CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 ottobre 2011
542.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 5 ottobre 2011.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Emendamenti C. 1415-C.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 8.30 alle 10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del vice presidente Fulvio FOLLEGOT. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 14.10.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della Giustizia per l'anno finanziario 2011.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato il 28 settembre 2011.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, ricorda come nella precedente seduta il relatore abbia proposto che la Commissione, per le parti di competenza, deliberi di riferire favorevolmente tanto sul Rendiconto 2010 quanto sull'Assestamento 2011.
Avverte che oggi le proposte del relatore saranno poste in votazione per consentire alla V Commissione di concludere l'esame dei provvedimenti in tempo utile per consentire l'inizio dell'esame in Assemblea, previsto per martedì prossimo.

Cinzia CAPANO (PD) con riferimento all'Assestamento 2011, rileva come si confermi una incapacità di spesa di 950 milioni di euro del Ministero della Giustizia e come questa incapacità non sia prodotta nell'ambito di spese di investimento, ma soprattutto nell'ambito delle spese correnti nella misura di 550,4 milioni di euro. Se si considera che lo stanziamento complessivo per gli affari di giustizia è di 714 milioni di euro, si comprende come l'incapacità di spesa ammonti all'incirca al 50 per cento. Ritenendo che tale dato sia di estrema gravità, preannuncia il voto contrario sulle proposte del relatore.

Donatella FERRANTI (PD) preannuncia il voto contrario del PD sulle proposte del relatore, anche in considerazione di quanto emerge dalla relazione della Corte dei conti sui documenti in esame.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta del relatore di riferire favorevolmente, per le parti di competenza,

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sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010 (C. 4621) (vedi allegato 1).

La Commissione approva la proposta del relatore.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, pone in votazione la proposta di riferire favorevolmente, per le parti di competenza, sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011 (C. 4622) (vedi allegato 2).

La Commissione approva la proposta del relatore.

Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2011.
Doc. LVII, n. 4-bis.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Luigi Vitali, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, illustra il contenuto del provvedimento in esame.
Ricorda come le recenti modifiche apportate alla legge di contabilità n. 196/09 dalla legge n. 39/2011, allineandosi con il nuovo calendario stabilito in sede europea, abbiano anticipato alla prima parte dell'anno l'intero processo di programmazione nazionale, fissando al 10 aprile la data di presentazione alle Camere del nuovo Documento di Economia e Finanza (DEF), al fine di consentire alle Camere di esprimersi sugli obiettivi programmatici in tempo utile per l'invio, entro il 30 aprile, al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea, del Programma di stabilità e del Programma nazionale di riforma contenuti nel DEF.
Anche al fine di tener conto delle raccomandazioni formulate dalle autorità europee, la legge di contabilità prevede la presentazione, entro il 20 settembre di ogni anno, di una Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. A seguito delle modifiche apportate alla legge di contabilità, la Nota di aggiornamento ha assunto le caratteristiche di uno strumento obbligatorio.
Osserva quindi come, in considerazione dell'indebolimento delle prospettive economiche mondiali, la Nota di aggiornamento del DEF riveda il quadro macroeconomico italiano per l'anno in corso e per il triennio 2012-2014, evidenziando un trend di crescita dell'economia italiana meno favorevole rispetto alle previsioni formulate nel Documento presentato ad aprile 2011.
In particolare, per il 2011 il PIL italiano è stimato crescere ad un tasso dello 0,7 per cento rispetto all'1,1 per cento indicato ad aprile. Una crescita ancora modesta è indicata anche per gli anni 2012 e 2013, in cui il PIL è previsto, rispettivamente, allo 0,6 per cento e allo 0,9 per cento. Nel 2014 la crescita si attesterebbe all'1,2 per cento.
Per quanto concerne il quadro di finanza pubblica, la Nota, oltre alle nuove previsioni macroeconomiche, presenta un aggiornamento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, alla luce degli effetti determinati sul quadro di finanza pubblica dai decreti legge emanati nel corso dell'estate.
Il quadro programmatico riportato nel DEF dell'aprile 2011 prevedeva il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2014 mediante una manovra correttiva pari a circa 2,3 punti di Pil nel biennio 2013-2014, cui è stato dato seguito mediante il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, che ha effettuato un intervento correttivo nel periodo pari a circa 48 miliardi di euro netti cumulati. Successivamente, in presenza del riacuirsi della crisi finanziaria, e delle relative tensioni sui differenziali di rendimento dei titoli del debito pubblico nazionale rispetto ad altri paesi europei, con il decreto-legge 13 agosto 2011, n.138, è stato effettuato un ulteriore intervento

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correttivo che, anche al fine di anticipare il pareggio di bilancio al 2013, ha elevato la correzione complessiva a 59,8 miliardi, pari al 3,5 punti di Pil.
In termini di PIL, la manovra adottata nel corso dell'estate con i due citati provvedimenti comporta una correzione di importo crescente nel periodo 2011-2014, pari allo 0,2 per cento nel 2011, 1,7 per cento nel 2012, 3,3 per cento nel 2012 e 3,5 per cento nel 2014.
Nel complesso, per effetto della manovra e dell'evoluzione attesa del quadro macroeconomico e finanziario, si determina, rispetto al quadro programmatico indicato dal DEF di aprile, un miglioramento del deficit di bilancio pari, in percentuale del Pil, all'1,1 per cento nel 2012 ed all'1,4 per cento nel 2013, con conseguente sostanziale raggiungimento del pareggio in tale anno.
Per quanto concerne gli aspetti di competenza della Commissione giustizia, osserva che l'allegato I alla nota di aggiornamento reca le relazioni sulle spese di investimento e sulle relative leggi pluriennali.
Nella relazione programmatica per missioni di spesa relativa allo stato di previsione del Ministero della giustizia (tab. n. 5), nell'ambito della missione Giustizia (n. 6), sono evidenziate alcune criticità con riferimento al programma n. 1, Amministrazione penitenziaria (pagg. 453 e ss.). In particolare, con riferimento al patrimonio edilizio carcerario, la relazione rileva che gli stanziamenti di bilancio per la manutenzione di tale patrimonio hanno subito un progressivo decremento dal 2000 ad oggi e dunque «non hanno consentito di fronteggiare neppure le piccole emergenze, con inevitabili ripercussioni negative in ordine alla sicurezza penitenziaria ed il rischio di chiusura di sezioni detentive».
L'allegato II, recante il programma delle infrastrutture strategiche, conferma il costo di 503,3 milioni di euro per il piano di edilizia carceraria, integralmente disponibili. Il progetto ha carattere multiregionale e si trova in fase di gara.
Con riferimento alle parti del documento di competenza della Commissione Giustizia, propone quindi di esprimere parere favorevole (vedi allegato 3).

Donatella FERRANTI (PD) pur criticando l'estremo ritardo con cui si sta dando realizzazione al piano carceri, preannuncia il voto favorevole sulla proposta del relatore.

Rita BERNARDINI (PD) ritiene che occorrerebbero moltissimi chiarimenti in merito all'iter di attuazione del piano carceri e sulla sorte del relativo stanziamento. Auspica infatti che non siano fondati i timori di coloro che ritengono che gran parte delle risorse saranno spese per la realizzazione di progetti inerenti a carceri che non saranno mai costruiti. Per quanto concerne gli istituti penitenziari esistenti, sottolinea come il documento in esame evidenzi la mancanza di fondi perfino per l'ordinaria amministrazione.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, fa presente come la premessa della proposta di parere del relatore tenga conto anche dei rilievi da ultimo espressi dalle colleghe Ferranti e Bernardini.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 3).

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva.
Nuovo testo C. 4207, approvata in un testo unificato dalla 1a Commissione permanente del Senato, e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Maurizio SCELLI (PdL), relatore, osserva come il provvedimento in esame rechi disposizioni dirette a promuovere la rimozione delle barriere che limitano la partecipazione delle persone sorde alla

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vita collettiva e garantire ogni forma di prevenzione, diagnosi anche precoce e cura della sordità.
Tra i diversi obiettivi che si pone il provvedimento in esame vi è quello di consentire nella comunicazione delle persone sorde e con le persone sorde, sia in giudizio che nei rapporti con le amministrazioni pubbliche, l'uso della lingua dei segni italiana (LIS) e di ogni altro mezzo tecnico idoneo, anche di tipo informatico. Le modalità di attuazione di tale obiettivo dovranno essere disciplinate da un regolamento da emanare entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge.
Condividendo pienamente la ratio del provvedimento, propone di esprimere parere favorevole.

Rita BERNARDINI (PD) preannuncia il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore, facendo presente come associazioni di persone sorde abbiano rappresentato la contrarietà al provvedimento, sottolineando come il loro strumento di comunicazione non si esaurisca nella lingua dei segni e come la loro lingua sia l'italiano. Esistono infatti strumenti tecnologici per fornire una educazione alla lingua italiana che consentono di superare quasi completamente questo handicap.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, ricorda come la Commissione Giustizia sia chiamata ad esprimere un parere sulle sole parti di propria competenza.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.30

COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 5 ottobre 2011.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Emendamenti C. 1415-C.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.40 alle 15.30.

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Comunicazioni sul disegno di legge C. 1415-C concernente «Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche».

Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 15.30.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda di aver comunicato, nella riunione appena svoltasi del Comitato dei nove, di rinunciare all'incarico di relatore. Tale decisione è stata da lei assunta in quanto il testo approvato dalla Commissione a seguito di una mediazione raggiunta dopo un lungo e costruttivo confronto durato circa tre anni risulterebbe stravolto dall'approvazione degli emendamenti presentati dai deputati Costa e Contento, sui quali il Comitato dei nove ha espresso, a maggioranza, parere favorevole nonostante lei ne avesse chiesto il ritiro, proponendo altrimenti parere contrario.
Propone, quindi, di nominare relatore del provvedimento l'onorevole Costa, ritenendo che sia opportuno che tale ruolo sia svolto dal rappresentante del gruppo di maggioranza relativa in Commissione.

Federico PALOMBA (IdV) dichiara di essere contrario alla proposta del Presidente rinnovando la fiducia del suo gruppo al Presidente Bongiorno, anche in considerazione del ruolo di garanzia che ha svolto nel corso dell'esame del provvedimento.

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Donatella FERRANTI (PD) avverte che il suo gruppo non parteciperà alla votazione relativa alla nomina di un nuovo relatore ribadendo la propria contrarietà al testo.

Enrico COSTA (PdL) ritiene che si possa tenere distinto il ruolo di relatore rispetto alla posizione personale in merito al contenuto del provvedimento, per cui auspica che il relatore non rinunci al proprio ruolo.

Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ribadito il proprio intento di rinunciare all'incarico di relatore, propone che sia nominato relatore l'onorevole Costa.

Nessun altro chiedendo di intervenire la Commissione approva la proposta del Presidente e nomina quale relatore sul disegno di legge C. 1415-C l'onorevole Enrico Costa.

La seduta comincia alle 15.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Modifiche agli articoli 190, 238-bis, 438, 442 e 495 del codice di procedura penale e all'articolo 58-quater della legge 26 luglio 1975, n. 354.
C. 668-B Lussana, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.