CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 dicembre 2011
580.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 20

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 14 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi.
Nuovo testo unificato C. 1934 Froner e abb.

(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre 2011.

  Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, richiama la relazione illustrativa svolta nella precedente seduta e formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione concernente la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l'esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, conclusa all'Aja il 19 ottobre 1996
Testo base C. 3858 Di Biagio ed altri ed abb.
(Parere alla III Commissione)
(Esame e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, illustra il provvedimento in esame, rilevando come l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riservi la materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea» alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e come non sussistano motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale.
  Si sofferma quindi sull'articolo 4, che dispone l'abrogazione, a decorrere dalla data di entrata in vigore della Convenzione, delle disposizioni con quest'ultima incompatibili della Convenzione sulla competenza delle autorità e sulla legge applicabile in materia di protezione dei minori del 5 ottobre 1961, resa esecutiva dalla legge 24 agosto 1980, n. 742 con essa. Rileva che il termine «abrogazione» appare improprio con riferimento a norme di un accordo internazionale, mentre sarebbe più pertinente fare riferimento alla cessazione degli effetti delle disposizioni della Convenzione internazionale in questione nell'ordinamento interno.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica italiana in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, fatto a Zagabria il 16 ottobre 2008.
C. 3744 Rosato ed altri.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, illustra il provvedimento in esame, rilevando come l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riservi la materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea» alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e come non sussistano motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Pag. 21

  Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 14 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Donato BRUNO – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Saverio Ruperto.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Donato BRUNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata oltre che attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-05806 Tassone: Iniziative per fronteggiare la situazione di emergenza in cui si trova la città di Rosarno.

  Mario TASSONE (UdCpTP) illustra l'interrogazione in titolo, che riguarda la situazione drammatica ed emergenziale in cui si trova la città di Rosarno. Si tratta di una situazione che supera i confini della legalità ed in cui si assiste ad una aperta violazione dei diritti umani.

  Il sottosegretario Saverio Ruperto risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Mario TASSONE (UdCpTP), replicando, ringrazia il sottosegretario per le notizie fornite, anche con riguardo alle sue preoccupazioni relative al rilevante incremento della presenza di immigrati rispetto all'anno precedente.
  Sottolinea come rimanga il tema dell'integrazione. Intende quindi sollecitare l'attenzione del Governo sull'esigenza di un monitoraggio dei controlli, particolarmente importante anche per individuare le responsabilità.
  Segnala, inoltre, come si tratti di un mondo che rischia di essere manipolato dalla criminalità organizzata. Evidenzia poi come quella di Rosarno sia una situazione emblematica della delicatezza e della vulnerabilità delle problematiche in essere, che vale anche per altre realtà italiane.
  Rileva, in conclusione, come il confronto auspicato vi sia stato e prende atto delle informazioni fornite dal Governo e delle intenzioni manifestate.

5-05807 Livia Turco e Bressa: Circolare del 1o aprile 2011 del Ministro dell'interno sul divieto di accesso per la stampa ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai centri di accoglienza per richiedenti asilo politico (CARA).

  Gianclaudio BRESSA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, che riguarda la circolare promulgata il 1o aprile 2011 dal Ministro dell'interno con cui si vieta l'accesso alla stampa nei centri di identificazione ed espulsione (CIE) e nei centri di accoglienza per richiedenti asilo politico (CARA), in aperto contrasto con l'articolo 21 della Costituzione, nella parte in cui stabilisce che la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o a censure.
  Nell'interrogazione presentata si chiede quindi al Governo se intenda intervenire per superare tale violazione.

  Il sottosegretario Saverio Ruperto risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Gianclaudio BRESSA (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita. Sotto il profilo generale, ritiene comprensibili i motivi straordinari che possono indurre ad adottare provvedimenti di Pag. 22urgenza che tuttavia non possono mai comprimere i diritti costituzionalmente garantiti della stampa. Ritiene che il prefetto potrebbe svolgere un ruolo importante per assicurare un accesso «regolato» alle strutture in questione.
  In conclusione, fa presente come non possa non dichiararsi soddisfatto dell'atto assunto ieri dal Ministro dell'interno, che ha ripristinato il senso corretto della circolare del 1o aprile scorso.

  Donato BRUNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 14 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Donato BRUNO – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte delle regioni e degli enti locali.
Testo unificato C. 3466 Amici, C. 3528 Mosca, C. 4254 Lorenzin, C. 4271 Anna Teresa Formisano, C. 4415 Governo e C. 4697 Sbrollini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre 2011.

  Donato BRUNO, presidente, a nome della Commissione, formula i migliori auguri di buon lavoro al sottosegretario Guerra.

  Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, fa presente di aver attentamente valutato le proposte emendative presentate al testo unificato in esame. Tuttavia, è consapevole del fatto che il Governo ha potuto avviare l'approfondimento del provvedimento solo da poco tempo e si dichiara sin d'ora disponibile a definire, d'intesa con l'Esecutivo, un'organizzazione dei tempi congrua per l'esame del provvedimento.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA fa presente che il Consiglio dei ministri ha attribuito le deleghe in materia di pari opportunità solo nella giornata di ieri. Da parte del Ministro Fornero e sua vi è quindi il massimo impegno a seguire con particolare attenzione la materia e la definizione di meccanismi e procedure per superare l'attuale squilibrio di genere.
  Per quanto riguarda il provvedimento in esame, non vi è ancora stata la possibilità di approfondirne adeguatamente i contenuti e chiede quindi alla Commissione maggiore tempo per poter fornire un contributo concreto.

  Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, prende atto di quanto evidenziato dal sottosegretario Guerra e si dichiara disponibile ad attendere gli approfondimenti del Governo.

  Raffaele VOLPI (LNP) comprende che non è facile subentrare al lavoro avviato da un Governo precedente ma sottolinea come non sia pensabile fermare il lavoro del Parlamento perché il Governo, in più sedi, continua ad affermare di non aver avuto il tempo di approfondire i contenuti. Esprime, quindi, forti perplessità rispetto a questo modo di procedere, anche alla luce di come viene «dipinto» all'esterno il Parlamento in questi giorni, anche a seguito degli interventi assunti dal Governo in carica. Deve essere, a suo avviso, chiaro che il Governo viene costantemente a chiedere più tempo al Parlamento perché non è ancora pronto.

  Mario TASSONE (UdCpTP) si unisce al presidente nell'augurare buon lavoro al sottosegretario Guerra. Ritiene che su temi delicati come quello in esame siano necessarie attente riflessioni, trattandosi di profili che incidono su un dato culturale. Pag. 23Ricorda come nel testo siano previste anche disposizioni di carattere cogente che vanno adeguatamente approfondite.
  Occorre quindi una valutazione che deve necessariamente essere complessiva nell'ambito della politica governativa.
  Personalmente, ha già manifestato le proprie perplessità sul provvedimento in esame, che con gli emendamenti presentati si rafforzano maggiormente.

  Gianclaudio BRESSA (PD) si associa all'augurio formulato al sottosegretario Guerra e concorda sull'opportunità di lasciare il tempo necessario all'Esecutivo per approfondire le questioni in discussione.

  Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) si associa anch'essa all'augurio formulato al sottosegretario Guerra e segnala l'opportunità che, alla luce delle deleghe conferite dal Consiglio dei ministri nella giornata di ieri, nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si possa programmare, non appena possibile, l'audizione del Ministro Fornero e del sottosegretario Guerra sulle linee programmatiche in materia di pari opportunità.

  Donato BRUNO, presidente, fa presente che, come evidenziato dal sottosegretario Guerra, il Consiglio dei ministri ha attribuito le deleghe in materia di pari opportunità solo nella giornata di ieri e che quindi è necessario lasciare al Governo un congruo lasso di tempo per approfondire i contenuti del provvedimento.
  Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 133 della Costituzione, in materia di istituzione, modificazione e soppressione delle province.
C. 1242 cost. Gibelli, C. 4439 cost. Bersani, C. 4493 cost. Pastore, C. 4499 cost. Calderisi, C. 4506 cost. Vassallo e C. 4682 d'iniziativa popolare.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 dicembre 2011.

  Donato BRUNO, presidente e relatore, rileva che, per riprendere il filo della discussione dei provvedimenti in titolo, sui quali la Commissione, in ragione della concomitanza di altre scadenze, non ha avuto modo nei mesi passati di soffermarsi con la dovuta attenzione, potrebbe essere utile che il relatore illustrasse le posizioni fin qui emerse in materia di revisione della disciplina costituzionale sulle province, alla luce delle proposte di legge presentate.

  Mario TASSONE (UdCpTP), premesso che in materia di province il decreto-legge n. 201 del 2011, che è all'esame della Camera per la conversione in legge, ha già disposto un percorso ben preciso, prevedendone la trasformazione in enti di secondo grado con sole funzioni di indirizzo e coordinamento dell'attività dei comuni, ritiene comunque non inutile riprendere la discussione dei progetti di legge in titolo, anche per verificare se siano intervenuti cambiamenti nelle posizioni dei diversi gruppi sull'ipotesi di soppressione delle province. Ritiene d'altra parte che il discorso debba essere affrontato dalla prospettiva giusta, che è quella di un complessivo ripensamento del sistema delle autonomie territoriali in vista di un nuovo disegno istituzionale che prescinda eventualmente dalla province. Discutere della sola revisione della disciplina costituzionale in materia di province non ha, a suo parere senso, se non si parla anche dell'assetto che si vuole realizzare sul territorio.

  Raffaele VOLPI (LNP) reputa senz'altro utile un riepilogo del dibattito fin qui svolto dalla Commissione in materia di province nelle diverse sedi. Esprime comunque l'auspicio che quanti ieri si sono espressi contro la soppressione delle province e a favore di un ripensamento, anche in sede costituzionale, dell'istituto non dichiarino domani di aver cambiato completamente Pag. 24idea e che si possa quindi addivenire ad un accordo soddisfacente per tutti.

  Gianclaudio BRESSA (PD), premesso che le modifiche apportate dalle Commissioni di merito all'articolo 23, commi 14 e seguenti, del decreto-legge n. 201 del 2011, in materia di riordino delle province, hanno tenuto conto dei rilievi contenuti nel parere espresso mercoledì scorso dalla Commissione affari costituzionali, osserva che i tempi di attuazione delle disposizioni anzidette sono piuttosto serrati ed è pertanto necessario muoversi in tempi rapidi, se si vuole rivedere la disciplina costituzionale in materia di province in tempo utile perché le leggi previste dal decreto-legge possano tenerne conto. Il suo gruppo è pertanto favorevole a una accelerazione dell'iter del provvedimento.
  Dichiara poi di concordare con il deputato Tassone sul fatto che discutere della sola revisione della disciplina costituzionale in materia di province non ha senso e che occorre affrontare il discorso da una prospettiva più ampia, che prenda in considerazione, ad esempio, anche le città metropolitane e le forme di associazione tra comuni.

  Giuseppe CALDERISI (PdL) ritiene che sarebbe in effetti utile che il presidente riepilogasse le posizioni emerse. Nel merito, osserva che la riforma delle province introdotta dal decreto-legge n. 201 del 2011, anche con le modifiche apportate dalle Commissioni di merito alla luce del parere della Commissione affari costituzionali, non è probabilmente sostenibile a Costituzione invariata. Dichiara quindi che anche il suo gruppo è favorevole a un accelerazione dell'iter del provvedimento in esame, fermo restando che si tratterà di capire come raccordare la revisione costituzionale alla riforma introdotta dal decreto-legge n. 201 del 2011.

  Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) osserva che l'intervento disposto dal decreto-legge n, 201 del 2011 non è forse pienamente soddisfacente dal punto di vista tecnico-giuridico e costituzionale, ma risponde all'esigenza di contrastare l'ipertrofia del sistema istituzionale generata dalla riforma del titolo V della parte II della Costituzione e dalla sua attuazione successiva. A suo avviso, il lavoro che il Parlamento deve svolgere nei prossimi mesi, se non vuole di nuovo essere sopravanzato dal Governo, è quello di semplificare il disegno istituzionale della Repubblica. A questo scopo sarebbe utile, a suo parere, disporre anche di un riepilogo delle sparse modifiche apportate dall'inizio della legislatura all'ordinamento degli enti locali, per capire qual è il quadro d'insieme risultante e dove occorre intervenire.

  Raffaele VOLPI (LNP) sollecita la partecipazione di un rappresentante del Governo ai lavori della Commissione relativi ai provvedimenti in titolo.

  Donato BRUNO, presidente e relatore, assicura che rappresenterà al Governo l'esigenza manifestata dal deputato Volpi, fermo restando che, come detto in altra sede, occorre attendere che l'Esecutivo si sia organizzato al proprio interno e siano quindi chiaramente definite le deleghe di ciascun suo componente. Sarà sua cura, inoltre, ricordare alla Commissione le modifiche apportate all'ordinamento degli enti locali dall'inizio della legislatura, come richiesto dalla deputata Lanzillotta. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 14 dicembre 2011. — Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

  La seduta comincia alle 20.15.

Pag. 25

DL 201/2011: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.
Emendamenti C. 4829-A Governo.

(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, rileva che l'articolo aggiuntivo Borghesi 22.02, limitatamente al comma 3, che viola l'autonomia organizzativa delle regioni, disponendo la riduzione dei trasferimenti statali a qualunque titolo spettanti alle regioni nel caso in cui queste non sopprimano le proprie sedi di rappresentanza all'estero e non si avvalgano della sede unica (Palazzo Italia). Propone pertanto di esprimere parere contrario sull'articolo aggiuntivo Borghesi 22.02, limitatamente al comma 3, e parere di nulla osta sui restanti emendamenti e articoli aggiuntivi contenuti nel fascicolo n. 1.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 20.20.

Pag. 26