CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 settembre 2011
537.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 22 settembre 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 9.40.

Modifiche agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione.
C. 4144 Cost. Governo e abbinate.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Stefano ALLASIA (LNP), relatore, ad integrazione della relazione svolta sul provvedimento in esame, segnala che la I Commissione, nella seduta di ieri, 21 settembre 2011, ha approvato alcune modifiche al disegno di legge costituzionale del Governo volte ad inserire le seguenti disposizioni.
All'articolo 1, relativo alla modifica dell'articolo 41 della Costituzione, si prevede che la legge e i regolamenti disciplinano le attività economiche unicamente al fine di impedire la formazione di monopoli pubblici e privati.
È stato inserito il nuovo articolo 1-bis che reca la modifica dell'articolo 45 della Costituzione stabilendo, al secondo comma, che la legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato e delle piccole imprese.
All'articolo 2, relativo alla modifica dell'articolo 97 della Costituzione, è previsto espressamente che nell'ordinamento degli uffici delle pubbliche amministrazioni sia rispettato anche il principio di distinzione tra politica e amministrazione, e che al principio dell'accesso mediante pubblico concorso siano fatti salvi casi eccezionali previsti dalla legge.
Sottolinea, infine, che è stato interamente riscritto l'articolo 3 del testo in esame, relativo alla modifica del comma 4 dell'articolo 118 della Costituzione che ora prevede espressamente che «Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni esercitano le attività che non possono essere svolte adeguatamente dai cittadini singoli o associati».
Formula quindi una proposta di parere favorevole sul testo in esame.

Alberto TORAZZI (LNP), nel preannunciare voto favorevole sulla proposta del

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relatore, si riserva di presentare in Assemblea un emendamento che riprenda il principio contenuto all'articolo 1 della proposta C. 3054 Vignali, secondo il quale l'iniziativa economica privata si svolge a favore della dignità umana, della libertà e della sicurezza. Ritiene che dovrebbe essere altresì recuperata dalla medesima proposta Vignali la modifica al secondo comma dell'articolo 53 della Costituzione che prevede un tetto alla massima tassazione prevista sui redditi delle persone fisiche e delle imprese, non recepito nel testo unificato in esame.

Andrea LULLI (PD) esprime un giudizio nettamente critico sul testo in esame. Ritiene che esso rappresenti un ulteriore problema in una fase complicata della vita economica del Paese e un modo assolutamente improvvido di affrontare una riforma costituzionale. Rileva che l'articolo 1 del testo in esame, laddove prevede che i «l'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge» apra la possibilità di vincolare con legge ordinaria principi costituzionali. Osserva che in Italia il problema non è certamente rappresentato dalla libertà di impresa, ma dalla semplificazione legislativa e burocratica. Nel giudicare propagandistico il contenuto del provvedimento, ritiene che esso costituisca una minaccia per la coesione sociale del Paese in un momento di grave crisi economica. Aggiunge che la previsione di un tetto alla pressione fiscale contenuta nella proposta C. 3054 Vignali e non recepita nel testo in esame presenta rilevanti profili di incostituzionalità. Ritiene altresì che l'approvazione delle norme in esame sarebbe un ulteriore segnale per i mercati internazionali dell'inaffidabilità del Paese. Preannuncia quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP), nel giudicare demagogiche e inutili le modifiche costituzionali proposte nel provvedimento in esame, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Gabriele CIMADORO (IdV), nel condividere le osservazioni del collega Lulli sul principio di libertà di impresa e sulla proposta di un tetto alla pressione fiscale, ritiene oscuro e nebuloso il testo in esame. Dichiara quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere.

Raffaello VIGNALI (PdL), giudicata opportuna la scelta di ammodernare alcuni principi della Carta costituzionale, sottolinea che la vita delle imprese italiane è quotidianamente danneggiata da un rigido sistema di controlli e sanzioni basati su regole spesso incomprensibili e che sovente non derivano da previsioni di legge. Sul principio dell'introduzione di un tetto alla tassazione si ritiene particolarmente convinto, come ritiene altresì necessaria una più chiara definizione del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dal nuovo articolo 118 della Costituzione. Preannuncia che presenterà in Assemblea proposte emendative volte ad inserire il principio di proporzionalità (relativamente alle dimensioni delle imprese), accanto a quelli di fiducia e di leale collaborazione tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini, cui devono essere conformati i controlli sulle imprese.

Matteo COLANINNO (PD) ritiene che le modifiche costituzionali proposte dal provvedimento in esame avranno effetti del tutto irrilevanti sul sistema produttivo ed imprenditoriale del Paese che, tra crisi e globalizzazione, necessiterebbe di ben altre misure per contrastare la drammatica crisi economico-finanziaria in atto. In particolare, sottolinea che la modifica proposta all'articolo 45 della Costituzione dall'articolo 1-bis del testo, con cui si estende alle piccole imprese la tutela prevista per l'artigianato, ha un contenuto quasi ridicolo rispetto alle finalità che si propone. Osserva che le scelte di politica industriale negli ultimi quindici anni dimostrano che l'Italia non ha compreso il nuovo corso imposto da un sistema economico aperto basato sulla moneta unica. Diversamente da quanto avvenuto in altri Paesi europei, con l'introduzione dell'euro la piccola e

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media impresa, asset strategico del sistema produttivo italiano, ha cessato la sua funzione propulsiva e imprenditoriale. Ritiene che la responsabilità del ritardo accumulato dal sistema produttivo vada certamente attribuita alle scelte della politica ma, in parte, anche al mondo imprenditoriale. Il provvedimento in esame quindi non rappresenta affatto la strada più efficace per imprimere un deciso cambiamento di rotta per scelte non più rinviabili a favore delle imprese.

Ludovico VICO (PD) ritiene necessario ricordare che la Camera, a Costituzione invariata, ha già approvato il provvedimento sullo Statuto delle imprese che purtroppo è attualmente fermo all'esame del Senato (S. 2626). Relativamente all'intenzione manifestata dal collega Torazzi di presentare un emendamento in Assemblea che, riprendendo una proposta contenuta nel testo C. 3054 Vignali, preveda un limite all'entità del prelievo fiscale modificando l'articolo 53 della Costituzione, ritiene sia senz'altro preferibile difendere l'attuale dettato costituzionale.

Alberto TORAZZI (LNP), con riferimento alla questione da lui sollevata circa l'opportunità di inserire nella Costituzione un limite al prelievo fiscale, desidera precisare che ritiene comunque importante discutere senza preconcetti di tale argomento, dal momento che una simile modifica dell'articolo 53 garantirebbe una maggiore libertà dei cittadini da ogni forma di esproprio. Ciò nonostante, condivide l'opinione espressa in questa sede da parte di altri colleghi che non giudicano questo il momento più favorevole per interventi normativi che potrebbero, data la congiuntura economica sfavorevole, causare pericolose turbative al sistema economico-finanziario.

Nessun altro chiedendo di parlare, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 10.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-02406 Damiano: Elaborazione di un piano industriale per la società Shared Service Center srl.
5-04821 Rigoni: Continuità produttiva degli stabilimenti della Nuova Cantieri Apuania e predisposizione dell'accordo di programma relativo all'area industriale della provincia di Massa Carrara.
5-04926 Mattesini: Emissione del bando di gara relativo alle società Agile ed Eutelia.
5-05060 Di Biagio: Prospettive operative e occupazionali dello stabilimento Lucchini di Piombino.
5-05094 Pili: Questioni connesse al recepimento della direttiva 2009/72/CE.
5-05160 Bobba: Crisi dello stabilimento Prysmian di Livorno Ferraris.
5-05173 Froner: Adozione di provvedimenti a favore della competitività dell'industria cartaria italiana.
5-05208 Oliverio: Erogazione del fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nella regione Calabria.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 391.
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2501 dello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi operanti nel campo dell'internazionalizzazione.
Atto n. 394.