CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 febbraio 2012
601.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 2 febbraio 2012. - Presidenza del presidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

La seduta comincia alle 14.05.

5-04811 Peluffo: Sullo smaltimento dei rifiuti tossici provenienti dal sito di bonifica di interesse nazionale di Pioltello-Rodano.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD) ringrazia il rappresentante del Governo per la articolata risposta, di cui, peraltro, si dichiara solo parzialmente soddisfatto. Rileva, infatti, che tale risposta non si presenta esauriente e chiara né sulla questione dell'avvenuto stoccaggio di rifiuti nei comuni di Cornaredo e di Baranzate prima del loro invio all'estero, né sulla questione del declassamento degli stessi rifiuti prima della loro spedizione all'estero.

5-05777 Agostini: Sulle problematiche relative all'impianto di stoccaggio gas della società Gasplus nel comune di San Benedetto del Tronto (AP).

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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Luciano AGOSTINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, principalmente per due ragioni. La prima è che tale risposta non fornisce alcuna spiegazione convincente sulle ragioni, a suo avviso, comunque insussistenti, che possano giustificare la scelta di localizzare l'impianto in questione in un territorio ad alta densità abitativa e, in parte, addirittura, nel sottosuolo di un centro abitato, come S. Benedetto del Tronto, a forte vocazione turistica. La seconda ragione di insoddisfazione è data, invece, dalla conferma che - al di là dei richiami burocratici alla normativa vigente - nella vicenda in questione si è proceduto prescindendo di fatto da un reale ed effettivo coinvolgimento delle popolazioni che vivono sul territorio e degli amministratori locali che le rappresentano.

5-00973 Santelli: Perimetrazione definitiva del Parco nazionale del Pollino.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Tommaso FOTI (PdL), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, preannunciando ulteriori iniziative dirette a mantenere alta l'attenzione e la vigilanza sulla vicenda in questione.

5-05507 Andrea Orlando: Sul superamento della fase di commissariamento del Parco delle Cinque Terre.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Raffaella MARIANI (PD), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, prende atto della risposta del sottosegretario Fanelli e della dichiarata volontà di verificare tutte le soluzioni praticabili per addivenire al superamento dell'attuale situazione di commissariamento del Parco delle Cinque Terre. Formula, inoltre, l'auspicio che anche in questo caso il nuovo Governo, come ha già dimostrato di saper fare in analoghe circostanze, sappia trovare in tempi rapidi, d'intesa con la regione, soluzioni capaci di dare un assetto stabile e autorevole agli organi di vertice di un ente particolarmente importante qual è il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Roberto TORTOLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Giovedì 2 febbraio 2012. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

La seduta comincia alle 14.25.

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
C. 4573 Motta.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Chiara BRAGA (PD), relatore, ricorda che la proposta di legge, di cui oggi si avvia l'esame, è volta all'emanazione di un unico regolamento in cui far confluire i diversi provvedimenti sull'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, al fine di assicurare l'omogeneità e l'unitarietà della normativa. Si tratta di una problematica non nuova già trattata in questa Commissione come dirà nel prosieguo. Non soffermandosi in questa sede

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a ricostruire il quadro normativo nei dettagli, ricorda che la disciplina attuativa è attualmente contenuta nel regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, che reca norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici in attuazione dell'articolo 27 della legge n. 118 del 1971, e nel decreto ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989, che reca le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata in attuazione dell'articolo 1 della legge n. 13 del 1989. A quest'ultimo riguardo segnala che è stata costituita una Commissione ministeriale al fine di aggiornare le prescrizioni tecniche valide per gli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica e che tale Commissione ha concluso i suoi lavori nel 2006 predisponendo uno schema di regolamento e una relazione conclusiva del lavoro svolto in cui si segnalavano le discrasie risultanti dal combinato disposto delle norme contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996 e nel decreto ministeriale n. 236 del 1989. Successivamente, come risulta da atti parlamentari, la Commissione ministeriale è stata ricostituita ed era anche sul punto di ultimare i lavori, ma il testo del regolamento non è mai stato emanato.
Rileva, inoltre, che nella risoluzione Motta n. 7/00266, approvata dalla Commissione Ambiente il 17 marzo 2010 con il parere favorevole del Governo, è stata evidenziata la necessità di promuovere una rivisitazione complessiva del quadro normativo pervenendo all'emanazione del testo unico in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, anche tenendo conto del lavoro a suo tempo svolto dalla Commissione ministeriale. Fa presente, peraltro, che nella relazione conclusiva della Commissione si poneva il problema di adottare una norma di legge primaria che giustificasse l'adozione di un unico regolamento di riordino e che sono state presentate proposte emendative in tal senso in occasione dell'esame di decreti legge nell'ambito dei quali sono state ritenute inammissibili.
Fatta questa premessa e tornando al contenuto della proposta di legge in titolo, che consta di un unico articolo, rileva che il comma 1 prevede l'emanazione di un unico regolamento, da adottare con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato. Sullo schema di regolamento dovrà essere altresì acquisito, per i relativi profili di competenza, il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e delle Commissioni parlamentari competenti per materia entro trenta giorni dalla data della trasmissione. Dovrà essere, altresì, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997. Nel nuovo regolamento dovranno, pertanto, essere coordinate ed aggiornate le prescrizioni tecniche per gli edifici pubblici e privati e per gli spazi e i servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità, contenute nel decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996 e nel citato decreto ministeriale n. 236 del 1989.
Il successivo comma 2 dispone, quindi, che a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto del Presidente della Repubblica saranno conseguentemente abrogati il decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996 ed il decreto ministeriale n. 236 del 1989.
Nel segnalare in conclusione che dalla proposta di legge non derivano effetti per la finanza pubblica, auspica che l'esame in Commissione possa registrare un orientamento condiviso da tutti i gruppi parlamentari.

Roberto TORTOLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

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AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

5-06010 Piffari: sui tempi di completamento dell'autostrada Bre.be.mi.
5-06011 Guido Dussin: sulle risorse per l'approvazione definitiva del progetto Pedemontana piemontese, tratto A4.
5-06012 Dionisi: sulle risorse e sulla tempistica di un nuovo progetto per l'autostrada da Cuneo a Tallard e Sisteron.
5-06013 Mariani: sullo stato di avanzamento di un nuovo tracciato autostradale in variante della A14.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per la ricostruzione, il recupero e lo sviluppo economico-sociale dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.
C. 3811 Libè, C. 3993 Zamparutti, C. 4107 Lolli e C. 4675 Cicchitto.