CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 gennaio 2012
591.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 gennaio 2012. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

La seduta comincia alle 10.35.

DL 216/2011: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 4865 Governo.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2012.

Silvia VELO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri l'onorevole Mereu ha svolto la relazione introduttiva, riservandosi di formulare una proposta di parere all'esito della discussione.

Il sottosegretario Guido IMPROTA, in ordine alle disposizioni contenute ai commi 5 e 6 dell'articolo 11 del provvedimento, relativi all'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali, fa presente che l'intenzione del Governo è di tenere distinte le funzioni di regolazione tariffaria, da affidare in futuro all'Autorità nella quale confluiranno le funzioni relative al comparto dei trasporti, da quelle di vigilanza sulle convenzioni che, parimenti a quanto avviene negli altri paesi europei, è opportuno vengano esercitate tramite apposita Agenzia, valutando pertanto negativamente l'ipotesi di sopprimerla fin d'ora a prescindere dal mancato rispetto del termine del 31 marzo 2012, come prospettato nella relazione al provvedimento.

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Mario LOVELLI (PD), nel ringraziare il relatore per gli approfondimenti svolti sul provvedimento, alla luce delle dichiarazioni del sottosegretario, ritiene necessario che il Governo faccia chiarezza sulle proprie reali intenzioni. Al riguardo osserva che, pur essendo il provvedimento in esame assai specifico, potendo disporre soltanto proroghe di termini previsti da precedenti disposizioni legislative, alcune norme in esso contenute alterano sostanzialmente il quadro normativo, come ad esempio nel caso delle disposizioni citate dal sottosegretario. Nel sottolineare che il provvedimento in esame, pur nel rispetto della sua natura, costituisce un'importante occasione per correggere alcune scelte o determinati effetti di precedenti disposizioni contenute nel decreto-legge cosiddetto «salva Italia» - come per esempio le disposizioni in materia pensionistica, in particolare quella relativa ai lavoratori precoci, ovvero in materia di enti locali, ossia le disposizioni approvate in materia di unioni di comuni e interventi in materia di associazione di enti locali - sottolinea l'opportunità dell'introduzione di disposizioni che costituiscano una sorta di ponte verso un assetto definitivo di alcuni settori, tra cui, in particolare, quello dei trasporti. Riguardo alle disposizioni relative all'Agenzia per il comparto stradale e autostradale e in generale all'Autorità per i trasporti, ricorda che a partire dalla manovra estiva è stata effettuata una serie di interventi a suo giudizio del tutto incoerenti. In primo luogo, rammenta che il Governo aveva inizialmente previsto lo «spacchettamento» dell'Anas prevedendo un'Agenzia che si occupasse di vigilanza sulle convenzioni e tariffe autostradali; in secondo luogo, rammenta che era stato adottato dal Governo uno schema di decreto legislativo in materia di diritti aeroportuali, sul quale la Commissione Trasporti aveva espresso un parere favorevole con condizioni, peraltro non recepite dal Governo, che non era stato quindi successivamente promulgato dal Presidente della Repubblica. Ricorda altresì che successivamente la stessa tematica è stata oggetto di un emendamento presentato dal Governo, poi ritirato, nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria 2011. Infine, rileva che con il decreto-legge cosiddetto «salva Italia» è stata prevista l'emanazione di regolamenti di delegificazione per individuare, fra le autorità indipendenti esistenti, quella cui saranno conferite le competenze in materia di trasporti, ad esclusione di quelle relative al settore stradale e autostradale.
Nel sottolineare che il comma 5 dell'articolo 11, come evidenziato dal relatore del presente provvedimento presso la I Commissione, disponendo la soppressione dell'Agenzia nell'ipotesi in cui lo statuto della stessa e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo all'individuazione delle unità di personale da trasferirvi non vengano adottati entro il 31 marzo 2012, esula dal contenuto proprio del decreto-legge in esame, chiede al sottosegretario quali siano le effettive intenzioni del Governo al riguardo. In proposito, ritiene necessario che l'Autorità che si dovrà occupare del comparto dei trasporti - che, a suo giudizio, dovrebbe essere individuata tempestivamente e, se possibile, anche prima del termine previsto di sei mesi - abbia competenze anche nel settore stradale e autostradale. Auspicando quindi che la Commissione approvi un parere coerente con quanto evidenziato dal relatore nella relazione illustrativa, chiede al Governo di ripensare alla valutazione espressa riguardo alla soppressione dell'Agenzia.

Antonio MEREU (UdCpTP), relatore, precisa che quanto espresso nella sua relazione illustrativa ricalca quanto già più volte emerso in Commissione riguardo all'opportunità di istituire un'Autorità dei trasporti, e che nella relazione stessa non è stata espressa alcuna valutazione in ordine alla soppressione dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali, bensì si è andati incontro ad una lettura già sottesa nel provvedimento, che prevede tale soppressione nel caso in cui, entro il 31 marzo 2012, non vengano adottati lo statuto e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri volto ad individuare

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le unità di personale da trasferire all'Agenzia medesima.

Vincenzo GAROFALO (PdL), nel ringraziare il relatore per il chiarimento testé fornito, chiede al Governo un approfondimento sul contenuto dell'articolo 11 del provvedimento in esame, dal momento che la Commissione sta lavorando da molto tempo sull'ipotesi dell'istituzione di un'Autorità dei trasporti, e che sono stati accolti dal Governo alcuni ordini del giorno presentati in Assemblea da parte di diversi gruppi politici tesi ad individuare un'unica Autorità che si occupasse dell'intero comparto della mobilità, compreso il settore stradale e autostradale. Al riguardo sottolinea, infatti, che l'eventuale soppressione dell'Agenzia nel caso non vengano adottati gli atti previsti entro il 31 marzo 2012 e il ritorno delle competenze ad essa affidate nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti andrebbe in una direzione opposta alle aspettative createsi e alimentate anche dagli indirizzi adottati finora dal Governo.

Giacomo TERRANOVA (Misto), nel ribadire che il Governo dovrebbe chiarire la propria posizione in ordine alla sorte che vuole riservare all'Agenzia e al perimetro delle competenze che intende attribuire alla nuova Autorità, al fine di evitare che si ingeneri la medesima confusione che si è creata rispetto al ruolo dell'Enac in relazione alla materia dei diritti aeroportuali, fa presente che il ritorno delle competenze in ambito ministeriale, a suo giudizio, non costituirebbe una soluzione auspicabile. Ritiene, al contrario, che debba essere presto definita una più netta e precisa linea di demarcazione tra i compiti affidati a soggetti terzi e che quindi vada accelerato il processo di trasferimento delle competenze in materia di trasporti ad un'autorità già esistente. Chiede pertanto al Governo elementi di chiarimento sulla tempistica che intende rispettare e sugli orientamenti che intende seguire, auspicando che si eviti una frammentazione delle competenze in materia di trasporti, che, a suo parere, non gioverebbe allo sviluppo e al rilancio del settore.

Silvia VELO, presidente, sottolinea che dal dibattito emergono alcune perplessità e difficoltà di interpretazione riguardo al disegno che il Governo intende seguire riguardo all'istituzione dell'Autorità nel settore dei trasporti. Infatti, in un primo provvedimento d'urgenza è stato previsto il trasferimento delle funzioni in materia di trasporti all'interno di un'autorità esistente, ma contestualmente è stato dato un termine di sei mesi per procedere a tale trasferimento. In un secondo momento la visione del Governo su tale nuova Autorità si è andata articolando, con diverse iniziative legislative, soprattutto in relazione all'inclusione o meno del comparto stradale e autostradale nel perimetro delle competenze ad essa affidate. Nel ricordare che sono stati presentati alcuni emendamenti al provvedimento in esame presso le Commissioni di merito, tra i quali uno a firma Lovelli, volti a modificare la disposizione di cui all'articolo 11, comma 5, che possono essere anche opportunamente riformulati, chiede al sottosegretario di chiarire la posizione del Governo al riguardo, al fine di permettere alla Commissione di esprimere un parere più stringente e condiviso, che non lasci spazio ad alcuna incertezza interpretativa.

Il sottosegretario Guido IMPROTA, nel fare presente che le osservazioni svolte nel corso del dibattito appaiono per lo più condivisibili, precisa che la disposizione che prevede la soppressione dell'Agenzia nel caso in cui, entro il 31 marzo 2012, non fossero stati adottati lo statuto e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri volto all'assegnazione di unità di personale, intende dare un carattere di perentorietà a tale termine, senza alcuna volontà di far rientrare in ambito ministeriale le competenze attribuite all'Agenzia. Nel sottolineare che vi è l'intendimento del Governo di affidare le funzioni in materia di trasporti ad un'Autorità esistente, ove possibile, prima ancora della scadenza del termine di sei mesi previsto

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dal decreto-legge «salva Italia», fa presente che la questione dell'estensione del perimetro delle competenze da affidare all'Autorità anche al settore stradale e autostradale è attualmente all'attenzione del Governo e sarà affrontata già nella prossima riunione del Consiglio dei ministri che dovrebbe deliberare il preannunciato decreto-legge in materia di liberalizzazioni.

Michele Pompeo META (PD), nel ringraziare il sottosegretario per il lavoro compiuto dal Governo in una situazione a suo giudizio assai complicata, ritiene che la Commissione debba comunque operare in autonomia e che il relatore debba formulare una proposta di parere che tenga conto, oltre che degli elementi emersi nel corso dell'esame del presente provvedimento, anche delle posizioni maturate in precedenza in Commissione in ordine all'Autorità per i trasporti. Chiede, quindi, al presidente di sospendere la seduta, invitando il relatore ad elaborare nel frattempo una proposta di parere in tal senso.

Silvia VELO, presidente, condividendo la proposta del deputato Meta, non essendovi obiezioni, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11.15, è ripresa alle 13.45.

Antonio MEREU (UdCpTP), relatore, sulla base degli esiti della discussione, formula una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato).

Il sottosegretario Guido IMPROTA concorda con la proposta di parere del relatore, che ringrazia per lo sforzo compiuto.

Carlo MONAI (IdV) preannuncia l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.

AUDIZIONI

Mercoledì 18 gennaio 2012. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 14.15.

Audizione del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, professor Corrado Calabrò, sulle prospettive di realizzazione in Italia delle reti NGN.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Corrado CALABRÒ, presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Daniele TOTO (FLpTP), Carlo MONAI (IdV), Michele Pompeo META (PD), Settimo NIZZI (PdL), Antonio MEREU (UdCpTP), Vincenzo GAROFALO (PdL) e il presidente Mario VALDUCCI.

Corrado CALABRÒ, presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

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Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INDAGINE CONOSCITIVA

Sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci: seguito esame del documento conclusivo.