CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 settembre 2011
540.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 45

SEDE REFERENTE

Giovedì 29 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS.

La seduta comincia alle 9.10.

Norme per promuovere l'equità retributiva nel lavoro giornalistico.
C. 3555 Moffa ed altri.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 luglio 2011.

Enzo CARRA (UdCpTP), relatore, evidenzia innanzitutto come le audizioni svolte siano state molto utili ai fini di una migliore elaborazione del testo del provvedimento all'esame della Commissione. Propone, quindi, la costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento in oggetto, eventualmente propedeutico ad un esame dello stesso in sede legislativa.

Ricardo Franco LEVI (PD) concorda, anche a nome del suo gruppo, sulla proposta di costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento.

Emerenzio BARBIERI (PdL) concorda, a nome del gruppo del PdL, sulla proposta di costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento in oggetto.

Paola GOISIS (LNP) concorda anch'essa, a nome del suo gruppo, sulla proposta di costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento.

Luigi NICOLAIS, presidente, alla luce della richiesta del relatore e dell'accordo dei rappresentanti dei gruppi presenti in Commissione, propone quindi la costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento in oggetto.

La Commissione delibera, quindi, di costituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di nominarne i componenti

Pag. 46

sulla base delle designazioni dei gruppi.

Luigi NICOLAIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Estinzione dell'Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense.
C. 3772 Piccolo e C. 3788 Gioacchino Alfano.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 luglio 2011.

Paola GOISIS (LNP), intervenendo nel merito del provvedimento, rileva la necessità dell'estinzione dell'Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense e del trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense, poiché risulta essere venuta meno la funzione educativa svolta dall'ente, che versa fra l'altro in una grave situazione finanziaria. Ricorda, al riguardo, che l'Istituto SS. Trinità e Paradiso, fondato nel XVII secolo per volontà del Vescovo di Vico Equense con la finalità di provvedere all'educazione delle fanciulle, fa parte del complesso degli Istituti pubblici di educazione femminile, sorti in Italia in tempi diversi e poi disciplinati negli anni Trenta. Successivamente, il Regio Decreto 23 dicembre 1929, n. 2392 ha dettato le disposizioni sull'organizzazione e la gestione degli istituti e, quindi, in seguito, il regio decreto 1o ottobre 1931, n. 1312 ne ha predisposto un elenco articolato per tipologia, ovvero Reali educandati, Conservatori della Toscana, Collegi di Maria della Sicilia, altri istituti pubblici di educazione femminile. Sottolinea che in tale ultimo ambito è compreso appunto l'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» di Vico Equense. Le disposizioni recate dai due regi decreti - recentemente abrogati nell'ambito delle misure legislative finalizzate alla semplificazione normativa - erano poi confluite in parte nell'articolo 204 del decreto legislativo n. 297 del 1994, recante il testo unico della scuola. Le disposizioni dettate dall'articolo 204 citato si applicano agli educandati femminili statali e, per la parte non esclusivamente riferibile a strutture statali, agli istituti pubblici di educazione femminile.
Ricorda, quindi, che, nella specie, il complesso monumentale «SS. Trinità e Paradiso» venne costruito per ospitare un ordine monastico. Il patrimonio comprendeva un fabbricato di 4000 metri quadri, l'annessa chiesa, inagibile dopo il terremoto del 1980, e numerosi fondi agricoli, ora ceduti. Le risorse economiche erano costituite da rendite patrimoniali, contributi ministeriali, rette delle convittrici. L'istituto ha gestito scuole materne ed elementari, un istituto magistrale ed un liceo linguistico, per un complesso di 500 allievi, e si è avvalso di personale docente religioso e laico, reclutato in modo discrezionale. Rileva, peraltro, dall'anno scolastico 2000/2001 l'Istituto «SS. Trinità e Paradiso» non esercita alcuna attività scolastica o educativa; tuttavia la gestione ha continuato ad essere affidata ad un consiglio di amministrazione di nomina ministeriale, in presenza di alcune circostanze sostituito da un commissario straordinario. Evidenzia quindi che attualmente, nella struttura monumentale trovano sede la biblioteca comunale, un centro anziani, l'associazione teatrale «Teatro Mio», la scuola materna comunale, parte dell'Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione «De Gennaro», l'oratorio «Don Bosco» e l'Università della Terza Età (UNITRE). Con riguardo ai provvedimenti in esame, ricorda che l'articolo 1 di entrambe le proposte di legge stabilisce l'estinzione dell'istituto ed il trasferimento del suo patrimonio mobiliare e immobiliare al comune di Vico Equense, che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dell'ente. Si prescrive, poi, che il patrimonio dell'ente sia utilizzato dal comune di Vico Equense per fini di istruzione e culturali, in attuazione delle volontà dei fondatori dell'Istituto medesimo.

Pag. 47

Rileva inoltre come l'articolo 2 di entrambe le proposte di legge dispone l'esenzione da ogni tributo del trasferimento dei beni dell'ente al Comune, nonché dei relativi atti. Osserva, quindi, che, come di prassi, anche in tale circostanza viene opportunamente applicato il principio di neutralità fiscale per determinate vicende straordinarie coinvolgenti enti e società, quali la trasformazione, fusione o liquidazione e il conseguente trasferimento di patrimoni. Per tutti i motivi indicati, concorda quindi sul contenuto delle proposte di legge in esame.

Luigi NICOLAIS, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire dichiara concluso l'esame preliminare. Propone quindi di adottare come testo base per il seguito dell'esame la proposta n. 3772.

La Commissione concorda.

Luigi NICOLAIS, presidente e relatore, propone altresì di procedere alla costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame.

Emerenzio BARBIERI (PdL) riterrebbe opportuno valutare se non è il caso di procedere con la fissazione del termine per la fissazione degli emendamenti.

Manuela GHIZZONI (PD), in considerazione anche dell'esigenza di procedere ad opportuni approfondimenti informali, concorda, a nome del suo gruppo, sulla proposta di costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame dei provvedimenti.

La Commissione delibera, quindi, di costituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di nominarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

Luigi NICOLAIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.25.