CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 settembre 2011
538.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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ESAME AI SENSI DELL'ARTICOLO 86, COMMA 3, DEL REGOLAMENTO

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito.

La seduta comincia alle 12.40.

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Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, propone di invertire l'ordine dei lavori nel senso di procedere dapprima all'esame, ai sensi dell'articolo 86, comma 3, del Regolamento, degli emendamenti presentati in Assemblea al disegno di legge C. 4144-A.

La Commissione consente.

Variazioni nella composizione del Comitato permanente per i pareri.

Donato BRUNO, presidente, comunica che per il gruppo Popolo della Libertà il deputato Antonio Distaso è entrato a far parte del Comitato permanente per i pareri in sostituzione del deputato Anna Maria Bernini, che ha cessato di far parte della Commissione.

Modifiche agli articoli 41, 45, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione.
Emendamenti C. 4144-3039-3054-3967-4328-A.

(Esame e rinvio).

Donato BRUNO, presidente e relatore, considerato che l'Assemblea non procederà alla discussione degli emendamenti e articoli aggiuntivi al disegno di legge in titolo nella giornata di oggi, si riserva di formulare la propria proposta di parere sugli stessi in altra seduta, in modo da poter riflettere più attentamente sulle proposte di modifica dell'articolato. Precisa che, naturalmente, la proposta di parere del relatore sugli emendamenti soppressivi è fin d'ora contraria.

Il ministro Roberto CALDEROLI condivide l'orientamento del presidente.

Giuseppe CALDERISI (PdL) e Pierguido VANALLI (LNP) dichiarano che i rispettivi gruppi sono d'accordo a rinviare la decisione sugli emendamenti ad un'altra seduta.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP) prende atto che l'orientamento del relatore è contrario agli emendamenti soppressivi e attende le proposte che questi farà sugli altri emendamenti.

Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) osserva che la Commissione non dovrebbe assumere decisioni in ordine agli emendamenti soppressivi senza conoscere le proposte di riformulazione che il relatore intende avanzare, atteso che la valutazione degli emendamenti soppressivi dipende da queste.
Invita inoltre il presidente e relatore a valutare l'opportunità di inserire all'articolo 51 della Costituzione le disposizioni in materia di esercizio di funzioni pubbliche che l'articolo 3 del provvedimento in esame inserisce invece all'articolo 97, in quanto quest'ultimo riguarda la pubblica amministrazione in senso soggettivo.

Donato BRUNO, presidente e relatore, si riserva di riflettere anche su questa proposta. Rinvia, quindi, l'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 27 settembre 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.45 alle 12.55.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 12.55.

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Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010.
C. 4621 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011.
C. 4622 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 8: stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011.
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010 ed il disegno di legge recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011, limitatamente agli stati di previsione e alle parti di propria competenza.
In particolare, fa presente che, per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2011, la Commissione esaminerà lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2, limitatamente alle parti di competenza), nonché lo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella n. 8).
L'esame si concluderà con la votazione di una relazione riferita a ciascun disegno di legge.
Per quanto attiene all'organizzazione dei lavori, ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento è stato fissato, nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, alle ore 15 di oggi.

Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, ricorda che i disegni di legge in titolo sono già stati approvati dal Senato e sono ora all'esame della Camera. Evidenzia, per quanto riguarda le parti di competenza della I Commissione del disegno di legge di rendiconto per l'anno 2010 (C. 4621) e tenuto conto delle variazioni disposte nel corso della gestione (in particolare con la legge di bilancio per l'anno finanziario 2010 - legge 23 dicembre 2009, n. 192 - e con la legge di assestamento 2010 - legge 21 settembre 2010, n. 158), che le dotazioni iniziali complessive di competenza e le autorizzazioni di cassa dello stato di previsione del Ministero dell'interno risultano aumentate, rispettivamente, di 1.477,1 e di 2.146,4 milioni di euro. Il conto consuntivo del Ministero dell'interno per il 2010 reca quindi stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 30.415,1 milioni di euro.
Rileva in ogni modo che, rispetto alle previsioni del precedente esercizio finanziario (31.391,4 milioni di euro), vi è una riduzione di circa 976 milioni di euro.
Fa presente che il decremento ha riguardato le spese correnti, che sono diminuite passando da 28.845,9 milioni di euro nel 2009 a 28.501,3 milioni di euro nel 2010. Le spese in conto capitale hanno subito una flessione, passando da 2.545,5 milioni di euro a 1.913,9 milioni di euro. Peraltro, va segnalato come l'incidenza percentuale delle risorse per il Ministero dell'interno sul bilancio dello Stato sia pari al 5,0 per cento, maggiore di 0,3 punti percentuali rispetto a quella registrata nel precedente esercizio finanziario.
A fronte di stanziamenti definitivi di competenza pari a 30.415,1 milioni di euro, e a residui definitivi pari a 2.971,5 milioni di euro (e quindi ad un importo della massa spendibile - risultante dalla somma degli stanziamenti di competenza più i residui - pari a 33.386,6 milioni di euro), il dato definitivo relativo alle autorizzazioni di cassa è di 31.462,1 milioni di

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euro (+2.146,5 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali di cassa, di cui +1.988,6 milioni di euro di parte corrente e +157,9 milioni di euro in conto capitale).
In questo quadro, ritiene importante evidenziare come - per quanto riguarda il coefficiente di realizzazione, cioè il rapporto tra massa spendibile e autorizzazioni di cassa - nel 2010 si mantengano livelli molto alti (94,2 per cento), seppure con un lieve decremento rispetto all'anno precedente.
Il rapporto nelle spese di parte corrente è del 96 per cento (27.763,2 milioni di euro di pagamenti rispetto a 28.917,9 milioni di euro di autorizzazioni di cassa) e scende invece al 85,7 per cento per le spese in conto capitale (2.179,9 milioni di euro di pagamenti a fronte di 2.544,2 milioni di euro di autorizzazioni di cassa).
Infine, i residui, che nelle previsioni al 1o gennaio 2010 erano pari a 2.971,5 milioni di euro, al 31 dicembre 2010 ammontano a 2.434,3 milioni di euro, di cui 1.726,8 milioni di euro riguardanti le spese correnti e 707,5 milioni di euro le spese in conto capitale. Essi sono costituiti per 1.692,1 milioni di euro da somme rimaste da pagare sul conto della competenza (residui di nuova formazione) e per 742,2 milioni di euro da somme rimaste da pagare sul conto dei residui, provenienti dagli esercizi precedenti.
Con riferimento all'andamento percentuale dei pagamenti sui residui, segnala come nel 2010 si registri una diminuzione della capacità di smaltimento dei residui stessi rispetto all'ultimo esercizio precedente.
Infine, per quanto riguarda il disegno di legge di rendiconto, ritiene utile richiamare alcune parti della Relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2010 (Vol II, sezione II), in cui sono sinteticamente analizzati gli andamenti generali della spesa del Ministero dell'interno, e dove si evidenzia - quanto alla riduzione degli stanziamenti per il 2010 - come esso abbia interessato tutti i Centri di Responsabilità ad eccezione del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, le cui risorse sono aumentate di 52 milioni. In particolare, gli stanziamenti assegnati al Gabinetto ed agli uffici di diretta collaborazione sono diminuiti di 661 mila euro, quelli del Dipartimento per gli affari interni e territoriali (considerati al netto dei trasferimenti agli enti locali) di circa 509 milioni, di 225 milioni le assegnazioni al Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, di 1,132 miliardi quelle al Dipartimento della pubblica sicurezza e di 110 milioni quelle al Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.
I trasferimenti agli enti locali sono cresciuti rispetto al precedente esercizio di 949 milioni, che diventano 1,719 miliardi rispetto al 2008 per effetto in particolare della compensazione a favore dei Comuni per il minor gettito dell'ICI a seguito dell'abolizione dell'imposta sulla prima casa.
Nella Relazione si segnala inoltre come la percentuale molto alta di capacità di impegno rispetto alla massa impegnabile non è peraltro riconducibile in modo uniforme a tutti i Centri di Responsabilità. Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, infatti, ha una velocità di impegno del 75,3 per cento a fronte del 99,1 per cento del Dipartimento della pubblica sicurezza, del 97,2 per cento del Dipartimento per gli affari interni e territoriali, nel cui ambito, peraltro, hanno un peso determinante i trasferimenti agli enti locali, del 95,8 per cento del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, dell'85 per cento Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.
Una particolare attenzione richiede, secondo quanto si legge dalla suddetta Relazione, l'andamento della spesa per i consumi intermedi, che nell'esercizio in esame pesa sull'intero stanziamento, al netto dei trasferimenti agli enti locali, per l'11,3 per cento. I tagli agli stanziamenti hanno determinato una riduzione netta di questa voce di spesa, il cui andamento, nel 2010, ha invertito il trend in crescita che

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si era andato consolidando, con un netto incremento nel 2009, da ricondurre agli stanziamenti straordinari per il ripiano dei debiti pregressi.
Passando all'illustrazione del disegno di legge di assestamento per il 2011 (C. 4622), si sofferma sugli ambiti di competenza della I Commissione: la Tabella n. 8, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'interno, e talune parti della Tabella n. 2, che reca lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Quanto a quest'ultimo, viene, in primo luogo, in evidenza la Missione n. 1 (Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri) nel cui ambito la previsione iniziale di competenza per la spesa per gli Organi costituzionali, oggetto del programma 1.1, e pari a 1.984,01 milioni di euro, non è stata incrementata, né in seguito ad atti amministrativi già intervenuti né per effetto del disegno di legge di assestamento.
Per quanto riguarda invece la spesa per il funzionamento degli Organi a rilevanza costituzionale, compresa nel programma 1.2 e riferita al funzionamento della Corte dei Conti, del Consiglio di Stato e dei T.A.R, del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana, del C.N.E.L. e del C.S.M. l'u.p.b. 21.2. reca un incremento delle previsioni di competenza pari a 12,23 milioni di euro e delle previsioni di cassa per 24,23 milioni di euro.
In prevalenza, tali variazioni sono proposte con il provvedimento in esame e riguardano il fondo per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei T.A.R. (cap. 2170), nonché il fondo per il funzionamento del CNEL (cap. 2192). I residui sono incrementati, ad opera delle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, per 29,4 milioni di euro, in parte a favore dello stesso fondo del Consiglio di Stato e T.A.R. (15,8 milioni) e parte del fondo della Corte dei conti (13,6 milioni).
Le previsioni relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sono invece oggetto del programma 1.3 e ad essa, ai sensi del decreto legislativo n. 303 del 1999, è riconosciuta piena autonomia contabile e di bilancio. Più in particolare, nell'ambito dell'unica u.p.b. espressamente riferita alla Presidenza del Consiglio (u.p.b. 21.3), lo stanziamento destinato al Fondo per il funzionamento della Presidenza del Consiglio dei ministri (cap. 2115) viene ridotto nelle previsioni di competenza per 0,29 milioni di euro in dipendenza di atti amministrativi già intervenuti. Diversamente per quelle di cassa si registra un aumento di 129,9 milioni di euro in dipendenza di atti amministrativi già adottati e di ulteriori 75 milioni, proposti con il provvedimento in esame.
Le previsioni assestate dei residui, pari a zero milioni di euro nelle previsioni iniziali, subiscono un incremento pari a 347,2 milioni di euro ad opera del disegno di legge di assestamento.
Nella stessa u.p.b. 21.3. è allocato lo stanziamento del capitolo 2185, relativo al Fondo occorrente per il funzionamento del Servizio civile nazionale per il quale il disegno di legge di assestamento prevede anche in questo caso un aumento dei residui pari a 156,1 milioni di euro e della cassa pari a 30 milioni, ai quali si aggiungono 50 milioni dipendenti da atti amministrativi già intervenuti.
In ogni modo, gli stanziamenti destinati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri non si limitano alle risorse accantonate nel capitolo 2115 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ma sono ripartiti tra diversi capitoli in ragione delle diverse missioni perseguite con gli stanziamenti.
Tra questi si segnalano, in particolare, gli interventi per il programma 8.5 (Protezione civile), per i quali si registra un massiccio incremento dei residui di 1.066,3 milioni di euro (1.062,3 in conto capitale, e 3,9 milioni di parte corrente), riconducibili a quanto previsto dal disegno di legge di assestamento.
Rileva che, per quanto riguarda il programma 15.4 (sostegno all'editoria), si registra un incremento dei residui, pari a 31,4 milioni di euro ed un aumento di 10 milioni di euro delle disponibilità di cassa, entrambi in dipendenza di variazioni previste dal disegno di legge di

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assestamento. Si registra, invece, un decremento delle previsioni di competenza e di cassa, pari a 19,4 milioni di euro ad opera di atti amministrativi intervenuti entro il 31 maggio.
Infine, fa presente che altri stanziamenti di interesse della I Commissione sono i seguenti: in primo luogo, Servizi di informazione per la sicurezza (Programma Sicurezza democratica 7.4 - cap. 1670), il cui bilancio 2011 è pari, nelle previsioni assestate, a 645,9 milioni di euro. Tale somma risulta da un incremento di 0,17 milioni di euro in dipendenza di atti amministrativi: peraltro, si segnala che i residui, nelle previsioni iniziali pari a zero, risultano 10,2 milioni di euro ad opera delle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento. Un incremento pari a 5 milioni di euro riguarda le autorizzazioni di cassa. In secondo luogo giova richiamare l'Istituto nazionale di statistica (Programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche 32.4 - u.p.b. 24.4. - cap. 1680), con una previsione di spesa assestata pari a 29,0 milioni di euro (+1,3 milioni rispetto alle previsioni iniziali) e 115 milioni di residui. Infine, DigitPA (Programma Ricerca di base e applicata 17.15 - u.p.b. 12.1 - cap. 1707), il cui stanziamento, in termini di competenza e di cassa, pari nelle previsioni iniziali a circa 1,5 milioni di euro, è rimasto pressocché inalterato (si registra solo una riduzione pari a 623 euro, già intervenuta).
Per quanto concerne infine lo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011, ricorda che esso reca, quanto alle previsioni di competenza, spese correnti e in conto capitale per complessivi 25.743,5 milioni di euro, di cui 24.557,4 milioni per la parte corrente e 1.070,6 milioni in conto capitale.
Le suddette previsioni iniziali subiscono modifiche sia per variazioni per atto amministrativo intervenuti fino al 31 maggio, sia per variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento.
Tra le modifiche ascrivibili al primo profilo si segnala l'incremento delle previsioni di competenza e di cassa in misura pari a, rispettivamente, 566,8 milioni e 710,5 milioni di euro.
Tra le variazioni rilevanti sotto il secondo profilo, con il disegno di legge di assestamento in esame il Governo propone un aumento, pari a 191,8 milioni di euro in termini di competenza.
Il disegno di legge di assestamento presentato dal Governo registra dunque, rispetto ai dati iniziali, un aumento complessivo di 758,6 milioni di euro, quale risultante di un incremento di 590 milioni per quanto riguarda le spese correnti e di 168,6 milioni per quelle in conto capitale.
Le previsioni assestate 2011 risultano pertanto pari a 26.502,1 milioni.
Quanto alle previsioni di cassa ed ai residui passivi, le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento alle autorizzazioni di cassa prevedono un aumento pari a 672,1 milioni di euro, determinato da un incremento di 598,7 milioni per le spese correnti e di 0,73 delle spese in conto capitale: come evidenziato nella nota preliminare alla Tabella n. 8, tali variazioni derivano dalla necessità di assestare le autorizzazioni stesse sia alla nuova consistenza dei residui sia alle variazioni proposte per la competenza, in considerazione anche delle concrete capacità operative dell'amministrazione.
Con il disegno di legge di assestamento è proposto poi un aumento dei residui pari a 637,1 milioni di euro, importo risultante dall'aumento di parte corrente pari a 737,9 milioni e dalla diminuzione di 100,7 milioni in conto capitale. Le variazioni trovano motivo nella necessità di adeguare i residui presunti al 1o gennaio 2011 a quelli risultanti dal rendiconto 2010.
Le previsioni assestate 2011 risultano pertanto pari a 2.434,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda poi le missioni ed i programmi di competenza del Ministero dell'interno, le principali variazioni disposte dal disegno di legge agli stanziamenti di competenza hanno riguardato in primo luogo il programma 2.3 (Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali; determinazione dei rimborsi agli enti locali) e, al suo interno,

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l'u.p.b. Interventi, per cui si prevede un incremento sia degli stanziamenti di competenza, sia di cassa in misura pari a 181,5 e 188,6 milioni di euro. Tale aumento è da ascriversi principalmente all'incremento del Fondo ordinario per il finanziamento dei bilanci degli enti locali, previsto al cap. 1316 (144,9 milioni per competenza e cassa).
Nell'ambito della missione Ordine pubblico e sicurezza, le maggiori variazioni riguardano, nell'ambito del programma 7.8 (Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica), l'u.p.b. 3.1.1 (Funzionamento), per cui si prevede un decremento delle dotazioni di competenza di 6,7 milioni di euro e un aumento delle dotazioni di cassa per 375,4 milioni di euro. I residui, invece, aumentano rispetto alle previsioni iniziali di 305,3 milioni.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.10.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 13.10

Disposizioni concernenti la ripartizione della quota dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche devoluta alla diretta gestione statale.
Emendamenti testo unificato C. 3261-A Bitonci ed abb.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI (PdL), presidente e relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 3 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Emendamenti C. 1415-C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni in materia di attribuzione delle funzioni ai magistrati ordinari al termine del tirocinio.
Emendamenti C. 2984-A Vietti e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Annagrazia CALABRIA (PdL), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto

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di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi.
Emendamenti C. 2451-A Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI (PdL), presidente e relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.15.