CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2012
596.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 175

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. — Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Massimo Vari.

  La seduta comincia alle 9.

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5-05286 Schirru: Assunzione dei vincitori di un concorso bandito dall'ex Istituto per il commercio estero nel 2008.

  Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Amalia SCHIRRU (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta esprimendo apprezzamento per il chiarimento fornito dal Governo in merito all'attuazione del decreto che prevede l'assunzione di sette vincitori presso la nuova Agenzia ICE in seguito all'espletamento del concorso del 2008. Sollecita il Ministero dello sviluppo economico e il Dipartimento della funzione pubblica a giungere tempestivamente ad un accordo, sottolineando che la nuova Agenzia ICE recentemente ripristinata dalla cosiddetta manovra «salvaItalia» rappresenta un forte elemento propulsore per la crescita del Paese.

5-05339 Zazzera: Iniziative a favore stabilimento RDB di Bitetto, in provincia di Bari.

  Laura FRONER, presidente, constata l'assenza del deputato Pierfelice Zazzera: s'intende che abbia rinunciato all'interrogazione in titolo.

5-05558 Vannucci: Esclusione delle imprese turistico-balneari dall'applicazione della direttiva servizi 2006/123/CE.

  Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Massimo VANNUCCI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta che ha il merito di chiarire definitivamente una questione controversa e spesso interpretata in modo contraddittorio ed ambiguo. Sottolinea che l'atto ispettivo in titolo è stato sottoscritto da colleghi di diversi schieramenti politici ed è stato presentato in un diverso contesto legislativo. Attualmente il quesito posto appare superato dal «decreto liberalizzazioni» firmato ieri sera dal Capo dello Stato. Ricorda altresì che il 5 maggio 2011 è stato approvato dal Senato della Repubblica l'ordine del giorno G1 della senatrice Finocchiaro, in cui si chiedeva espressamente l'esclusione delle imprese italiane operanti nel settore turistico-balneare dall'applicazione della «direttiva servizi», atteso che i diversi Paesi europei potevano chiedere modifiche del testo entro il 28 dicembre 2011. Tuttavia, l'Italia non ha presentato questa richiesta alla Commissione europea e, nel frattempo, è stata approvata una delega al Governo per regolamentare il settore. Sollecita pertanto l'Esecutivo a prevedere disposizioni che tengano conto dell'assoluta originalità e specificità del sistema turistico-balneare italiano, al fine di una sua adeguata tutela. Considerato infine che la risposta fornita sottolinea che il problema non è nella «direttiva servizi», ma nel Trattato europeo, auspica che l'adeguamento della legislazione italiana sia attuato con la massima prudenza.

5-05641 Cenni: Piano industriale di ristrutturazione dell'azienda Rdb Spa e salvaguardia dei siti produttivi inseriti nel piano di dismissione.
5-05698 Stradella: Crisi dello stabilimento RDB Spa di Occimiano, in provincia di Alessandria.

  Laura FRONER, presidente, avverte che, vertendo le interrogazioni in titolo sullo stesso argomento, saranno trattate congiuntamente.

  Il sottosegretario Massimo VARI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta. Sottolinea di aver preso personalmente parte a tutta la vicenda dello stabilimento RDB di Montepulciano stigmatizzando l'assoluta mancanza di trasparenza Pag. 177e serietà dei vertici dell'azienda, soprattutto nella prima fase delle trattative. Ricorda che è più volte accaduto che l'azienda non desse ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali risposte sulla dismissione dei vari siti e contestualmente ne chiedesse la chiusura al Ministero del lavoro. Ora si è in presenza di una nuova società ed auspica un forte impegno del Governo in favore della continuità produttiva dei siti non ancora dismessi.

  Franco STRADELLA (PdL) dichiara di condividere la risposta della collega sia nella valutazione del comportamento dell'impresa sia nella sollecitazione al Governo. In particolare, nella situazione dello stabilimento di Occimiano la Rdb Spa ha tenuto un comportamento ai limiti del truffaldino quando si è tentato di sottrarre i macchinari per trasferirli in altro sito produttivo, senza comunicare nulla alle maestranze. Rinnova quindi la raccomandazione al Governo di seguire con attenzione la vicenda per tutelare i siti produttivi della nuova società Alias.

5-05870 Rubinato: Continuità produttiva dello stabilimento Ditec Spa di Quarto d'Altino, in provincia di Venezia.

  Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Simonetta RUBINATO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta e ringrazia il sottosegretario Vari per la ricostruzione della vicenda in essa proposta. Prende atto con soddisfazione dell'assicurazione del Governo di tutelare la continuità produttiva dello stabilimento Ditec Spa. Sottolinea altresì che il territorio conta molto sull'azione del Governo e che le istituzioni locali e il lavoratori sono riuniti in assemblea permanente da oltre tre settimane. Aggiunge che molta preoccupazione è stata manifestata anche dalle aziende dell'indotto che contano almeno altri 190 dipendenti. Ricorda che la Ditec Spa è un'azienda nata 35 anni fa e che solo due anni e mezzo fa è stata acquistata da una multinazionale svedese. La stabilimento di Quarto D'Altino effettua circa il 75 per cento della produzione con risultati soddisfacenti anche in questi momenti di crisi, tanto che non ha mai usufruito di ammortizzatori sociali né interrotto in alcun modo l'attività. Ritiene che, al di là della specifica questione richiamata nel suo atto ispettivo, sia in gioco una partita europea perché Svezia e Italia fanno parte a pieno titolo dell'Unione e vicende come questa dovrebbero essere considerate anche dal punto di vista della governance. Ricordato che i lavoratori dello stabilimento di Quarto d'Altino hanno ricevuto visite da parte di parlamentari nazionali ed europei dei diversi schieramenti politici, nonché del patriarca di Venezia, rileva come la vicenda stia assumendo un carattere simbolico indipendentemente dai lavoratori coinvolti e dal loro territorio di appartenenza. Sottolinea altresì che, vi è la massima disponibilità delle istituzioni locali, dei sindacati e dei lavoratori ad attivare tutte le misure possibili per indurre la multinazionale svedese ad una riconsiderazione delle decisioni assunte. Sollecita pertanto che il Governo a mettere in campo ogni azione in questo senso anche contattando il Governo svedese e chiedendo un intervento della Commissione europea. Auspica infine che sia convocato quanto prima un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico per la difesa della produzione in territorio italiano.

  Laura FRONER, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

  La seduta comincia alle 14.

Pag. 178

Disposizioni per la tutela e la promozione della ristorazione italiana nel mondo.
C. 328 Stefani.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Manuela DAL LAGO, presidente, comunica che l'oggetto della proposta di legge di cui la Commissione inizia oggi l'esame è strettamente connesso con alcuni disegni di legge da tempo all'esame del Senato e il cui iter risulta in fase avanzata, con la predisposizione di un testo unificato. Sottolinea quindi, ai sensi quindi dell'articolo 78 del regolamento, la necessità di ricercare le opportune intese con tale ramo del Parlamento.
  Ritiene opportuno iniziare l'esame della proposta Stefani C. 328 con la relazione, come previsto, e attendere che pervenga all'attenzione di questa Camera il testo approvato dal Senato per proseguirne l'esame con l'abbinamento della proposta di legge in titolo.

  Stefano SAGLIA (PdL), relatore, illustra la proposta di legge in esame finalizzata, secondo l'articolo 1, alla promozione del ruolo della ristorazione italiana all'estero, cui riconosce le funzioni di conservazione e di diffusione dei valori e delle tradizioni culturali, storiche ed enogastronomiche nazionali e delle specificità del territorio.
  L'articolo 2 individua le caratteristiche degli esercizi aperti al pubblico cui può essere attribuita la qualifica di «ristorante italiano». In essi devono essere somministrate, con comprovabile prevalenza e adeguata informazione al cliente, in ambienti idonei dal punto di vista igienico-sanitario e del servizio, pietanze ispirate alle ricette della tradizione culinaria del territorio italiano, nonché prodotti enogastronomici tipici provenienti da aziende agricole e industriali la cui sede di produzione è situata in Italia.
  L'articolo 3 istituisce presso il Ministero del commercio internazionale (rectius «Ministero dello sviluppo economico») il Comitato per la tutela e la promozione della ristorazione italiana nel mondo, e ne elenca la composizione e le funzioni.
  Si ricorda in proposito che con il decreto-legge n. 85 del 2008, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione della legge finanziaria 2008 (articolo 1, commi 376 e 377), sono state assegnate al Ministero dello sviluppo economico le funzioni in precedenza spettanti ai Ministeri del commercio internazionale e delle comunicazioni che sono stati soppressi. Il Comitato è presieduto dal Ministro del commercio internazionale (rectius «Ministro dello sviluppo economico») e composto da dieci rappresentanti nominati: a) uno dal Ministero degli affari esteri; b) uno dal Ministero dello sviluppo economico; c) uno dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; d) uno dal Ministero per i beni e le attività culturali; e) tre dalle regioni; f) uno dall'Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; g) uno dall'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE); h) uno dalle associazioni maggiormente rappresentative della ristorazione italiana all'estero.
  Le funzioni svolte dal Comitato riguardano, in particolare, la predisposizione ed il coordinamento dei programmi di attività; l'attribuzione della qualifica di «ristorante italiano»; la promozione di azioni legali nei confronti delle contraffazioni e dell'abuso delle insegne e del titolo «italiano»; la tutela e la diffusione all'estero delle cucine tipiche del territorio italiano; il recupero, lo studio e la salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche nazionali, favorendone la diffusione e l'adozione nei ristoranti che hanno ottenuto la qualifica; la promozione di accordi tra le categorie economiche per la razionalizzazione delle forniture di prodotti alimentari di origine e di produzione nazionali ai ristoranti che hanno ottenuto la qualifica; la diffusione Pag. 179e lo sviluppo degli istituti professionali di cucina; la promozione di stage in Italia e all'estero presso i ristoranti che hanno ottenuto la qualifica, nonché di programmi di formazione e di aggiornamento dei titolari e dei collaboratori; lo studio di modelli finalizzati alla creazione di locali specializzati nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano; la tenuta di una banca dati della ristorazione italiana all'estero, in collaborazione con le associazioni di categoria.
  L'articolo 4 riguarda l'attività di promozione dei prodotti enogastronomici italiani, mirata a valorizzare i ristoranti che hanno ottenuto la qualifica di «ristorante italiano», ed elenca i soggetti cui tale competenza viene attribuita nei singoli Paesi esteri: i soggetti che fanno parte degli sportelli unici all'estero, gli uffici dell'ICE, l'Agenzia nazionale del turismo, le camere di commercio italiane all'estero, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa, nonché altri soggetti pubblici e privati che aderiscono a tale attività di promozione. Gli istituti italiani di cultura all'estero promuovono, secondo le indicazioni fornite dal Comitato, la conoscenza delle tradizioni enogastronomiche nazionali, anche organizzando manifestazioni nei ristoranti che hanno ottenuto la qualifica di «ristorante italiano». Le camere di commercio italiane all'estero promuovono, secondo le indicazioni fornite dal Comitato, i prodotti tipici e di qualità del territorio, al fine di favorirne la diffusione e l'adozione nei ristoranti che hanno ottenuto la qualifica di «ristorante italiano».
  L'articolo 5 istituisce la Conferenza della ristorazione italiana nel mondo, che si riunisce in Italia con cadenza annuale e nell'ambito della quale è conferita la qualifica di «ristorante italiano».

  Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Misure per la promozione economica e dell'immagine turistica, commerciale e culturale dell'Italia all'estero.
C. 2793 Borghesi, C. 1938 Stefani e C. 4017 Marchioni.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 4017).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 21 settembre 2010.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che, in data 17 maggio 2011, è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 4107, d'iniziativa del deputato Marchioni: «Trasformazione dell'ENIT-Agenzia nazionale del turismo in società per azioni a maggioranza pubblica per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici nazionali in Italia e all'estero». Poiché la suddetta proposta di legge reca materia analoga a quella delle proposte di legge C. 2793 e abbinate, ne dispone l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

  Laura FRONER (PD) richiama brevemente l’iter delle proposte di legge in titolo. La Commissione ha iniziato dal luglio 2010 l'esame della proposta di legge Borghesi C. 2793; tale proposta, attraverso la modifica e l'integrazione delle disposizioni in materia di commercio internazionale e di incentivi per l'internazionalizzazione delle imprese recate dall'articolo 12 della legge 23 luglio 2009, n. 99, è volta a rafforzare la promozione economica e dell'immagine turistica, commerciale e culturale dell'Italia all'estero, allo scopo di evitare al nostro Paese rischi di marginalizzazione nell'ambito della sempre più intensa competizione internazionale. A tal fine, il provvedimento proponeva la riunificazione in un'unica struttura pubblica, da istituire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di tutte le funzioni e le competenze attualmente suddivise tra numerosi enti operanti nel settore della promozione dell'Italia all'estero, nonché il Pag. 180rilancio e l'ampliamento degli sportelli unici all'estero (cosiddetti Sportelli Italia). Gli enti interessati dalla suddetta riunificazione sono i seguenti: Enit, ICE, Simest, Finest, Informest, Camere di commercio italiane all'estero, Istituti di cultura italiani all'estero.
  Alla proposta Borghesi C. 2793 è stata quindi abbinata la proposta Stefani C. 1938 recante modifiche alla legge 25 marzo 1997, n. 68, sulla riforma dell'Istituto nazionale per il commercio estero; tale proposta, attraverso un puntuale intervento modificativo sulle leggi istitutive, era mirata sostanzialmente a trasferire alcune funzioni dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero degli affari esteri.
  Ricorda che successivamente con il decreto-legge n. 98 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011, era stata prevista la soppressione dell'Istituto per il commercio estero e il contestuale trasferimento delle sue funzioni e risorse al Ministero dello sviluppo economico, prevedendo altresì l'abrogazione della legge istitutiva dell'ICE (n. 68 del 1997). Infine, con l'articolo 22 del cosiddetto «decreto salva-Italia», n. 201 del 2011, è stata disposta la trasformazione dell'Istituto in Agenzia, sottoposta ai poteri di indirizzo e di vigilanza del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro degli affari esteri e sentito il Ministero dell'economia. Le funzioni già attribuite all'ICE e le inerenti risorse sono trasferite al Ministero dello sviluppo, a tal fine riorganizzato entro sei mesi, e all'Agenzia.
  Sottolinea che attualmente, ci si trova nel mezzo della trasformazione e riorganizzazione delle strutture operanti per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane; osserva, inoltre, che le modifiche normative operate rendono completamente superata la proposta di legge Stefani C. 1938.
  Evidenzia altresì l'abbinamento testé operato dalla presidenza di un'ulteriore proposta di legge della collega Marchioni (C. 4017), che prevede la trasformazione dell'Enit-Agenzia nazionale del turismo in una società per azioni a maggioranza pubblica dedicata alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici nazionali in Italia e all'estero. Si riserva di effettuare un approfondimento della proposta Marchioni C. 4017, ai fini dell'integrazione della relazione.
  Ricorda, infine, che la Commissione ha anche proceduto ad una indagine conoscitiva nell'ambito dell'istruttoria delle proposte di legge, i cui materiali sono a disposizione. Riterrebbe quindi opportuno, ai fini del prosieguo dell'esame, svolgere ulteriori audizioni del Ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, del Ministro degli esteri, Giuliomaria Terzi di Sant'Agata, per gli aspetti di sua competenza, e infine del Ministro degli affari regionali, turismo e sport, Piero Gnudi.

  La Commissione concorda.

  Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 215/2011: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni urgenti per l'amministrazione della difesa.
C. 4864 Governo.

(Parere Commissioni riunite III e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

Pag. 181

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2012.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che le Commissioni III e IV hanno trasmesso il nuovo testo del decreto-legge, come modificato dalle proposte emendative approvate in sede referente.

  Elisa MARCHIONI (PD), relatore, sottolinea che, a seguito del dibattito sviluppatosi in Commissione nella precedente seduta, aveva predisposto una proposta di parere favorevole – inviata per le vie brevi ai colleghi – con una condizione volta a prevedere un previo parere delle Commissioni parlamentari competenti all'emanazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico di cui all'articolo 5, comma 3, del decreto-legge. Espresso apprezzamento per il testo approvato dalle Commissioni III e IV sottolinea che la disposizione sollecitata dai colleghi nel precedente dibattito è stata introdotta nel decreto-legge. Rileva, inoltre, che a rafforzare l'esigenza di trasparenza nei rapporti tra il Governo e il Parlamento, l'articolo 10-bis del testo emendato prevede comunicazioni del Governo, con cadenza quadrimestrale, sullo stato delle missioni in corso. Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).

  Alberto TORAZZI (LNP), sottolineato che il proprio gruppo è favorevole unicamente alle missioni in Afghanistan (la cui entità potrebbe essere ridimensionata) e nei Balcani, dichiara voto contrario sulla proposta di parere.

  Savino PEZZOTTA (UdCpTP) dichiara voto di astensione.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla crisi del settore della raffinazione in Italia.
Audizione di rappresentanti di ENI Spa.
(Svolgimento e conclusione).

  Manuela DAL LAGO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Leonardo BELLODI, responsabile delle relazioni istituzionali ENI Spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Stefano SAGLIA (PdL), Margherita Angela MASTROMAURO (PD), Alberto TORAZZI (LNP), Ludovico VICO (PD), Andrea LULLI (PD), Matteo COLANINNO (PD), Federico TESTA (PD) e Manuela DAL LAGO, presidente, cui rispondono l'avvocato Leonardo BELLODI, responsabile delle relazioni istituzionali ENI Spa, e l'ingegnere Angelo FANELLI, direttore generale ENI Spa.

  Manuela DAL LAGO, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 16.

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