CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2012
596.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 158

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 13.45.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che, in data 20 gennaio 2012, per il gruppo Unione di Centro per il Terzo Polo è entrato a far parte della Commissione il deputato Renzo Lusetti in sostituzione del deputato Mauro Libè.
  Comunica altresì che, in data odierna, per il gruppo Unione di Centro per il Terzo polo è entrato a far parte della Commissione il deputato Alessio Bonciani in sostituzione del deputato Renzo Lusetti.

  La Commissione prende atto.

Modifiche agli articoli 187, 216-bis e 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati nonché Pag. 159di tracciabilità e di conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie.
C. 4240 Lanzarin.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 novembre 2011.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che, nella seduta del 26 ottobre, l'onorevole Bonciani, nella qualità di relatore sul provvedimento in titolo, e il rappresentante del precedente Governo avevano espresso il parere sugli emendamenti e sugli articoli aggiuntivi presentati e che, nella medesima seduta, il relatore aveva presentato alcune proposte emendative su cui il rappresentante del Governo aveva espresso parere conforme (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 26 ottobre 2011). Ricorda infine che in quella seduta l'onorevole Di Biagio, accogliendo l'invito del relatore, aveva ritirato l'emendamento a sua firma 2.2.
  Comunica quindi che, in considerazione del fatto che, in data 3 novembre 2011 l'onorevole Bonciani, aveva cessato di far parte della Commissione, aveva provveduto a conferire l'incarico di relatore sul provvedimento in titolo all'onorevole Bratti.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, nel ringraziare il collega Bonciani per il lavoro precedentemente svolto, dichiara di condividere l'impostazione da lui seguita nell'esame del provvedimento e in sede di espressione dei parere sugli emendamenti presentati. Tuttavia, in considerazione dei supplementi di istruttoria svolti in via informale in ordine alle tematiche affrontate negli emendamenti presentati, reputa opportuno rinnovare l'espressione dei pareri sugli emendamenti medesimi. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Dionisi 3.1 e sull'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.01 a condizione che venga riformulato nel senso di prevedere che la facoltà di effettuare raccolte di oggetti o indumenti ceduti da privati da parte della associazioni di volontariato sia condizionata al riutilizzo dei medesimi. Esprime poi parere contrario sugli emendamenti Zamparutti 1.1 e 2.1. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Lanzarin 3.2, 3.3 e 3.4, Dionisi 3.5, nonché degli articoli aggiuntivi Lanzarin 3.02, Paroli 3.03, Togni 3.04 e Fogliato 3.05. Raccomanda infine l'approvazione dell'emendamento 2.10 del relatore e dell'articolo aggiuntivo 3.07 del relatore, di cui presenta una nuova formulazione (vedi allegato). Dichiara infine di ritirare l'articolo aggiuntivo 3.08 del relatore, stante che la disposizione in esso recata sembrerebbe essere stata inserita nel decreto legge in materia ambientale in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con riferimento all'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06, reputa opportuno conoscere la posizione del Governo sulla tematica del trasporto dei rifiuti agricoli, anche in relazione al profilo della compatibilità con la normativa europea, prima di esprimere il relativo parere.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI esprime parere conforme a quello dichiarato dal relatore. Quanto alla richiesta di chiarimenti sul contenuto dell'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06, osserva che il Governo si esprimerebbe in senso favorevole se l'articolo aggiuntivo fosse riformulato nel senso di espungere dal testo del secondo periodo le parole da «al giorno» a «rifiuti non pericolosi.», rendendo, inoltre, ancor più chiaro che i rifiuti in oggetto sono esclusivamente quelli prodotti dalle imprese agricole prese in considerazione. Ove non si accedesse a tale ipotesi di riformulazione dell'articolo aggiuntivo in questione, il giudizio del Governo non potrebbe che essere negativo, in ragione del fatto che la sua eventuale approvazione inciderebbe negativamente sulla disciplina relativa alla gestione dei rifiuti pericolosi e sul profilo della conformità alla normativa europea.

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  Alessandro BRATTI (PD), relatore, pur comprendendo le ragioni che sono alla base dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo sull'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06, rileva che la richiesta di riformulazione dallo stesso avanzata elude, di fatto, la questione centrale sollevata dall'articolo aggiuntivo in questione che, al di là del fatto se sia o meno condivisibile la sua formulazione testuale, concerne la necessità di individuare sul piano normativo un punto di equilibrio ragionevole fra due obiettivi entrambi positivi: quello di una corretta gestione dei rifiuti agricoli, compresi quelli pericolosi connessi al quotidiano svolgimento dell'attività agricola, e quello di una incisiva semplificazione degli adempimenti burocratici a carico dei produttori agricoli.

  Manuela LANZARIN (LNP), nell'associarsi a quanto appena rilevato dal relatore, ritiene che non sia possibile accogliere la richiesta di riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 3.06 avanzata dal rappresentante del Governo. Esorta, per questo, lo stesso rappresentante del Governo a modificare il suo parere al fine di rendere possibile il conseguimento dell'obiettivo di fondo che il proprio articolo aggiuntivo persegue, che è quello di rendere più facile e meno onerosa l'attività degli imprenditori agricoli, ferma restando la condivisibile esigenza di mantenere alto il livello dei controlli in materia di gestione dei rifiuti.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI, pur confermando di apprezzare le ragioni che sono alla base degli ultimi interventi del relatore e dell'onorevole Lanzarin, ribadisce il proprio parere negativo sull'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06, atteso che nella sua attuale formulazione esso rischia di produrre un abbassamento del livello di tutela ambientale e un indebolimento della normativa diretta a garantire una corretta gestione dei rifiuti pericolosi.

  Sergio Michele PIFFARI (IdV) ritiene che l'esito del dibattito in corso rischia di connotarsi negativamente, stante la riluttanza del rappresentante del Governo e (con specifico riferimento al parere sull'emendamento soppressivo dell'articolo 3) dello stesso relatore a perseguire l'obiettivo della semplificazione burocratica e della rimozione degli ostacoli normativi che, anziché facilitare, rischiano di complicare lo svolgimento quotidiano delle attività d'impresa.

  Ermete REALACCI (PD), pur condividendo alcune dei concetti espressi dai colleghi Lanzarin e Piffari, ritiene che il rischio di un abbassamento del livello di tutela ambientale testé paventato dal sottosegretario Fanelli in relazione all'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06 sia effettivamente esistente. Invita quindi la collega Lanzarin a ritirare il suo articolo aggiuntivo 3.06, chiedendo al tempo stesso al rappresentante del Governo di assumere l'impegno ad approfondire la questione da esso sollevata, in vista della discussione del provvedimento in Assemblea.

  Alessandro BRATTI (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto, invita la presentatrice a ritirare l'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.06. Chiede, peraltro, al Governo di assumere formalmente l'impegno ad approfondire le problematiche evidenziatesi nel corso della discussione, al fine di addivenire ad una positiva soluzione delle stesse in vista del dibattito in Assemblea sul provvedimento in titolo.

  Manuela LANZARIN (LNP), nell'accogliere l'invito del relatore, ritira gli articoli aggiuntivi a sua prima firma 3.02 e 3.06, nonché gli emendamenti a sua firma 3.2, 3.3. e 3.4.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI, nel ringraziare la deputata Lanzarin per quanto testé annunciato, ribadisce la volontà e l'impegno del Governo ad approfondire le questioni emerse dal dibattito e a trovare, nel rapporto con la Commissione, soluzioni normative capaci di dare risposta alle esigenze degli operatori del settore. Pag. 161
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zamparutti 1.1 e 2.1.

  Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) annuncia il proprio voto contrario sull'emendamento 2.10 del relatore.

  La Commissione approva, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.10 del relatore e Dionisi 3.1 (vedi allegato).

  Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara preclusa la votazione sull'emendamento Dionisi 3.5 a seguito dell'emendamento soppressivo Dionisi 3.1.

  Manuela LANZARIN (LNP) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.01, formulata dal relatore.

  La Commissione approva la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Lanzarin 3.01 (vedi allegato).

  Angelo ALESSANDRI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Paroli 3.03; s'intende che vi abbia rinunciato.

  Renato Walter TOGNI (LNP), accogliendo l'invito del relatore, ritira il proprio articolo aggiuntivo 3.04.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Fogliato 3.05; s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, approva, infine, la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 3.07 del relatore (vedi allegato).

  Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che il testo, come risultante dalle proposte emendative testé approvate, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva ai fini dei prescritti pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 14.15.

D.L. 215/2011: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di costruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni urgenti per l'amministrazione della difesa.
C. 4864 Governo.
(Parere alle Commissioni III e IV).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Sergio PIZZOLANTE (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alle Commissioni riunite III e IV sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 215, recante la proroga delle missioni internazionali delle Forze armate, iniziative a sostegno degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni urgenti per l'amministrazione della difesa, nel testo risultante dall'approvazione degli emendamenti in sede referente.
  Per quanto attiene alle competenze della VIII Commissione, segnala che il comma 5 dell'articolo 9 reca una specifica disposizione di disciplina del regime degli interventi per l'esecuzione di lavori o per Pag. 162l'acquisizione di servizi e forniture, identica, peraltro, a quella dei precedenti decreti-legge di proroga delle missioni internazionali. In particolare, si dispone che, per quanto non diversamente previsto, alle attività e alle iniziative di cui al Capo I (Interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di ricostruzione e di consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione) si applicano l'articolo 57, commi 6 e 7, del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché l'articolo 3, commi 1 e 5, del decreto-legge 10 luglio 2003, n. 165, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o agosto 2003, n. 219. In proposito, ricordo che il citato articolo 57 del Codice dei contratti disciplina la procedura negoziata di affidamento di lavori, servizi o forniture, senza previa pubblicazione di un bando di gara: in particolare, il comma 6 prevede la possibilità di procedere sulla base della valutazione delle offerte presentate da almeno tre operatori economici nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, mentre il comma 7 dell'articolo 57 vieta in tutti i casi il rinnovo tacito dei contratti aventi ad oggetto forniture, servizi, lavori, e dispone la nullità di quelli eventualmente in tal modo sottoscritti. Il comma 1 dell'articolo 3 del decreto legge n. 165 del 2003, invece, oltre a richiamare il regime degli interventi previsti per la missione umanitaria e di ricostruzione in Iraq, dispone l'applicazione delle disposizioni contenute nella legge n. 180 del 1992 che autorizza interventi da realizzarsi sia attraverso la fornitura diretta di beni e servizi, sia attraverso l'erogazione di contributi ad organizzazioni internazionali, a Stati esteri e ad enti pubblici e privati italiani e stranieri aventi finalità di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e di attuazione di iniziative umanitarie e di tutela dei diritti umani. Quanto al richiamo al comma 5 dell'articolo 3 del decreto legge n. 165 del 2003, fa notare che tale comma estende la deroga – prevista dall'articolo 5, comma 1-bis, del decreto legge n. 79 del 1997 – al divieto generale posto alle amministrazioni pubbliche e agli enti pubblici economici di concedere anticipazioni del prezzo in materia di contratti di appalto di lavori, di forniture e di servizi, agli enti esecutori degli interventi previsti dal presente decreto legge, precisando che, qualora questi ultimi fossero soggetti privati, sarebbe necessaria una garanzia fideiussoria bancaria.
  Con riguardo, invece, alla disposizione di cui al comma 9 dell'articolo 9, anch'essa identica a quelle contenute nei precedenti decreti-legge in materia, rileva che tale disposizione, nel ribadire il principio del divieto di artificioso frazionamento dei pagamenti, prevede che, in presenza di difficoltà oggettive di utilizzo del sistema bancario locale, attestate dal capo missione, relativamente ai pagamenti di importo non superiore a 10.000 euro, effettuati dalle rappresentanze diplomatiche, a valere sui fondi di cui all'articolo 1, comma 1, e all'articolo 2, comma 1, sia possibile non applicare l'articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, che indica gli obblighi cui sono tenuti gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese nonché i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici, al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari.
  In conclusione, nell'evidenziare la rilevanza del provvedimento in esame, propone di esprimere parere favorevole sul decreto in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2012 — Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 15.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 2 Iniziativa popolare, C. 1951 Messina e C. 3865 Bersani, recanti «Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico».
Audizione di rappresentanti di Federutility.
(Svolgimento e conclusione).

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Paolo ROMANO, consigliere di Federutility, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

  Intervengono quindi, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Ermete REALACCI (PD), Manuela LANZARIN (LNP) e Salvatore MARGIOTTA.

  Paolo ROMANO, consigliere di Federutility e Adolfo SPAZIANI, direttore generale di Federutility, rispondono ai quesiti posti e forniscono ulteriori precisazioni.

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di R.ETE. Imprese Italia.
(Svolgimento e conclusione).

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, introduce l'audizione.

  Gaetano PERGAMO, coordinatore area energia e ambiente di Confesercenti, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

  Interviene quindi, per formulare osservazioni, il deputato Ermete REALACCI (PD).

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.50.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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