CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 ottobre 2011
545.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 12 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 16.35.

Sui lavori della Commissione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, riferendosi alle questioni sollevate da alcuni colleghi nel corso dell'audizione informale a Commissioni riunite testé conclusasi, ritiene che non esistano impedimenti di ordine regolamentare o procedurale al regolare svolgimento delle sedute previste nella giornata odierna, dal momento che, allo stato, non è pendente alcuna questione di fiducia e la Conferenza dei presidenti di gruppo, riunitasi oggi, non ha assunto alcuna determinazione in merito ai lavori delle Commissioni.

Lucio BARANI (PdL) dichiara di condividere totalmente la posizione espressa dal presidente Palumbo, ritenendo che le legittime richieste di alcuni esponenti dell'opposizione non costituiscano un motivo sufficiente per sconvolgere l'ordine del giorno della Commissione.

Anna Margherita MIOTTO (PD), riprendendo l'intervento svolto nell'ambito dell'audizione informale appena conclusasi e fermo restando il consenso del suo gruppo alla svolgimento delle audizioni informali già convocate, anche per un

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problema di cortesia nei confronti dei soggetti invitati a parteciparvi, ribadisce che, sebbene gli argomenti portati dal presidente Palumbo siano ineccepibili sotto il profilo formale, il contesto politico suggerirebbe, a suo avviso, l'opportunità di sospendere l'attività ordinaria delle Commissioni, almeno fino a quando non saranno conclusi i delicati passaggi istituzionali previsti nei prossimi giorni.

Giuseppe PALUMBO, presidente, precisa, in aggiunta a quanto precedentemente osservato, che anche altre Commissioni hanno regolarmente svolto le sedute convocate per la giornata odierna.

Carla CASTELLANI (PdL), pur riconoscendo la piena legittimità politica delle posizioni espresse dalla collega Miotto, ritiene che la Commissione debba attenersi alle norme regolamentari e alla prassi vigente, senza creare precedenti discutibili.

Anna Margherita MIOTTO (PD) annuncia, anche a nome del suo gruppo, che non parteciperà alle votazioni che avranno luogo nella seduta odierna.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 4517 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2011.

Mariella BOCCIARDO (PdL), relatore, ribadisce la sua proposta di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa apostolica in Italia, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 4518 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2011.

Mariella BOCCIARDO (PdL), relatore, ribadisce la sua proposta di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 12 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 16.45.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
Nuovo testo unificato C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2011.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, rileva che, sebbene non sia stato ancora trasmesso un parere formale, la commissione salute della Conferenza delle regioni avrebbe espresso una valutazione complessivamente positiva sulla proposta di testo unificato presentata nella seduta del 28 settembre scorso. Ritiene, pertanto, che la Commissione potrebbe procedere già nella

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seduta odierna all'adozione di quel testo come testo base per il prosieguo dell'esame.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che l'adozione del testo base è stata rinviata nell'attesa di conoscere il parere della Conferenza delle regioni sul nuovo testo presentato dal relatore. Pertanto, anche a prescindere dalle questioni procedurali solevate dai colleghi dell'opposizione, ritiene che sia preferibile acquisire detto parere prima di procedere all'adozione del testo base.

Lucio BARANI (PdL), nel condividere le valutazioni del presidente Palumbo, sottolinea la necessità di procedere entro la prossima settimana all'adozione di un nuovo testo base, ritenendo, comunque, che l'attuale situazione di incertezza procedurale e le stesse contestazioni dell'opposizione derivino dal modo non imparziale in cui, nel presente, delicato contesto istituzionale, la Presidenza della Camera sta assolvendo alle sue funzioni.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.50 alle 17.

AVVERTENZA

I punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Legge comunitaria 2011.
C. 4623 Governo.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010.
Doc. LXXXVII, n. 4.

SEDE REFERENTE

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone, C. 2405 Minardo e C. 2665 Mannucci.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 544 dell'11 ottobre 2011, a pagina 178, seconda colonna, le righe dalla prima alla trentottesima sono sostituite dalle seguenti: «Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta. Osserva, quindi, che la sua replica prende le mosse da una recente dichiarazione del ministro Fazio, secondo cui i farmaci a brevetto scaduto o «generici» sarebbero da preferire quando è utile e possibile, ma sempre rispettando la scelta terapeutica del medico prescrittore; pertanto, il ministro si è detto contrario a ogni ipotesi di sostituibilità del farmaco con altro equivalente, senza il consenso del medico. A suo avviso, tale dichiarazione denota un approccio al problema della incentivazione allo sviluppo dell'impiego dei farmaci generici che spiega, in gran parte, lo scarso utilizzo di questa tipologia di farmaci in Italia. Ricorda, quindi, l'esperienza di altri Paesi, come la Gran Bretagna, la Germania e la Francia, hanno affrontato il problema puntando sul coinvolgimento di tutti i principali attori interessati: medici prescrittori, farmacisti e aziende farmaceutiche. In Gran Bretagna, la legge stabilisce che i farmacisti siano obbligati a dispensare esattamente il

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farmaco prescritto dal medico; poiché la cultura medica inglese si basa sul concetto dell'open generic prescribing, una volta che sulla ricetta medica è indicata solo la denominazione del principio attivo, il farmacista è libero di somministrare qualunque versione del farmaco. In Germania esiste un articolato sistema di controllo del comportamento prescrittivo dei medici per orientarlo a criteri di economicità, basato su un tetto di spesa; i medici prescrittori in questo caso dispongono di un budget annuale di spesa e, in caso di disavanzo, le casse mutue possono rivalersi sul singolo medico; se, invece, il medico risparmia prescrivendo farmaci generici, i soldi in più gli vengono lasciati per migliorare la buona pratica. Dopo essersi brevemente soffermata sulle caratteristiche che contraddistinguono anche il modello della Francia, rileva anche la posizione del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (SNAMI) riguardo alla limitazione della sostituibilità dei farmaci generici almeno per alcune categorie di assistiti, come ad esempio i pazienti anziani cronici. Rileva ancora come la risposta del rappresentante del Governo non faccia piena luce sulle iniziative da adottare per incentivare maggiormente l'uso di farmaci generici. In proposito, ritiene che debba essere attentamente valutata la possibilità di riconoscere ai farmacisti la facoltà di sostituzione del farmaco cosiddetto «griffato» con un farmaco generico, ogni qualvolta ciò non sia espressamente escluso nella prescrizione medica.».