CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 settembre 2011
537.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 22 settembre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.10.

Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
Nuovo testo unificato C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 luglio 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, a seguito del rinvio in Commissione del provvedimento in esame, deliberato dall'Assemblea il 10 giugno 2010, la Commissione aveva adottato come testo base, nella seduta del 23 marzo scorso, un nuovo testo unificato presentato dal relatore, al quale erano stati presentati emendamenti, pubblicati in allegato al resoconto della successiva seduta del 15 giugno. L'esame di tali emendamenti non ha mai avuto inizio, avendo il relatore ritenuto opportuno effettuare ulteriori approfondimenti riguardanti, in particolare, gli aspetti emersi nel corso dell'audizione informale di rappresentanti della Conferenza delle regioni, svoltasi il 5 luglio 2011.

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A seguito di tali approfondimenti, il relatore ha presentato un ulteriore nuovo testo unificato, da sottoporre alla Commissione ai fini dell'eventuale adozione come ulteriore nuovo testo base (vedi allegato 1).

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, illustra una nuova proposta di testo unificato, elaborata tenendo conto delle numerose osservazioni formulate dalla Conferenza delle regioni e dei contatti informali intercorsi con le regioni medesime, successivamente all'audizione dei loro rappresentanti. Tale testo, se adottato come testo base per il prosieguo dell'esame, andrebbe a sostituire quello adottato nella seduta del 23 marzo scorso e, pertanto, imporrebbe la fissazione di un nuovo termine per la presentazione di emendamenti. Illustrando le principali novità del testo proposto, sottolinea che esso non contiene più le norme relative alla responsabilità dei direttori di dipartimento e all'attività libero-professionale di cui, rispettivamente, agli articoli 7 e 9 del testo precedente. È confermata, invece, la decisione di intervenire sulla valorizzazione del ruolo del Collegio di direzione, sulle procedure e i requisiti per la selezione dei direttori generali delle aziende sanitarie e sulle procedure selettive per la nomina dei primari. Riguardo a tale ultimo aspetto, evidenzia che il comma 2 dell'articolo 4 modifica la disciplina per l'attribuzione anche dell'incarico di responsabile di struttura semplice. Si sofferma, infine, sull'articolo 7, recante norme in materia di limiti di età per il collocamento a riposo dei medici, sottolineando come esso non penalizzi affatto i giovani medici, ma, al contrario, ne tuteli le future pensioni.

Paola BINETTI (UdCpTP) esprime apprezzamento per l'ulteriore lavoro svolto dal relatore, che ha portato all'elaborazione di un testo più snello e omogeneo del precedente. Ritiene, peraltro, che non si possa rinunciare ad affrontare il tema del rapporto tra le università e le aziende ospedaliero-universitarie e quello della revisione, almeno a livello di princìpi, della disciplina della libera professione intramuraria.

Anna Margherita MIOTTO (PD), dopo aver richiamato l'esigenza, squisitamente procedurale, che il nuovo testo proposto dal relatore rispetti puntualmente quanto già deliberato dall'Assemblea sull'articolo 1, esprime apprezzamento per l'ulteriore lavoro svolto, il quale richiede, tuttavia, un maggiore approfondimento da parte della Commissione, prima di procedere eventualmente ad adottarlo come testo base. Dichiara, inoltre, di non concordare con le valutazioni della collega Binetti in merito alla libera professione intramuraria, in quanto la legislazione vigente consente, quando non vi si oppongano rigidità organizzative, di gestire tale attività in modo trasparente e con piena soddisfazione dello stesso personale medico.

Laura MOLTENI (LNP) precisa che, stando a quanto le risulta, le regioni non hanno ancora espresso una valutazione sul nuovo testo proposto dal relatore, che dovrebbe essere esaminato il prossimo 12 ottobre dalla commissione salute della Conferenza delle regioni e, successivamente, in sede plenaria da parte della Conferenza medesima. Ritiene, pertanto, che prima di procedere con l'esame del provvedimento sia necessario conoscere la valutazione delle regioni al riguardo.

Lucio BARANI (PdL), dopo aver ringraziato il relatore per lo scrupoloso lavoro di rielaborazione del testo, condotto sulla base delle osservazioni formulate dalla Conferenza delle regioni in sede di audizione, esprime, a titolo personale, il convincimento che la Commissione non possa rinunciare alla propria autonomia di giudizio sulle materie di competenza statale, tra le quali rientra, indubbiamente, la disciplina dei limiti di età per il collocamento a riposo dei medici, anche al fine di superare l'attuale discriminazione a danno dei ricercatori. Dichiara, altresì, di concordare con la collega Binetti sull'opportunità di un intervento in materia di disciplina del rapporto tra università e

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aziende ospedaliero-universitarie. Richiama, quindi, l'attenzione dei colleghi sulla necessità di depenalizzare l'atto medico, anche al fine di superare l'annosa problematica connessa alla cosiddetta «medicina difensiva». Evidenzia, infine, come la mancata adozione delle misure atte a garantire l'esercizio della libera professione intramuraria da parte di alcune regioni imponga l'adozione di norme statali di principio, al fine di indurre le regioni, che sotto questo profilo risultino inadempienti, a provvedere.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, intervenendo per una breve precisazione, ribadisce di aver accolto scrupolosamente le osservazioni della Conferenza delle regioni, pur ritenendo, a differenza della collega Laura Molteni, che il lavoro della Commissione non possa aderire pedissequamente ai dettami delle regioni medesime.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che, anche alla luce del dibattito svoltosi, appare opportuno rinviare alla prossima seduta qualunque decisione in ordine all'adozione del testo proposto dal relatore come nuovo testo base per il prosieguo dell'esame.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 22 settembre 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il Ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 13.45.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-05373 Bocciardo: Sperimentazione della guanfacina su soggetti minori affetti da ADHD.

Mariella BOCCIARDO (PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

Il ministro Ferruccio FAZIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mariella BOCCIARDO (PdL), replicando, si dichiara soddisfatta per l'esauriente risposta fornita dal ministro Fazio. Ricorda, peraltro, la preoccupazione di tante famiglie per il diffondersi di un approccio alla sindrome ADHD eccessivamente ispirato alla concezione della stessa come patologia medica, pur in assenza di un consenso unanime del mondo scientifico sul punto. Auspica, infine, che la Commissione possa presto riprendere l'esame delle proposte di legge in materia, valutando gli emendamenti presentati.

5-05375 Binetti: Iniziative volte a impedire il ripetersi dei recenti episodi di decesso di neonati.

Paola BINETTI (UdCpTP), illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando la profonda e significativa diversità delle strutture in cui si sono verificati gli episodi oggetto dell'atto di sindacato e la giusta pretesa dei cittadini che le strutture sanitarie garantiscano alla donna di partorire in condizioni di totale sicurezza.

Il ministro Ferruccio FAZIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Dichiara, quindi, di concordare con l'onorevole Binetti sulla necessità di assicurare standard di sicurezza elevatissimi nella fase del parto. In proposito, ricorda come il punto di riferimento essenziale in materia rimangano le linee di indirizzo adottate

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il 16 dicembre 2010 con accordo in sede di Conferenza Stato-regioni, in base alle quali, proprio per garantire elevati standard di sicurezza, si dovrà procedere alla progressiva razionalizzazione e riduzione dei punti nascita, eliminando, a regime, quelli in cui vengono effettuati meno di mille parti all'anno e assicurando la costante presenza di anestesisti e ostetrici, oltre alla disponibilità di un'unità di terapia intensiva neonatale. Rileva, infine, come questo processo incontri naturali resistenze, ad esempio da parte delle famiglie che intendono far nascere i bambini nella comunità in cui vivono, ma è essenziale al fine di garantire i livelli di sicurezza auspicati dall'interrogante.

Paola BINETTI (UdCpTP), replicando, si dichiara soddisfatta per l'articolata risposta del ministro Fazio, sottolineando come oggi il parto all'interno di una struttura sanitaria comporti il coinvolgimento e l'integrazione di diverse professionalità mediche e sanitarie, anche nella fase che precede e segue il parto in senso stretto. Gli interventi richiamati dal ministro sono senz'altro utili, ma la loro attuazione richiede la razionalizzazione di un sistema capillare di cliniche private in cui è attualmente possibile partorire, ferma restando, naturalmente, la facoltà delle donne di non rivolgersi affatto a una struttura sanitaria e di partorire a casa, con l'assistenza di personale ostetrico.

5-05374 Patarino: Accertamento delle eventuali responsabilità dei sanitari del Policlinico Gemelli di Roma per il decesso di una bambina dopo il termine per il parto.

Aldo DI BIAGIO (FLpTP) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

Il ministro Ferruccio FAZIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Aldo DI BIAGIO (FLpTP), replicando, si dichiara soddisfatto per la tempestiva attivazione del Ministero della salute, che emerge dalla risposta del rappresentante del Governo. Si tratta, evidentemente, di una vicenda drammatica, sulla quale è estremamente difficile intervenire e che richiederebbe un maggiore rispetto per la famiglia coinvolta, anche da parte dei mezzi di informazione. Ricorda, quindi, come sulla vicenda sia in corso un'inchiesta della magistratura e come anche la Commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali si stia occupando del caso. Sottolinea, poi, la necessità di accertare l'eventuale responsabilità dei sanitari e, in particolare, se risponda al vero la gravissima circostanza riportata dai mezzi di informazione, secondo i quali il mancato ricovero della donna sarebbe dipeso dalla carenza di posti letto, dovuta al fatto che alcune camere doppie erano state adibite ad uso singolo. Invita, infine, il Governo ad adottare ogni opportuna iniziativa al fine di evitare il ripetersi di simili episodi.

5-05376 Miotto: Contagio di tubercolosi nel reparto di neonatologia del Policlinico Gemelli di Roma.

Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando come, anche alla luce dei provvedimenti adottati dalla magistratura nella giornata di ieri, sia necessario stabilire, proprio per evitare inutili allarmismi, se quanto riportato nell'atto di sindacato sia stato il frutto di errori e omissioni da parte del personale della struttura interessata o se, invece, sia il frutto di lacune normative o organizzative più ampie.

Il ministro Ferruccio FAZIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Precisa, inoltre, che la sottoposizione dell'infermiera interessata ai controlli previsti dalla normativa vigente è oggetto di verifica da parte della magistratura. Indubbiamente, la vicenda in questione ha evidenziato una carenza di informazione e comunicazione nei confronti del pubblico,

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in quanto le notizie fornite sono risultate insufficienti e non univoche. Ritiene, inoltre, che sia stato altamente opportuno sottoporre un elevato numero di neonati al test del Quantiferon, perché ciò ha impedito di ridurre fortemente il numero di quelli da sottoporre a profilassi. Ricorda, altresì, che il suo Ministero ha immediatamente inviato una circolare alle regioni per rafforzare le misure di prevenzione e controllo della tubercolosi e sta predisponendo un nuovo atto di indirizzo in materia, che, alla luce di quanto accaduto al Policlinico Gemelli, includa i reparti di neonatologia tra quelli a più elevato rischio di tubercolosi. Desidera sottolineare, inoltre, che non è in atto alcuna epidemia di tubercolosi nel nostro Paese. Ricorda, infine, che la vaccinazione antitubercolare è obbligatoria per il personale sanitario e che le strutture sanitarie devono vigilare e provvedere affinché tale obbligo sia rispettato.

Anna Margherita MIOTTO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta ed esprime forte preoccupazione per la tardività con cui si è giunti all'adozione di provvedimenti da parte della magistratura e per il modo non sempre lineare in cui è stata gestita l'intera vicenda, alimentando un serio allarme sociale. Sottolinea, infine, la necessità di introdurre procedure e protocolli, anche comunicativi, più adeguati, per prevenire il ripetersi di tali episodi.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.