medici, che erano già state espunte dal testo del provvedimento.
Per quanto riguarda l'annuncio fatto dal ministro, dubita che possa essere effettivamente approvata una nuova normativa entro il 30 giugno 2012.
Rileva come, nei tredici anni intercorsi dall'entrata in vigore del decreto legislativo n. 229 del 1999 - che ha disciplinato l'esercizio della libera professione intramuraria - ad oggi, si sia venuta a creare una situazione di «anestesia», che ha portato a numerosi episodi di malaffare e di malasanità.
Evidenzia, infine, come dalla Relazione sullo stato di attuazione dell'esercizio dell'attività libero-professionale intramuraria per l'anno 2010, risulti che quasi tutte le regioni hanno completato gli interventi di ristrutturazione edilizia, al fine di garantire la disponibilità dei locali destinati all'attività libero-professionale intramuraria, e che solo cinque regioni, in primo luogo il Lazio, sono inadempienti.

Lucio BARANI (PdL) condivide la proposta avanzata dal ministro. In particolare, esprime il proprio favore verso l'idea di aprire un confronto con il Senato, al fine di individuare i contenuti di un testo recante la disciplina dell'attività libero-professionale dei medici entro la fine del mese di marzo.
Sulla base di tali condizioni, ritiene che sia accettabile il ritiro dell'articolo aggiuntivo del relatore al provvedimento sul governo clinico, il cui esame in Commissione potrebbe così concludersi in tempi rapidi.
Chiede, infine, al ministro di impegnarsi al fine di ottenere un'accelerazione dell'iter al Senato del disegno di legge in materia di sperimentazione clinica, già approvata dalla Camera (C. 4274).

Giuseppe FIORONI (PD) esprime qualche preoccupazione verso la proposta fatta dal ministro.
Infatti, pur apprezzando l'idea di coinvolgere preventivamente i due rami del Parlamento sul testo che si intende adottare, teme che il 30 giugno rappresenti una

Pag. 191

data troppo ravvicinata per poter approvare una normativa su una materia così complessa, considerata anche la necessità di acquisire il parere delle regioni.
In particolare, ritiene che si corra concretamente il pericolo di rendersi conto dell'impossibilità di predisporre una normativa completa in materia solo nell'immediata prossimità della scadenza, senza che, nel frattempo, sia stato prorogato il termine per l'esercizio dell'intramoenia allargata.

Francesca MARTINI (LNP) richiama i recenti scandali verificatisi nel settore della sanità, con particolare riferimento a ciò che è avvenuto ieri al Cardarelli di Napoli, dove è stato arrestato un noto primario di ortopedia con l'accusa di concussione, truffa e falso, in quanto da numerose intercettazioni telefoniche e ambientali è emersa l'esistenza di un meccanismo per cui i pazienti, ricoverati presso il reparto di ortopedia dell'ospedale, venivano «dirottati» presso una lussuosa clinica privata di proprietà dello stesso primario.
Ricorda, poi, come la gestione della sanità sia materia di competenza regionale e che le regioni, come risulta dai dati forniti dal ministero della salute, si trovino, a livello generale, in una situazione non disastrosa per quanto concerne il profilo dell'adeguamento delle strutture, per consentire l'esercizio dell'attività libero-professionale intramuraria.
Per quanto riguarda, specificamente, la proposta del ministro, si domanda se, attraverso la preannunziata proposta governativa, si intenda modificare l'attuale normativa sull'intramoenia, visto che una disciplina in materia esiste già. Su questo tema, chiede, infine, che si svolga con tempestività un'audizione dei rappresentanti delle regioni.

Francesco STAGNO d'ALCONTRES (Misto-G.Sud-PPA) chiede al ministro di chiarire quale sia lo strumento normativo che il Governo ha in mente per predisporre con urgenza una normativa in materia di intramoenia e se sia disponibile eventualmente ad approvare il provvedimento in sede legislativa.

Carmine Santo PATARINO (FLpTP) concorda con la proposta del ministro di rivedere l'attuale normativa sull'intramoenia. Si domanda, tuttavia, cosa accadrebbe se - come è probabile - tale riforma non venga approvata in tempo utile, considerato che il termine ultimo è fissato al 30 giugno 2012. Pertanto, ritiene che sarebbe preferibile prorogare tale termine al 31 dicembre 2012, in modo da avere maggior tempo a disposizione per addivenire all'approvazione di una normativa organica della materia.
Riconosce, infine, il merito del relatore il quale, attraverso la presentazione dell'articolo aggiuntivo 8.050 ha aperto la via al dibattito sulla disciplina dell'attività libero-professionale dei medici, che altrimenti non avrebbe avuto luogo.

Paola BINETTI (UdCpTP) rileva che i problemi legati all'applicazione dell'intramoenia sussistono nonostante sia intervenuta, nel 2007, la legge n. 120, alcune norme della quale, peraltro, sono state dichiarate incostituzionali dalla Corte costituzionale.
Ricorda come la questione dell'intramoenia fosse stata inizialmente inclusa nel provvedimento sul governo clinico; in un secondo momento era stata espunta, per poi essere riproposta dal relatore a seguito della fissazione - ai sensi del decreto mille proroghe - al 30 giugno 2012 del termine ultimo per l'esercizio della cosiddetta intramoenia allargata. Con riferimento a quest'ultima, fa presente che sono stati compiuti una serie di abusi, così come riportato da tutti i giornali nella giornata odierna.
Pur apprezzando la proposta del ministro di coinvolgere preventivamente le Commissioni di Camera e Senato nella definizione dei contenuti del testo del provvedimento da presentare, dubita che si possa addivenire all'approvazione di una legge entro il termine del 30 giugno.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), dichiara di non avere ben compreso

Pag. 192

a quale tipo di intervento si riferisca il ministro e, in particolare, se su questo tema il Governo intenda «congelare» l'iniziativa del Parlamento.

Laura MOLTENI (LNP) ritiene che non ci siano più possibilità di proroga per l'esercizio dell'intramoenia allargata, essendo stata fissata la scadenza al 30 giugno 2012, ed essendo stato accolto un ordine del giorno della Lega Nord al decreto-legge recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, che impegna il Governo a non ricorrere ad ulteriori proroghe in questa materia.
Rileva che tredici anni di inadempienza costituiscono una vergogna che non può più essere reiterata.
Fa presente, inoltre, che il testo del provvedimento sul governo clinico, così come emendato, deve essere inviato alle regioni, affinché possano esprimersi in merito.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, mostra apprezzamento per la proposta formulata dal ministro, in particolare per l'idea di coinvolgere sul merito del provvedimento da adottare le competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato. Chiede un'ulteriore assicurazione circa i tempi di presentazione della nuova proposta tesa a disciplinare l'attività libero-professionale dei medici, a seguito della quale ritirerà il proprio articolo aggiuntivo 8.050.
Per quanto riguarda, infine, l'osservazione fatta dall'onorevole Molteni a proposito del provvedimento sul governo clinico, fa presente che il testo deve essere inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva, prima che alla Conferenza delle regioni.

Il ministro Renato BALDUZZI risponde alla sollecitazione pervenutagli circa i tempi previsti per la presentazione della proposta, specificando che il tavolo informale si aprirà già la prossima settimana. Per il resto, il Governo di adopererà al fine di rispettare la scadenza fissata dal decreto-legge recante proroga di termine. Ove ciò non fosse concretamente realizzabile, saranno presi in considerazione altri strumenti urgenti.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, annuncia il ritiro del proprio articolo aggiuntivo 8.050, ribadendo l'impegno a predisporre in tempo utile una normativa della materia. Solo in casi estremi, sarà presa in considerazione l'ipotesi di ricorrere ad un'ulteriore proroga del termine.

Giuseppe PALUMBO, presidente, in conclusione avverte che in conseguenza del ritiro dell'articolo aggiuntivo 8.050 del relatore i subemendamenti ad esso riferiti si intendono decaduti.

Sui lavori della Commissione.

Donata LENZI (PD), intervenendo su riporta un articolo pubblicato sulla rivista «Vita», molto diffusa nel mondo delle associazioni, dal quale risulta che la Commissione Affari sociali della Camera lavorerebbe poco ed approverebbe poche leggi. Rileva, al riguardo, l'opportunità di intervenire, oltre che per stigmatizzare l'atteggiamento di chi misura il lavoro parlamentare in termini di numeri di leggi approvate, anche per far presente che in questa legislatura la Commissione è stata impegnata per oltre un anno sul provvedimento concernente il cosiddetto testamento biologico e che molte delle proposte concluse dalla Commissioni si sono poi arenate a causa della mancanza di risorse finanziarie.

Giuseppe PALUMBO, presidente, prende atto di quanto riportato dall'onorevole Lenzi e condivide l'esigenza di chiarire alcuni aspetti concernenti l'attività della Commissione.
Infine, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.15.

Pag. 193

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 7 marzo 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.15.

DL 2/2012: Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale.
C. 4999 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 6 marzo 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che la VIII Commissione non ha ancora concluso l'esame degli emendamenti. Pertanto, propone alla Commissione di esprimersi sul testo originario, salvo riconvocarsi ove fossero approvate modifiche sostanziali alle norme che incidono su materie di competenza della Commissione.

La Commissione concorda.

Andrea SARUBBI (PD), relatore, illustra la proposta di parere formulata (vedi allegato 2).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATODAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.20 alle 13.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per consentire l'impianto degli embrioni abbandonati giacenti presso i centri italiani di procreazione medicalmente assistita.
C. 2058 Palagiano, C. 4308 Farina Coscioni, C. 4800 Bocciardo e C. 4831 Laura Molteni.

Istituzione e disciplina dell'indagine farmacogenetica.
C. 4083 Laura Molteni.