CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 ottobre 2011
554.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 27 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 12.30.

Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.
C. 3900, approvato dal Senato, C. 420 Contento, C. 1004 Pecorella, C. 1447 Cavallaro, C. 1494 Capano, C. 1545 Barbieri, C. 1837 Mantini, C. 2246 Frassinetti, C. 2419 Cassinelli, C. 4505 Razzi e C. 4614 Cavallaro.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 25 ottobre 2011.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore e il Governo hanno espresso i pareri sugli emendamenti

Cinzia CAPANO (PD) esprime un giudizio fortemente critico nei confronti dell'atteggiamento di totale chiusura del relatore e del Governo, che hanno invitato tutti i presentatori al ritiro delle proposte emendative esprimendo altrimenti parere contrario. Ricorda come si sia molto insistito nel chiedere al Governo di esprimere una valutazione circa la compatibilità dei princìpi in materia di professioni previsti nell'articolo 3 del decreto-legge

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n. 138 del 2011 e come il sottosegretario Alberti Casellati abbia infine affermato che il testo in esame sarebbe compatibile in linea generale, salvo verificare tale compatibilità nello specifico, avendo riguardo ad ogni singola norma ed emendamento, anche tenendo conto delle specificità della professione forense. Rileva quindi come il Governo, esprimendo un parere contrario su tutte le proposte emendative, abbia invece implicitamente ritenuto che tutte le norme del testo siano compatibili con i principi contenuti nella recente manovra finanziaria. Valutazione, questa, che a suo giudizio non è assolutamente condivisibile. Sottolinea, inoltre, come il testo non sia neanche compatibile con i più recenti impegni assunti dall'Italia in sede europea, relativi alla liberalizzazione delle professioni ed alla derogabilità dei minimi tariffari, che dovrebbero costituire un mero parametro di riferimento. Rileva altresì come si apprenda, da notizie di stampa, che il contenuto dei preannunciati provvedimenti in materia di sviluppo economico potrebbe introdurre nuovi elementi che renderebbero il testo in esame ancor più inadeguato. Si riferisce, in particolare, alla possibilità che siano introdotte nuove norme in tema di società tra professionisti che consentirebbero la costituzione anche di società di capitali, al contrario di quanto previsto dal testo in esame. Tornando ai principi fissati dal decreto-legge n. 138 del 2011, rileva quindi come vi sia una forte discrasia con il testo in esame anche in tema di partecipazione obbligatoria alle scuole forensi, alla configurazione dell'obbligo di formazione, al tirocinio.
Osserva come, paradossalmente, taluni emendamenti presentati dal PD consentirebbero di adeguare alcuni aspetti del testo in esame ai princìpi dettati dal Governo stesso nel decreto-legge n. 138 del 2011. Ritiene quindi che anche per questo motivo la posizione di chiusura assunta dal Governo e dal relatore sia miope, poiché attraverso la collaborazione tra maggioranza e opposizione sarebbe a suo giudizio possibile redigere, in tempi rapidi, un testo più compatibile con le indicazioni provenienti dall'Europa e più adeguato alle reali esigenze dell'avvocatura.
Ritiene infine che sia molto grave che il nuovo Ministro della giustizia non abbia ritenuto di rappresentare alla Commissione le proprie linee guida, anche in materia di professioni.

Giulia BONGIORNO, presidente, assicura che sarà rappresentata al Ministro della giustizia l'esigenza evidenziata oggi dall'onorevole Capano e precedentemente anche da altri commissari.
Fa quindi presente che l'onorevole Costa, nella qualità di rappresentante del gruppo del PdL, ha chiesto che oggi la Commissione non proceda alla votazione degli emendamenti sul provvedimento in esame e che sia comunque fissata sin da ora una diversa data nella quale le votazioni potranno avere luogo, affinché si possa pervenire all'approvazione finale del testo.

Roberto CASSINELLI (PdL), relatore, nel replicare all'onorevole Capano, si richiama alle argomentazioni più volte illustrate e che sono alla base della decisione, di natura non tecnica ma politica, di invitare al ritiro di tutte le proposte emendative. Quanto alla richiesta dell'onorevole Costa, che condivide, propone, tenuto conto del fatto che lo svolgimento delle attività parlamentari della prossima settimana sarà condizionato dalla presenza di festività, che le sedute per la votazione degli emendamenti siano fissate nella settimana ancora successiva.

Donatella FERRANTI (PD) pur facendo presente come il gruppo del PD sia pronto a discutere e votare gli emendamenti anche nella seduta odierna, non si oppone a un differimento, che potrebbe essere disposto secondo quanto proposto dal relatore.

Giulia BONGIORNO, presidente, preso atto di quanto emerso nel corso del dibattito, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.40.

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INTERROGAZIONI

Giovedì 27 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 12.40

5-05545 Ferranti: Sull'istituto penitenziario Mammagialla di Viterbo.

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Donatella FERRANTI (PD), replicando, prende atto della risposta ed esprime apprezzamento per la nomina del nuovo direttore dell'istituto penitenziario, ricordando peraltro quali gravi problemi abbia determinato il lungo periodo di vacanza. Auspica che i propositi del Governo possano trovare almeno in parte attuazione in tempi rapidi e che anche l'istituto penitenziario Mammagialla ne possa beneficiare, sottolineando l'importanza della presenza nelle carceri anche di un adeguato numero di educatori e psicologi. Dopo avere ricordato la gravità della situazione emergenziale che riguarda in generale tutte le carceri italiane, osserva come per risolvere questo grave problema non sia sufficiente una strategia che si basi prevalentemente sulla depenalizzazione, essendo indispensabile anche intervenire per riparare agli effetti devastanti prodotti dalla legge «ex Cirielli».

La seduta termina alle 12.55.

AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 27 ottobre 2011.

Audizione nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 668-B Lussana, approvata dalla Camera e modificata dal Senato recante modifiche agli articoli 190, 238-bis, 438, 442 e 495 del codice di procedura penale e all'articolo 58-quater della legge 26 luglio 1975, n. 354, di rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati, del prof. Giulio Illuminati, ordinario di procedura penale presso l'Università di Bologna, del prof. Renzo Orlandi, ordinario di procedura penale presso l'Università di Bologna, e del dott. Mauro Mura, procuratore della Repubblica di Cagliari.

L'audizione informale è stata svolta dalle 12.55 alle 14.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Riforma delle professioni regolamentate.
C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli.