CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 novembre 2011
556.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 3 novembre 2011. - Presidenza del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Belsito e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 10.25.

Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale.
C. 4205 cost. Cambursano, C. 4525 cost. Marinello, C. 4526 cost. Beltrandi, C. 4594 cost. Merloni, C. 4596 cost. Lanzillotta, C. 4607 cost. Antonio Martino, C. 4620 cost. Governo e C. 4646 cost. Bersani.
(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 novembre 2011.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore per la V Commissione, propone alle Commissione l'adozione come testo base del disegno di legge costituzionale n. 4620 del Governo, confermando che successivamente alla presentazione delle proposte emendative si procederà alla costituzione di un Comitato ristretto.

Renato CAMBURSANO (IdV) ricorda che nella seduta del 2 novembre scorso aveva proposto che i relatori proponessero un testo che tenesse conto di quanto emerso nel corso delle audizioni e del dibattito da offrire come base della discussione, evitando di procedere ad una lunga fase emendativa. Prende atto che oggi si propone l'adozione come testo base del disegno di legge costituzionale presentato dal Governo e ritiene che ciò non vada nella direzione auspicata per garantire una celere approvazione della riforma, in considerazione anche delle persistenti e sempre più forti attacchi speculativi contro l'Italia nei mercati internazionali. Sottolinea che il Parlamento in questo momento dovrebbe assumere un gesto di condivisione e unità nell'interesse generale.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore per la V Commissione, osserva come la procedura proposta sia volta ad una

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rispettosa valutazione delle posizioni che i gruppi intenderanno formalizzare e conferma l'intenzione di rispettare il calendario dei lavori stabilito dalla Conferenza dei presidenti dei Gruppi, che prevede l'avvio della discussione in Assemblea nella giornata del 14 novembre. In proposito ritiene che, ferma restando la scadenza per la presentazione delle proposte emendative, già fissata per la giornata di lunedì 7 novembre alle ore 14, il Comitato ristretto potrebbe esaminare il testo nelle giornate di martedì 8 e mercoledì 9 novembre per concludere i lavori in Commissione nella giornata di giovedì 10 novembre.

Pier Paolo BARETTA (PD) osserva che, successivamente alla presentazione del disegno di legge costituzionale di iniziativa governativa, si è aperta un'ampia riflessione, nell'ambito della quale le diverse forze politiche hanno avuto la possibilità di elaborare possibili alternative e correttivi rispetto al testo presentato dall'Esecutivo. Ritiene, pertanto, che l'assunzione come testo base del disegno di legge costituzionale non debba pregiudicare la discussione nel merito delle proposte emendative che verranno presentate per migliorare i contenuti del provvedimento in esame.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore per la V Commissione, sottolinea come la scelta dei relatori di non presentare un proprio testo sia dettata dalla volontà di rispettare i lavori dell'istituendo Comitato ristretto.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) prende atto che la proposta della presidenza di adottare come testo base il disegno di legge del Governo ha natura esclusivamente tecnica e che c'è la volontà dei presidenti, in quanto relatori, di modificare il provvedimento alla luce del dibattito e delle audizioni. Ritiene pertanto che esistano le condizioni per migliorare il testo in modo concorde. In attesa di conoscere le modifiche che la maggioranza intende apportare al testo del Governo, preannuncia l'astensione del proprio gruppo dalla votazione per l'adozione del testo base.

Pier Paolo BARETTA (PD), propone di considerare il testo del Governo come riferimento per la presentazione delle proposte emendative, senza procedere tuttavia ad un voto formale per l'adozione del medesimo come testo base.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore per la V Commissione, evidenzia come la votazione in ordine all'adozione del testo base abbia un carattere eminentemente tecnico, in quanto consente di individuare il testo al quale dovranno riferirsi le proposte emendative.

Giuseppe CALDERISI (PdL) sottolinea che, in caso di concorrenza di più proposte di legge sulla stessa materia, l'adozione di un testo base è un passaggio non soltanto prescritto dal regolamento, ma necessario nel momento in cui si passi alla presentazione degli emendamenti, i quali devono per forza di cose riferirsi tutti al medesimo testo. Si tratta quindi solo di applicare il regolamento della Camera.

Massimo VANNUCCI (PD), pur prendendo atto che i relatori non hanno ritenuto opportuno proporre un proprio testo ed evidenziando come ciò non rappresenti un segnale positivo, conferma che la volontà di addivenire ad un testo condiviso non viene pregiudicata.

Mario TASSONE (UdCpTP), dopo aver richiamato le proprie perplessità sul provvedimento in esame, manifestate diffusamente nella seduta di ieri, ricorda che sempre nella seduta di ieri i presidenti e relatori erano stati da alcune parti sollecitati a presentare un proprio testo, elaborato alla luce del dibattito e delle audizioni, da adottare come testo base al quale riferire gli emendamenti. Occorre prendere atto che i presidenti e relatori hanno scelto di seguire un'altra strada.

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Roberto ZACCARIA (PD) premesso che, alla luce del dibattito parlamentare fin qui svolto e dei contributi portati dagli esperti auditi dalle Commissioni, il testo del disegno di legge del Governo appare arretrato e migliorabile, prende atto che la proposta della presidenza di adottare come testo base il disegno di legge del Governo ha valenza solo tecnico-procedurale e che c'è la disponibilità a rivedere il testo. Peraltro, non essendo a conoscenza delle modifiche che saranno apportate al testo del Governo ed essendo questo allo stato non soddisfacente, preannuncia che il suo gruppo non potrà votare a favore dell'adozione del disegno di legge del Governo come testo base.

Renato CAMBURSANO (IdV), nell'osservare che le regole procedurali sono interpretate in modo formale o elastico a seconda delle contingenti convenienze politiche, sottolinea come il disegno di legge costituzionale del Governo sia solo il penultimo dei progetti presentati, essendo stato annunciato il 29 marzo 2011, ma effettivamente trasmesso alla Camera solo lo scorso 15 settembre. Ritiene, pertanto, grave la circostanza che, al termine dell'istruttoria legislativa, non si sia riusciti ad elaborare un testo che tenesse conto degli elementi emersi nel corso delle audizioni, in modo da semplificare il successivo lavoro sulle proposte emendative. Esprime, pertanto, la contrarietà del proprio gruppo al percorso procedurale indicato dalla presidenza delle Commissioni riunite.

Pier Paolo BARETTA (PD), pur prendendo atto della decisione dei presidenti e relatori di proporre l'adozione come testo base del disegno di legge costituzionale del Governo, chiede che almeno dichiarino che si terrà conto delle proposte di legge abbinate nelle valutazioni del Comitato ristretto. Fa presente che in tale caso il suo gruppo potrebbe valutare l'astensione rispetto alla proposta di adozione del testo base.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore per la V Commissione, assicura che verranno valutate attentamente tutte le proposte emendative, le quali, a suo avviso, riproporranno in larga misura il contenuto delle proposte di legge presentante, osservando che il testo potrà essere migliorato nell'ambito dei lavori del Comitato ristretto.

Roberto OCCHIUTO (UdCpTP) rileva che il percorso tecnico tracciato dai presidenti e relatori rappresenti un atto di rispetto nei confronti dei componenti delle Commissioni e osserva che non è opportuno attardarsi in una disputa procedurale quando è necessario addivenire ad un risultato condiviso.

Renato CAMBURSANO (IdV) annuncia che il proprio gruppo non prenderà parte alla votazione sull'adozione del testo base e sulla costituzione del Comitato ristretto.

Le Commissioni, con distinte votazioni, deliberano di assumere come testo base per l'ulteriore esame il disegno di legge costituzionale n. 4620 del Governo, nonché la costituzione di un Comitato ristretto, ai sensi dell'articolo 79, comma 9, del Regolamento. I presidenti si riservano di nominarne i componenti del Comitato sulla base delle designazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 10.45.