CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 ottobre 2011
548.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 18 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 12.10.

Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo.
Audizione di rappresentanti della SVIMEZ.
(Svolgimento e conclusione).

Silvano MOFFA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta

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odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione, avvertendo che i rappresentanti della SVIMEZ hanno messo a disposizione della Commissione una documentazione, di cui autorizza la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

Adriano GIANNOLA, presidente SVIMEZ, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Silvano MOFFA, presidente, Maria Grazia GATTI (PD), Antonino FOTI (PdL), Cesare DAMIANO (PD), Giuliano CAZZOLA (PdL) e Teresa BELLANOVA (PD).

Adriano GIANNOLA, presidente SVIMEZ, Luca BIANCHI, vicedirettore SVIMEZ, e Riccardo PADOVANI, direttore SVIMEZ, rendono ulteriori precisazioni rispetto ai quesiti posti.

Silvano MOFFA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

Martedì 18 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA indi del vicepresidente Giuliano CAZZOLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 13.35.

5-05445 Cazzola: Uso di strumenti della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPDAP.
5-05483 Iannuzzi: Uso di strumenti della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPDAP.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giuliano CAZZOLA (PdL) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, facendo notare che si sarebbe aspettato dall'Esecutivo una maggiore disponibilità ad assumere impegni concreti in relazione ad un'iniziativa normativa che dia soluzione alla problematica in oggetto, atteso che l'annunciato avvio di un gruppo di lavoro presso l'INPDAP, seppur da giudicare positivamente, non garantisce di per sé un'immediata tutela dei dipendenti pubblici e dei pensionati coinvolti. Nel riservarsi di intraprendere ulteriori iniziative, al fine di garantire un accesso al credito uniforme ed equo da parte dei soggetti interessati, prende atto della necessità di valutare i profili di natura finanziaria derivanti da un eventuale intervento di natura normativa, ricordando, in ogni caso, che si tratta di attingere a risorse già disponibili e giacenti presso uno specifico fondo.

Tino IANNUZZI (PD), nel condividere le affermazioni appena svolte dal deputato Cazzola, ricostruisce le vicende dalle quali trae origine il proprio atto di sindacato ispettivo, giudicando necessaria una modifica normativa che consenta l'iscrizione, in qualsiasi momento, dei dipendenti e dei pensionati alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPDAP, in armonia con la ratio stessa della legge

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n. 222 del 2007, finalizzata proprio ad estendere l'accesso al credito agevolato agli aventi diritto, e non certo a restringerlo.
Fa notare, peraltro, che l'eventualità di prevedere un accesso alle prestazioni dilazionato di qualche mese potrebbe prevenire anche possibili problemi di natura finanziaria, garantendo l'equilibrio della gestione unitaria INPDAP e assicurando, al contempo, una parità di trattamento tra i pubblici dipendenti e i pensionati interessati. Si attende, pertanto, una più convinta assunzione di responsabilità da parte dell'Esecutivo, in vista dell'avvio di iniziative normative risolutive della problematica in oggetto, che in ogni caso si riserva di assumere, anche in collaborazione con i rappresentanti dei gruppi di maggioranza che stanno seguendo - al pari del suo gruppo - l'intera vicenda.

5-05196 Bellanova: Sulla firma di un decreto ministeriale per la concessione della CIG in deroga.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Teresa BELLANOVA (PD), pur prendendo atto degli aggiornamenti riferiti dal rappresentante del Governo, di cui, peraltro, era già da tempo al corrente, ritiene di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, in quanto giudica intollerabile che i numerosi lavoratori interessati siano rimasti privi del doveroso trattamento di integrazione salariale per un lungo periodo di tempo, solo a causa di lungaggini burocratiche imputabili ad una carenza di comunicazione diretta e di coordinamento tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell'economia e delle finanze, carenza alla quale, d'altro canto, dichiara di avere dovuto sopperire personalmente, anche mediante ripetuti solleciti in via informale. Auspica dunque che, in futuro, vi sia una maggiore collaborazione tra i dicasteri competenti, affinché tali trattamenti siano autorizzati secondo procedure amministrative certe e tempestive.

5-05199 Gatti: Esiti delle procedure di verifica delle dimissioni per maternità delle lavoratrici madri.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Maria Grazia GATTI (PD) fa notare che la risposta del rappresentante del Governo fa riferimento alla realizzazione di iniziative - molte delle quali, peraltro, sono state progettate e avviate dal precedente Governo Prodi - alle quali non corrispondono, tuttavia, risultati concreti, atteso che l'Italia risulta ancora molto lontana dagli obiettivi di Lisbona in tema di pari opportunità e che l'Esecutivo in carica si è dimostrato totalmente incapace di sviluppare un'efficace linea politica in questo settore. Osserva, in particolare, che l'azione dell'Esecutivo appare deficitaria sul versante dei servizi all'infanzia - soprattutto nelle regioni del Sud - e delle politiche di conciliazione, dal momento che le limitate risorse disponibili, ottenute con pesanti interventi sull'età pensionabile delle donne, vengono poi fatte confluire in fondi indistinti, spesso utilizzati per altre finalità. Rilevato che è in costante aumento il fenomeno della povertà femminile e infantile, giudica l'azione del Governo non solo insufficiente a tutelare le donne, ma addirittura controproducente e lesiva della loro dignità, come dimostra l'abrogazione della legge sul divieto di «dimissioni in bianco», suscettibile di determinare, a suo avviso, un incremento di tale deprecabile fenomeno presso le aziende.
Dichiarandosi, quindi, insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che giudica elusiva, incompleta e ripetitiva rispetto a dati già riferiti in passato, auspica il ripristino delle norme sul divieto delle «dimissioni in bianco», chiedendo alla presidenza la sollecita calendarizzazione di una proposta di legge a sua prima firma, che va proprio in tale direzione. Si augura che su questo argomento possa svilupparsi in Commissione un lavoro condiviso, nella consapevolezza

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che urgono misure specifiche, che possano offrire piene garanzie e tutele ai soggetti più deboli della società, sia sotto forma di specifiche politiche attive sia attraverso l'esercizio di adeguate forme di controllo, e che siano in grado di prevenire possibili abusi nei confronti delle donne.

Giuliano CAZZOLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.

RISOLUZIONI

Martedì 18 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.

7-00604 Moffa: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00648 Schirru: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00661 Poli: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00687 Paladini: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 20 settembre 2011.

Silvano MOFFA, presidente, alla luce del dibattito sinora svolto e facendo seguito a quanto convenuto nella precedente seduta, presenta una proposta di testo unificato delle risoluzioni in discussione (vedi allegato 4), sulla quale ritiene opportuno acquisire l'orientamento dei gruppi.

Amalia SCHIRRU (PD) ritiene necessario svolgere ulteriori approfondimenti sulla proposta di testo unificato presentata dal presidente, al fine di chiarire taluni aspetti problematici. Fa riferimento, in particolare, all'esigenza di comprendere il significato del riferimento - contenuto nelle premesse della citata proposta - alla promozione di programmi di orientamento e riabilitazione professionale dei lavoratori divenuti disabili durante l'impiego, facendo notare che tale riferimento appare poco chiaro alla luce della normativa vigente. Giudica, altresì, importante valutare con attenzione il richiamo - anch'esso incluso nelle premesse della proposta di testo unificato - alla chiamata nominativa di soggetti disabili da parte del datore di lavoro pubblico.
Quanto, poi, agli impegni contenuti nell'atto di indirizzo in discussione, auspica che l'obiettivo di contrastare ogni forma di segregazione occupazionale dei soggetti disabili, contemplato nella lettera a), possa essere più opportunamente collegato anche al richiamo dell'articolo 9 del decreto-legge n. 138 del 2011, sul quale il suo gruppo ha formulato - anche in sede di esame del predetto provvedimento - forti perplessità e che, in realtà, rischia di andare in una direzione esattamente contraria rispetto a tale obiettivo. Ritiene opportuno, da ultimo, chiarire il senso del riferimento ai sistemi di valutazione di cui alla lettera c) della parte dispositiva, specificando il tipo di intervento che si intende porre in essere, atteso che il fine comune di ogni politica di questa natura dovrebbe essere quello di promuovere l'effettiva integrazione nel contesto lavorativo delle persone con disabilità.

Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), nel riservarsi di svolgere ulteriori riflessioni nel prosieguo della discussione della proposta di testo unificato, rileva che - da una prima e superficiale lettura - tale testo, che sembra avere recepito molte delle indicazioni contenute nelle risoluzioni originarie, possa essere ulteriormente migliorato. Giudica significativa, in particolare, la previsione, contenuta nella lettera c)

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della parte dispositiva, di una possibile introduzione di sistemi di valutazione ai fini di un adeguato inserimento - così come auspicato a più riprese dal suo gruppo - delle persone disabili, sottolineando tuttavia l'esigenza di specificare ulteriormente tale indirizzo, al fine di prevedere misure premiali nei confronti di quei soggetti che dimostrino un'effettiva capacità di integrazione nell'ambito della propria attività lavorativa.

Giovanni PALADINI (IdV), pur riservandosi di valutare con più attenzione la proposta di testo unificato in discussione, ritiene che essa possa comunque considerarsi abbastanza soddisfacente, in quanto capace di comprendere le istanze provenienti dai diversi gruppi parlamentari. Ritiene particolarmente importante il richiamo alla promozione dei programmi di inserimento lavorativo per favorire l'acquisizione di competenze, anche di carattere artigianale e specialistico, delle persone con disabilità, in vista della loro integrazione nel mondo produttivo, esprimendo altresì la propria condivisione sulla possibile introduzione di sistemi premiali, purché ispirati a criteri meritocratici. Da ultimo, giudica fondamentale svolgere un'attività di stimolo nei confronti dei competenti organismi provinciali - anche mediante una apposita integrazione della lettera b) della parte dispositiva del testo - al fine di garantire adeguati percorsi di collocamento dei disabili e incrementare le occasioni di ingresso di tali soggetti nel mondo del lavoro.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), giudicato condivisibile un atto di indirizzo a sostegno dei soggetti disabili, preannuncia l'intenzione di aggiungere la propria firma - ove si procedesse alla sua votazione - alla proposta di testo unificato delle risoluzioni in discussione. Quanto, poi, a talune delle perplessità espresse dal rappresentante del gruppo del Partito Democratico, intende far notare che il riferimento alla natura sperimentale dei programmi di inserimento lavorativo per i lavoratori a tempo determinato non sembrerebbe in alcun modo revocare in dubbio la natura stabile e non transitoria del loro impiego.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto degli orientamenti emersi nella corrente seduta, si riserva di apportare possibili modifiche alla sua proposta di testo unificato, da concordare con i gruppi, in modo da recepire gli elementi segnalati dai presentatori dei diversi atti di indirizzo in discussione, ferma restando l'esigenza di contemperare tali modifiche con la disponibilità del Governo ad accogliere i relativi impegni.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI fa presente che il Governo si riserva di esprimere la propria posizione definitiva sull'argomento, una volta valutate le eventuali modifiche alla proposta di testo unificato delle risoluzioni in discussione.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito della discussione congiunta ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 18 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.15.

Norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti.
C. 124 Angeli, C. 859 Pisicchio, C. 937 D'Ippolito Vitale, C. 3010 Renato Farina.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2011.

Alessia Maria MOSCA (PD), relatore, nel ricordare che nella seduta introduttiva

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si era previsto di riservare un'ulteriore occasione di dibattito agli eventuali deputati interessati a intervenire nella discussione di carattere generale, ritiene comunque opportuno rilevare sin d'ora l'esigenza che il lavoro istruttorio sui progetti di legge in titolo prosegua nell'ambito di un Comitato ristretto, di cui auspica la costituzione ai fini dell'elaborazione di un testo unificato condiviso tra i gruppi.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) giudica necessario acquisire ulteriori elementi di conoscenza circa la dimensione attuale dell'impegno finanziario sostenuto dallo Stato in materia di reinserimento lavorativo dei detenuti, in modo da poter successivamente stimare con più precisione anche la misura degli oneri finanziari derivanti dalla previsione di eventuali, ulteriori, interventi in questo campo.

Silvano MOFFA, presidente, fa presente che la presidenza ha già attivato, anche con il contributo degli uffici, i necessari approfondimenti circa l'entità degli impegni finanziari richiesti in questo settore alle amministrazioni statali, in esito ai quali sarà possibile valutare - nella sede dell'istituendo Comitato ristretto - la sostenibilità di ulteriori forme di intervento.

Giuliano CAZZOLA (PdL), alla luce della richiesta formulata dal deputato Fedriga, giudica opportuno acquisire anche elementi di conoscenza circa i risultati concreti conseguiti con l'attuazione degli attuali programmi di rieducazione e reinserimento lavorativo dei detenuti, facendo notare che, dai dati informali in suo possesso, sembrano emergere tassi di recidiva significativamente più bassi in presenza di un più efficace percorso di affiancamento dei detenuti all'ingresso nel mondo del lavoro.

Alessia Maria MOSCA (PD), relatore, preso atto che i gruppi sembrano concordare sull'opportunità di passare con celerità a un lavoro istruttorio di carattere più informale, ritiene che molti dei dati appena richiesti possano essere messi, in tempi brevi, a disposizione della Commissione, che potrebbe più utilmente approfondirli nella sede del Comitato ristretto, di cui torna a prospettare la costituzione.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI fa presente che, ad una prima valutazione sommaria svolta dal Governo, gli impegni finanziari destinati alle politiche attive di reinserimento dei detenuti risultano pari all'incirca a 4 milioni di euro annui. In ogni caso, dichiara la disponibilità del suo dicastero a partecipare attivamente al lavoro istruttorio prospettato dal relatore, al fine di meglio approfondire i provvedimenti in esame.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto del dibattito svolto e rilevato che non vi sono ulteriori richieste di intervento, dichiara concluso l'esame preliminare.
Propone, quindi, che - facendo seguito a quanto prospettato dal relatore - la Commissione proceda alla nomina di un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria legislativa delle proposte di legge nn. 124, 859, 937 e 3010.

La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi la presidenza di indicarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.