CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 settembre 2011
539.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 28 settembre 2011.

Audizione di rappresentanti della Sezione Produttori Film dell'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali (ANICA), nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 4250, recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare cinese, firmato a Pechino il 4 dicembre 2004, con Nota di interpretazione dell'articolo 10 fatta il 19 marzo 2008 ed il 10 aprile 2008».

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.

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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 15.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l'anno 2011.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

Stefano STEFANI presidente, avverte che la Commissione si accinge ad esaminare per le parti di competenza congiuntamente, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, il disegno di legge recante il Rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2010 e il disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011, approvati dal Senato. Avverte altresì che il termine per la presentazione degli emendamenti, se non vi sono obiezioni, resta fissato alle ore 17 di oggi.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, osserva che dal rendiconto per il 2010 relativo al bilancio del Ministero degli affari esteri risultano nel complesso 2.267,8 milioni di spese in conto competenza (pressoché completamente allocato sul versante delle sperse correnti) e 2.342,7 milioni in autorizzazione di cassa. Per quanto concerne le variazioni negli stanziamenti di competenza tra le previsioni di bilancio per il 2010 e quelle definitive in sede di rendiconto, queste ultime si discostano quindi dalle prime per un aumento complessivo di 191,5 milioni, pari al 9,22 per cento delle previsioni iniziali.
Coglie l'occasione per sottolineare nuovamente la grave penalizzazione della diplomazia italiana in termini di risorse finanziarie messe a sua disposizione, in raffronto ai casi di altri grandi paesi europei come la Francia, la Germania e il Regno Unito. Si tratta a suo avviso di un dato ormai costante che in termini comparativi risulta sempre più negativo.
Fa poi presente che, in relazione alla gestione finanziaria dell'Amministrazione degli Affari esteri, la Magistratura contabile sottolinea positivamente «la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti per i trasferimenti finanziari all'estero», nonché «la razionalizzazione della struttura e la gestione del bilancio delle sedi all'estero».
Rileva contestualmente criticità sotto il profilo della gestione dei residui, con una ridotta velocità di smaltimento, pari al 48,6 per cento, laddove la velocità di gestione della spesa è complessivamente dell'87,9 per cento.
Più in generale, per quanto riguarda i capitoli attinenti alla cooperazione a dono - tra i quali figurano anche alcuni di quelli sopra menzionati - quali esposti nella legge finanziaria, tabella C, nel corso dell'esercizio finanziario 2010 evidenzia un aumento di 89,2 milioni di euro, pari al 27,28 per cento degli stanziamenti iniziali in bilancio, che su detti capitoli assommavano a 326,9 milioni. Con riferimento a questo Programma, la relazione sulla Corte dei conti sottolinea il perdurare del nodo della rendicontazione delle spese afferenti a questo Programma, oggetto di una specifica indagine da parte della Corte. In particolare la Conte ritiene che «di fronte ad una situazione di notevole arretrato nella rendicontazione, sia indispensabile trovare una soluzione adeguata

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sotto il profilo legislativo per la definizione dei rendiconti, con piena salvaguardia delle necessarie forme di controllo».
Considera quindi ancora più pressante l'esigenza di adottare una nuova disciplina organica della cooperazione allo sviluppo che ci consenta di uscire dalla «morosità morale» del nostro Paese nei confronti dell`Unione europea, che ha mancato l`obiettivo collettivo dello 0,56 per cento per 14 miliardi di euro: sull'Italia, come ricorda il recentissimo rapporto di Actionaid sull'aiuto allo sviluppo, grava la maggiore responsabilità (38 per cento) di questo fallimento. I costi della «non-cooperazione» hanno portato anche ad un peggioramento nella qualità degli aiuti, nella presenza sempre più scarsa di funzionari italiani negli organismi direttivi dei fondi di sviluppo e negli appalti vinti da aziende italiane negli stessi Fondi.
Passando all'esame dell'assestamento 2011, rileva che lo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri, approvato con la legge di bilancio 13 dicembre 2010, n. 221, reca spese di competenza per un totale di 1.882,3 milioni di cui 1.873,8 milioni di parte corrente e 8,5 milioni in conto capitale. Le spese correnti si ripartiscono essenzialmente in 986,1 milioni per il funzionamento dell'apparato amministrativo ed in 868,7 per gli interventi connessi ai compiti istituzionali di esso. Rispetto a tali previsioni iniziali, il disegno di legge di assestamento 2011 (A.C. 4622), approvato dal Senato il 14 settembre, reca talune modifiche dovute in parte all'adozione, nel periodo gennaio-maggio 2011, di atti amministrativi che hanno già comportato variazioni di bilancio, e per il resto alle variazioni proposte dallo stesso disegno di legge di assestamento.
Segnala pertanto che, rispetto alle previsioni iniziali, le spese registrano un aumento complessivo di 8,3 milioni di euro per la competenza, e di 165 milioni delle autorizzazioni di cassa, con le previsioni per il 2011 che risultano assestate a 1.890,8 milioni per la competenza, 2.047,5 milioni per le autorizzazioni di cassa e 602,7 milioni di residui accertati. Le variazioni hanno innanzitutto riguardato un aumento di 6,38 milioni per la competenza e di 14,34 milioni per la cassa, dovuti a provvedimenti amministrativi intercorsi nel periodo gennaio-maggio 2011, in relazione a provvedimenti legislativi e a norme di carattere generale nel frattempo adottate.
Fa poi presente che la manovra oggi proposta prevede un ulteriore aumento, negli stanziamenti di competenza, di 2,06 milioni di euro - ripartiti tra 1,46 milioni di parte corrente e 0,6 milioni di conto capitale - accompagnato da un incremento di 75,8 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa. Il Programma interessato dalle maggiori variazioni per atto amministrativo è il n. 1 (Fondi da assegnare), che si è visto sottrarre per atti amministrativi un totale di 3,7 milioni di euro: la diminuzione riguarda in particolare il cap. 1296 (Fondo per eventuali maggiori spese per consumi intermedi). Anche il Programma 15 (Comunicazione in ambito internazionale) ha registrato, nella prima metà dell'esercizio finanziario 2010, una significativa variazione, con l'incremento di 2,7 milioni di euro, che riguarda quasi completamente il cap. 1675 (Spese per la diffusione all'estero di notizie italiane). Da ultimo, l'assestamento 2011 incrementa i fondi per la Missione 32 (Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche) e per la Missione 33 (Fondi da ripartire) di 1,5 milioni di euro ciascuna, mentre riduce le risorse della Missione 4 (L'Italia in Europa e nel mondo) gravando in particolare sul programma Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali per una decurtazione di circa 2 milioni di euro.
Conclude, ripercorrendo sinteticamente la recente evoluzione dell'incidenza del Ministero degli Affari esteri sul volume delle spese finali in conto competenza, osservando che si conferma la costante riduzione dell'incidenza percentuale del dicastero, poiché si parte nell'esercizio 2007 dallo 0,6 per cento, per passare allo 0,5 per cento del 2008 ed assestarsi allo 0,4 per cento nel 2009, nel 2010 e nel 2011.

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Rileva comunque che, pur rimanendo invariata l'incidenza percentuale, in termini assoluti il bilancio di competenza degli Affari esteri passa dai 2.267,8 milioni di euro del rendiconto 2010 ai 1890,8 milioni di euro dell'assestamento 2011, con una riduzione di 377 milioni di euro pari al 16,6 per cento, senza contare le ulteriori riduzioni attese a seguito dell'ultima manovra finanziaria.
Alla luce di queste osservazioni, si riserva di formulare una proposta di relazione sulla base delle risultanze del dibattito.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI si rimette all'ampia illustrazione svolta dal relatore, limitandosi ad osservare come i residui relativi alla cooperazione allo sviluppo derivino dai tempi di esecuzione degli interventi particolarmente lunghi soprattutto nell'ambito delle missioni di pace all'estero.

Franco NARDUCCI (PD), nel lamentare come per l'ennesima volta il Ministero per gli affari esteri sia trascurato nella compagine governativa, chiede chiarimenti in ordine alla distribuzione degli ulteriori tagli subiti dalle risorse destinate agli italiani all'estero.

Marco ZACCHERA (PdL), nell'invitare a valutare la possibilità di acquisire ulteriori risorse attraverso la parziale dismissione del patrimonio immobiliare all'estero, concorda sulla necessità di non privare dei fondi necessari le politiche per la cooperazione allo sviluppo e per gli italiani nel mondo.

Marco FEDI (PD), nel lamentare la scarsa trasparenza circa la riduzione dei fondi per gli italiani all'estero, ne trae argomento di conferma della sottovalutazione politica, economica e culturale che l'attuale esecutivo compie ai danni delle comunità italiane nel mondo.

Francesco TEMPESTINI (PD), nel ricordare l'impegno assunto dal Governo di reintegrare le risorse finanziarie per la cooperazione allo sviluppo di cui alle legge n. 49 del 1987, in occasione della conversione in legge dell'ultimo decreto-legge di proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali, preannuncia la presentazione di un emendamento a sua firma al disegno di legge di assestamento.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, fa presente al collega Narducci che il livello analitico del disegno di legge di assestamento non consente ulteriori precisazioni in relazione ai capitoli di bilancio interessati.

Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame al termine delle votazioni pomeridiane in Assemblea.

La seduta termina alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 15.20.

Stefano STEFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-05404 Tempestini: Sull'arresto dell'ex premier ucraina Julija Tymoshenko.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Francesco TEMPESTINI (PD) prende atto delle informazioni ricevute dal rappresentante del Governo, concordando con la convocazione dell'ambasciatore ucraino

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presso la Farnesina. Ritiene tuttavia che l'Europa debba fare meglio e di più sulla base dell'importanza dell'accordo di associazione in corso di negoziato, esercitando pressioni su Kiev anche in materia economia e commerciale. Nel considerare l'accaduto di una gravità senza precedenti, formula la viva raccomandazione del gruppo del partito democratico perché il Governo si impegni in sede europea a richiamare l'Ucraina al rispetto dei diritti civili e politici, osservando come anche da parte russa si registri negli ultimi tempi un atteggiamento meno condiscendente.

Stefano STEFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione in titolo.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 settembre 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI.

La seduta comincia alle 19.50

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle mministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l'anno 2011.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione - Relazione favorevole sul disegno di legge C. 4621 e relazione favorevole sul disegno di legge C. 4622).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella precedente seduta odierna.

Stefano STEFANI, presidente, nel dare atto delle sostituzioni comunicate dai gruppi, avverte che alle ore 17 è decorso il termine per la presentazione delle proposte emendative.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, formula per il disegno di legge di rendiconto per l'esercizio finanziario 2010 C. 4621 una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 2).

Francesco TEMPESTINI (PD) richiama le considerazioni critiche svolte nella precedente seduta dal collega Narducci, confermando il giudizio negativo del suo gruppo sulle risultanze di bilancio relative al Ministero degli affari esteri.

Gianpaolo DOZZO (LNP), nel ringraziare il relatore per la proposta formulata, richiama l'osservazione della Corte dei conti in materia di rendicontazione dei fondi utilizzati nella cooperazione allo sviluppo. In vista della discussione di domani in Assemblea sulle mozioni in materia di trasparenza dell'aiuto pubblico italiano allo sviluppo, coglie l'occasione per invitare i gruppi a concordare un testo comune.

Renato FARINA (PdL) condivide la proposta di relazione favorevole formulata dal collega Pianetta.

Marco ZACCHERA (PdL) lamenta la scarsità dei fondi destinati ai servizi consolari, che si riflette negativamente sulla qualità della vita dei cittadini italiani residenti all'estero. Ribadisce la gravità della situazione di Cordova, in Argentina, richiamando la risposta ricevuta ad un atto di sindacato ispettivo da parte del sottosegretario Mantica. Manifesta poi perplessità

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sul fatto che non sia consentito di fruire dei servizi delle sedi consolari territorialmente più vicine, anche se collocate in uno Stato diverso da quello di residenza.
Giudica altresì negativamente le recenti misure che hanno sacrificato i passaggi interni alla carriera diplomatica. Ribadisce l'opportunità di dismettere parte del patrimonio immobiliare all'estero e ricorda comunque la necessità di mettere in sicurezza tutta la rete diplomatica e consolare.
Conclude affermando che nessun risultato potrà essere conseguito sul piano internazionale se la quota di bilancio destinata alla politica estera continuerà ad essere talmente irrisoria.

Roberto ANTONIONE (PdL) rammenta che nella precedente seduta il collega Narducci aveva richiesto un chiarimento al Governo circa la disaggregazione della riduzione dei fondi per gli italiani all'estero.

Francesco TEMPESTINI (PD) ritiene comunque opportuno procedere all'esame dei provvedimenti in titolo benché non sia pervenuta la risposta del Governo, non essendovi al riguardo nessuna preclusione regolamentare.

Roberto ANTONIONE (PdL) precisa di non aver inteso richiamarsi al Regolamento, ma di avere semplicemente espresso un'esigenza conoscitiva.

Francesco TEMPESTINI (PD) osserva che la mancata risposta è comunque dovuta all'assenza del rappresentante del Governo, di cui ricorda invece l'impegno solenne, purtroppo a tutt'oggi disatteso, di reintegrare nel disegno di legge di assestamento i fondi per la cooperazione allo sviluppo stornati in sede di conversione dell'ultimo decreto-legge di proroga delle missioni internazionali.

Roberto ANTONIONE (PdL) concorda con l'ultima osservazione del collega Tempestini.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, nel sottolineare la natura tecnica del provvedimento legislativo di rendiconto, ribadisce di non aver potuto fornire i chiarimenti richiesti dal collega Narducci per mancanza del necessario livello di disaggregazione dei dati, che pertanto potrebbe essere ovviata soltanto dal rappresentante del Governo.

Francesco TEMPESTINI (PD), nel ritenere ingiustificato ogni motivo volto a rinviare il seguito dell'esame, preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di relazione formulata dal relatore circa il disegno di legge di rendiconto per l'esercizio finanziario 2010.

Gianpaolo DOZZO (LNP) concorda con il collega Tempestini sia sull'opportunità di procedere nel seguito dell'esame sia sull'esigenza di richiamare il Governo al rispetto dell'impegno assunto per reintegrare i fondi della cooperazione allo sviluppo.

La Commissione approva la proposta di relazione favorevole come formulata dal relatore sul disegno di legge di rendiconto per l'esercizio finanziario 2010. Delibera altresì di nominare l'onorevole Pianetta relatore presso la V Commissione.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che al disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2011 C. 4622 è stato presentato l'emendamento Tab. 6.1 a firma del collega Tempestini (vedi allegato 3).

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Tempestini Tab. 6.1, ricordando come sia coerente con gli impegni assunti in occasione dell'ultima proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali.

Renato FARINA (PdL), nel ricordare di essere stato relatore per la III Commissione del disegno di legge di conversione del decreto-legge recante l'ultima proroga della partecipazione italiana alle missioni

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internazionali, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Tempestini Tab. 6.1, in quanto il Governo ha accolto l'ordine del giorno a sua firma che lo impegnava in tal senso.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Tempestini Tab. 6.1 sottolineando come esso abbia maggiore valore rispetto all'ordine del giorno a suo tempo accolto.

La Commissione approva all'unanimità l'emendamento Tempestini Tab. 6.1 al disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2011.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2011 (vedi allegato 4)

Francesco TEMPESTINI (PD) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo.

Gianpaolo DOZZO (LNP) ringrazia il collega Tempestini per il senso di responsabilità dimostrato dalla sua parte politica.

La Commissione approva la proposta di relazione favorevole come formulata dal relatore sul disegno di legge di assestamento per l'esercizio finanziario 2011. Delibera altresì di nominare l'onorevole Pianetta relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 20.25.