CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 settembre 2011
538.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.

La seduta comincia alle 11.05.

Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo.
Audizione di rappresentanti del Forum Nazionale Giovani.

(Svolgimento e conclusione).

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Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione, avvertendo che i rappresentanti del Forum Nazionale Giovani hanno consegnato una documentazione concernente l'oggetto dell'indagine, di cui autorizza la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

Antonio DE NAPOLI, portavoce del Forum Nazionale Giovani, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Massimiliano FEDRIGA (LNP), Luigi BOBBA (PD), Marialuisa GNECCHI (PD), Giuliano CAZZOLA, presidente, e Maria Grazia GATTI (PD).

Antonio DE NAPOLI, portavoce del Forum Nazionale Giovani, fornisce precisazioni rispetto ai quesiti posti.

Dopo ulteriori interventi dei deputati Giuliano CAZZOLA, presidente, e Massimiliano FEDRIGA (LNP), rendono, quindi, considerazioni integrative Antonio DE NAPOLI, portavoce del Forum Nazionale Giovani, e Antonio MEATTINI, segretario generale del Forum Nazionale Giovani.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 13.35.

5-04780 Bobba: CIG in deroga per i lavoratori di taluni stabilimenti del gruppo Sitindustrie.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Luigi BOBBA (PD) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, facendo notare che, nonostante si sia nel frattempo riconosciuto il trattamento di integrazione salariale in deroga ai lavoratori interessati, la problematica occupazionale dell'azienda in questione rimane aperta. Si interroga, infatti, sulla sorte dei lavoratori in questione alla scadenza della cassa integrazione guadagni, osservando, più in generale, come il problema del mantenimento dei livelli occupazionali dell'intera area piemontese richieda interventi urgenti e non differibili.

5-05031 Mariani: Regime contrattuale per i dipendenti di agenzie assicurative in gestione interinale.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Raffaella MARIANI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la disponibilità manifestata con la sollecita risposta alla sua interrogazione, ritiene che siano stati acquisiti elementi di informazione che - sebbene non appaiano estremamente positivi - possono tuttavia contribuire a dare un primo riscontro ai numerosi dipendenti richiamati nell'atto di sindacato ispettivo in discussione, che nutrono

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forti preoccupazioni circa il proprio destino occupazionale. Si riserva, pertanto, di monitorare gli sviluppi della situazione, dichiarando che sarà sua cura mantenere una serrata interlocuzione con l'ISVAP e con i dicasteri interessati, affinché siano garantite certezze ai lavoratori coinvolti nella vicenda in questione.

5-04414 Gnecchi: Assistenza fiscale a pensionati e dipendenti INPS.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Marialuisa GNECCHI (PD) dichiara innanzitutto di non comprendere del tutto la motivazione addotta dal rappresentante del Governo circa la maggiore garanzia per il contribuente che si rivolge al CAF rispetto a possibili controlli futuri dell'Agenzia delle entrate, dal momento che ciò non escluderebbe che questi ultimi si svolgessero in ogni caso successivamente, come avviene per l'assistenza fiscale gestita dal sostituto d'imposta. Osserva, quindi, che il servizio svolto dall'INPS in tale campo appare utile e necessario, dal momento che l'Istituto risulta già in possesso dei dati anagrafici e reddituali dei propri dipendenti e, per tale ragione, potrebbe agevolare la compilazione e la trasmissione del modello 730.
Svolgendo considerazioni più generali, evidenzia le carenze di organico dell'INPS che, a suo avviso, si ripercuotono negativamente sulla capacità dell'Istituto di erogare importanti servizi alla collettività, richiamando la necessità di provvedere al più presto all'assunzione dei vincitori dei concorsi già espletati, nonché l'opportunità di escludere dal blocco del turn over il richiamato ente previdenziale (che è stato indotto, a suo avviso, a ricorrere ai lavoratori interinali per sopperire alle carenze di organico). Manifesta poi preoccupazione per la tendenza dell'INPS a esternalizzare talune sue importanti funzioni, paventando il rischio che ciò nasconda l'intenzione malcelata di smantellare un pilastro fondamentale del sistema previdenziale, con il risultato di pregiudicare l'erogazione di importanti servizi ai cittadini.

5-05351 Fedriga: Vicende occupazionali relative a un consorzio di servizi di pulizia ferroviaria.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur esprimendo soddisfazione per la soluzione della questione occupazionale illustrata nella sua interrogazione, invita il Governo a non abbassare il livello di attenzione sulle problematiche delle ditte incaricate degli appalti di pulizia ferroviaria, lamentando una difficoltosa gestione degli stessi da parte di Trenitalia ed evidenziando come numerosi lavoratori del settore siano rimasti senza stipendio per lungo tempo. Nel far notare, nello specifico, l'assoluta indisponibilità dei responsabili di Trenitalia a confrontarsi, nei giorni scorsi, sulla vicenda esposta nel proprio atto di sindacato ispettivo, pur a fronte di pressanti iniziative istituzionali assunte a livello territoriale, auspica che il Governo possa svolgere un'azione di moral suasion anche nei confronti di tale ente, affinché situazioni del genere non si ripetano in futuro.

5-05372 Gnecchi: Iniziative adottate in materia di ricongiunzione onerosa dei contributi previdenziali.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Marialuisa GNECCHI (PD) si chiede anzitutto per quale motivo un eventuale intervento di ripristino della gratuità della ricongiunzione di contributi previdenziali debba richiedere una copertura finanziaria, atteso che il Governo a suo tempo, nell'introdurre le misure di riforma del sistema previdenziale che hanno reso onerosa la stessa ricongiunzione, sottolineò la neutralità finanziaria di tale intervento.

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Fatto altresì notare che le misure introdotte in questo campo dal Governo hanno dato luogo a gravi forme di discriminazione tra lavoratori, dal momento che sono state applicate per taluni settori e non per altri, evidenzia l'esigenza di ripristinare la normativa previgente - come richiesto, peraltro, in importanti deliberazioni assunte di recente da diversi organi della Camera dei deputati - al fine di evitare che talune categorie di lavoratori (tra cui cita gli elettrici, i telefonici, ma non solo) siano costrette a pagare contributi già versati per poter accedere al trattamento previdenziale, con il rischio di non beneficiare della pensione e di rimanere per lungo tempo sprovvisti di qualsiasi forma di remunerazione.
Nell'ottica di tutelare tali lavoratori, evidenzia altresì l'esigenza di concludere l'esame della proposta di legge in materia di totalizzazione di periodi contributivi, attualmente all'esame delle competenti Commissioni in sede consultiva, sollecitando la presentazione da parte del Governo delle relazioni tecniche nel frattempo richieste e consentendo alle predette Commissioni di esprimere il parere di competenza, affinché, con l'approvazione definitiva del provvedimento, siano offerte garanzie certe ai lavoratori sotto il profilo del riconoscimento dei contributi versati. Auspica, peraltro, che l'Esecutivo possa nel frattempo dare seguito agli atti di indirizzo votati all'unanimità dal Parlamento sulla materia.

Giuliano CAZZOLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA indi del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

Giuliano CAZZOLA, presidente, fa presente che la Commissione inizia, nella seduta odierna, l'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, del disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2010 e del disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011, per le parti di competenza. Ricorda, quindi, che l'esame dei provvedimenti si conclude con una relazione alla V Commissione e con la nomina di un relatore incaricato di riferire alla medesima Commissione. In proposito, comunica che oggi avrà luogo la relazione introduttiva e si avvierà il dibattito sui provvedimenti in titolo, mentre il seguito dell'esame e la sua conclusione avranno luogo nella seduta già prevista per domani. Avverte, a tal fine, che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011 - secondo quanto convenuto nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi - è fissato alle ore 18 di oggi.

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La Commissione prende atto.

Vincenzo Antonio FONTANA (PdL), relatore, ricorda anzitutto che il Rendiconto generale dello Stato è lo strumento attraverso il quale il Governo, alla chiusura del ciclo di gestione della finanza pubblica, adempie all'obbligo costituzionale di rendere conto al Parlamento dei risultati della gestione finanziaria: l'esposizione dettagliata delle risultanze della gestione è fornita, su appositi stampati, dal conto del bilancio, che risulta costituito dal conto consuntivo dell'entrata e, per la parte di spesa, dal conto consuntivo relativo a ciascun Ministero. Fa presente, quindi, che il disegno di legge C. 4621, relativo al Rendiconto generale dello Stato per il 2010, espone i risultati complessivi relativi alle amministrazioni dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
Per quanto concerne la sfera di competenze della XI Commissione, invita a concentrare l'attenzione soprattutto sulla Tabella n. 4, allegata al Rendiconto generale dello Stato per il 2010, relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In proposito, fa notare che, in termini di previsioni iniziali, il consuntivo relativo al 2010 evidenzia, per quanto riguarda la competenza, impegni pari a 80,66 miliardi di euro per la parte corrente e a 0,96 miliardi di euro per il conto capitale, per un totale di 81,62 miliardi di euro; in corso d'esercizio tali previsioni hanno avuto un incremento netto di 3,52 miliardi di euro in termini di competenza (di cui 1,01 miliardi di parte corrente e 2,52 miliardi in conto capitale) e 4,3 miliardi di euro in termini di cassa (di cui 1,24 miliardi di parte corrente e 3,06 miliardi in conto capitale). Osserva, pertanto, che le previsioni in via definitiva ammontano, per la parte di competenza, a 81,67 miliardi di euro di parte corrente e a 3,47 miliardi di euro di conto capitale; in termini di cassa, a 81,96 miliardi di euro per la parte corrente e 4,01 miliardi di euro in conto capitale.
Segnala, quindi, che - rispetto alle previsioni definitive - il conto consuntivo ha evidenziato, in termini di competenza, impegni per 80,9 miliardi di euro di parte corrente e 3,47 miliardi di euro in conto capitale, con conseguenti economie pari a 771 milioni di euro per la parte corrente e ad appena 3.000 euro in conto capitale; la cassa evidenzia, invece, pagamenti pari a 71,1 miliardi di euro per la parte corrente e 2,46 miliardi di euro per il conto capitale. Considerando le autorizzazioni definitive, rileva come risulti una differenza (tra autorizzazioni definitive e pagamenti) pari a 10,86 miliardi di euro per la parte corrente e 1,55 miliardi di euro in conto capitale; al contempo, i residui accertati al 31 dicembre 2010 si stabiliscono complessivamente, per effetto delle variazioni intervenute nel corso dell'anno, in 9,88 miliardi di euro, di cui 6,45 di parte corrente e 3,42 di conto capitale.
Per quanto concerne l'assestamento di bilancio, ricorda che esso è volto a consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente. Sottolinea, dunque, che lo stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2010, approvato con la legge 13 dicembre 2010, n. 221 (Tabella n. 4), recava, in termini di competenza, spese complessive per 82,02 miliardi di euro, di cui 80,08 miliardi di parte corrente e 1,93 miliardi di conto capitale; per quanto riguarda la cassa, erano previste spese complessive pari a 82,03 miliardi di euro, di cui 80,09 miliardi di parte corrente e 1,94 miliardi in conto capitale. Fa notare che, all'atto della presentazione al Parlamento del progetto di legge di bilancio, la consistenza dei residui presunti al 1o gennaio 2011 risultava pari a 4,8 miliardi di euro per la parte corrente e a 2,89 miliardi di euro in conto capitale, per un totale di 7,69 miliardi; la massa impegnabile (data dalla somma tra competenza e residui) ammontava a 89,72 miliardi di euro, di cui 85,52 per la parte corrente e 3,85 per la parte in conto capitale, mentre la massa spendibile (ossia la cassa e i residui)

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ammontava a 89,73 miliardi di euro, di cui 84,89 di parte corrente e 4,84 in conto capitale. Osserva che le previsioni iniziali, appena illustrate, subiscono alcune modifiche derivanti da due ordini di fattori: variazioni introdotte in forza di atti amministrativi (adottati nel periodo gennaio-maggio 2011) e variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento in esame; soltanto queste ultime costituiscono oggetto della decisione parlamentare. Fa presente che tutte le variazioni interessano le unità previsionali approvate dal Parlamento con la predetta legge n. 221 del 2010 e si collocano sui capitoli in cui sono state ripartite le unità medesime con l'emanazione, ai fini della gestione e della rendicontazione, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 21 dicembre 2010. Per quanto concerne le variazioni tramite atti amministrativi, rileva che alcune di esse interessano esclusivamente le dotazioni di cassa, per un totale di poco più di 400 milioni di euro (esclusivamente per integrazioni delle dotazioni di cassa dei capitoli deficitari, con storno dall'apposito fondo di riserva di cui al cap. 3002 del Ministero dell'economia e delle finanze); altre variazioni imputabili ad atti amministrativi riguardano, invece, sia la competenza che la cassa e derivano da norme di carattere generale, per un totale negativo di 6,8 milioni di euro in termini di competenza e di 395 milioni di euro in termini di cassa.
Per quanto riguarda, specificamente, le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, evidenzia che le variazioni in termini di competenza consistono in un incremento complessivo di circa 147 milioni di euro, quasi interamente ascrivibile all'aumento delle spese correnti; per quanto concerne i residui, si registra un notevole incremento complessivo, pari a 11,63 miliardi di euro, di cui 10,55 miliardi per le spese correnti e di 1,07 miliardi per le spese in conto capitale, mentre le variazioni di cassa consistono in un incremento complessivo di 5,35 miliardi di euro, quasi interamente ascrivibile all'aumento delle spese correnti. Infine, evidenzia che le previsioni per il bilancio 2011 si assestano, per i residui, in 19,33 miliardi di euro, di cui 15,35 per la parte corrente e 3,97 in conto capitale; per la competenza, in 82.16 miliardi di euro, di cui 80,22 per le spese correnti e 1,93 in conto capitale; per la cassa, in 87,78 miliardi di euro, di cui 85,81 per le spese correnti e 1,97 per le spese in conto capitale. Al contempo, osserva che le variazioni complessive effettuate rispetto alle previsioni iniziali sono pari, per la spesa di parte corrente, a 10,55 miliardi di euro per i residui, 142,45 milioni di euro per la competenza e 5,72 miliardi di euro per la cassa; per la spesa in conto capitale, sono pari a 1,07 miliardi di euro per i residui e a 25 milioni per la cassa (una minima variazione subisce, invece, la competenza); le variazioni complessive ammontano, pertanto, a 11,63 miliardi di euro di residui, 140 milioni di euro di competenza e 5,75 miliardi di euro di cassa.
Segnala, peraltro, per i limitati profili di interesse della XI Commissione concernenti le risorse della contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni, le parti della Tabella n. 2 (Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze) attinenti, principalmente, alla missione n. 25, recante Fondi da ripartire, nel cui ambito sono presenti - tra gli altri - i capitoli relativi alle assunzioni di personale a tempo determinato, al finanziamento della contrattazione integrativa, al Fondo per la concessione di incentivi all'esodo e al Fondo per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali.
In conclusione, propone di riferire favorevolmente alla V Commissione su entrambi i documenti di bilancio in esame.

Giulio SANTAGATA (PD), nel riservarsi di svolgere un intervento più complessivo nel prosieguo del dibattito, una volta approfondito il contenuto dei provvedimenti in esame, ritiene opportuno effettuare da subito talune considerazioni generali a proposito di alcune tendenze di bilancio desumibili da una prima lettura dei presenti

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documenti finanziari. Si riferisce, in particolare, al costante incremento dei residui, che evidenziano, a suo avviso, una poco avveduta gestione dei saldi da parte dei vari dicasteri interessati, soprattutto in relazione al rapporto con importanti enti pubblici (tra i quali cita l'INPS). Chiede, pertanto, al relatore chiarimenti circa tale aspetto.

Vincenzo Antonio FONTANA (PdL), relatore, pur giudicando condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Santagata circa l'esigenza di approfondire le ragioni di eventuali tendenze di bilancio di natura distorsiva registrate nei documenti in esame, si dichiara convinto che il Governo saprà utilizzare qualsiasi forma di risorsa aggiuntiva che dovesse risultare in bilancio per interventi rivolti alla crescita e allo sviluppo. Fa presente, in ogni caso, che sarà sua cura approfondire tali aspetti, al fine di fornire un quadro il più possibile certo sull'attuale situazione dei saldi di bilancio.

Giulio SANTAGATA (PD), espresse le proprie perplessità sulla possibilità di utilizzare i residui ai fini di futuri interventi di rilancio dell'economia, fa notare che il vero punto della questione è che i responsabili dei vari ministeri, per un verso, si lamentano per i tagli lineari imposti alle proprie amministrazioni e, per altro verso, registrano un anomalo accumulo di residui: si domanda, pertanto, se ciò non possa essere l'effetto perverso di una legislazione poco chiara e sbagliata ovvero la conseguenza di una gestione poco oculata dei conti pubblici.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame congiunto alla seduta già prevista per domani.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento per la disciplina del reclutamento delle risorse umane da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.
Atto n. 398.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 21 settembre 2011.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che il relatore, in esito al dibattito svolto e preso atto dei rilievi della V Commissione sui profili di carattere finanziario, ha predisposto una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo (vedi allegato 6).

Antonino FOTI (PdL), relatore, illustra la propria proposta di parere, raccomandandone l'approvazione da parte della Commissione.

Antonio BOCCUZZI (PD), ringraziato il relatore per avere accolto, nella proposta di parere, le sue considerazioni in tema di pari opportunità, ribadisce l'importanza del provvedimento in titolo, in vista del definitivo completamento dell'organico dell'Agenzia.
Preannuncia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Giuliano CAZZOLA (PdL) dichiara di non comprendere le motivazioni per le quali si intende chiedere al Governo di evitare di dare assoluta preminenza ai titoli di natura culturale.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritiene che l'osservazione contenuta nella proposta di parere indichi l'esigenza di valorizzare

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soprattutto i titoli culturali direttamente collegati alle conoscenze tecniche richieste per il reclutamento nell'Agenzia.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare che la proposta di parere del relatore sembra richiedere proprio la necessità di un effettivo collegamento tra titoli e mansioni tecniche che i candidati saranno chiamati a svolgere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che nella giornata di ieri è stata assegnata alla XI Commissione, per l'espressione del parere alla V Commissione, la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2011; la Conferenza dei presidenti di gruppo, riunitasi oggi, ha stabilito di iniziarne l'esame in Assemblea a partire dal prossimo 10 ottobre. Fa presente, pertanto, che la presidenza si riserva di convocare la Commissione, per l'esame del predetto provvedimento, nelle giornate di domani e di giovedì 29 settembre, fermo restando che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già prevista per la giornata di domani, sarà possibile definirne più adeguatamente i tempi e le modalità di conclusione.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 14.30.