CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 settembre 2011
538.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Enrico PIANETTA.

La seduta comincia alle 13.25.

Sulla missione svolta a Varsavia in occasione del Seminario organizzato dall'Associazione dei parlamentari europei per l'Africa (AWEPA) sul tema «African Development Cooperation Strategies - Lessons from the new EU member States» (26 luglio 2011).

Enrico PIANETTA, presidente, fa presente che la missione in titolo fa seguito all'incontro, svoltosi nello scorso mese di maggio, di alcuni componenti del Comitato con la presidente dell'AWEPA, signora Miet Smet, allora in visita in Italia. Dall'incontro è emerso un rinnovato interesse alla cooperazione con l'AWEPA, nel comune impegno a fare fronte agli ostacoli nella realizzazione, entro le scadenze stabilite, degli Otto Obiettivi del Millennio nel continente africano.

Mario BARBI (PD) illustra la missione in titolo, alla quale ha preso parte in rappresentanza del Comitato, sottolineando che essa si è svolta nell'ambito del semestre polacco di presidenza dell'Unione europea. Tale contesto ha di per sé rappresentato un aspetto innovativo per la tematica oggetto del Seminario in quanto ha fatto emergere una nuova visione strategica in materia di cooperazione allo sviluppo elaborata da uno Stato membro dell'Unione europea di recente adesione. Tale aspetto assume particolare significato anche nella prospettiva del prossimo semestre di presidenza di turno cipriota.
Richiama, quindi, gli obiettivi del Seminario organizzato dall'AWEPA e relativi ad uno scambio di prospettive sulle strategie per lo sviluppo, un confronto sulle politiche a favore dell'Africa e la discussione sulle priorità dell'Unione europea rispetto ai temi dello sviluppo e del continente africano. Al riguardo sottolinea che

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l'iniziativa ha consentito di valorizzare il coinvolgimento delle strutture regionali e sovranazionali per la realizzazione di simili finalità.
Sottolinea, quindi, che il Seminario si colloca nel contesto delle Dichiarazioni di Accra e di Parigi e muove nella direzione del Vertice di Busan, previsto nel prossimo mese di novembre, sull'efficacia degli aiuti.
Quanto agli esiti dello stesso Seminario, essi hanno riguardato la valorizzazione del ruolo delle assemblee legislative africane nella realizzazione degli Obiettivi del Millennio se essi sapranno svolgere la funzione di monitoraggio e controllo sull'operato dei Governo. È emerso che è difficile conseguire risultati soddisfacenti e duraturi sul terreno dello sviluppo senza il coinvolgimenti dei parlamenti, cui spetta dettare le priorità e vigilare sull'impiego trasparente delle risorse.
Segnala che negli stessi giorni in cui si è tenuto il Seminario ha assunto connotati drammatici la vicenda umanitaria in Somalia e questo evento ha ricevuto adeguata attenzione nel corso dei lavori.
Per quanto concerne l'AWEPA, sottolinea che la denominazione dell'Associazione è stata di recente modificata al fine di enfatizzare il rapporto paritario tra la parte europea e quella africana. Ricorda che l'Associazione è nata nel 1984 in opposizione al regime dell'apartheid in Sudafrica. Da allora si è ampliata fino ad includere 28 sezioni in Africa e due sedi in Europa, ad Amsterdam e Bruxelles. Attualmente annovera 1500 membri, tra parlamentari ed ex parlamentari.
Richiamando la struttura organizzativa dell'Associazione, fa presente che esiste ancora una sezione italiana ormai non più attiva che dovrebbe, invece, tornare a dare un contributo.
Fa quindi presente la dotazione finanziaria annuale dell'AWEPA, pari a circa 10 milioni di euro, destinati alla realizzazione di progetti nelle diverse realtà africane. Tali fondi derivano dai contributi di numerosi Paesi europei.
Alla luce di quanto detto, ritiene che l'Associazione rappresenti una realtà consistente e di valore, che opera in modo innovativo e senza sovrapposizioni o duplicazioni rispetto ad altre realtà istituzionali. Per tale ragione il Parlamento italiano dovrebbe contribuire alle sue attività sia sul piano delle idee e degli imput strategici che sul piano materiale, anche se in maniera simbolica. Ritiene che tale impegno debba essere assunto sia per le finalità meritevoli dell'AWEPA, sia per onorare il considerevole lavoro che questo Parlamento ha svolto sui temi dello sviluppo e che meriterebbe di essere maggiormente valorizzato presso i cittadini.

Enrico PIANETTA, presidente, ringrazia il collega Barbi per l'ampia relazione sull'importante missione da lui tenuta. Ricorda che il prospettato mancato raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio è in gran parte determinato dagli insufficienti progressi che si verificano in Africa. Centrale appare in proposito il tema dell'efficacia degli aiuti che sarà al centro del prossimo vertice di Busan in Corea nel mese di novembre.
L'attività dell'AWEPA appare, quindi, strettamente connessa ai temi che sono stati al centro dell'attività del Comitato e in sintonia con iniziative come il seminario interparlamentare sul ruolo dei parlamenti nazionali per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, organizzato in collaborazione con la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, svoltosi nel mese di luglio del 2009. Auspica pertanto che il Parlamento italiano, a partire dal Comitato, possa partecipare con più continuità all'attività dell'AWEPA, valorizzandone la funzione.

Jean Leonard TOUADI (PD), ringraziando i colleghi Barbi e Pianetta per le riflessioni svolte, coglie l'occasione per fornire alcune indicazioni di scenario rispetto alla situazione africana. Rileva in proposito che il processo di democratizzazione del continente, che ha avuto un forte impulso negli anni Novanta, avendo come elemento simbolico e di stimolo la presidenza di Nelson Mandela in Sud Africa, sta vivendo una fase di regresso. Tra le cause di tale fenomeno individua la

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crisi economica, un disimpegno dell'Unione europea, più concentrata su quanto accade alle sue frontiere orientali, e l'azione di nuovi protagonisti della politica internazionale, a cominciare dalla Cina, che intervengono nel continente africano senza porre condizioni sul rispetto dei diritti umani e del pluralismo.
Osserva che si sta diffondendo in Africa una tendenza ad allentare i legami con l'Europa e a puntare sulla cooperazione definita «Sud-Sud», tendenza che, a suo avviso, non tiene nella dovuta considerazione il legami storici e geografici tra i due continenti.
Ritiene, pertanto, che organizzazioni come l'AWEPA possano rappresentare un utile strumento, sia per tenere vivo il dialogo tra Africa ed Europa, sia per rafforzare il ruolo dei parlamenti come valido presidio contro involuzioni verso forme di democrazia di tipo autoritario. I parlamenti africani dovrebbero, infatti, rafforzare le loro funzioni di controllo e possono sicuramente acquisire maggiore autorevolezza e competenza lavorando in un contesto di relazioni parlamentari con Paesi di lunga tradizione democratica in grado di fornire il necessario know how.

Enrico PIANETTA, presidente, si associa alle considerazioni del collega Touadi. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 14.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 27 settembre 2011.

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991.
C. 2451-A Governo, approvato dal Senato, C. 12 Zeller e C. 1298 Froner.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 15 alle 15.15.