CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2011
510.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 11.35

Sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
Audizione dei rappresentanti dell'Associazione sementieri mediterranei (ASSEME).
(Svolgimento e conclusione).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Il dottor Enrico LUCCONI, rappresentante dell'Associazione sementieri mediterranei (ASSEME), riferisce sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono quindi i deputati Anita DI GIUSEPPE (IdV), Susanna CENNI (PD), Teresio DELFINO (UdCpTP) e Sebastiano FOGLIATO (LNP), ai quali replicano il dottor Enrico LUCCONI, rappresentante dell'Associazione sementieri mediterranei (ASSEME), e Roberto ANGILERI, consigliere dell'Associazione sementieri mediterranei (ASSEME).

Paolo RUSSO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 12.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 12.35.

Sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo.
Audizione del professor Gian Maria Fara, Presidente dell'Istituto di studi politici economici e sociali (Eurispes).
(Svolgimento e conclusione).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata, oltre che attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Il professor Gian Maria FARA, presidente dell'Istituto di studi politici economici e sociali (Eurispes), riferisce sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono quindi i deputati Susanna CENNI (PD), Teresio DELFINO (UdCpTP), Anita DI GIUSEPPE (IdV), Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), il presidente Paolo RUSSO e il deputato Giovanni DIMA (PdL), ai quali replica e fornisce ulteriori chiarimenti il professor Gian Maria FARA, presidente dell'Istituto di studi politici economici e sociali (Eurispes).

Paolo RUSSO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.20.

Sui lavori della Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, avvertendo che il competente rappresentante del Governo ha comunicato che sarà presente a breve, propone di iniziare i lavori con la trattazione degli argomenti per i quali non è necessaria la presenza del Governo, ovvero con l'esame in sede consultiva, l'esame degli atti dell'Unione europea e l'indagine conoscitiva.

La Commissione concorda.

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Testo unificato C. 3465 Cosenza e C. 4290 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato, rinviato nella seduta di ieri.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore Nastri ha svolto la relazione introduttiva, con riferimento al testo unificato adottato come testo base dalla Commissione Ambiente. Successivamente, la Commissione Ambiente, al termine dell'esame degli emendamenti, ha trasmesso il testo unificato risultante dalle proposte emendative accolte. Invita quindi l'onorevole Nastri ad integrare la relazione svolta, con riferimento a tale ultimo testo.

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, fa presente, soffermandosi sulle parti di competenza della Commissione Agricoltura,

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che il testo unificato risultante dalle proposte emendative approvate ieri dalla Commissione Ambiente non reca modifiche all'articolo 2, che riforma la normativa sull'obbligo per i comuni di porre a dimora un albero per ogni nuovo nato. Quanto all'articolo 7, che introduce disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli «alberi monumentali», nella rubrica è stato inserito un riferimento anche al pregio «naturalistico»; alla lettera a) del comma 1, relativo alla definizione degli alberi monumentali, si precisa, per la parte relativa agli alberi ad alto fusto facenti parte di formazioni boschive, che ciò vale ovunque queste sono ubicate; infine, al comma 2, si prevede che il censimento degli alberi monumentali sarà effettuato dagli enti individuati dalle regioni (invece che dai comuni) e che i relativi elenchi saranno redatti dalle regioni (anziché anche dai comuni).

Giuseppina SERVODIO (PD) chiede chiarimenti al relatore sulla definizione di «albero monumentale».

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, illustra la definizione di albero monumentale contenuta nell'articolo 7, comma 1, del testo in esame.

Giuseppina SERVODIO (PD) osserva che la definizione adottata non sembra comprendere alcuni alberi tipici del territorio italiano, quali gli ulivi e gli alberi di agrumi, che non sono alberi di alto fusto, pur potendo vantare analoghe caratteristiche di monumentalità.

Corrado CALLEGARI (LNP) ricorda che numerose regioni hanno adottato una normativa sugli alberi monumentali.

Teresio DELFINO (UdCpTP), pronunciandosi sul provvedimento nel suo complesso, ricorda che si tratta di un testo ampiamente condiviso.

Angelo ZUCCHI (PD) esprime una valutazione complessivamente favorevole sul testo in esame.
Per quanto riguarda l'articolo 2, sottolinea che il testo introduce opportuni aggiornamenti della legge a suo tempo promossa dal deputato Rutelli per la messa a dimora di un nuovo albero per ogni nuovo nato, della cui positiva applicazione ha avuto esperienza diretta.
Per quanto riguarda l'articolo 7, sugli alberi monumentali, sottolineando che la norma non intende far riferimento a realtà produttive, osserva che si potrebbe chiedere alla Commissione Ambiente di estenderla anche ad altri alberi di pari valore paesaggistico e culturale, tipici del territorio italiano, come gli ulivi e gli agrumi.

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, ritiene condivisibile la proposta del collega Zucchi, che potrebbe essere recepita in un'osservazione per la Commissione Ambiente.

Paolo RUSSO, presidente, invita il relatore a provvedere alla formale presentazione della sua proposta di parere.

Corrado CALLEGARI (LNP) ribadisce che molte regioni hanno disciplinato la materia e che il Corpo forestale dello Stato ha proceduto ad un censimento degli alberi monumentali. Ricorda quindi che il testo, pur rinviando a successivi decreti attuativi, fa riferimento a criteri generali che non sembrano adattarsi a piante come gli agrumi.

Gaetano NASTRI (PdL), relatore, presenta infine una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 1).

Anita DI GIUSEPPE (IdV) esprime apprezzamento per il provvedimento in esame, sottolineando tuttavia che il verde urbano necessita soprattutto di una costante opera di manutenzione ordinaria, che auspica che i comuni siano messi in grado di effettuare.

Corrado CALLEGARI (LNP) giudica positivamente il testo elaborato dalla Commissione di merito, soprattutto perché impostato sulla condivisione di responsabilità

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tra regioni e comuni e sull'applicazione di sanzioni. Ricorda inoltre che il testo si ricollega alle leggi regionali già in vigore in molte regioni.

Angelo ZUCCHI (PD), nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore, sottolinea che il provvedimento ha il pregio di tentare di riportare ad un quadro organico la disciplina di un tema affrontato con risultati differenziati in sede regionale e locale. Inoltre, la politica del verde nelle aree urbane viene posta in relazione con le finalità ambientali di riduzione delle emissioni di CO2 e viene opportunamente impostata secondo criteri di programmazione.

Teresio DELFINO (UdCpTP), nel dichiarare di condividere la proposta di parere del relatore, osserva che il verde urbano dovrebbe appassionare sempre di più gli amministratori locali, perché lo sviluppo degli spazi verdi è uno degli elementi che possono migliorare la qualità della vita delle comunità urbane. Auspica pertanto che l'iter della nuova legge - alla quale hanno collaborato le regioni e gli enti locali - possa giungere ad una positiva conclusione.

La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con osservazione, formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che modifica l'Accordo di partenariato tra i membri del gruppo ACP e la Comunità europea e i suoi Stati membri, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000, riveduto per la prima volta a Lussemburgo il 25 giugno 2005, con Atto finale e dichiarazioni allegate, aperto alla firma a Ouagadougou il 22 giugno 2010.
C. 4374 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 29 giugno 2011.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 29 giugno scorso il relatore Taddei ha svolto la relazione introduttiva e che si è successivamente aperto il dibattito, nel quale sono intervenuti i deputati Callegari e Di Giuseppe.

Vincenzo TADDEI (IRNP), relatore, propone di esprimere parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato economico tra gli Stati del Cariforum, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, con Allegati, Protocolli, Dichiarazioni e Atto finale, fatto a Bridgetown, Barbados, il 15 ottobre 2008.
C. 4470 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Vincenzo TADDEI (IRNP), relatore, osserva che il disegno di legge in esame appare collegato collegato all'altro provvedimento oggi esaminato dalla Commissione, concernente la seconda revisione dell'Accordo generale di partenariato tra la Comunità europea e i 79 Paesi del gruppo ACP, noto come Accordo di Cotonou. Il Cariforum raggruppa, proprio all'interno dei paesi ACP, quelli facenti parte della Comunità e mercato comune dei Caraibi (Caribbean Community - CARICOM), unitamente alla Repubblica dominicana, che nella CARICOM figura come osservatore. La CARICOM nasce nel 1973, con lo scopo di promuovere lo sviluppo e l'integrazione economica tra i propri membri (Antigua e Barbuda, le Bahamas, Barbados, il Belize, la Dominica, Grenada, la Guyana, Haiti, la Giamaica, Montserrat, Saint Kitts and Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent and the Grenadines, il Suriname, Trinidad e Tobago). Obiettivo generale della CARICOM è

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quello di intensificare il commercio tra gli Stati membri e favorire la competitività delle loro produzioni. Oggi, malgrado persistano eccezioni per alcuni prodotti, si può dire che la Caricom costituisca effettivamente una zona di libero commercio, facendo registrare importanti progressi nell'area della circolazione di persone, anche se il ritmo della liberalizzazione dei servizi e dei movimenti di capitali dovrebbe accelerare.
Gli accordi di partenariato economico (APE) sono lo strumento principale del nuovo corso nei rapporti tra l'Europa e i Paesi ACP inaugurato nel 2000 con l'Accordo di Cotonou: si tratta in effetti ancora di strumenti mirati a favorire lo sviluppo dei Paesi svantaggiati, ma in un quadro di apertura al mercato mondiale che ne consenta una crescita autosostenuta e perciò stabilmente acquisita. In precedenza, infatti, i Paesi ACP avevano goduto di un largo regime preferenziale sui dazi delle loro esportazioni nel territorio della Comunità europea, che tuttavia non aveva favorito la crescita commerciale, tanto che il livello dell'export regionale è oggi inferiore a quello di vent'anni fa. Inoltre, con la sempre maggiore integrazione commerciale internazionale dovuta ai negoziati in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), i regimi preferenziali venivano ad essere sempre meno proponibili, in quanto anche esposti ai ricorsi di altri Paesi da essi esclusi. In questo contesto, lo strumento degli accordi di partenariato economico (APE) si è posto come suscettibile di superare simultaneamente tutti questi problemi, soddisfacendo alla condizione dell'OMC di una apertura di tutti gli scambi tra i partner di un accordo commerciale.
Finora, quello con i Paesi caraibici è l'unico accordo di partenariato completo perfezionato, mentre nelle altre aree geografiche sono stati variamente negoziati accordi meno impegnativi.
In particolare, l'Accordo di partenariato economico apre senz'altro tutti i mercati dal lato dell'Unione europea, mentre ne prevede l'apertura graduale da parte dei Paesi caraibici. Inoltre, servendosi proprio di disposizioni dell'OMC, l'Accordo pone al riparo alcune merci dalla liberalizzazione, proteggendo industrie sensibili ed emergenti, prevedendo tempi lunghi per la liberalizzazione e salvaguardie per evitare pregiudizio alle ancora fragili economie della regione.
La creazione di un mercato regionale nei Caraibi, con l'armonizzazione progressiva delle tariffe esterne dei paesi Cariforum e la liberalizzazione del flusso di merci tra le economie dei Caraibi, dovrebbe favorire le condizioni per stimolare gli investimenti e l'iniziativa del settore privato, innescando una maggiore competitività e una crescita economica nella regione. Naturalmente, da parte degli Stati caraibici vi è l'impegno all'avvio di riforme nazionali e regionali, che l'Unione europea vorrà sostenere mediante misure di cooperazione. Ciò dovrebbe anche rendere la regione più attraente per gli investimenti e gli scambi. L'Accordo, inoltre, rimuove tutte le tariffe e le quote che venivano applicate sulle esportazioni dai Caraibi, con l'eccezione, in questa prima fase, dello zucchero e del riso. L'Unione europea ha anche accettato di aprire nuovi mercati per le imprese e gli operatori dei Caraibi che intendono offrire servizi nell'Unione e per giovani professionisti dei Caraibi, affinché possano acquisire un'esperienza di lavoro in Europa.
Sul lato caraibico è prevista una graduale apertura dei mercati nell'arco di 25 anni, che comporterà ribassi nei prezzi delle merci a vantaggio dei consumatori e delle imprese. I Paesi dei Caraibi beneficeranno di «norme sull'origine» migliorate a sostegno dello sviluppo di industrie che importano materiali per produrre beni destinati poi a essere esportati in Europa. Per settori come le industrie di trasformazione degli alimenti e quelle della pesca è importante poter importare materie prime dal di fuori della regione caraibica.
Una Dichiarazione in materia di cooperazione allo sviluppo annessa all'APE in esame impegna l'Unione europea a utilizzare

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il sostegno finanziario Aid for Trade per aiutare i Paesi caraibici a dare attuazione all'Accordo.
Il volume delle merci liberalizzate dai paesi del Cariforum in virtù dell'APE in esame è pari al 61 per cento delle importazioni dall'Unione in valore nell'arco di 10 anni, all'82 per cento nell'arco di 15 anni e all'86 per cento nell'arco di 25 anni. I principali settori esclusi dai tagli tariffari sono i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati, alcuni prodotti chimici, i prodotti di arredamento e altri prodotti industriali.
L'accordo di partenariato in esame si compone di 250 articoli, con 7 Allegati, 3 Protocolli e alcune dichiarazioni finali riguardanti, in particolare, gli scambi commerciali, gli investimenti, gli scambi di servizi e il commercio elettronico, i pagamenti correnti e i movimenti di capitali, gli scambi, che comprendono la concorrenza, l'innovazione e la proprietà intellettuale, gli appalti pubblici, l'ambiente, gli aspetti sociali, la protezione dei dati personali, e la prevenzione e la risoluzione di controversie.
I 7 Allegati riguardano i dazi all'esportazione, i dazi sui prodotti originari dei Paesi del Cariforum, i dazi sui prodotti originari dei paesi della Comunità europea, gli impegni nel settore degli investimenti e degli scambi di servizi, i centri di informazione per assicurare la trasparenza nell'esecuzione dell'Accordo, gli appalti interessati e i mezzi di pubblicazione.
I 3 Protocolli, invece, riguardano la definizione di prodotti originari e i metodi di cooperazione amministrativa, l'assistenza amministrativa reciproca nel settore doganale e la cooperazione culturale.
Da notare che nel corso dell'esame presso l'Assemblea del Senato il Governo ha accolto l'ordine del giorno d'iniziativa del senatore Poretti, che impegna il Governo ad avviare, di concerto coi partner europei, tutte le opportune iniziative volte a far avanzare le legislazioni nazionali dei membri del Cariforum che ancora prevedono la pena di morte affinché accettino una moratoria, modificando la propria posizione in seno all'Assemblea generale dell'ONU, in vista del prossimo voto sulla risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni previsto per il 2012. Il Governo è altresì invitato a promuovere in sede comunitaria adeguate iniziative nei confronti dei Paesi membri del Cariforum che dovessero riprendere le esecuzioni.
Infine, la relazione tecnica che accompagna il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica esclude che la partecipazione italiana all' Accordo di partenariato possa comportare ulteriori oneri per il bilancio dello Stato. L'analisi tecnico-normativa, che definisce l'Accordo quale rientrante nelle fattispecie di cui all'articolo 80 della Costituzione, giustificandone così l'autorizzazione parlamentare alla ratifica, non individua profili di incompatibilità con l'ordinamento nazionale o comunitario.
In conclusione, tale strumento mira a ridurre progressivamente le barriere all'interscambio commerciale e a rafforzare la cooperazione tra questi Stati e l'Unione europea. Si tratta di contrastare la povertà e favorire la sicurezza alimentare, agevolando l'integrazione dei Paesi caraibici nell'economia mondiale ed incentivando gli investimenti. Pertanto, invita la Commissione ad esprimere parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.35.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.35.

Programma di lavoro della Commissione per il 2011.
COM(2010)623 def.

Programma di 18 mesi delle Presidenze polacca, danese e cipriota.
11447/11.
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Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011.
Doc. LXXXVII-bis, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame congiunto).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che il relatore Faenzi ha svolto la relazione introduttiva nelle sedute del 22 e del 29 giugno scorso.

Monica FAENZI (PdL), relatore, fa presente che sta lavorando ad una proposta di parere, nella quale ritiene opportuno far riferimento anche al complesso di atti adottati oggi dalla Commissione europea, per la riforma della Politica comune della pesca. Per questi motivi, si riserva di sottoporre alla Commissione la sua proposta di parere per la prossima settimana.

Paolo RUSSO, presidente, prendendo atto della richiesta del relatore, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame congiunto dei documenti in titolo.

La seduta termina alle 14.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.40.

Sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche.
(Rinvio del seguito dell'esame del documento conclusivo).

Paolo RUSSO, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Monica FAENZI (PdL) fa presente che sta lavorando ad una riformulazione della sua proposta di documento conclusivo, illustrata nella seduta del 25 maggio scorso, sulla base delle osservazioni formulate dal deputato Cenni in quella seduta e di quelle trasmesse in via informale dal deputato Nola.
Invitando i gruppi a far pervenire eventuali ulteirori osservazioni, si riserva di presentare una nuova formulazione del documento conclusivo per la prossima settimana.

Paolo RUSSO, presidente, prendendo atto della richiesta del deputato Faenzi, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del documento conclusivo.

La seduta termina alle 14.45.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 14.45.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione dell'impianto.
Fa quindi presente che risulta oggi iscritta all'ordine del giorno la sola interrogazione del deputato Delfino che nella seduta del 6 luglio scorso non era stata svolta a causa di un disguido verificatosi nella ricezione da parte del Ministero degli atti presentati.

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5-05047 Delfino: Iniziative per la conferma degli stanziamenti destinati all'Italia nell'ambito della Politica agricola comune (PAC).

Teresio DELFINO (UdCpTP), nell'illustrare l'interrogazione, manifesta la propria soddisfazione perché si è prontamente rimediato al disguido che aveva impedito di ottenere risposta già nella scorsa settimana. Nel merito, auspica che il Governo sappia difendere e confermare le attuali risorse comunitarie disponibili a favore del settore agricolo e della pesca.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Teresio DELFINO (UdCpTP) osserva che la risposta del Governo rappresenta una mera descrizione della situazione attuale. Ricorda però che in una recente manifestazione della Coldiretti l'assicurazione fornita dal Governo, in termini simili a quella oggi esposta alla Commissione, è stata aspramente contestata. Viene infatti contestato il ripetuto cambio del responsabile del Dicastero e quindi una presenza discontinua in Europa, di fronte al rischio di una riduzione considerevole dei trasferimenti europei per l'agricoltura italiana. Manifesta inoltre rammarico per il fatto che il Governo non abbia neanche tentato di fornire una prima simulazione delle ricadute della riduzione delle risorse comunitarie, anche per la parte riconducibile all'allargamento dell'Unione europea. Per la mancata predisposizione di un quadro di riferimento sui possibili effetti della diminuzione delle risorse a favore del settore agricolo, non può dunque dichiararsi soddisfatto della risposta del Governo.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 14.50.

5-04426 Cenni: Sulla procedura per il riconoscimento del pane toscano quale prodotto a denominazione di origine protetta (DOP).

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Susanna CENNI (PD), replicando, prende atto della risposta del Governo, che si riserva di valutare in dettaglio, rimanendo in attesa della conclusione del procedimento.

5-04513 Nastri: Rafforzamento dell'attività di contrasto alla contraffazione dei prodotti agroalimentari di qualità nella regione Piemonte.

Il sottosegretario Roberto ROSSO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Gaetano NASTRI (PdL) replicando, si dichiara soddisfatto per la esauriente risposta del Governo.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento di interrogazioni.

La seduta termina alle 15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene

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il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Roberto Rosso.

La seduta comincia alle 15.

7-00614 Paolo Russo: Interventi per le imprese dedite alla cattura del tonno rosso con il sistema della circuizione.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 6 luglio 2011.

Paolo RUSSO, presidente, invita i gruppi ad aderire formalmente alla risoluzione in discussione.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), Anita DI GIUSEPPE (IdV), Teresio DELFINO (UdCpTP), Viviana BECCALOSSI (PdL) e Corrado CALLEGARI (LNP) annunciano, a nome dei rispettivi gruppi, di sottoscrivere la risoluzione.

Il sottosegretario Roberto ROSSO esprime parere favorevole sulla risoluzione.

La Commissione approva infine la risoluzione in titolo.

7-00619 Agostini, 7-00626 Callegari e 7-00627 Dima: Provvedimenti per l'attuazione del fermo biologico della pesca per il 2011.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00133).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 6 luglio 2011.

Paolo RUSSO, presidente, comunica che è stata presentata una risoluzione unitaria, che assume il numero 8-00133 (vedi allegato 5).

Luciano AGOSTINI (PD) esprime soddisfazione per la predisposizione di un testo unitario delle risoluzioni sul fermo biologico della pesca per il 2011, che prendono le mosse da generali considerazioni sulla crisi della pesca italiana e sulla necessità che il settore sia supportato in termini finanziari, dovendo subire il fermo biologico con la conseguente riduzione del pescato. Osserva peraltro che nel recente provvedimento del Governo sulla manovra finanziaria vi è, a tal fine, una dotazione di 22 milioni di euro. Ritiene però necessario uno sforzo del Governo per prolungare a 60 giorni il periodo di fermo biologico. Appare altresì necessario che il Governo chiarisca le modalità di svolgimento del fermo, si impegni per il riconoscimento della cassa integrazione in deroga, estendendola ai marittimi imbarcati su pescherecci di cui sono proprietari, e soprattutto eviti ritardi insostenibili nei pagamenti.
Preannuncia quindi che il suo gruppo voterà a favore della risoluzione unitaria, auspicando che il Ministro organizzi il fermo biologico in modo diverso rispetto al passato.

Corrado CALLEGARI (LNP) manifesta soddisfazione per la predisposizione della risoluzione unitaria. Rileva poi che, anche se il periodo di 45 giorni è stato concordato in sede europea, è stato rilevato dagli esperti che, per migliorare la situazione degli stock ittici, occorrerebbero quattro mesi di fermo biologico e non solo 45 giorni. Invita pertanto il Governo ad accogliere la proposta di prolungare il fermo a 60 giorni.

Teresio DELFINO (UdCpTP), nel sottoscrivere la risoluzione unitaria, sollecita il Governo a darne pronta attuazione in sede di definizione del contenuto della manovra economica in corso di esame.

Giovanni DIMA (PdL) esprime soddisfazione per quella che considera una ulteriore prova di maturità della Commissione, che si dimostra capace di trovare una sintesi di fronte ai problemi del mondo agricolo e della pesca. Auspica peraltro che il

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Governo accolga la richiesta di portare a 60 giorni il periodo di fermo biologico.

Il sottosegretario Roberto ROSSO fa presente che ben difficilmente il Governo potrà accrescere lo sforzo economico, delineato nella manovra finanziaria, per dare una risposta alla crisi attraversata dal settore della pesca. Conseguentemente, ritiene difficile che si possa prorogare il periodo del fermo biologico fino a 60 giorni. In ogni caso, tale indicazione potrà essere tenuta utilmente presente per il futuro.

Monica FAENZI (PdL) dichiara che si asterrà nella votazione della risoluzione.

La Commissione approva infine la risoluzione n. 8-00133.

7-00205 De Girolamo, 7-00616 Di Giuseppe e 7-00630 Servodio: Interventi per la crisi del settore cunicolo.
(Discussione congiunta e rinvio).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, le risoluzioni, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente.

La Commissione concorda.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) osserva che le risoluzioni in discussione - alcune presentate diverso tempo addietro - hanno numerosi aspetti comuni. Sottolinea poi che la sola interrogazione 7-00630 Servodio prevede un impegno relativo all'etichettatura di origine della carne di coniglio.

Il sottosegretario Roberto ROSSO fa presente che l'attivazione di risorse prevista nell'identico primo impegno delle tre risoluzioni, non appare compatibile con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.

Paolo RUSSO, presidente, avvertendo che è stata preannunciata la presentazione di ulteriori risoluzioni, invita i gruppi a raggiungere le necessarie intese per la redazione di una risoluzione unitaria, per la quale sembrano sussistere i presupposti.
Rinvia pertanto ad altra seduta il seguito della discussione.

7-00519 Fiorio, 7-00620 Callegari, 7-00622 Beccalossi e 7-00632 Delfino: Sulle iniziative a tutela del comparto vitivinicolo in vista della liberalizzazione dei diritti di impianto.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00134).

La Commissione prosegue la discussione delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 6 luglio 2011.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che è stata successivamente presentata anche la risoluzione 7-00632 Delfino. Se non vi sono obiezioni, la risoluzione, vertendo sulla stessa materia, sarà discussa congiuntamente alle altre.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che è stata presentata una risoluzione unitaria, che assume il numero 8-00134 (vedi allegato 6).

Massimo FIORIO (PD) sottolinea che l'elaborazione di un testo condiviso è risultato possibile in considerazione del contenuto delle singole risoluzioni e dalla generale condivisione delle preoccupazioni manifestate dalle associazioni vitivinicole recentemente ascoltate in audizione informale

Il sottosegretario Roberto ROSSO esprime il parere favorevole del Governo sul testo oggi presentato.

La Commissione approva infine la risoluzione n. 8-00134.

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Sui lavori della Commissione.

Sabrina DE CAMILLIS invita il sottosegretario Rosso ad attivarsi perché sia data risposta alla sua interrogazione n. 5-05067, con la quale chiede di conoscere quali iniziative si intende assumere al fine di garantire le risorse finanziarie necessarie per l'assunzione degli operai del Corpo forestale dello Stato, che da anni svolgono le loro mansioni con contratto a tempo determinato, e per la loro stabilizzazione ai sensi della legge 5 aprile 1985, n. 124, così come già fatto per altri comparti del sistema pubblico.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.