CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 ottobre 2011
549.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.05.

5-03487 Marco Carra: Sul mancato pagamento delle servitù militari a proprietari di terreni limitrofi al presidio militare del comando 4o Reggimento artiglieria contraerei «Peschiera» di Mantova nel comune di Suzzara.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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Marco CARRA (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sincerità con cui ha risposto all'interrogazione a propria firma, si dichiara tuttavia insoddisfatto. Sottolinea, infatti, come privati ed enti locali siano invano da tempo in attesa del giusto ristoro per l'asservimento al demanio militare di alcuni terreni, siti nel comune di Suzzara, limitrofi a un presidio militare del comando del 4o reggimento artiglieria contraerei Peschiera. Ritiene cosa del tutto ovvia ripristinare, attraverso opportune variazioni di bilancio, un'adeguata consistenza del capitolo utilizzato per il pagamento delle servitù militari. Auspica, quindi, che non vi siano più dichiarazioni di intenti, ma fatti concreti in assenza dei quali preannuncia la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-05117 Borghesi: Sulle politiche di assorbimento in servizio permanente degli ufficiali delle Forze di completamento richiamati annualmente in servizio.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Antonio BORGHESI (IdV) si dichiara insoddisfatto della risposta in quanto essa mostra una serie di incongruenze. Rileva, in primo luogo, che nel suo atto di sindacato ispettivo non viene fatto in alcun modo ricorso al termine «precario». L'uso, invece, della suddetta parola nella risposta fornita dal rappresentante del Governo è sintomo di una consapevolezza, da parte dell'Esecutivo, delle ragioni manifestate nell'interrogazione. Sottolinea, quindi, che gli ufficiali delle forze di completamento vengono richiamati annualmente in servizio per esigenze manifestate dalle stesse Forze armate, in modo del tutto analogo a quanto avviene in altri settori dove, tuttavia, è prevista la stabilizzazione una volta superati predefiniti termini massimi di lavoro precario. In più segnala la paradossale situazione che si viene a creare in ragione del fatto che sono richiesti differenti requisiti di età, da un lato, per essere richiamati come riservisti e, dall'altro, per partecipare al concorso in servizio permanente effettivo. Infatti, tali soggetti - dopo aver mantenuto le caratteristiche operative - si vengono a trovare nella situazione di essere esclusi dalla procedura concorsuale che garantirebbe loro la stabilità del lavoro. Ritiene, dunque, necessario che il Governo agisca per porre rimedio alla situazione sopra evidenziata.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
Atto n. 404.
(Rilievi alla Commissione per la semplificazione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione - Valutazione favorevole con rilievi).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 18 ottobre 2011.

Giorgio HOLZMANN (PdL), relatore, nel presentare la proposta di rilevi (vedi allegato 3), evidenzia che essa tiene conto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, nonché dei suggerimenti avanzati dal presidente e dall'onorevole Rugghia.

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Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA valuta favorevolmente la proposta di rilievi formulata dal relatore.

Antonio RUGGHIA (PD) ricorda di aver già rappresentato nel suo precedente intervento le difficoltà che reca l'esame di un provvedimento così complesso come quello in discussione. Evidenzia, altresì, la ristrettezza dei tempi a disposizione della Commissione per esprimersi, circostanza che rafforza le perplessità sulla possibilità di svolgere con piena efficacia un'opera di controllo finalizzata a concludere una volta per tutte l'attività di correzione del codice.
Apprezza la disponibilità manifestata dal relatore ad accogliere le osservazioni che riguardano le disposizioni in materia di ordigni residuati bellici e di alloggi di servizio ma, tuttavia, ritiene che permangano delle contraddizioni e che non appare condivisibile la scelta di non accogliere i rilievi formulati sull'articolo 1483, in materia di limitazione dei diritti civili dei militari, e sull'articolo 1533 che assimila l'Ordinario militare al rango di generale di corpo d'armata, grado che dovrebbe essere riconosciuto ai soli ufficiali d'armi. Non appare quindi realizzato l'obiettivo di completare l'opera di revisione del codice, e preannuncia pertanto il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta del relatore.

Augusto DI STANISLAO (IdV) lamenta un atteggiamento da parte della maggioranza e del Governo che impedisce all'opposizione di contribuire a un miglioramento dei provvedimenti. Ricordando di aver sollevato questo tema già in altre occasioni, evidenzia l'incomprensibilità della proposta illustrata dal relatore, che discende dalla indisponibilità del Governo a fornire una documentazione adeguata, non essendo stato nemmeno predisposto un raffronto tra la normativa vigente e le proposte di modifica. Il sospetto è dunque che non vi sia una reale e coerente opera di semplificazione normativa e, non essendo stata nemmeno tentata la strada di predisporre una proposta che potesse essere approvata dall'unanimità della Commissione, dichiara di non poter assumere altro atteggiamento che non sia di astensione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, rispondendo all'onorevole Di Stanislao, ricorda che l'istruttoria dei provvedimenti attraverso la redazione di una documentazione di raffronto tra i testi normativi è stata assicurata dai lavori svolti dagli uffici che sono a disposizione di tutti i deputati.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di rilievi del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.
C. 3160 Schirru, C. 4084 Cicu e C. 4113 Di Stanislao.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2011.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che è stata presentata una proposta emendativa (vedi allegato 4) riferite al nuovo testo unificato delle proposte di legge in esame.

Salvatore CICU (PdL), relatore, espri- me parere contrario sull'emendamento Paglia 1.1.

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Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA esprime parere conforme al relatore.

Gianfranco PAGLIA (FLpTP) rileva che la Commissione ha ritenuto di svolgere numerose audizioni, che hanno fatto emergere in modo inequivocabile la contrarietà delle Forze armate ad un siffatto intervento normativo. Il tempo è stato dunque impiegato in modo inutile e, ancora una volta, la voce dei militari risulta inascoltata dal mondo politico.

Ettore ROSATO (PD), pur riconoscendo che il lavoro svolto in comitato ristretto appare pregevole, esprime tuttavia perplessità a titolo personale sull'impianto complessivo del provvedimento, proprio in ragione della scarsa condivisione che esso riscontra tra coloro che ne sono i principali destinatari. Su tale aspetto dichiara di essere sorpreso dalla posizione del Governo, che dovrebbe invece rappresentare e fare proprie le critiche espresse dalla dirigenza del mondo militare. Invita quindi a verificare se vi sono margini per un ulteriore approfondimento delle problematiche e per la ricerca di soluzioni maggiormente condivisibili.

Franco GIDONI (LNP) prende atto che l'emendamento in esame evidentemente contraddice la filosofia dell'intervento normativo approntato dalla Commissione, che era finalizzato a riformare i limiti di altezza richiesti per l'accesso nelle Forze armate. Peraltro, si viene a fissare un limite identico per uomini e donne che, in quanto tale, appare inaccettabile. Non si oppone, tuttavia, alla proposta dell'onorevole Rosato di svolgere ogni ulteriore tentativo di realizzare una migliore formulazione delle norme.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ritiene inopportuno rinviare l'esame di un testo che è all'attenzione della Commissione da quasi un anno e che è scaturito da un'articolata attività conoscitiva e da un approfondito confronto in Commissione. A suo giudizio, il risultato raggiunto costituisce un'equilibrata soluzione proprio in quanto non si propone di ridurre il requisito dell'altezza, ma intende superarlo e sostituirlo con l'accertamento di parametri che rappresentino concretamente l'efficienza fisica del candidato. Peraltro, taluni corpi armati di paesi esteri composti da personale di bassa statura, quali ad esempio i gurkha nepalesi, sono celebri proprio per le loro peculiari capacità di combattimento. Per tali ragioni dichiara il proprio voto contrario sull'emendamento Paglia 1.1.

Salvatore CICU (PdL), relatore, ricorda che il testo discende da un confronto svolto in comitato ristretto che ha condotto all'elaborazione di un testo che ha registrato consensi unanimi. Reputa che sia stata individuata una soluzione pienamente soddisfacente ad una problematica che coinvolge numerosi cittadini, le cui istanze devono essere ritenute legittime e fondate, in guisa tale da prevalere anche sulle obiezioni, non infondate, dei responsabili delle Forze armate.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA sottolinea che la proposta di legge in esame non vuole certo escludere selezioni basate sulle capacità di assolvere ai fondamentali compiti delle Forze armate. Al contrario, intende perfezionare e modernizzare i meccanismi di reclutamento sostituendo un criterio selettivo rigido ed inaffidabile con altri maggiormente articolati ed attendibili. Sulla base di tali valutazioni ritiene che le critiche espresse in sede di audizioni parlamentari siano anche in parte imputabili alle posizioni conservative che ogni burocrazia assume allorquando le si prospetta un cambiamento senza precisarne concretamente i contorni.

Augusto DI STANISLAO (IdV) esprime piena condivisione delle posizioni espresse dal presidente, oltre che dal relatore e dal rappresentante del Governo, mentre evidenzia come i contenuti dell'emendamento Paglia siano assolutamente in contraddizione con i ragionamenti e le valutazioni progressivamente maturati in Commissione.

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Antonio RUGGHIA (PD) ricorda che l'attività conoscitiva ha prodotto contributi non univoci, in quanto le critiche espresse sul provvedimento sono venute solo dai vertici delle Forze armate e di polizia, ma non anche dagli esperti in campo medico e scientifico, che hanno invece valutato favorevolmente l'iniziativa. Questi ultimi, peraltro, hanno anche chiarito che la portata della disposizione avrà effetti limitati sul piano pratico, in ragione dell'esiguo numero di soggetti di bassa statura cui si consentirebbe di partecipare al reclutamento. Per tali ragioni, reputa che il criterio selettivo statuito alla nuova lettera d) del comma 1 dell'articolo 635 del codice sia ampiamente preferibile rispetto a quello attualmente esistente e sostanzialmente riprodotto nell'emendamento 1.1 Paglia, su cui conseguentemente dichiara il voto contrario.

Franco GIDONI (LNP) precisa che il suo invito ad ulteriori approfondimenti non è legato ad una sconfessione del testo, elaborato anche con l'apporto del suo Gruppo, quanto piuttosto alla necessità di verificare, anche prima dell'approdo in Assemblea, l'esigenza di correggere taluni aspetti dell'articolato. Conseguentemente, dichiara il voto contrario sull'emendamento 1.1 Paglia.

Giacomo CHIAPPORI (LNP) ritiene che la Commissione abbia operato secondo una logica chiara e condivisibile, ovvero quella di superare il requisito dell'altezza nel reclutamento per arrivare ad un innovativo meccanismo di selezione. L'obiettivo è dunque consentire agli organi competenti di valutare in modo più attendibile le capacità ci ciascun candidato - eventualmente anche in un'ottica di proiezione nel tempo di tali capacità - di svolgere sul piano fisico i compiti caratterizzanti lo strumento militare.

Ettore ROSATO (PD) precisa che il suo precedente intervento aveva carattere personale e che in ogni caso si attiene alle posizioni espresse dal rappresentante del suo Gruppo in Commissione. Segnala che le perplessità esposte sono fondamentalmente legate alla fase di attuazione della norma in esame, che dipende da un regolamento che dovrà essere predisposto ed applicato proprio da coloro che hanno apertamente manifestato la propria contrarietà ad un siffatto intervento legislativo.

La Commissione respinge l'emendamento Paglia 1.1.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che il nuovo testo unificato delle proposte di legge in esame, sarà trasmesso per il parere alle Commissioni competenti. Auspica che si possa rapidamente pervenire alla conclusione dell'esame del provvedimento, eventualmente anche in sede legislativa, essendo una riforma attesa da numerosi cittadini che intenderebbero prendere parte alle selezioni per il reclutamento finché in possesso dei requisiti anagrafici richiesti.

Sui lavori della Commissione.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) rileva che sarebbe opportuno ricevere chiarimenti dal Governo sull'evoluzione della crisi libica e sulle condizioni di partecipazione italiana alla relativa missione internazionale. Come noto, infatti, il recente decreto legge di proroga delle missioni internazionali ha autorizzato la partecipazione dell'Italia solo fino al 30 settembre 2011. Risulta, invece, che le operazioni in Libia abbiano avuto seguito e che, secondo notizie di stampa che riportano le dichiarazioni del Ministro della difesa, negli ultimi giorni sarebbero cessati i raid aerei italiani nei cieli libici. Ravvisa in tale situazione un evidente vulnus delle prerogative dell'istituzione parlamentare. Invita quindi la presidenza a valutare le opportune iniziative per consentire alla Commissione di approfondire le problematiche evidenziate.

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Edmondo CIRIELLI, presidente, si riserva di prendere contatti con l'Esecutivo per assicurare che, in considerazione della rilevanza del tema, siano rese le dovute informazioni nelle competenti sedi parlamentari.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, nel ribadire la disponibilità del Governo ad un confronto in sede parlamentare su tali aspetti, sottolinea che il termine del 30 settembre non era riferibile alla partecipazione italiana alla missione in Libia, ma solo all'autorizzazione all'uso di specifiche risorse finanziarie per le operazioni connesse alla suddetta missione Non ravvisa peraltro alcuna lesione delle prerogative parlamentari in quanto, come noto, non sussiste alcun obbligo costituzionale di ricevere l'autorizzazione del Parlamento per prendere parte a operazioni di peace keeping deliberate a livello sovranazionale.

La seduta termina alle 15.05.

COMITATO RISTRETTO

Istituzione di un Servizio nazionale di riserva volontaria per la mobilitazione ed il completamento delle Forze armate.
C. 2861 Paglia, C. 4106 Cirielli, C. 4174 Gidoni, C. 4375 Recchia e C. 4385 Di Stanislao.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI, indi del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

La seduta comincia alle 15.15.

Indagine conoscitiva sul reclutamento del personale militare dei ruoli della truppa, a dieci anni dal decreto legislativo n. 215 del 2001.
Audizione del Capo I Reparto dello Stato Maggiore della Marina, Contrammiraglio Pietro Luciano Ricca.
(Svolgimento e conclusione).

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Pietro Luciano RICCA, Capo I Reparto dello Stato Maggiore della Marina, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Franco GIDONI (LNP), Pier Fausto RECCHIA (PD) e Augusto DI STANISLAO (IdV).

Pietro Luciano RICCA, Capo I Reparto dello Stato Maggiore della Marina, replica ai quesiti e alle osservazioni dei deputati intervenuti.

Francesco Saverio GAROFANI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.