CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 settembre 2011
532.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 13 settembre 2011. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Aurelio Salvatore Misiti.

La seduta comincia alle 11.05.

5-04707 Melis: Consistente partecipazione, da parte di cittadini italiani e in particolare sardi, a corsi di formazione per il trasporto di merci pericolose svolti in Svizzera.

Il sottosegretario Aurelio Salvatore MISITI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Guido MELIS (PD), nel ringraziare il sottosegretario per la risposta fornita, di cui si dichiara parzialmente soddisfatto, fa presente che le modalità con le quali vengono svolti in Italia i corsi di formazione per

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l'acquisizione del certificato di formazione professionale, comunemente identificato come «patentino Adr», sono assai gravose, prevedendosi una durata di due mesi, con frequenza bisettimanale obbligatoria. Segnala inoltre che le aziende che effettuano trasporto di merci pericolose, in caso di mancato aggiornamento del suddetto patentino Adr, provvedono al licenziamento dell'autista. Manifesta, quindi, il sospetto che l'esodo di cittadini italiani, soprattutto provenienti dalla regione Sardegna, verso la Svizzera sia determinato dalla velocità con cui questa rilascia il suddetto patentino. Non potendo effettuare una comparazione precisa tra la formazione effettuata in Svizzera e in Italia ai fini del rilascio del titolo abilitativo oggetto dell'interrogazione, sottolinea che il trasporto di merci pericolose è un'attività assai delicata, che necessita quindi di un'adeguata formazione, come prescritto dalla normativa vigente, che dispone infatti che gli autisti conseguano ben tre titoli abilitativi, tra cui il suddetto patentino. Chiede in conclusione al Governo di monitorare con attenzione tale fenomeno, ai fini della salvaguardia della sicurezza sulle strade.

5-04731 Bocci: Riduzione dell'orario di servizio delle biglietterie ferroviarie di Assisi, Perugia, Terni e Foligno.

Il sottosegretario Aurelio Salvatore MISITI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Gianpiero BOCCI (PD), ringraziando il sottosegretario per la risposta precisa e puntuale, di cui si dichiara parzialmente soddisfatto, osserva che lo stesso sottosegretario nella risposta conferma che nell'importante stazione di Assisi, località nota per l'ingente afflusso turistico che la caratterizza, il servizio di vendita dei titoli di viaggio ha inizio soltanto alle 12.52. Inoltre, evidenzia come l'apertura di due biglietterie nella stazione di Perugia, come rilevato dal sottosegretario, non sempre risulti garantita, rimanendo aperta per lunghi periodi una sola delle due. In conclusione, comunque, valuta favorevolmente la disponibilità manifestata dal sottosegretario a prendere in considerazione le proposte contenute nell'interrogazione, al fine di apportare le opportune modifiche all'offerta dei servizi ferroviari in Umbria.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 11.20.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 13 settembre 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 11.30.

Disposizioni concernenti il divieto di indossare indumenti o utilizzare altri mezzi che impediscono il riconoscimento personale, l'introduzione del reato di costrizione all'occultamento del volto e modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza.
Testo unificato C. 627 Binetti e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 31 agosto 2011.

Mario VALDUCCI, presidente e relatore, ricorda di aver formulato in qualità di relatore, nella seduta del 31 agosto scorso, una proposta di parere favorevole sul testo unificato in esame. Fa presente che sulla citata proposta di parere hanno manifestato la propria contrarietà il gruppo del Partito democratico e dell'Italia dei Valori.

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La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.35.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 13 settembre 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 11.35.

Proposta di nomina del dottor Piergiorgio Massidda a presidente dell'Autorità portuale di Cagliari.
Nomina n. 126.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Settimo NIZZI (PdL), relatore, fa presente che con lettera del 31 agosto scorso, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la proposta di nomina del dottor Piergiorgio Massidda a presidente dell'Autorità portuale di Cagliari. Rileva che, in vista della scadenza del mandato quadriennale dell'attuale presidente, ingegner Paolo Fadda, fissata al 14 settembre, è stato avviato in data 16 giugno 2011 il procedimento di rinnovo, con la richiesta inviata dal Ministro delle infrastrutture e trasporti agli enti interessati di segnalare i nominativi degli esperti fra i quali individuare il nuovo presidente. Evidenzia che sono prevenute le proposte della provincia di Cagliari, che ha indicato i nominativi di Vittorina Baire, Massimo Deiana ed Emilio Floris, del comune di Cagliari, che ha indicato i nominativi di Vittorina Baire, Mauro Coni e Gavino Pinna, del comune di Sarroch, che ha indicato Massimo Deiana, Francesco Todde e Vittorina Baire, del comune di Capoterra che ha indicato i nominativi di Piergiorgio Massidda, Vittorina Baire e Gian Paolo Ritossa e della Camera di commercio di Cagliari, che ha indicato Massimo Deiana, Piergiorgio Massidda e Emilio Floris.
Fa presente, quindi, che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con nota n. 31855 del 22 agosto scorso, dopo avere esaminato i curricula dei candidati, ha indicato alla Regione, ai fini dell'acquisizione della prescritta intesa, il nominativo del dottor Piergiorgio Massidda e che la Regione Sardegna, con nota del 26 agosto, ha riscontrato favorevolmente la richiesta di intesa.
Ricorda che il dottor Massidda, nato a Cagliari nel 1956, parlamentare per cinque legislature e attualmente membro della 8o commissione lavori pubblici, trasporti e telecomunicazioni del Senato, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali e politici. In qualità di parlamentare ha seguito con massimo impegno le problematiche della regione Sardegna e contribuito a promuovere numerosi interventi a favore dell'isola, tra i quali, in particolare, il rilancio degli investimenti strutturali sulla viabilità interna della Sardegna, la creazione dell'hub del porto di Cagliari, la continuità territoriale delle persone e delle merci, la regolamentazione dei lavori pubblici dell'isola e la razionalizzazione della logistica territoriale. Rammenta che, durante la presente legislatura, ha presentato numerosi progetti di legge in materia di trasporto, in particolare sui temi della nautica da diporto e dei porti turistici, di trasporto delle merci pericolose, di trasporto di merci per ferrovie e vie d'acqua, di logistica e autotrasporto.
Segnala che dal 2010 è consigliere della provincia di Cagliari e fa parte della Commissione trasporti, viabilità e mobilità e della Commissione garanzia e controllo e attualmente è vicepresidente dell'associazione parlamentare «Amici del mare e della nautica».
Ricorda inoltre che ricopre la carica di presidente e fondatore dell'associazione politico culturale «Pro-Sardegna», che si occupa dello sviluppo economico, sociale e culturale della Sardegna attraverso l'organizzazione di convegni, tra i quali segnala in particolare quello dal titolo «Cagliari sul mare: la potenzialità dell'area portuale»,

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e che è stato anche relatore di numerosi incontri e convegni sui temi del trasporto e dello sviluppo della regione Sardegna.
In conclusione, propone di esprimere parere favorevole sulla nomina del dottor Piergiorgio Massidda a presidente dell'Autorità portuale di Cagliari.

Carlo MONAI (IdV) segnala l'inopportunità di individuare un parlamentare come candidato alla presidenza dell'Autorità portuale di Cagliari, anche alla luce della rigorosa incompatibilità tra l'incarico di parlamentare ed altri incarichi pubblici oggetto di una disposizione contenuta nel decreto-legge n. 138 del 2011, attualmente all'esame della Camera. Nel giudicare, quindi, tale proposta di nomina contraddittoria con l'indirizzo adottato in materia dal Parlamento, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole in esame.

Vincenzo GAROFALO (PdL), in relazione alle considerazioni espresse dal collega Monai, ricorda che anche in precedenti occasioni sono state individuati come candidati a presidenze di Autorità portuali soggetti che ricoprivano cariche istituzionali, come nel caso del dottor Costa, attuale presidente dell'Autorità portuale di Venezia, che ai tempi della nomina ricopriva la carica di europarlamentare, e del dottor Annunziata, attuale presidente dell'autorità portuale di Salerno, che al momento della candidatura ricopriva l'incarico di presidente della Consulta generale per l'autotrasporto e la logistica. Sottolinea inoltre che il dottor Massidda potrà ricoprire l'incarico di presidente dell'autorità portuale di Cagliari soltanto dopo aver optato a favore di questo incarico e rinunciato quindi all'attuale incarico di parlamentare, essendo prevista al riguardo una specifica incompatibilità dalla normativa vigente.

Settimo NIZZI (PdL), relatore, nel ribadire quanto affermato dal collega Garofalo, rassicura il collega Monai riguardo al rispetto dell'indirizzo definito da ultimo dal decreto-legge n 138 del 2011 da parte del senatore Massidda, il quale, per assumere l'incarico di presidente dell'Autorità portuale, dovrà necessariamente rinunciare all'incarico di parlamentare.

Mario VALDUCCI, presidente, sottolinea che, al di là delle scelte individuali, esiste in questo caso una specifica incompatibilità stabilita dalla legge, diversamente da quanto accade per i presidenti di provincia e per i sindaci dei comuni i cui abitanti non raggiungono una certa soglia, nei cui confronti, invece, stando alle pronunce della Giunta per le elezioni della Camera, non ricorre un caso di incompatibilità ma soltanto un'ipotesi di ineleggibilità alla carica di parlamentare.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-04651 Germanà: Inefficienza dei servizi offerti nella stazione ferroviaria Roma Termini e conseguenti gravi disagi per gli utenti.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di mercoledì 20 luglio 2011, pagina 85, prima colonna, quinta riga, dopo la parola «automatica» inserire la seguente: «variazione».