CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 ottobre 2011
553.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 26 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.30.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4707 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla V Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che la Commissione è convocata per l'espressione del parere di competenza sul rendiconto generale dello Stato, approvato e trasmesso dal Senato, e che la V Commissione bilancio intende concludere l'esame del provvedimento entro la giornata di domani.

Lucio BARANI (PdL), relatore, constatato che nulla è variato rispetto al testo del disegno di legge già esaminato dalla Commissione, per quanto di sua competenza, formula una proposta di relazione favorevole.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede alla presidenza di chiarire se sia possibile che la Camera approvi un disegno di legge dalla stessa respinto, senza che

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siano trascorsi i sei mesi previsti dal regolamento.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che la Presidenza della Camera dei deputati ha assegnato, in conformità alle norme del regolamento, il provvedimento in sede consultiva a tutte le Commissioni, che sono pertanto chiamate a esprimersi.

Anna Margherita MIOTTO (PD), nel ringraziare il presidente per il chiarimento procedurale, annuncia voto contrario sulla proposta di relazione formulata dall'onorevole Barani.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge n. 4707 Governo, approvato dal Senato, recante rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010. Delibera, infine, di nominare l'onorevole Barani quale relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 13.35.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 26 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 13.35.

Schema di Piano sanitario nazionale 2011-2013.
Atto n. 370.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 ottobre 2011.

Anna Margherita MIOTTO (PD) desidera soffermarsi sulle modifiche apportate al Piano sanitario nazionale in esame, in seguito all'intesa in sede di Conferenza Stato-regioni. Nel complesso, tali modifiche inducono il suo gruppo a rivedere, migliorandolo, il giudizio espresso sul testo originario. Vi sono, tuttavia, alcuni obiettivi particolarmente ambiziosi, ai quali le aziende sanitarie non potranno far fronte in assenza di risorse aggiuntive. Si riferisce, in particolare, alla riconversione dei piccoli ospedali, all'ammodernamento strutturale e tecnologico del Servizio sanitario nazionale e al rafforzamento della rete territoriale, con la creazione di posti letto territoriali. Specie quest'ultimo aspetto sembra interessare l'intera rete delle strutture sanitarie e non soltanto i piccoli ospedali. A fronte di obiettivi tanto ambiziosi, il Piano sanitario in esame, oltre a scontare la diminuzione di risorse pubbliche destinate al finanziamento degli interventi, non contiene neanche una riflessione critica sul meccanismo del project financing. Tale meccanismo, infatti, non ha sin qui dato buona prova di sé e, comunque, dovrebbe essere impiegato solo per affrontare esigenze e circostanze molto particolari e ben definite, senza intaccare il ricorso prevalente alle risorse pubbliche. È evidente, a suo avviso, come nel quadro di risorse testé delineato, confermato dal fatto che circa la metà delle regioni è attualmente sottoposta a piani di rientro della spesa sanitaria, questa parte fondamentale del Piano sanitario nazionale rischi di rimanere lettera morta. Le risorse per l'edilizia sanitaria, in particolare, sono state in parte bloccate, in parte inserite in capitoli di bilancio che non sono più nella piena disponibilità del Ministero della salute e delle regioni. Stigmatizza, altresì, il fatto che il Piano sanitario non affronti il tema dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA), che nella precedente legislatura non era stato risolto solo per la mancanza di risorse quantificabili in circa 600 milioni di euro. Tale aggiornamento appare tanto più urgente in considerazione delle forti sperequazioni territoriali che oggi

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caratterizzano il sistema. In proposito, chiede anche un chiarimento sul nuovo livello di emergenza-urgenza, non essendo chiaro come esso si inserisca nel contesto degli attuali LEA. Stigmatizza, infine, il vano tentativo di occultare la pesante riduzione del Fondo sanitario nazionale, che dovrebbe invece essere incrementato per fare fronte ai crescenti bisogni di salute della popolazione.

Lucio BARANI (PdL), relatore, dopo aver nuovamente sottolineato i miglioramenti intervenuti a seguito dell'intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, ricorda, in particolare, come nel Piano sanitario nazionale si richiami l'esigenza di aggiornare i livelli essenziali di assistenza e di monitorare l'uniformità della loro applicazione sul territorio nazionale. Sottolinea, altresì, gli importanti riferimenti al problema del governo delle attività cliniche. In conclusione, anche alla luce di quanto illustrato nelle precedenti sedute, ribadisce una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

Il ministro Ferruccio FAZIO, premesso di condividere totalmente, sul piano politico, la replica del relatore e di reputare opportuno l'inserimento nel Piano sanitario nazionale anche degli obiettivi di più difficile realizzazione, ritiene di non potere eludere i problemi sollevati dall'onorevole Miotto, che derivano dai noti vincoli di finanza pubblica e dalle decisioni collegialmente assunte dal Governo, sebbene, ad esempio, abbia già avuto modo di dichiarare, anche pubblicamente, che ritiene un grave errore il mancato finanziamento degli interventi di edilizia sanitaria, di cui all'articolo 20 della legge n. 67 del 1988. Giudica, altresì, corretti i rilievi dell'onorevole Miotto sui profili di inadeguatezza dell'attuale meccanismo di project financing. In proposito, annuncia, peraltro, di aver proposto delle misure da inserire nel prossimo decreto-legge per lo sviluppo economico, volte proprio a rafforzare il carattere aggiuntivo di questo canale di finanziamento e a renderne più virtuosi i meccanismi di funzionamento. Riconosce, inoltre, che il problema dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza dovrà essere affrontato nell'ambito del nuovo Patto per la salute, nella consapevolezza che l'attuale situazione economico-finanziaria ne impone una rimodulazione sulla base dei criteri di censo, «quoziente familiare» e appropriatezza. Quanto al chiarimento richiesto in merito al nuovo livello di emergenza-urgenza, precisa che non si tratta di un livello essenziale delle prestazioni, ma di una nuova macroarea, istituita con la finalità di ripartire tra le strutture territoriali e quelle ospedaliere gli interventi di pronto soccorso, sulla base della gravità e con un risparmio complessivo di risorse.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 26 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 15.05.

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone, C. 2405 Minardo e C. 2665 Mannucci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 ottobre 2011.

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Gianni MANCUSO (PdL), relatore, desidera, innanzitutto, riformulare il suo emendamento 9.5, di cui auspica l'approvazione, nel senso di riferirlo al comma 3 anziché al comma 2, aggiungendo, dopo il comma 3, il seguente: «3-bis. Il proprietario di un cane di comprovata pericolosità è tenuto a seguire corsi di formazione di cui al successivo comma 9 e a stipulare una polizza assicurativa per la copertura della responsabilità civile per coprire eventuali danni causati dall'animale». Auspica, altresì, l'approvazione del suo emendamento 9.7, esprimendo, quindi, parere favorevole sull'emendamento Vanalli 9.1. Invita, quindi, i presentatori a ritirare gli emendamenti Raisi 9.2, Rondini 9.3 e Stefani 9.4, auspicando, infine, l'approvazione del suo emendamento 9.6.

Il sottosegretario Francesca MARTINI esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 9.5 (nuova formulazione) e 9.7 del relatore, nonché Vanalli 9.1 (vedi allegato).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 9.2: s'intende vi abbia rinunciato.

Marco RONDINI (LNP), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 9.3.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Stefani 9.4: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 9.6 del relatore (vedi allegato).

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Viola 10.1 e 10.2, a condizione che siano riformulati nel senso di sostituire, rispettivamente, la parola «ASL» con la parola «pubblici» e il numero «10» con il numero «20». Invita, quindi, i presentatori a ritirare gli emendamenti Viola 10.3 e 10.5, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Palagiano 10.4, a condizione che sia riformulato sopprimendo il primo periodo, e sull'emendamento Frassinetti 10.6. Invita, quindi, il presentatore a ritirare l'emendamento Raisi 10.7, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Frassinetti 10.10. Invita, altresì, i presentatori a ritirare gli emendamenti Laura Molteni 10.11 e Stucchi 10.8, illustrando poi il suo nuovo emendamento 10.19 (vedi allegato), di cui auspica l'approvazione. Invita, quindi, i presentatori a ritirare gli emendamenti Viola 10.12, Raisi 10.9 e Viola 10.13. Riformula, inoltre, il suo emendamento 10.18, di cui auspica l'approvazione, nel senso di sostituire le parole «di pronto soccorso» con le seguenti: «di reperibilità e primo soccorso». Invita, infine, i presentatori a ritirare l'emendamento Stefani 10.16 e gli identici emendamenti Viola 10.14 e Raisi 10.15, esprimendo parere favorevole sull'emendamento Laura Molteni 10.17, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire la parola «Comuni» con le seguenti: «servizi veterinari pubblici».

Il sottosegretario Francesca MARTINI esprime parere conforme a quello del relatore.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) accetta di riformulare i suoi emendamenti 10.1 e 10.2 nel senso indicato dal relatore (vedi allegato).

La Commissione approva gli emendamenti Viola 10.1 (nuova formulazione) e 10.2 (nuova formulazione).

Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra l'emendamento Viola 10.3, di cui è cofirmataria, auspicando che il relatore voglia riconsiderare l'invito al ritiro del medesimo emendamento.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) ritiene che, in effetti, il provvedimento in esame

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debba incentivare un'assunzione di responsabilità, per quanto possibile, definitiva da parte del cittadino che decide di adottare un'animale d'affezione. Segnala, inoltre, come i suoi emendamenti 10.3 e 10.5 rispondano a una logica unitaria che conduce comunque all'adozione dell'animale, seppure dopo una sorta di periodo di prova.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, ritiene che la finalità complessiva di contrasto del randagismo renda preferibile il mantenimento del riferimento all'adozione, piuttosto che all'affido.

Il sottosegretario Francesca MARTINI osserva che il termine adozione appare più corretto, in quanto all'affido si fa ricorso solo in presenza di animali con caratteristiche comportamentali del tutto eccezionali. Si rimette, comunque, alla Commissione sugli emendamenti Viola 10.3 e 10.5.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, propone di accantonare gli emendamenti Viola 10.3 e 10.5, al fine di consentirne un ulteriore approfondimento.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che l'accantonamento degli emendamenti Viola 10.3 e 10.5 renderebbe necessario altresì l'accantonamento dell'emendamento Palagiano 10.4, essendo anch'esso riferito al comma 2 dell'articolo 10.

Antonio PALAGIANO (IdV), dopo aver brevemente illustrato il suo emendamento 10.4, dichiara di non poter accogliere la riformulazione proposta dal relatore, pur comprendendo, peraltro, le ragioni di ordine procedurale che rendono necessario l'accantonamento dell'emendamento medesimo a seguito di analoga decisione sugli emendamenti Viola 10.3 e 10.5.

La Commissione delibera di accantonare gli emendamenti Viola 10.3 e 10.5, nonché l'emendamento Palagiano 10.4.

Mariella BOCCIARDO (PdL) fa propri gli emendamenti Frassinetti 10.6 e 10.10.
La Commissione approva l'emendamento Frassinetti 10.6 (vedi allegato), fatto proprio dall'onorevole Bocciardo.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 10.7: s'intende vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento Frassinetti 10.10 (vedi allegato), fatto proprio dall'onorevole Bocciardo.

Laura MOLTENI (LNP) auspica che il relatore riconsideri l'invito al ritiro del suo emendamento 10.11, volto a evitare un'invasione delle competenze regionali in materia.

Gianni MANCUSO (PdL), relatore, ritiene che il problema sollevato dalla collega Laura Molteni possa considerarsi superato alla luce del fatto che il decreto di cui al comma 5 dell'articolo 10 viene emanato previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni.

Il sottosegretario Francesca MARTINI ritiene che l'autonomia delle regioni non venga lesa da un decreto ministeriale che si limita a definire una sorta di livelli essenziali delle prestazioni nell'ambito materiale interessato dal provvedimento in titolo.

Laura MOLTENI (LNP), accogliendo l'invito del relatore, ritira infine il suo emendamento 10.11.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Stucchi 10.8: s'intende vi abbiano rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento 10.19 del relatore (vedi allegato), risultando così preclusi gli emendamenti Viola 10.12 e Raisi 10.9.

Il sottosegretario Francesca MARTINI, in riferimento all'emendamento Viola 10.13, osserva come la previsione contenuta

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nel comma 7 dell'articolo 10 possa ritenersi in qualche misura già ricompresa, sia pure implicitamente, nell'obbligo di segnalazione che il nuovo codice della strada impone a chiunque rimanga coinvolto in un incidente, nel quale vengano feriti animali. Riconosce, peraltro, che, nonostante i progressi compiuti anche di recente, l'organizzazione dei relativi servizi di primo soccorso presenta ancora ampi margini di miglioramento.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 10.13.

La Commissione approva l'emendamento 10.18 del relatore (nuova formulazione) (vedi allegato).

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Stefani 10.16: s'intende vi abbiano rinunciato.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 10.14.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Raisi 10.15: s'intende vi abbia rinunciato.

Laura MOLTENI (LNP) riformula il suo emendamento 10.17 nel senso indicato dal relatore (vedi allegato).

La Commissione approva l'emendamento Laura Molteni 10.17 (nuova formulazione).

Giuseppe PALUMBO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.