CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2012
611.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 23 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia.
Atto n. 438.

(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Valutazione favorevole).

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La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica, rinviato nella seduta del 15 febbraio 2012.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO con riferimento ai chiarimenti richiesti dal relatore, fa presente che, come peraltro specificato nella relazione tecnica, le riduzioni in esame riguardano strutture che, seppure al momento vacanti, potrebbero essere ricoperte in qualsiasi momento, tenuto conto che la relativa spesa graverebbe sulle specifiche autorizzazioni di spesa richiamate dall'articolo 12 del decreto legislativo n. 240 del 2006. Ritiene che da ciò discenda la possibilità di conseguire i relativi risparmi, nell'ipotesi di soppressione delle suddette strutture. Segnala che le riduzioni previste sono riferite a dodici posti di funzione di livello dirigenziale generale. Per quanto concerne, poi, gli effetti di riduzione di spesa in attuazione dell'articolo 1, comma 404, della legge n. 296 del 2006 e dell'articolo 74 del decreto-legge n. 112 del 2008, ricorda che il relatore aveva rilevato che gli stessi avrebbero dovuto essere conseguiti in una data anteriore al 2010, come previsto nella relazione tecnica del provvedimento. Al riguardo, fa presente che nell'arco temporale 2007-2011, la quasi totalità delle amministrazioni interessate ha provveduto ad adottare i provvedimenti di riduzione degli assetti organizzativi previsti dalle disposizioni in parola e che alcune amministrazioni hanno conseguito risparmi superiori rispetto a quelli preventivamente stimati, consentendo, comunque, il conseguimento degli obiettivi di risparmio prefissati. Rileva che l'amministrazione interessata, nelle more dell'adesione del provvedimento all'esame, ha comunque provveduto a ridurre le dotazioni organiche del personale non dirigente, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 74 del decreto-legge n. 112 del 2008, mediante l'adozione di appositi decreti del Presidente del Consiglio del ministri, ai sensi dell'articolo 41, comma 10, del decreto-legge n. 207 del 2008, convertito dalla legge n. 14 del 2009. Circa le ragioni per le quali, con il provvedimento in esame, non sia stata data applicazione all'articolo 2, comma 8-bis e seguenti, del decreto-legge n. 194 del 2009, convertito dalla legge n. 25 del 2010, fa presente che occorre premettere che alle misure di riduzione previste dal richiamato articolo 2, comma 8-bis, nonché alle ulteriori misure previste dall'articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 138 del 2001, convertito dalla legge n. 148 del 2011, non sono stati associati risparmi di spesa ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica. Rileva inoltre come vada altresì considerato che, ai fini dell'attuazione di quanto previsto dall'articolo 2, commi 8-bis e seguenti, le amministrazioni possono avvalersi della facoltà, già richiamata, di procedere alle riduzioni previste dalle richiamate disposizioni, mediante appositi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi del citato articolo 41, comma 10, del decreto-legge n. 207, del 2008; tra l'altro, occorre tenere conto delle disposizioni contenute nell'articolo 2, coma 8-quinquies, riprese dall'articolo 1, comma 5, del richiamato decreto-legge n. 138 del 2011, che hanno ridotto l'ambito di applicazione delle riduzioni, prevedendo specifiche esclusioni a favore del personale operante presso gli uffici giudiziari, nonché di quello di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo n. 165 del 2001.

Maino MARCHI (PD), relatore, formula la seguente proposta:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della giustizia (atto n. 438);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha precisato che:
i risparmi derivanti dall'articolo 18, commi 4 e 5, si riferiscono a dodici posizioni dirigenziali generali attualmente vacanti, che tuttavia potrebbero essere

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effettivamente ricoperte, tenuto conto che la relativa spesa graverebbe sulle specifiche autorizzazioni di spesa richiamate dall'articolo 12 del decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 140;
i provvedimenti di riduzione degli assetti organizzativi adottati nel periodo 2007-2010 hanno comunque consentito il raggiungimento degli obiettivi di risparmio fissati dalla normativa vigente e l'amministrazione interessata, nelle more dell'adozione del provvedimento in esame, ha comunque provveduto a ridurre le dotazioni organiche del personale non dirigente;
le riduzioni di organico previste dall'articolo 2, commi 8-bis e seguenti, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, verranno attuate mediante appositi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e troveranno limitata applicazione con riferimento al Ministero della giustizia, in ragione delle esclusioni previste dal comma 8-quinquies del medesimo articolo 2,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto del Presidente della Repubblica».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, di attuazione della direttiva 2002/89/CE, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità.
Atto n. 431.

(Rilievi alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Valutazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 15 febbraio 2012.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, in merito alle richieste di chiarimento formulate dal relatore con riferimento al livello minimo del personale dei servizi fitosanitari ed ai vincoli alle facoltà assunzionali previsti per le regioni, ribadisce che le misure in materia di personale devono essere compatibili, come indicato dalla norma, con il vigente quadro regolativo vincolistico in ordine a tale tipologia di spesa. Di conseguenza, osserva che sarà facoltà delle regioni utilizzare le proprie limitate facoltà assunzionali valutando, se del caso, l'opportunità di dare priorità al settore fitosanitario. Quanto al rilievo concernente l'articolo 40, fa, inoltre, presente che i proventi derivanti dall'applicazione delle tariffe, determinate in base al principio di copertura del costo effettivo del servizio, sono destinati esclusivamente alla copertura delle attività espletate dai servizi fitosanitari regionali. In merito, poi, ai chiarimenti richiesti circa i possibili disallineamenti temporali, rappresenta che la tariffa è corrisposta anticipatamente rispetto al momento del compimento dell'attività cui inerisce; pertanto, non si rinvengono situazioni di disallineamento temporale con effetti pregiudizievoli per la finanza pubblica. Quanto alla assicurazione richiesta circa la neutralità finanziaria del provvedimento, conferma che dall'attuazione delle disposizioni in oggetto non derivano oneri, rinviando, al contempo, anche all'amministrazione proponente. In modo particolare, relativamente alla conferma di neutralità finanziaria richiesta in merito alla predisposizione di adeguati spazi informativi presso i punti di entrata, rappresenta, come assicurato dall'amministrazione proponente nelle relazioni illustrativa e tecnica, che si fa riferimento a pannelli espositivi su cui affiggere materiale pubblicitario; pertanto, la disposizione non comporta oneri per la finanza pubblica. Quanto, invece, alla conferma di invarianza richiesta circa le modalità di inquadramento degli ispettori

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fitosanitari, ritiene che le relative disposizioni non siano destinate a comportare incrementi del trattamento economico o emolumenti aggiuntivi da corrispondere al personale interessato.

Maino MARCHI (PD), relatore, formula la seguente proposta:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, di attuazione della direttiva 2002/89/CE, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (atto n. 431);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale:
le misure in materia di personale di cui all'articolo 34 devono essere attuate nel rispetto del quadro normativo vigente in materia di limiti alle nuove assunzioni, nell'ambito dei quali le regioni potranno valutare se dare priorità al settore fitosanitario;
i proventi derivanti dalle tariffe, determinate in base al principio di copertura del costo effettivo, di cui all'articolo 40 sono destinati esclusivamente alla copertura delle attività espletate dai servizi fitosanitari regionali e le tariffe sono corrisposte anticipatamente rispetto al compimento delle attività alle quali si riferiscono, in modo da evitare disallineamenti temporali suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
la clausola di neutralità finanziaria di cui all'articolo 43 è idonea a garantire che dall'attuazione delle disposizioni previste dallo schema di decreto legislativo non derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, in particolare con riferimento alla predisposizione di adeguati spazi informativi di cui all'articolo 29, e alla presenza, nei suddetti spazi, di adeguate attrezzature amministrative, ispettive e di analisi, ai sensi dell'articolo 37;
le disposizioni in materia di inquadramento degli ispettori fitosanitari contenute nell'articolo 37 non comportano incrementi del trattamento economico o emolumenti aggiuntivi da corrispondere al personale interessato,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto legislativo».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2009/110/CE, concernente l'avvio, l'esercizio e la vigilanza prudenziale dell'attività degli istituti di moneta elettronica, che modifica le direttive 2005/60/CE e 2006/48/CE e che abroga la direttiva 2006/46/CE.
Atto n. 441.

(Rilievi alla VI Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Valutazione favorevole con osservazione).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, illustra brevemente il contenuto dello schema di decreto legislativo, che reca l'attuazione della direttiva 2009/110/CE concernente l'avvio, l'esercizio e la vigilanza prudenziale dell'attività degli istituti di moneta elettronica, che modifica le direttive 2005/60/CE e 2006/48/CE e abroga la direttiva 2000/46/CE. Nel rilevare che l'articolo 5 dello schema dispone che dall'attuazione del decreto in esame non debbano derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che le amministrazioni pubbliche interessate

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debbano provvedere allo svolgimento dei compiti derivanti dal decreto in esame con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica, osserva che il provvedimento consente di emettere moneta elettronica anche alle pubbliche amministrazioni, anche locali. Al fine di migliorare la formulazione della clausola di neutralità finanziaria e renderla conforme alla prassi consolidata, rappresenta comunque l'opportunità che all'articolo 5, comma 1, le parole: della norma siano sostituite dalle seguenti: del presente decreto.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO conferma che dal provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2009/110/CE, concernente l'avvio, l'esercizio e la vigilanza prudenziale dell'attività degli istituti di moneta elettronica, che modifica le direttive 2005/60/CE e 2006/48/CE e che abroga la direttiva 2006/46/CE (atto n. 441);
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto legislativo e formula la seguente osservazione:
al fine di migliorare la formulazione della clausola di neutralità finanziaria e renderla conforme alla prassi consolidata, si rappresenta l'opportunità che all'articolo 5, comma 1, le parole: della norma siano sostituite dalle seguenti: del presente decreto».

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta formulata dal presidente.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/65/CE, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM).
Atto n. 440.
(Rilievi alla VI Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, illustra brevemente il contenuto dello schema di decreto legislativo in esame, recante attuazione della direttiva 2009/65/CE concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari. Nel segnalare che il provvedimento è corredato di relazione tecnica, che conferma come dal medesimo non derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica in merito alla conformità degli articoli da 2 a 4, recanti disposizioni in materia fiscale, a quanto previsto nella circolare dell'Agenzia delle entrate n. 33/E del 15 luglio 2011, ma ritiene comunque opportuno disporre di una indicazione, sia pur di massima, degli effetti finanziari delle norme in esame. In merito all'articolo 6, che reca un regime transitorio di tassazione, fa presente che andrebbero forniti elementi diretti a suffragare che gli effetti di gettito, per i quali si configura una rinuncia in base a quanto indicato dalla relazione tecnica, riguardino esclusivamente operazioni che non si sarebbero realizzate in assenza delle disposizioni in esame.

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Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento al fine di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal presidente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce della richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 23 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi.
Nuovo testo C. 1934 e abb.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 dicembre 2011.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore, ricorda che il termine per la trasmissione della relazione tecnica alla Commissione è scaduto il 9 gennaio 2012, chiede al rappresentante del Governo se essa sia stata predisposta rilevando che, in mancanza, la Commissione potrebbe procedere ugualmente.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel fare presente che la competenza alla redazione della relazione tecnica è in capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, comunica che la medesima non è stata ancora predisposta. In proposito, evidenzia tuttavia come ciò dipenda anche dall'esigenza di svolgere un opportuno coordinamento rispetto al decreto-legge relativo alle liberalizzazioni attualmente all'esame del Senato della Repubblica, anche al fine di valutarne la compatibilità con le disposizioni recate dal testo in esame. Fa quindi presente che, se il relatore confermasse la sua intenzione di procedere anche senza relazione tecnica, sarebbe costretto quindi a esprimere un parere contrario.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore, sottolinea come il provvedimento in esame si muova comunque nella filosofia delle liberalizzazioni. Osservando come il provvedimento non sia, a suo avviso, suscettibile di recare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, rileva come la contrarietà del rappresentante del Governo più che sugli aspetti finanziari sarebbe relativa a valutazioni di opportunità che esulano tuttavia dalla stretta competenza della Commissione. Pertanto propone di procedere all'espressione di un parere favorevole eventualmente condizionato alla precisazione che le attività informative e di vigilanza di cui rispettivamente agli articoli 6 e 10 del testo siano svolte dal Ministero dello sviluppo economico nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Renato CAMBURSANO (Misto) concorda con la posizione del relatore e preannuncia il suo voto favorevole rispetto ad una proposta di parere siffatta.

Roberto OCCHIUTO (UdCpTP) ritiene che dovrebbe verificarsi se la contrarietà espressa dal Governo con riferimento al provvedimento in esame attenga al merito della proposta legislativa, ovvero a profili relativi alle sue implicazioni finanziarie. A suo avviso, infatti, una eventuale contrarietà di merito dovrebbe essere rappresentata nel corso dell'esame presso la X Commissione, mentre in questa sede ci si dovrebbe concentrare sugli aspetti attinenti alla copertura finanziaria.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO ribadisce che, attesa la mancanza di relazione tecnica, il Governo non potrebbe

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che esprimere un parere contrario sul provvedimento e ritiene quindi più opportuno rinviare il seguito dell'esame.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore, ribadisce la sua determinazione ad esprimere nella seduta odierna un parere sul provvedimento nei termini già indicati.

Maino MARCHI (PD) osserva che il progetto in esame è di iniziativa parlamentare e che, pertanto, può giustificarsi la richiesta di acquisire una relazione tecnica sulle sue implicazioni finanziarie. Rileva, tuttavia, che il Governo non ha rispettato i termini fissati dalla Commissione per la trasmissione della relazione tecnica, auspicando che il ritardo non sia riferibile ad una eventuale contrarietà rispetto al merito della proposta di legge. Reputa, pertanto, necessario che la Commissione solleciti il Governo a trasmettere con sollecitudine la relazione richiesta.

Rolando NANNICINI (PD) osserva come il testo del provvedimento in esame derivi dall'unificazione di proposte presentate da deputati di diversi gruppi politici, che si sono confrontati individuando possibili innovazioni normative, volte a promuovere la concorrenza e la libertà di circolazione, senza attendere il recepimento di una direttiva europea. Anche alla luce di tale circostanza, ritiene che il Governo non possa impedire l'ulteriore corso del provvedimento attraverso il mancato rispetto del termine fissato per la trasmissione della relazione tecnica. Nell'osservare come sia agevole effettuare una valutazione delle implicazioni finanziarie del testo in esame, giudica, pertanto, necessaria la tempestiva trasmissione della relazione tecnica richiesta.

Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore, ricorda di avere chiesto, nella sua relazione, solo chiarimenti in ordine alla possibilità di coprire eventuali oneri con le risorse già disponibili a legislazione vigente, senza asserire la sussistenza necessaria di nuovi o maggiori per la finanza pubblica.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nell'osservare come, specialmente nell'attuale congiuntura, le proposte di legge di iniziativa parlamentare molto difficilmente approdino all'esame dell'Assemblea, rileva l'opportunità che non si interpongano ostacoli strumentali all'ulteriore corso della proposta in discussione, ferma restando, ovviamente, la possibilità del Governo di intervenire sulla materia con proprie iniziative legislative. Chiede, pertanto, al rappresentante del Governo se possa assicurare la trasmissione della relazione tecnica entro la prossima settimana.

Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel sottolineare la sua sensibilità verso le indicazioni del Parlamento, fa presente che solleciterà la predisposizione della relazione tecnica entro la prossima settimana, impegnandosi comunque ad approfondire, anche in mancanza, la possibilità di inserire una condizione nei termini proposti dal relatore.

Renato CAMBURSANO (Misto) concorda con le considerazioni del presidente, osservando come sia necessario garantire adeguato spazio, nei lavori delle Camere, alle proposte di iniziativa parlamentare, evitando una loro ingiustificata compressione, che rischierebbe per determinare uno svilimento del ruolo dei parlamentari. Ritiene, pertanto, necessario che il Governo si impegni sin da ora a garantire la trasmissione della relazione tecnica richiesta entro la prossima settimana.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce del dibattito svoltosi, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta che verrà convocata nella prossima settimana.

La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.