CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 ottobre 2011
552.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 ottobre 2011.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità analitica e del bilancio unico nelle università (Atto n. 395) e dello schema di decreto legislativo recante valorizzazione dell'efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attività (Atto n. 396) di rappresentanti di associazioni di docenti e ricercatori e di organizzazioni sindacali.

L'audizione informale è stata svolta dalle 12.35 alle 13.40.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

Valentina APREA, presidente, comunica che è entrato a far parte della Commissione il deputato Sardelli.

Sull'ordine dei lavori.

Valentina APREA, presidente, propone di passare dapprima all'esame in sede referente della proposta di legge n. 3555.

La Commissione concorda.

Norme per promuovere l'equità retributiva nel lavoro giornalistico.
C. 3555 Moffa ed altri.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 settembre 2011.

Enzo CARRA (UdCpTP), relatore, propone di adottare per il seguito dell'esame il nuovo testo della proposta di legge elaborato dal Comitato ristretto, che illustra (vedi allegato 1). Precisa che si tratta di un articolato condiviso da tutti le forze politiche che auspica possa trovare una celere approvazione in sede legislativa. Propone quindi di fissare un termine breve per la presentazione di eventuali emendamenti.

Valentina APREA, presidente, sulla base della proposta formulata dal relatore, propone che la Commissione adotti quale nuovo testo della proposta di legge in esame quello elaborato dal Comitato ristretto.

La Commissione concorda.

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Valentina APREA, presidente, propone altresì di fissare alle ore 17 della giornata odierna il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al nuovo testo adottato dalla Commissione.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 25 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Galati e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 13.45.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni riguardanti l'edilizia scolastica.

Valentina APREA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
Avverte che si è in attesa dell'arrivo del sottosegretario Mantovani. Propone quindi di passare dapprima allo svolgimento dell'interrogazione presentata dalla collega Capitanio Santolini.

La Commissione concorda.

5-05587 Capitanio Santolini: Sul censimento a livello nazionale delle zone maggiormente a rischio in materia di edilizia scolastica.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe GALATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del sottosegretario Galati. Riconosce che il Governo ha più volte ribadito che la sicurezza degli edifici scolastici costituisce una priorità assoluta nelle scelte politiche adottate, ma deve sottolineare l'estrema genericità dell'azione posta in essere, al riguardo, dal Ministero interrogato. Ribadisce, inoltre, che l'anagrafe scolastica non consiste semplicemente in un censimento delle scuole, come invece sembra essere inteso dal Governo nella risposta fornita, ma dovrebbe rappresentare uno strumento per individuare le situazioni di maggiore criticità nel Paese, dal punto di vista dell'edilizia scolastica. Aggiunge che, malgrado le quasi cinquecento squadre tecniche costituite per svolgere sopralluoghi negli edifici scolastici, a seguito dell'intesa istituzionale firmata in Conferenza unificata il 28 gennaio 2009, permane una grave carenza di informazioni per le famiglie, informazioni che il ministero sarebbe invece tenuto a fornire.

5-05585 Ghizzoni ed altri: Sullo stato di avanzamento dei programmi per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica.
5-05586 Goisis ed altri: Sullo stato di avanzamento dei programmi per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica.

Valentina APREA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo oggetto, verranno svolte congiuntamente.

Manuela GHIZZONI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è prima firmataria.

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Paola GOISIS (LNP) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è prima firmataria.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde unitariamente alle interrogazioni in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Manuela GHIZZONI (PD), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatta per la risposta del sottosegretario, soprattutto per il fatto che si tratta di fatti assolutamente noti, che ancora una volta non trovano soluzione. Malgrado l'approvazione delle risoluzioni delle Commissioni riunite V e VII, il fallimento dell'attività posta in essere dall'Esecutivo è sotto gli occhi di tutti, visto che non sono neanche indicati nella risposta quanti saranno i fondi a disposizione delle singole scuole. Sottolinea, inoltre, che le procedure individuate nei programmi stralcio esautorano gli enti locali dalle competenze agli stessi attribuite in relazione all'attività programmatoria. Precisa che proprio quest'ultima attività consentirebbe di evitare le problematiche connesse ad eventuali duplicazioni degli interventi richiesti; non si tratta quindi semplicemente, come invece sostiene il Governo nella risposta, di una «non completa individuazione» degli edifici. Auspica quindi il superamento dei vincoli dettati dal Patto di stabilità con riferimento alle spese effettuate per l'edilizia scolastica, ricordando al riguardo che è stato presentato uno specifico ordine del giorno di impegno al Governo.

Paola GOISIS (LNP), replicando, si dichiara soddisfatta per la risposta fornita dal sottosegretario, auspicando peraltro che siano definiti tempi certi per il rilascio delle risorse destinate agli enti locali, che aspettano risposte reali e concrete.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.05.

INTERROGAZIONI

Martedì 25 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Galati, e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.05.

5-04942 Bellanova: Sul restauro della basilica di Santa Croce sita nel centro storico di Lecce.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Manuela GHIZZONI (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta per la risposta fornita dal sottosegretario, in ragione del fatto che risulta siano già state approntate le opere indispensabili per la messa in sicurezza dell'opera, nonché per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

5-05130 De Pasquale: Erogazione compensi ai docenti e presidenti che hanno condotto gli esami di Stato.

Il sottosegretario Giuseppe GALATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, nel dare il benvenuto al sottosegretario che interviene per la prima volta in Commissione, si dichiara soddisfatta della sua risposta. È necessario peraltro che corrispondano al vero le affermazioni in essa contenute, secondo le quali sono stati disposti tutti i trasferimenti di risorse alle istituzioni scolastiche, a saldo di quanto dovuto ai sensi dell'articolo 2, comma 197, della legge finanziaria per il 2010.

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5-05300 Ghizzoni: Sulle conseguenze alla sentenza del TAR del 14 aprile 2011 contro i decreti sugli organici del personale della scuola.

Il sottosegretario Giuseppe GALATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Manuela GHIZZONI (PD), replicando, si unisce innanzitutto alle felicitazioni espresse al sottosegretario Galati per la sua nomina. Si dichiara peraltro profondamente insoddisfatta per la risposta da lui fornita, ricordando innanzitutto che il Consiglio di Stato ha dichiarato l'illegittimità dei decreti interministeriali con i quali sono stati determinati i tagli agli organici del personale della scuola. Rileva innanzitutto che non corrisponde al vero, come invece sostenuto nella risposta, che con il passaggio in Conferenza unificata potranno essere definite le dotazioni organiche per l'anno scolastico in corso. Stigmatizza, d'altra parte, il fatto che l'Esecutivo abbia trasmesso con profondo ritardo al medesimo organo gli schemi di decreto interministeriale riferiti agli organici degli anni scolastici passati, con un passaggio istituzionale ex post che risulta assolutamente inutile. Osserva quindi che la risposta del rappresentante del Governo costituisce la prova della debolezza e dell'inconsistenza dell'architettura normativa sulla quale si basa la politica di settore dell'attuale Esecutivo.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 25 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 15.25.

Legge comunitaria 2011.
C. 4623 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010.
Doc. LXXXVII, n. 4.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2011.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, rinvia alla relazione già svolta, riservandosi di formulare una proposta di parere e di relazione sui provvedimenti in esame al termine della discussione.

Ricardo Franco LEVI (PD), intervenendo in primo luogo con riguardo al disegno di legge comunitaria, stigmatizza il fatto che le deleghe legislative ivi contenute per dare attuazione alla normativa comunitaria non siano, in effetti, sufficientemente determinate. Pertanto, anticipa al riguardo una sospensione del giudizio del suo gruppo, che, molto probabilmente si tradurrà nell'astensione sul voto su tale provvedimento. Con riguardo, poi, all'esame della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010, esprime, anche a nome del suo gruppo, un giudizio fortemente negativo. Ricorda al riguardo come in tutti i parametri aventi ad oggetto il raggiungimento degli obiettivi del programma Europa 2020 nelle materie di competenza della Commissione cultura, il Governo si prefigge di essere all'ultimo posto, o tutto al più al penultimo, potendo essere elogiato solo ed esclusivamente per la sua disarmante sincerità.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ricorda innanzitutto come nel disegno di legge comunitaria non vi siano indicazioni puntuali che riguardano le competenze della Commissione cultura. Sottolinea, poi,

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l'enorme lavoro fatto dal nuovo ministro per le politiche comunitarie, per presentare all'esame del Parlamento una relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010 in una forma più leggibile e chiara; si distinguono, in particolare, nettamente i vari ambiti di intervento del Governo connessi all'attuazione delle politiche comunitarie. Conclude, infine, ricordando gli ottimi risultati conseguiti dal Governo in molteplici settori di interesse della Commissione cultura, come ad esempio la notevole riduzione dei tassi di dispersione scolastica.

Sui lavori della Commissione.

Manuela GHIZZONI (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, ritiene necessario procedere all'audizione del sottosegretario per i beni culturali, Riccardo Villari, al fine di informare la Commissione sullo stato di attuazione degli interventi preannunciati dal ministro Galan per la salvaguardia del sito archeologico di Pompei.

Renzo LUSETTI (UdCpTP) si associa alla richiesta della collega Ghizzoni, ricordando come oggi stesso il sottosegretario Villari abbia purtroppo annunciato il crollo di altre mura nel sito archeologico di Pompei. Si tratta di una vicenda che suscita perplessità anche alla luce del fatto che il Ministro Galan nella sua recente audizione aveva rassicurato sulla situazione del sito archeologico pompeiano.

Valentina APREA, presidente, prende atto della richiesta dei colleghi, che potrà essere valutata dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione nella riunione già prevista per domani.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.40.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 25 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 15.40.

Proposta di nomina del dottor Giulio Malgara a presidente della Fondazione La Biennale di Venezia.
Nomina n. 128.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sulla proposta di nomina del dottor Giulio Malgara a presidente della Fondazione La Biennale di Venezia. Segnala che la Fondazione La Biennale di Venezia svolge funzioni fondamentali in materia di promozione dell'industria culturale e cinematografica nazionale a livello mondiale. Sottolinea, inoltre, che il dottor Giulio Malgara, proposto per la nomina a presidente della fondazione, possiede i requisiti per essere nominato. In considerazione dell'elevato profilo professionale di tale personalità e delle sue comprovate capacità organizzative, propone quindi di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in esame. Tiene a precisare che la responsabilità della nomina ricade in capo al Governo, in quanto il parere che la Commissione cultura è chiamata ad esprimere è obbligatorio ma non vincolante, come accade per il parere che il Consiglio superiore della Banca d'Italia deve esprimere sulla designazione di Ignazio Visco a Governatore della medesima, da parte del Presidente del Consiglio dei ministri. Rileva come nella cosiddetta prima Repubblica i pareri espressi dalle Commissioni avevano carattere vincolante, secondo la concezione portata avanti, tra gli altri, dal ministro

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Cirino Pomicino secondo il quale le nomine degli enti pubblici andavano definite dal Parlamento e non soltanto dal Governo. Con riguardo alla prassi seguita nella fase istituzionale attuale, ricorda invece che per esempio la nomina del professor Majani proposto dall'allora presidente del Consiglio Prodi a presidente del Consiglio nazionale della ricerca, fu approvata malgrado si fosse nella fase di scioglimento delle Camere, con il parere contrario dei gruppi appartenenti all'attuale maggioranza, allora opposizione. Conclude quindi, segnalando come l'eventuale espressione di un parere negativo da parte della Commissione non impedirebbe al Governo di procedere alla nomina in esame. Personalmente dichiara di preferire di gran lunga un sistema come quello attuale, in cui vi è una chiara responsabilità del soggetto proponente che procede alla designazione, piuttosto che quello passato, quando la nomina era spesso il risultato di una lottizzazione tra i partiti.

Andrea MARTELLA (PD) chiede innanzitutto che sia assicurata la presenza del Governo sulla nomina in esame.

Valentina APREA, presidente, pur precisando che il Governo può intervenire alle sedute delle Commissioni quando lo ritiene opportuno, rientrando il dibattito sulla nomina in esame nell'autonomia del Parlamento, dà il benvenuto al sottosegretario Giro, testé giunto nell'aula della Commissione.

Andrea MARTELLA (PD) osserva innanzitutto come l'onorevole Barbieri non abbia fatto alcun cenno, nella sua relazione, alle motivazioni che lo hanno spinto a formulare una proposta di parere favorevole. Ricorda, poi, che il sindaco di Venezia ha chiesto di essere audito sia in questa che nella omologa Commissione dell'altro ramo del Parlamento, in qualità di vicepresidente della Fondazione La Biennale. Stigmatizza il fatto che al Senato tale possibilità è stata concessa, rinviando il voto sulla proposta di nomina alla conclusione della sessione di bilancio, mentre nella Commissione cultura della Camera ciò non è accaduto. Non comprende, in particolare, perché non si voglia dare seguito all'audizione del sindaco, soprattutto in un momento in cui la maggioranza e il Governo si dichiarano sempre a favore del federalismo e della valorizzazione delle esigenze espresse dagli enti territoriali. Ricorda, tra l'altro, come il comune di Venezia mette in realtà a disposizione della Biennale circa 10 milioni di euro l'anno, in termini di disponibilità anche di immobili sul suo territorio. Ritiene, quindi, un grave errore procedere alla votazione del parere in tempi così ristretti, in quanto non vi è stato un serio dibattito sulla proposta di nomina in esame. Lo stesso ministro Galan si è limitato a dire come il designato sia un pubblicitario che potrebbe garantire sponsor per La Biennale, quando la gestione finanziaria del suo predecessore, il professor Baratta, ha già portato l'ente quasi in pareggio. Il doppio mandato svolto dal professore Baratta si è sviluppato d'altra parte a distanza di una decina d'anni tra il primo e il secondo periodo, senza che vi sia stata alcuna incompatibilità tra la prima e la seconda nomina.
Ricorda, poi, come la nomina di Malgara non sia gradita agli enti territoriali, mentre sarebbe opportuno continuare a valorizzare il lavoro del presidente Baratta, che ha coinvolto tutte le istituzioni del territorio, dal comune, alla regione, passando per la provincia. Esprime d'altro canto l'auspicio che non venga nominato nel consiglio di amministrazione della fondazione l'attuale Capo di Gabinetto del ministro Galan; sarebbe una decisione estremamente grave, diretta solo a commissariare lo stesso Malgara, riconducendo la gestione della Fondazione La Biennale sotto l'egida del Governo, ledendone l'autonomia. Segnala fra l'altro, come in questi giorni sia in corso una raccolta di firme già sottoscritta da più di quattromila persone, semplici cittadini e rappresentanti della cultura, che si sono espresse a favore della permanenza dell'attuale presidente Baratta alla guida della Biennale, a testimonianza del

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fatto che la nomina proposta dal Governo non piace né alla città, né al mondo della cultura. Osserva, infine, che la scelta di un candidato per una nomina così importante non può essere basata su amicizia, bensì su criteri precisi che vanno verificati anche nel dibattito parlamentare. Ribadisce quindi la richiesta di procedere ad una audizione del sindaco di Venezia nell'ambito della proposta di nomina in esame.

Valentina APREA, presidente, rispondendo alla richiesta dell'onorevole Martella, precisa come per prassi consolidata non è possibile procedere ad audizioni nell'ambito dell'esame di proposte di nomina presentate dal Governo all'esame del Parlamento. Aggiunge comunque come vi sia stato modo di dialogare con il Governo su tale nomina, nel corso dell'audizione del ministro Galan sugli indirizzi programmatici del suo dicastero. Segnala infine, come la calendarizzazione delle sedute per l'esame della proposta di nomina in corso di svolgimento sia stata definita dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel rispetto del termine stabilito dal Presidente della Camera per la conclusione dell'esame.

Ricardo Franco LEVI (PD) osserva innanzitutto, come il tema della nomina in esame afferisca a tre piani distinti. Innanzitutto, quello internazionale, in relazione al prestigio acquisito in tutto il mondo dalla Biennale di Venezia per le iniziative culturali svolte. Vi è poi quindi un delicato rilievo circa il rapporto tra Stato centrale e autonomie, per effetto del quale il Governo si sovrappone alla volontà degli enti territoriali. Si aggiunge infine il rapporto tra Parlamento e Governo nella nomina in esame, per effetto del quale la Commissione si trova a subire una decisione dell'Esecutivo, senza poterne discutere. Con particolare riguardo al parallelo fatto dal relatore con la procedura di nomina del Governatore della Banca d'Italia, che oggi promana sostanzialmente dal Governo, segnala come, sebbene il parere del Consiglio direttivo di quell'ente abbia carattere consultivo, esso sia stato tenuto in debito conto nella designazione del candidato da parte del Governo, proprio al fine di salvaguardare l'indipendenza e l'autorevolezza di quella istituzione. Suggerisce, quindi, che anche nella nomina in esame il Governo tenga debitamente conto delle indicazioni e riflessioni del Parlamento. Rileva inoltre come l'eventuale nomina del dottor Nastasi, attuale Capo di Gabinetto del Ministro Galan, a componente del Consiglio di amministrazione della Biennale, sarebbe assolutamente illegittima poiché in contrasto con il disposto dell'articolo 13, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, che prevede che la nomina a componente di un consiglio di amministrazione di enti pubblici sia fatta, con decreto del Ministro vigilante, tra esperti di amministrazione o dei settori di attività dell'ente, con esclusione di rappresentanti del Ministero vigilante, qual è appunto evidentemente il dottor Nastasi. Ritiene che una nomina siffatta, ove fosse portata a compimento, sarebbe senz'altro fatta oggetto di immediati ricorsi al Tar. Nel merito, si chiede quindi se la professionalità acquisita dal dottor Malgara nel campo delle sponsorizzazioni sia sufficiente alla conduzione di un ente quale la Biennale. Ribadisce che il presidente Baratta, grazie alle sue competenze nel settore della cultura e non certo della pubblicità, ha saputo reperire finanziamenti privati per oltre il 50 per cento del fabbisogno finanziario dell'ente, trasformando ormai di fatto la Biennale in un organismo privato più che in un ente pubblico, essendo finanziata in prevalenza da risorse di privati. Chiede, infine, ai colleghi del gruppo della Lega, se tale nomina rappresenta un corretto modo di intendere il territorio. Ribadisce infine la necessità di procedere all'audizione del sindaco di Venezia nell'ambito della proposta di nomina in esame.

Giovanna MELANDRI (PD) ricorda innanzitutto che la gestione della Biennale da parte del presidente Baratta ha consentito

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di valorizzare il rapporto con gli enti territoriali. In considerazione dell'elevato prestigio acquisito a livello internazionale dalla Fondazione, d'altra parte, qualunque ministro dovrebbe tentare di ottenere sulla nomina del presidente delle Fondazione un consenso il più alto possibile, così come fecero i ministri Veltroni e Rutelli. Segnala quindi come uno dei punti di forza della Biennale sia il proficuo parternariato creato tra istituzioni e territorio; ribadisce al riguardo l'utilità di un'audizione del sindaco di Venezia nell'ambito dell'esame della proposta di nomina in discussione, già accolta dall'omologa Commissione dell'altro ramo del Parlamento, nonché di quella del Presidente della Regione Veneto. Stigmatizza, quindi, la curvatura economicistica della politica legislativa di settore, perseguita dagli attuali vertici del ministero, che andrebbe bene solo se fosse accompagnata da una seria e profonda competenza in materia di managerialità specificatamente culturale, che invece manca. Farebbe bene, invece, all'esame della Commissione iniziare con l'audizione del sindaco di Venezia per considerare le ragioni del malessere che attualmente vi sono sul territorio per la nomina proposta dal Ministro Galan. Si eviterebbe così di interrompere il proficuo lavoro svolto dal professore Baratta, favorendo piuttosto il percorso di rilancio della Biennale finora da lui intrapreso.

Valentina APREA, presidente, ribadisce che per prassi parlamentare consolidata, a partire dalla pronuncia della Giunta per il regolamento del 1979, presieduta dall'allora presidente della Camera Ingrao, fino alla più recente posizione espressa al riguardo nel 2000 dall'allora presidente Violante, il parere parlamentare sulle proposte di nomina ha ad oggetto una valutazione della professionalità del designato, ma non autorizza una verifica dei propositi di gestione del medesimo, non spettando in questa fase alle Camere la formulazione, anche solo indiretta ed implicita, di un indirizzo di gestione che rientra nell'esclusiva competenza del Governo.

Renzo LUSETTI (UdCpTP) ricorda innanzitutto come il ministro Galan, nel corso della sua audizione sugli indirizzi programmatici del suo dicastero, aveva preteso rispetto per la sua designazione di Malgara a presidente della Biennale. Ritiene invece che debba essere il Parlamento ad esigere rispetto, in relazione al necessario dibattito su tale proposta di nomina. Nel merito, ricorda come il problema non sia tanto la nomina di Malgara a presidente della Biennale quanto la mancata riconferma di Baratta, che ha conseguito grandi risultati con riguardo all'affluenza del pubblico, al pareggio del bilancio, al rinnovato rapporto fra l'ente e il territorio di riferimento. Ritiene, quindi, che Baratta dovrebbe essere riconfermato, anche solo per consentirgli di proseguire nel processo di rinnovamento intrapreso. Aggiunge che la nomina del professore Baratta è a suo tempo scaturita anche dalle consultazioni con gli enti locali. Auspica quindi che possa essere trovato il modo di procedere ad una audizione del sindaco di Venezia sulla proposta di nomina in esame, osservando come la prospettazione del relatore, in ordine all'imputazione della nomina soltanto in capo al ministro, discende in realtà dall'incertezza della maggioranza nella votazione del parere. Tiene a precisare, infine, come proprio l'onorevole Goisis, nell'esprimere il voto favorevole sulla proposta di nomina del professor Baratta a presidente della Biennale, abbia evidenziato a suo tempo il positivo rapporto da lui instaurato con il territorio e gli enti locali.

Delia MURER (PD), intervenendo in qualità di deputata rappresentante del territorio di Venezia, ricorda come il presidente Baratta abbia portato avanti una gestione brillante della Biennale, in termini di affluenza di pubblico, di gestione economica con il pareggio di bilancio e di proficuo rapporto instaurato con il territorio. Ribadisce la richiesta di procedere all'audizione del sindaco di Venezia, se è

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vero come è vero che il parere della Commissione non è vincolante. Osserva quindi come la nomina di Malgara nasca con i peggiori auspici per il futuro, destinata com'è a preludere ad una gestione molto difficile della Fondazione, considerati anche i contrasti che si avranno in seno al consiglio di amministrazione.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) prende atto che le procedure parlamentari precludono la possibilità di audire il sindaco di Venezia e propone, quindi, di spostare il ragionamento su un piano politico, in particolare, sulla responsabilità del ministro Galan nella nomina in esame. Osserva, quindi, come leggendo il curriculum vitae del dottor Malgara, al quale rinvia, vi abbia ritrovato solo il riferimento ad importanti campagne pubblicitarie da lui ideate per una serie di prodotti commerciali, ma non altro. Si chiede, quindi, che relazione abbia tale attività con le competenze richieste per la nomina a presidente della Biennale.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame della proposta di nomina in discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.40.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità analitica e del bilancio unico nelle università.
Atto n. 395.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici.
C. 3461 Realacci e C. 3605 Goisis.