CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 novembre 2011
558.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 13.55.

7-00720 Calabria: Richiesta di affissione di una targa commemorativa in ricordo di Gabriele Sandri nella stazione di servizio dell'A1 «Badia al Pino».
(Ritiro della risoluzione).

Annagrazia CALABRIA (PdL) rileva che la risoluzione da lei presentata mira ad ottenere l'affissione di una targa commemorativa in ricordo di Gabriele Sandri nel luogo in cui quest'ultimo è morto l'11 novembre del 2007, ossia nella stazione di servizio dell'autostrada A1 «Badia al Pino».
Osserva che, anche grazie alla sollecitazione rappresentata dalla presentazione della risoluzione in titolo, è stato raggiunto un accordo tra la prefettura di Arezzo, il comune di Civitella in Val di Chiana e la società Autostrade, sulla base del quale si procederà venerdì prossimo, in occasione dell'anniversario della morte di Gabriele Sandri, all'apposizione della targa in questione.
Ritenendo che la risoluzione non abbia pertanto più motivo di essere discussa, preannuncia che provvederà a ritirarla.

Il sottosegretario Michelino DAVICO prende atto delle considerazioni della deputata Calabria.

Donato BRUNO, presidente, prende atto che la presentatrice della risoluzione rinuncia a chiederne la discussione.

La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 14.05.

Proposte di nomina di Alessandro Natalini e di Romilda Rizzo a componenti della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche.
Esame congiunto nomine n. 128-bis e n. 128-ter.

(Seguito dell'esame delle proposte di nomina n. 128-bis e n. 128-ter, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione - Pareri favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 novembre 2011.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame delle proposte di nomina di Alessandro Natalini e Romilda Rizzo a componenti della commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (atti n. 128-bis e 128-ter).
Avverte che la Commissione procederà a due distinte votazioni. Ricorda che la votazione su ogni singola proposta si effettuerà

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a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere. In particolare: chi intende votare a favore della proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore bianco e una pallina di colore nero nell'urna di colore nero; chi intende esprimere voto contrario alla proposta di parere dovrà introdurre una pallina di colore bianco nell'urna di colore nero e una pallina di colore nero nell'urna di colore bianco. L'astensione dal voto dovrà essere invece espressa verbalmente all'atto della chiama.
Ricorda inoltre che ai fini della validità della votazione deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione. Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, per l'espressione del parere favorevole sulle proposte, è richiesta, in ciascuna votazione, la maggioranza dei due terzi dei componenti la Commissione.
La proposta di parere sulla proposta di nomina del Governo si intenderà quindi approvata se i voti favorevoli saranno pari almeno ai due terzi dei componenti la Commissione. Se i voti favorevoli saranno invece in numero inferiore, si intenderà approvato il parere contrario.
Infine, in sostituzione della relatrice, formula una proposta di parere favorevole su entrambe le proposte di nomina in titolo.

Salvatore VASSALLO (PD) preannuncia che, come nella precedente votazione relativa alle medesime proposte di nomina, egli - in difformità rispetto al suo gruppo - si asterrà. Sottolinea come il suo dissenso non si fondi sul curriculum o sui requisiti di professionalità dei nominativi proposti attenendo piuttosto al fatto che, in tal modo, si legittima un organismo su cui ha avuto modo, in più occasioni, di evidenziare numerosi profili di criticità. Richiama, in particolare, gli atti di sindacato ispettivo presentati dai colleghi Giovanelli ed Ichino, da cui emerge come la CIVIT abbia, di fatto, prodotto finora solo carta, rappresentando unicamente un costo per la pubblica amministrazione.
Rileva come andrebbe, in primo luogo, rinnovata la figura del suo presidente e ribadisce, tanto più alla luce della difficile situazione economica in cui si trova in queste ore il paese, come appaia dubbia l'opportunità di procedere in questa fase alle nomine in titolo.

Mario TASSONE (UdCpTP) ritiene che il collega Vassallo abbia posto una questione significativa sulle proposte di nomina in titolo. Ricorda che il suo gruppo non aveva preso parte alla precedente votazione. Rileva come sia necessario, a suo avviso, porre attenzione al dato istituzionale: la CIVIT, allo stato, ha prodotto solo carta, come evidenziato dal collega Vassallo, ed urge una attenta riflessione sulla sua istituzione.

Oriano GIOVANELLI (PD) ricorda che le Commissioni I e II stanno esaminando il disegno di legge in materia di anticorruzione (C. 4344) che attribuisce nuove funzioni alla CIVIT in tale materia. Rileva, peraltro, come la CIVIT sia attualmente paralizzata nella propria attività poiché, a seguito delle dimissioni di due componenti, non vi è il plenum.
Ritiene quindi opportuno, come di norma avviene in queste situazioni, procedere alla votazione odierna in modo tale da ricostituire il plenum della Commissione; successivamente, si potrà procedere con le riflessioni riguardanti la sua attività ed il suo ruolo, che egli stesso ha già in parte evidenziato con la presentazione di atti di sindacato ispettivo.
Ricorda, infine, che la Commissione Affari costituzionali del Senato si è già espressa favorevolmente sui due nominativi in discussione.

Donato BRUNO, presidente, dà conto delle sostituzioni comunicate alla presidenza e dei deputati in missione.

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La Commissione procede alla votazione, per scrutinio segreto, della proposta di parere favorevole del presidente sulla proposta di nomina di Alessandro Natalini.

Donato BRUNO, presidente, comunica il risultato della votazione.

Presenti 39
Votanti 38
Maggioranza 32
Astenuti 1
Hanno votato 35
Hanno votato no 3

(La Commissione approva).

Donato BRUNO, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della sua trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Amici, Bertolini, Boniver in sostituzione di Bianconi, Bordo, Bragantini, Bressa, Bruno, Calabria, Calderisi, Pianetta in sostituzione di Cicchitto, Cristaldi, D'Antona, Distaso, Consiglio in sostituzione di Dussin, Ferrari, Fontanelli, Aprea in sostituzione di Garagnani, Giachetti, Giovanelli, La Loggia, Laffranco, Lo Moro, Lorenzin, Mantini, Minniti, Naccarato, Pastore, Garofalo in sostituzione di Pecorella, Pollastrini, Santelli, Sbai, Stasi, Stracquadanio, Tassone, Maurizio Turco, Vanalli, Volpi e Zaccaria.
Si è astenuto il deputato Vassallo.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del presidente relativa alla proposta di nomina di Romilda Rizzo.

Donato BRUNO, presidente, comunica il risultato della votazione.

Presenti 41
Votanti 40
Maggioranza 32
Astenuti 1
Hanno votato 38
Hanno votato no 2

(La Commissione approva).

Donato BRUNO, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della sua trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Amici, Bertolini, Boniver in sostituzione di Bianconi, Bordo, Bragantini, Bressa, Bruno, Calabria, Calderisi, Pianetta in sostituzione di Cicchitto, Cristaldi, D'Antona, Distaso, Consiglio in sostituzione di Dussin, Ferrari, Fontanelli, Aprea in sostituzione di Garagnani, Giachetti, Giovanelli, La Loggia, Laffranco, Lo Moro, Lorenzin, Mantini, Minniti, Naccarato, Taddei in sostituzione di Orsini, Pastore, Garofalo in sostituzione di Pecorella, Pollastrini, Santelli, Sbai, Stasi, Stracquadanio, Tassone, Maurizio Turco, Vanalli, Volpi, Zaccaria e Zeller.
Si è astenuto il deputato Vassallo.

La seduta termina alle 14.40.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.25.

Modifiche alla legge 18 marzo 1968, n. 337, e all'articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, in materia di spettacolo viaggiante e di parchi di divertimento, nonché alla legge 27 luglio 1978, n. 392, per la tutela delle attività alberghiere, teatrali e cinematografiche.
Nuovo testo C. 3428 Aprea.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni ed osservazioni).

Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 ottobre ultimo scorso.

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Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, nel richiamare quanto evidenziato nella relazione illustrativa, formula una proposta di parere favorevole con condizioni ed osservazioni (vedi allegato 1), che illustra.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici.
Nuovo testo unificato C. 225 Mazzocchi e abb.

(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con una condizione).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, illustra il nuovo testo elaborato dalla Commissione di merito per il recepimento dei pareri espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva.
Rileva, peraltro, che la condizione che il Comitato permanente per i pareri della I Commissione aveva espresso nel parere del 28 settembre scorso non è stata recepita dalla Commissione di merito.
Formula quindi una proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 2) in cui si ribadisce il suddetto rilievo, relativo all'articolo 10.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Autorizzazione all'affondamento sperimentale di una nave radiata dai ruoli del naviglio militare e relative attività di monitoraggio.
Testo unificato C. 3626 Chiappori e C. 3943 Di Stanislao.

(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con una osservazione).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, illustra il testo unificato delle proposte di legge C. 3626 Chiappori e C. 3943 Di Stanislao, recante «Autorizzazione all'affondamento sperimentale di una nave radiata dai ruoli del naviglio militare e relative attività di monitoraggio», come risultante dall'esame degli emendamenti approvati dalla Commissione di merito.
Evidenzia che le disposizioni recate dal provvedimento sono riconducibili alla potestà legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera d), che attribuisce allo Stato, tra l'altro, la potestà legislativa esclusiva in materia di difesa e Forze armate.
Fa presente che il provvedimento appare riconducibile, inoltre, alla materia della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, attribuita dall'articolo 117 secondo comma, lettera s), alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
Ricorda che la Corte costituzionale ha sottolineato come la disciplina dei rifiuti si collochi, per consolidata giurisprudenza, nell'ambito della materia «tutela dell'ambiente e dell'ecosistema», di competenza legislativa esclusiva statale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione (tra le altre, la sentenza n. 62 del 2008).
Rileva che il comma 4 dell'articolo 1 affida a un decreto del Ministero della difesa, da adottarsi entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge, d'intesa con il Ministero dell'ambiente, il compito di individuare - oltre alla nave da affondare (lettera a)) e al sito dell'affondamento (lettera b)) - anche le modalità tecniche relative alle preliminari attività di bonifica, sulla base di linee guida predisposte in collaborazione con le università e gli istituti di ricerca (lettera c)), e i soggetti competenti alle attività di bonifica (lettera d)).
Per quanto riguarda l'individuazione del sito, il comma in esame precisa che tale scelta dovrà effettuarsi previa richiesta degli enti locali interessati e d'intesa con la regione Liguria e che dovrà inoltre essere assicurata la facoltà di intervenire nel procedimento di selezione, secondo i

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princìpi stabiliti dalla legge n. 241 del 1990 ai soggetti portatori di interessi pubblici o privati, nonché ai soggetti portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio.
Le procedure relative alla bonifica dei mezzi, dei materiali e delle infrastrutture direttamente destinati alla difesa militare e alla sicurezza nazionale sono già regolate dall'articolo 184, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 152 del 2006 (codice dell'ambiente) e dai decreti ministeriali 6 marzo 2008 e 22 ottobre 2009: in particolare, in base al primo dei due decreti testé richiamati, rientrano nel campo di applicazione del citato comma 5-bis dell'articolo 184 anche le «navi e relativi equipaggiamenti appositamente costruiti per uso militare».
Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 4, lettere c) e d) del provvedimento in esame sembrerebbero dunque introdurre una speciale procedura di bonifica limitatamente alla nave oggetto del provvedimento in esame.
Ritiene quindi opportuno che la Commissione di merito valuti l'opportunità di coordinare le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 4, lettere c) e d), in materia di procedure relative alla bonifica dei mezzi, dei materiali e delle infrastrutture direttamente destinati alla difesa militare e alla sicurezza nazionale, con la normativa generale vigente in materia.
Formula, in conclusione, una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche.
Testo unificato C. 3681 Velo e C. 4296 Nastri.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore, illustra il testo unificato delle proposte di legge C. 3681 Velo e C. 4296 Nastri, recante «Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme territoriali logistiche», come risultante dalle proposte emendative approvate.
Rileva, quindi, che il provvedimento detta principi generali nell'ambito delle materie «porti e aeroporti civili» e «grandi reti di trasporto e navigazione», che l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione attribuisce alla legislazione concorrente dello Stato e delle regioni.
Evidenzia inoltre che la localizzazione delle piattaforme e degli interporti va ricondotta alla materia «governo del territorio», attribuita anch'essa alla competenza legislativa concorrente.
Per quanto attiene alla programmazione delle strutture, è previsto che il Piano generale per l'intermodalità sia approvato con decreto ministeriale d'intesa con la Conferenza unificata.
Infine, per quanto riguarda l'articolo 6, comma 2, che demanda a un decreto ministeriale la definizione dei parametri urbanistico-edilizi in merito alle particolari caratteristiche delle strutture, fa presente che viene in rilievo la materia dell'urbanistica, attribuibile, sulla base della giurisprudenza della Corte costituzionale, che la riconduce al governo del territorio, alla competenza concorrente di Stato e regioni.
Formula, in conclusione, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Norme per promuovere l'equità retributiva nel lavoro giornalistico.
Nuovo testo C. 3555 Moffa.

(Parere alla VII Commissione).
(Rinvio dell'esame).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

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Isabella BERTOLINI, presidente, in considerazione dell'assenza del relatore sul provvedimento, impossibilitato ad essere presente alla seduta odierna, rinvia l'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.35.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 novembre 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 15.35.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Testo base C. 4534, approvato dal Senato, C. 1720 Giulietti e C. 1918 Maran.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 novembre 2011.

Donato BRUNO, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti e che, in particolare, il relatore ha presentato tre emendamenti (vedi allegato 5).

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Favia 1.1, 1.2; parere favorevole sugli emendamenti Favia 2.1 e Tassone 2.2; parere contrario sugli emendamenti Favia 2.3 e 2.4; parere favorevole sull'emendamento Tassone 2.5, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire le parole «sette anni» con le parole «cinque anni»; parere contrario sugli emendamenti Favia 2.6, 3.2, 3.3 e 3.4; parere favorevole sull'emendamento Favia 3.5; parere contrario sugli emendamenti Favia 3.6 e 3.7; parere favorevole sull'emendamento Vanalli 3.1; parere contrario sugli emendamenti Tassone 3.8 e 3.9; parere favorevole sull'emendamento Tassone 5.1; parere contrario sugli emendamenti Favia 9.1 e 10.1. Raccomanda infine l'approvazione dei propri emendamenti 3.50, 6.10 e 7.10.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Gianclaudio BRESSA (PD), nel ricordare che il provvedimento in esame serve all'istituzione di un organismo della massima importanza e che il Senato lo ha già esaminato, approvandolo in sede deliberante, invita la Commissione a riflettere sul fatto che apportare modifiche al testo, seppure modifiche condivisibili come sono alcune di quelle proposte dagli emendamenti in esame, rischia di pregiudicare l'approvazione della legge, atteso che gli sviluppi prossimi della situazione politica interna potrebbero non consentire una nuova lettura del provvedimento al Senato.

Pierguido VANALLI (LNP) ritiene che modificare il testo per migliorarlo rientri nella ordinaria dialettica parlamentare tra le due Camere e che d'altra parte una nuova lettura del testo da parte del Senato possa avvenire in tempi brevi. Considera pertanto utile approvare gli emendamenti che la Commissione ritiene migliorativi del testo, fermo restando che da parte del suo gruppo non c'è alcuna volontà di ritardare o impedire l'approvazione della legge.

Donato BRUNO, presidente, fa presente che al Senato il provvedimento è stato discusso dalla Commissione competente in sede deliberante e che anche la Commissione affari costituzionali della Camera si accinge a chiedere il trasferimento dell'esame alla sede legislativa, una volta acquisito l'assenso del Governo, che è già stato dato al Senato e quindi non dovrebbe mancare. Una volta approvato in sede legislativa, con le eventuali modifiche apportate, il provvedimento sarà trasmesso al Senato, che verosimilmente lo esaminerà anche in questo caso in sede

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deliberante. L'intero procedimento dovrebbe quindi concludersi in un numero relativamente contenuto di giorni.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) giudica comprensibile la preoccupazione espressa dal deputato Bressa, attesa la importanza dell'organismo che la proposta di legge in esame provvede a istituire. Concorda d'altra parte col presidente sul fatto che, se il dibattito si concentra su poche e condivise modifiche al testo, sarà possibile una rapida approvazione del nuovo testo in sede legislativa, sia alla Camera, sia al Senato.

Donato BRUNO, presidente, rilevata l'assenza del deputato Favia e considerato che numerosi emendamenti sono stati presentati da lui, invita il deputato Tassone a sottoscriverli e a ritirare quelli sui quali il parere del relatore e del Governo è contrario.

Mario TASSONE (UdCpTP) sottoscrive e ritira gli emendamenti Favia 1.1, 1.2, 2.3, 2.4, 2.6, 3.2, 3.3, 3.4, 3.6, 3.7, 9.1 e 10.1. Sottoscrive, inoltre, l'emendamento Favia 2.1.

La Commissione approva l'emendamento Favia 2.1.

Gianclaudio BRESSA (PD) chiede un chiarimento sulle ragioni del parere favorevole espresso sull'emendamento Tassone 2.2, che in sostanza consente che il direttore e i funzionari dell'ufficio della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani siano nominati o reclutati anche tra i dipendenti di pubbliche amministrazioni.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, chiarisce che, mentre prevedere che il presidente e i due membri della Commissione non possano essere nominati o reclutati tra i dipendenti di pubbliche amministrazioni serve effettivamente a conferire autonomia all'organismo - secondo lo spirito dell'articolo 2, comma 2 - prevedere tale limitazione anche per il reclutamento dei funzionari dell'ufficio della Commissione rappresenta, a suo avviso, un vincolo in definitiva controproducente.

La Commissione approva l'emendamento Tassone 2.2.

Mario TASSONE (UdCpTP) riformula il suo emendamento 2.5 nei termini prospettati dal relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Tassone 2.5 (nuova formulazione) (vedi allegato 5) e Favia 3.5, nonché l'emendamento 3.50 del relatore.

Gianclaudio BRESSA (PD) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Vanalli 3.1.

La Commissione approva l'emendamento Vanalli 3.1.

Mario TASSONE (UdCpTP) chiede le ragioni del parere contrario sul suo emendamento 3.8.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, premesso che l'emendamento in esame tende a permettere che la Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani possa adottare le proprie decisioni a maggioranza, ritiene che, data la delicatezza delle questioni che la Commissione affronta, la previsione della decisione unanime sia da preferirsi, anche perché il numero dei componenti è estremamente limitato e le procedura di selezione dei medesimi assicurano le massime garanzie. Conferma pertanto il proprio parere contrario.

Mario TASSONE (UdCpTP) fa presente che il criterio dell'unanimità conferisce a un singolo componente un inaccettabile potere di veto rispetto alla volontà della maggioranza. Ricorda che gli effetti perversi del criterio dell'unanimità sono chiaramente visibili in certi organismi internazionali, compreso l'ONU, nei quali i rappresentanti di singoli Stati - nei quali, tra l'altro, i diritti umani spesso non sono protetti - riescono col potere di veto a impedire l'adozione di decisioni rilevantissime.

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La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Tassone 3.8 e 3.9; approva l'emendamento Tassone 5.1 e gli emendamenti 6.10 e 7.10 del relatore.

Donato BRUNO, presidente, avverte che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'acquisizione dei relativi pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica dell'articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53, in materia di soggetti competenti all'autenticazione delle firme per la presentazione di liste elettorali e candidature e per la richiesta di referendum.
C. 1475 Giorgio Merlo e C. 4294 Franceschini

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 novembre 2011.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 4716 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta dell'8 novembre 2011.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.55.