SEDE CONSULTIVA

Giovedì 9 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 9.45.

Ratifica ed esecuzione del Trattato relativo all'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione europea.
C. 4935 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Daniele TOTO (FLpTP), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere alla III Commissione Affari esteri il parere sul disegno di legge di Ratifica ed esecuzione del Trattato relativo all'adesione della Repubblica di Croazia all'Unione europea (C. 4935 Governo). Rileva che il Trattato di adesione della Croazia rappresenta l'atto conclusivo del processo di progressiva integrazione della Croazia nell'Unione europea, avviato ufficialmente con la decisione del Consiglio europeo del giugno del 2004 di concedere a Zagabria lo status di candidato; nelle more del perfezionamento del processo di ratifica del Trattato e della sua entrata in vigore, che avrà luogo al termine delle procedure di ratifica da parte degli Stati nazionali, e tra i primi l'Italia, la Croazia acquisisce il ruolo di «osservatore attivo» nell'Unione europea. Evidenzia che la Commissione europea continuerà a monitorare il rispetto degli impegni assunti nel corso del negoziato con particolare riferimento ai settori relativi al sistema giudiziario e ai diritti fondamentali.
Passando ad una breve descrizione del contenuto del provvedimento, fa presente che l'Accordo si compone del Trattato di adesione vero e proprio, dell'Atto di adesione, con relativi allegati e protocolli, e dell'Atto finale, con le dichiarazioni e lo scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica di Croazia. Il Trattato di adesione, che si compone di 4 articoli, contiene le disposizioni procedurali fondamentali che regolano l'adesione della Croazia all'Unione europea. Le condizioni di adesione della Repubblica di Croazia sono disciplinate dall'Atto di adesione; la prima parte reca i principi generali, mentre nella seconda parte sono indicati gli adattamenti dei Trattati europei resisi necessari. La parte terza concerne le disposizioni modificative che incidono sulle politiche

comunitarie. La parte quarta è invece dedicata alle disposizioni temporanee e transitorie applicabili alla Croazia nei diversi settori. In particolare sottolinea che l'articolo 36 disciplina espressamente il meccanismo di monitoraggio da parte della Commissione degli impegni assunti dalla Croazia nel corso del negoziato con specifico riferimento ad alcuni profili, tra i quali la politica della concorrenza, con particolare riferimento alla ristrutturazione del settore della cantieristica navale, oggetto dell'allegato VIII. La parte quinta dell'Atto di adesione reca le disposizioni applicative e finali.
Fa presente che l'Atto di adesione è infine corredato di nove allegati e di un protocollo che costituiscono parte integrante dell'Accordo. All'Atto finale, che riepiloga i testi adottati e ribadisce l'accordo politico raggiunto, sono allegate una serie di dichiarazioni cui segue uno scambio di lettere conclusivo, volto a disciplinare le procedure di informazione e consultazione nel periodo intercorrente tra la firma del Trattato e la sua entrata in vigore. Ricorda, infine, che dal presente Accordo non derivano nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato.
In conclusione, nel ricordare che il presente Trattato rappresenta un importante passo avanti verso l'integrazione nell'Unione europea dei Paesi dei Balcani occidentali, propone di esprimere parere favorevole sul disegno di legge di ratifica in esame.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 9.50.