CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2012
607.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Adelfio Elio Cardinale.

La seduta comincia alle 11.05.

Norme per consentire il trapianto parziale di polmone, pancreas e intestino tra persone viventi.
Testo unificato C. 4003 Palumbo, C. 4477 Binetti e C. 4489 Miotto.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 gennaio 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che sul testo unificato in esame sono pervenuti i pareri favorevoli della I e della II Commissione, nonché il parere favorevole con condizione della Commissione per le questioni regionali. La V Commissione, invece, deve ancora esprimere il parere di competenza.
Rinvia, pertanto, il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Modifiche agli articoli 8-quater, 8-quinquies e 8-sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, concernenti l'accreditamento e l'erogazione delle prestazioni sanitarie a carico del Servizio sanitario nazionale da parte delle strutture pubbliche e private.
C. 4269 D'Anna.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 febbraio 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta del 30 novembre 2011 è iniziato l'esame del provvedimento in oggetto e che ora si passerà, dunque, alla fase della discussione.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ricorda che nella seduta precedente aveva sollevato alcune questioni problematiche con riferimento al testo della proposta di legge in esame. Innanzitutto, aveva rilevato come il provvedimento, entrando nel merito dell'organizzazione del Servizio sanitario nazionale, disattenda i principi relativi alla ripartizione delle competenze tra Stato e regioni, dettati dal titolo V della Costituzione.
Un altro motivo di preoccupazione è costituito dal fatto che si ponga il pareggio di bilancio al centro della disciplina relativa ai servizi sanitari che, a suo avviso, dovrebbe fondarsi su principi ispiratori diversi.
Non condivide, inoltre, l'equiparazione tra strutture pubbliche e private in relazione alla previsione dei tetti di spesa, in quanto prescinde dalla garanzia dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) sull'intero territorio nazionale.
Auspica, infine, che venga dedicata un'intera seduta della Commissione alla discussione sul provvedimento, data la sua rilevanza.

Giuseppe PALUMBO, presidente, concorda con l'opportunità di dedicare ampio spazio alla discussione sulla proposta di legge in oggetto nella prossima seduta in cui essa sarà iscritta. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone, C. 2405 Minardo, C. 2665 Mannucci, C. 2659 Nizzi e C. 4717 Savino.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 1o febbraio 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta precedente sono stati votati tutti gli emendamenti presentati all'articolo 15 del testo unificato. Occorre, dunque, procedere all'esame ed alla votazione degli emendamenti presentati all'articolo 16, sui quali invita il relatore ed il Governo ad esprimere il parere.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, annuncia il ritiro del suo emendamento 16.5. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti 16.1, 16.2, 16.3 e 16.4.

Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE esprime parere conforme al relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 16.1: s'intende vi abbia rinunciato.

Andrea SARUBBI (PD) fa proprio l'emendamento Repetti 16.2 e lo ritira.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Raisi 16.3 e Mura 16.4: s'intende vi abbiano rinunciato.

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La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 17.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, annuncia il ritiro del suo emendamento 17.3. Invita altresì i presentatori a ritirare gli emendamenti 17.1 e 17.2.

Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE esprime parere conforme al relatore.

Laura MOLTENI (LNP) ritira il suo emendamento 17.1.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Mura 17.2: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 18.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 18.5, 18.6 e del suo emendamento 18.7, identico all'emendamento Mura 18.4. Comunica altresì di aver presentato il nuovo emendamento 18.8 (vedi allegato 1).
Invita, inoltre, i presentatori a ritirare gli emendamenti 18.1, 18.2 e 18.3.

Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE esprime parere conforme al relatore. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 18.8 del relatore.

La Commissione approva l'emendamento 18.5 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 18.1: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 18.6 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 18.2: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 18.8 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 18.3: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva gli identici emendamenti Mura 18.4 e 18.7 del relatore (vedi allegato 1).

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 19.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 19.6, 19.7 e 19.8. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti 19.1, 19.2, 19.3, 19.4 e 19.5.

Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE esprime parere conforme al relatore.

La Commissione approva l'emendamento 19.6 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Palagiano 19.1 e Raisi 19.2: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 19.7 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Raisi 19.3, Ceccacci Rubino 19.4 e Raisi 19.5: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 19.8 del relatore (vedi allegato 1).

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 20.

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Gianni MANCUSO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 20.7 e 20.8; annuncia il ritiro del suo emendamento 20.9. Invita altresì il presentatore a ritirare gli emendamenti 20.1, 20.2, 20.3, 20.4, 20.5 e 20.6.

Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE esprime parere conforme al relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Raisi 20.1 e 20.2: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 20.7 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Raisi 20.3, 20.4 e 20.5: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 20.8 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 20.6: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 21.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 21.6; annuncia il ritiro del suo emendamento 21.7. Invita altresì i presentatore a ritirare gli emendamenti 21.1, gli identici emendamenti 21.2 e 21.3, nonché gli emendamenti 21.4 e 21.5.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 21.1 e degli identici emendamenti Raisi 21.2 e Stucchi 21.3: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 21.6 del relatore (vedi allegato 1).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 21.4: s'intende vi abbia rinunciato.

Laura MOLTENI (LNP) ritira il suo emendamento 21.5.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.40 alle 11.50.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 15 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il ministro della salute Renato Balduzzi.

La seduta comincia alle 15.30.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
Ulteriore nuovo testo unificato C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 febbraio 2012.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che nella seduta precedente sono stati votati tutti gli emendamenti presentati all'articolo 4: occorre, dunque, passare all'esame ed alla votazione degli emendamenti presentati all'articolo 5.

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Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 5.2; raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 5.50 e 5.51. Invita altresì i presentatori a ritirare gli emendamenti 5.1, 5.3, 5.4, 5.5. e 5.6.

Il ministro Renato BALDUZZI esprime parere conforme al relatore.

La Commissione approva l'emendamento Miotto 5.2 (vedi allegato 2).

Laura MOLTENI (LNP), interviene per chiedere al relatore ed al ministro un ripensamento circa il parere espresso sul suo emendamento 5.1. Ricorda come tale emendamento sia volto a modificare l'articolo 5 del testo unificato, nella parte in cui prevede che le linee guida concernenti la valutazione dei dirigenti medici e sanitari tengano conto anche dei principi di cui al titolo II del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, specificando: «laddove applicabili alle performance dei dirigenti sanitari». Fa notare che la ratio dell'emendamento è quella di assicurare alle regioni un margine di manovra più ampio nella definizione dei criteri di valutazione, dal momento che si tratta di una materia che rientra nella competenza regionale.

Il ministro Renato BALDUZZI, nel ribadire il proprio parere, fa presente che la preoccupazione espressa dall'onorevole Molteni è già recepita nel testo in esame. Aggiunge che, qualora venisse accolto l'emendamento 5.1, si aggiungerebbe un elemento di incertezza, ciò che si ritiene preferibile evitare.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, si associa alle considerazioni fatte dal ministro.

Laura MOLTENI (LNP) ritira il suo emendamento 5.1.

La Commissione approva l'emendamento 5.50 del relatore (vedi allegato 2).

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 5.3.

La Commissione approva l'emendamento 5.51 del relatore (vedi allegato 2).

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 5.4, pur mantenendo qualche perplessità legata alla concreta effettuazione della valutazione, in mancanza di strumenti adeguati.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa notare che gli emendamenti 5.5 e 5.6 sono, almeno in parte, assorbiti dall'approvazione dell'emendamento 5.51 del relatore.

Luciana PEDOTO (PD) ritira il suo emendamento 5.5, ritenendo che la medesima ratio sia ravvisabile nell'emendamento 5.51 del relatore, approvato dalla Commissione.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira il suo emendamento 5.6 per la stessa ragione addotta dall'onorevole Pedoto.

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 6.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 6.1, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere le parole: «ospedaliere-universitarie» dopo la parola: «ospedaliere» anziché dopo la parola: «sanitarie», sugli identici emendamenti 6.2. e 6.3, nonché sugli identici emendamenti 6.6. e 6.7, a condizione che siano riformulati nel senso di aggiungere, alla fine, le parole: «, ove possibile». Esprime, invece, parere contrario sugli emendamenti 6.4 e 6.8. Invita altresì i presentatori a ritirare l'emendamento 6.5.

Il ministro Renato BALDUZZI esprime parere conforme al relatore.

Antonio PALAGIANO (IdV) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del suo emendamento 6.1.

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Gian Carlo ABELLI (PdL), intervenendo sull'emendamento 6.1, si chiede se il modello dipartimentale previsto dall'articolo 6 del testo unificato valga anche laddove esistono ospedali convenzionati con le università.

Il ministro Renato BALDUZZI fa notare che già la normativa vigente, di cui al decreto legislativo n. 517 del 1999, prevede la dipartimentalizzazione con riferimento alle aziende ospedaliero-universitarie.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, si associa alle considerazioni del ministro, specificando che l'emendamento in questione non è innovativo, ma è teso a colmare una lacuna del testo, che non prende in considerazione le aziende ospedaliero-universitarie, diversamente da quanto è previsto nella normativa vigente.

Antonio PALAGIANO (IdV), associandosi alle considerazioni fatte dal relatore e dal ministro, ribadisce che si innoverebbe qualora non fosse accolto il suo emendamento.

Laura MOLTENI (LNP) esprime la propria perplessità sul tema.

La Commissione approva l'emendamento Palagiano 6.1, come riformulato dal presentatore (vedi allegato 2).

La Commissione approva gli identici emendamenti Palagiano 6.2 e Pedoto 6.3 (vedi allegato 2).

Antonio PALAGIANO (IdV) interviene sul suo emendamento 6.5 rilevando come il fatto di aver previsto gli aspetti «di programmazione» oltre a quelli gestionali tra gli aspetti per i quali il direttore di dipartimento è sovraordinato ai direttori di struttura complessa, sia volta a colmare una lacuna perché, altrimenti, non si comprenderebbe a chi spetti la relativa competenza.

Il ministro Renato BALDUZZI fa notare che la locuzione «aspetti gestionali» comprenda già gli «aspetti di programmazione», ciò che rende superfluo l'emendamento 6.5.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 6.5.

Luciana PEDOTO (PD) ritira il suo emendamento 6.4.

Anna Margherita MIOTTO (PD) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del suo emendamento 6.6, identico all'emendamento Palagiano 6.7, nel senso indicato dal relatore.

Antonio PALAGIANO (IdV) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del suo emendamento 6.7, identico all'emendamento Miotto 6.6, nel senso indicato dal relatore.

La Commissione approva gli identici emendamenti Miotto 6.6 e Palagiano 6.7, come riformulati dai presentatori (vedi allegato 2).

Antonio PALAGIANO (IdV) chiede al relatore ed al ministro di valutare la possibilità di modificare il parere espresso sul suo emendamento 6.8.

Il ministro Renato BALDUZZI fa presente che il suo parere non è determinato da una contrarietà rispetto al contenuto dell'emendamento, bensì da una valutazione di opportunità. Ritiene, infatti, che sia inopportuno introdurre una distinzione tra attività libero-professionale intramuraria allargata e non allargata, con riferimento all'incarico di direttore di dipartimento. Rileva, dunque, l'opportunità di trattare quest'argomento nel momento in cui si passerà a parlare specificamente dell'attività intramuraria.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, ribadisce il proprio parere, condividendo le osservazioni fatte dal ministro.

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Antonio PALAGIANO (IdV) ritira il suo emendamento 6.8.

La Commissione passa all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 7.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 7.50; esprime parere favorevole sull'emendamento 7.2, a condizione che venga riformulato nel senso di sostituire la parola: «medici»: con le seguenti: «ricercatori universitari di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517». Esprime parere contrario sull'emendamento 7.1. Invita altresì i presentatori a ritirare gli emendamenti 7.3, 7.4, 7.5 e 7.6.

Il ministro Renato BALDUZZI esprime parere conforme al relatore.

Anna Margherita MIOTTO (PD), con riferimento alla disposizione di cui all'articolo 7 del testo unificato, relativa ai limiti di età, fa presente che la recente riforma Fornero ha già previsto una nuova disciplina della materia, risolvendo così tutte le questioni che si potrebbero porre.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, replica all'osservazione dell'onorevole Miotto facendo notare come il suo emendamento 7.50 richiami espressamente il comma 18 dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.

Lucio BARANI (PdL) si domanda cosa accadrebbe, sulla base della normativa recentemente entrata in vigore, se i dirigenti nel settore sanitario volessero rimanere in servizio oltre il compimento dei sessantasette anni di età. In quest'ottica, ritiene preferibile prevedere una disciplina ad hoc, in modo da risolvere dubbi ed incertezze interpretative.

Laura MOLTENI (LNP) esprime perplessità circa l'estensione dell'età pensionabile dei medici da 67 a 70 anni ed eventualmente oltre.

Gian Carlo ABELLI (PdL) dichiara la propria contrarietà non al fatto che si consenta la permanenza in servizio fino al settantesimo anno di età bensì alla previsione, contenuta nell'articolo 7 del testo unificato, della valutazione del Collegio di direzione.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritiene che la permanenza in servizio nelle posizioni apicali presso le università in età avanzata siano derivati si sia rivelata dannosa, per cui, a suo avviso, non sarebbe opportuno importare questo modello anche nel settore sanitario.

Carla CASTELLANI (PdL) osserva che, se si volesse ampliare questa discussione, si dovrebbe ammettere che, in certi casi, un medico anziano esperto è preferibile ad un giovane inesperto. Ritiene altresì che sia giusto prevedere adeguati controlli sull'effettiva possibilità per i dirigenti medici e sanitari di permanere nell'esercizio delle proprie funzioni fino al compimento del settantesimo anno di età. Considera, inoltre, fisiologico che il percorso di pensionamento per coloro che operano nel settore sanitario dia in linea con la normativa attuale.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.20.