CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 settembre 2011
538.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 74

INTERROGAZIONI

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 12.20.

Sui lavori della Commissione.

Silvia VELO, presidente, avverte che l'interrogazione Nastri n. 5-04432, concernente la chiusura dell'ufficio postale di corso Torino, a Novara, è stata trasformata in interrogazione a risposta scritta.

5-04518 Cenni: Ipotesi di riduzione dell'orario di apertura di uffici postali in provincia di Siena.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Pag. 75

Susanna CENNI (PD), nel ringraziare il sottosegretario per la risposta fornita, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, intervenuta tuttavia a molti mesi dal momento della presentazione della interrogazione i cui contenuti risultano in parte superati. Nell'evidenziare che non corrisponde al vero l'affermazione contenuta nella risposta del rappresentante del Governo riguardo a trattative preventive tra la società Poste italiane e gli esponenti delle istituzioni locali, dal momento che queste hanno avuto luogo soltanto dopo vibranti proteste degli amministratori locali dei territori interessati e dopo la presentazione del presente atto di sindacato ispettivo, ricorda che i sindaci dei piccoli comuni hanno messo in campo numerose ed efficaci iniziative per sostenere l'apertura degli uffici postali, come ad esempio la possibilità di effettuare presso gli sportelli postali anche operazioni bancarie. Evidenzia infine il forte disagio degli abitanti dei territori oggetto dell'interrogazione, caratterizzati da un'utenza prevalentemente anziana, e auspica che il Ministero dello sviluppo economico si impegni nel sollecitare la società Poste italiane al fine di ripristinare la completa funzionalità degli uffici postali nei comuni oggetto dell'interrogazione.

5-05101 Contento: Emissione di uno o più francobolli commemorativi della tragedia del Vajont, in occasione del cinquantesimo anniversario.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Manlio CONTENTO (PdL), ringrazia il sottosegretario per la risposta fornita, della quale si dichiara soddisfatto.

5-05113 Velo: Disagi conseguenti ai gravi disservizi postali nei comuni dell'isola d'Elba, e in particolare a Portoferraio.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Silvia VELO, replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, evidenzia che le problematiche legate ai disagi nel recapito della corrispondenza sono correlate a due fattori, il primo connesso al mancato aggiornamento da parte degli enti locali della toponomastica e alla scorretta tenuta delle cassette postali da parte degli utenti e il secondo relativo alla mancanza di affiancamento del personale stagionale utilizzato da Poste italiane nel periodo estivo con il personale che abitualmente effettua sul territorio il recapito della posta. Mentre in relazione al primo aspetto fa presente che il territorio dell'isola d'Elba ha messo in campo un'iniziativa volta a risolvere il problema della toponomastica e a sensibilizzare i cittadini sulla corretta tenuta delle cassette postali, evidenzia come il secondo fattore costituisca ancora una questione del tutto irrisolta e propone quindi, nel caso fosse impossibile effettuare una specifica formazione per il personale stagionale ovvero prevedere un affiancamento con il personale stabilmente impiegato, di dotare il personale stagionale di appositi strumenti tecnologici atti a facilitare la conoscenza del territorio. In conclusione, chiede quindi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di intervenire con la società Poste italiane per pervenire alla risoluzione del problema evidenziato nell'interrogazione prima della prossima estate.

5-05218 Mecacci: Inosservanza degli orientamenti comunitari nella determinazione, da parte dell'AGCOM, delle tariffe di terminazione mobile delle chiamate vocali.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Matteo MECACCI (PD), ringrazia il sottosegretario, si dichiara tuttavia insoddisfatto, dal momento che esiste una presa di posizione ufficiale delle istituzioni europee, contenuta nella risposta ad una interrogazione presentata dal collega italiano

Pag. 76

Baldassarre alla Commissione europea, nella quale la Commissione stessa ha sottolineato che nella propria raccomandazione sulle tariffe di terminazione (2009/396/CE) «ha invitato le autorità nazionali di regolamentazione a stabilire tariffe di terminazione simmetriche e basate sui costi sostenuti da un operatore efficiente entro il 31 dicembre 2012. Al fine di evitare una diminuzione repentina e significativa delle tariffe di terminazione su reti mobili e consentire agli operatori di adeguare il loro modello economico, le autorità di regolamentazione adottano in genere un approccio di riduzione graduale (periodo transitorio) delle tariffe di terminazione in un orizzonte di lungo termine. In Italia l'autorità di regolamentazione ha prorogato la durata del periodo transitorio oltre i termini raccomandati dalla Commissione, consentendo agli operatori di telefonia mobile di addebitare tariffe di terminazione ben superiori ai loro costi. La Commissione ha espresso all'autorità italiana di regolamentazione le sue perplessità sulla proroga del periodo transitorio, in quanto l'asimmetria delle tariffe che ne risulta è in contrasto con la raccomandazione sulle tariffe di terminazione.» Alla luce di quanto riportato, evidenzia che alcuni operatori continuano a lucrare in modo illegittimo ai danni dei consumatori soprattutto riguardo alle tariffe per le chiamate da rete fissa a rete mobile e che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che, come precisato dal rappresentante del Governo, ha fornito le indicazioni necessarie per la risposta, non ha tenuto in debito conto le indicazioni della Commissione europea, dal momento che permarranno tariffe asimmetriche fino al 2013. Nel ritenere assolutamente opportuno che il Governo, soprattutto in un momento di forte crisi economica come quello attuale, si adoperi per ridurre alcuni costi in capo ai cittadini italiani e non per proteggere alcuni operatori mobili che in passato erano monopolisti e che ancora oggi ricevono ingiustificati vantaggi, chiede al Ministero di intervenire presso l'Autorità al fine di far rispettare le indicazioni della Commissione europea.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.45.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.15.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Silvia VELO, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010 ed il disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011, limitatamente agli stati di previsione e alle parti di propria competenza.

Pag. 77

Fa presente che, per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2011, la Commissione esaminerà, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, recato dalla Tabella 3, nonché lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, recato dalla Tabella 10.
Per quanto concerne l'emendabilità degli atti, ricorda in primo luogo che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile, essendo ammissibili soltanto gli emendamenti volti ad apportare modifiche di carattere meramente tecnico o formale.
Per quanto riguarda gli emendamenti al disegno di legge di assestamento, fa presente che si applicano invece le consuete regole di ammissibilità concernenti gli emendamenti al disegno di legge di bilancio. Ricorda in proposito che il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge di assestamento, per le parti di competenza della Commissione, è stato fissato ad oggi, alle ore 15.
Avverte che l'esame degli emendamenti avrà luogo nella seduta di domani, nella quale la Commissione concluderà altresì l'esame in sede consultiva dei due provvedimenti.

Giorgio SIMEONI (PdL), relatore, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul disegno di legge C. 4621, recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010, e sul disegno di legge C. 4622, recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011, approvati dal Senato, con particolare riferimento alle parti concernenti il Ministero delle infrastrutture e trasporti e il Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento comunicazioni.
Quanto al disegno di legge di rendiconto, fa presente che le risorse stanziate per le competenze dell'ex Ministero dei trasporti, come risultanti dal bilancio di previsione per l'anno 2010, ammontano a complessivi 3.382,9 milioni di euro in conto competenza e a 4.232,3 milioni in conto cassa. Le previsioni definitive a consuntivo, a seguito delle variazioni intervenute in corso di esercizio, risultano, per quanto attiene agli stanziamenti di competenza, pari a 4.137,6 milioni di euro, mentre, per quanto attiene alle autorizzazioni di cassa, pari a 5.352,4 milioni di euro. L'incremento è in prevalenza riconducibile all'aumento degli stanziamenti per le missioni «Diritto alla mobilità» - segnatamente del Programma «Logistica ed intermodalità nel trasporto» per interventi nel settore dell'autotrasporto - ed alla Missione «Ordine pubblico e sicurezza», per interventi nel settore portuale. Osserva che, rispetto all'esercizio 2009, si registra una riduzione complessiva degli stanziamenti, sulle tre Missioni, del 6,5 per cento. Con riferimento alla Missione Diritto alla mobilità - che rappresenta oltre l'80 per cento del totale ascrivibile alle missioni salienti riferibili alle funzioni dell'ex Ministero dei trasporti - la riduzione è pari al 10,6 per cento.
Segnala che altri stanziamenti riferiti alla Missione «Diritto alla mobilità» sono ricompresi nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze: si tratta del Programma «Sostegno allo sviluppo del trasporto» - del quale fanno parte alcuni capitoli relativi al trasporto ferroviario - che fa registrare una riduzione del 51 per cento in conto capitale (da 6.495,5 a 3.130,5 milioni), e un aumento del 4,9 per cento per la parte corrente (da 1885,5 a 1978,8 milioni).
Fa presente che le risorse stanziate per le competenze dell'ex Ministero delle comunicazioni trasferite al Ministero per lo sviluppo economico, come approvate nel bilancio di previsione per l'anno 2010, ammontano a complessivi 151,5 milioni di euro in conto competenza e a 169,3 in conto cassa; nel corso dell'esercizio, tali previsioni hanno registrato incrementi, prevalentemente dovuti ad atti amministrativi, sia per la competenza che per la cassa. Le previsioni definitive a consuntivo risultano, per quanto attiene agli stanziamenti di competenza, pari a 175,8 milioni di euro, mentre, per quanto attiene alle

Pag. 78

autorizzazioni di cassa, pari a 358 milioni. Gli stanziamenti sono suddivisi nelle Missioni 15 Comunicazioni, 17 Ricerca e innovazione, e 18 Sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente. Osserva peraltro che la quasi totalità dello stanziamento di competenza (164,5 milioni) è riferita alla Missione 15. Evidenzia che, rispetto all'esercizio 2009, le previsioni relative alla Missione 15 «Comunicazioni» fanno rilevare una diminuzione del 43,6 per cento, passando da 291,6 milioni a 164,5 milioni.
In ordine al disegno di legge di assestamento, nell'ambito dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'esercizio 2011, le spese iniziali riferibili all'ex Ministero dei trasporti ammontano a complessivi 3.979,4 milioni di euro in conto competenza e 4.585,1 milioni di euro in conto cassa, suddivisi nelle tre Missioni: Missione 13 «Diritto alla mobilità», Missione 7 «Ordine pubblico e sicurezza», Missione 17 «Ricerca e innovazione». Rileva che il disegno di legge di assestamento, oltre a registrare le variazioni adottate nel corso dell'anno con atto amministrativo, reca alcune proposte di modifica: le previsioni per la competenza aumentano di 114,3 milioni, passando a 4.093,7 (+2,87 per cento), mentre le previsioni di cassa aumentano di 610,6 milioni, passando a 5.195,7 (+13,32 per cento). Sottolinea che risulta consistente l'aumento dei residui, che per effetto del disegno di legge passano da 2.256 a 3.323 milioni di euro (+47,32 per cento).
Precisa che il disegno di legge non sconta gli effetti dei provvedimenti di manovra approvati nel corso dell'estate (decreto-legge n. 98 del 2011 e decreto-legge n. 138 del 2011), ad eccezione delle variazioni disposte a seguito dell'approvazione da parte del Senato di un emendamento del Governo, finalizzato a contabilizzare nel disegno di legge di assestamento gli effetti dell'articolo 40, comma 1-bis, del citato decreto-legge n. 98 del 2011. Tale emendamento ha ridotto di 2.400 milioni di euro la tabella 2 dell'Entrata in corrispondenza del Programma «Entrate non ricorrenti», proprio al fine di adeguare le previsioni all'articolo 40, comma 1-bis, del decreto-legge n. 98 del 2011, il quale ha trasformato in effettive riduzioni di spesa gli accantonamenti trasversali ai vari stati di previsione. Tali accantonamenti sono stati effettuati, a titolo cautelativo, dal Ministro dell'economia, ai sensi del comma 13, articolo 1, della legge di stabilità per il 2011, al fine di garantire gli effetti di gettito ivi stimati (pari a 2.400 milioni di euro) derivanti dalla vendita dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche entro il 30 settembre 2011. Il comma 1-bis infatti ha previsto che, contestualmente a tali riduzioni di spesa, le entrate previste siano «conseguentemente destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica». Fa presente quindi che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento in questione, gli stanziamenti relativi alle Missioni di competenza dell'ex Ministero dei trasporti vengono ridotti di una somma pari a 60,3 milioni di euro (dei quali 53,9 milioni incidono sulla Missione diritto alla mobilità).
Pertanto, le previsioni assestate risultano pari a 4.033,4 milioni di euro per la competenza e 5,135,4 milioni di euro per la cassa.
Per quanto riguarda il Programma «Sostegno allo sviluppo del trasporto», ricompreso, come già detto, nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze, le previsioni assestate registrano un incremento complessivo del 20 per cento in competenza (da 4.852,3 a 5.802,5 milioni) e del 35 per cento per la cassa (da 5.154,3 a 6.986,6 milioni).
Rileva che, in conclusione, le previsioni recate dal disegno di legge di assestamento per il settore dei trasporti, ad esclusione delle variazioni adottate con atto amministrativo, determinano una riduzione complessiva della spesa per l'esercizio 2011.
Quanto allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'esercizio 2011, le spese iniziali riferibili all'ex Ministero delle comunicazioni - le cui competenze sono ora attribuite al Dipartimento comunicazioni del Ministero dello sviluppo economico - ammontano a

Pag. 79

complessivi 380,9 milioni di euro in conto competenza e 403 milioni di euro in conto cassa, suddivisi nelle seguenti missioni: Missione 15 «Comunicazioni», Missione 17 «Ricerca e innovazione», Missione 18 «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente». Ribadisce, come già segnalato a proposito del rendiconto, che la Missione 15 assorbe circa il 95 per cento del totale degli stanziamenti.
Ricorda che l'aumento complessivo degli stanziamenti per il 2011 rispetto all'esercizio precedente va ricondotto in larga misura allo stanziamento di 195 milioni, previsto dalla legge di stabilità, al fine di erogare compensazioni in favore delle emittenti operanti in ambito locale, finalizzate al volontario rilascio di porzioni di spettro funzionali alla liberazione delle frequenze da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda, mediante gara pubblica.
Rammenta che il disegno di legge di assestamento, oltre a registrare le variazioni adottate nel corso dell'anno con atto amministrativo, reca alcune proposte di modifica: le previsioni per la competenza aumentano di 54,1 milioni, passando a 435 milioni, mentre le previsioni di cassa aumentano di 73,3 milioni, passando a 476,3 milioni.
Fra le variazioni adottate con atti amministrativi, segnala in particolare: l'incremento di 30 milioni di euro sul Fondo per il passaggio al digitale (Missione n. 15), conseguente all'approvazione dell'articolo 2, comma 4-octies, del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 10 del 2011), il quale ha rifinanziato il fondo al fine di prorogare, per l'anno 2011, gli interventi per la diffusione della televisione digitale terrestre; l'incremento di 15 milioni di euro per il capitolo relativo a contributi per le emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale, conseguente all'approvazione dell'articolo 3, comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 10 del 2011, il quale ha rifinanziato l'autorizzazione di spesa relativa agli incentivi a sostegno dell'emittenza televisiva locale e dell'emittenza radiofonica locale e nazionale, per il 2011.
Fa presente che anche sulle spese per le comunicazioni incide, infine, la rimodulazione operata con l'emendamento del Governo approvato al Senato, sopra ricordato, che determina una riduzione di 31,3 milioni di euro, pressoché integralmente a carico della Missione 15. Pertanto, le previsioni assestate risultano pari a 403,7 milioni per la competenza e a 445,1 milioni per la cassa.
Sottolinea quindi che, anche per il settore delle comunicazioni, le previsioni recate dal disegno di legge di assestamento, ad esclusione delle variazioni adottate con atto amministrativo, determinano una riduzione complessiva della spesa per l'esercizio 2011.

Silvia VELO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.25.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-04432 Nastri: Chiusura dell'ufficio postale di corso Torino, a Novara.

SEDE REFERENTE

Disposizioni concernenti il riconoscimento dell'accesso alla rete a banda larga quale servizio di carattere universale.
C. 2987 Meta.