CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 luglio 2011
506.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare.

Indagine conoscitiva sulle Autorità amministrative indipendenti.
Audizione di rappresentanti di Confindustria e di R.ete. Imprese Italia.
(Svolgimento e conclusione).

Donato BRUNO, presidente, introduce l'audizione.

Ivan MALAVASI, R.ete. Imprese Italia, e Marcella PANUCCI, Confindustria, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) e Raffaele VOLPI (LNP).

Marcella PANUCCI, Confindustria, e Ivan MALAVASI, R.ete. Imprese Italia, rispondono ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.

Donato BRUNO, presidente, ringrazia i partecipanti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO indi del vicepresidente Roberto ZACCARIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Sonia Viale.

La seduta comincia alle 14.45.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, propone di invertire l'ordine dei lavori in sede referente iniziando la discussione dalla proposta di legge C. 3658, in attesa che giunga il sottosegretario Viale, che segue, per il Governo, i lavori relativi al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 89 del 2011.

La Commissione concorda.

Istituzione della giornata nazionale del Calendario gregoriano di cui è autore Luigi Lilio.
C. 3658 Lupi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 giugno 2011.

Pierguido VANALLI (LNP) osserva che non è chiaro se la proposta di legge tenda a porre all'attenzione del paese il calendario gregoriano e la rivoluzione comportata dalla sua introduzione oppure l'ideatore del calendario gregoriano, cioè Luigi Lilio. L'incertezza non è solo nel titolo della proposta di legge, che recita «giornata nazionale del Calendario gregoriano di cui è autore Luigi Lilio», ma anche nel testo. Da una parte, infatti, l'articolo 2, comma 1, prevede iniziative culturali incentrate sul calendario gregoriano; dall'altra parte, però, il comma 2 del medesimo articolo prevede che il comune di nascita

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di Lilio, vale a dire Cirò in provincia di Crotone, promuova iniziative culturali incentrate anche sulla figura di Lilio stesso. Per il finanziamento delle iniziative culturali, poi, è previsto un contributo statale annuo di 500 mila euro, gestito da un apposito comitato con sede a Cirò, di cui fa parte, tra gli altri, il sindaco del comune stesso.
Osserva, quindi, che le giornate della memoria fin qui istituite sono di regola dedicate, più che a singole persone, a fatti o a eventi di interesse collettivo. Rileva inoltre che in molti casi le giornate della memoria sono state istituite non con legge, ma con direttive del Presidente del Consiglio dei ministri.

Raffaele VOLPI (LNP) ricorda di avere in altra occasione preannunciato che il suo voto sarebbe stato da allora in avanti contrario su tutte le proposte di legge tendenti a istituire giornate della memoria.

Pierangelo FERRARI (PD), dopo aver ricordato come si moltiplichino le iniziative legislative volte all'istituzione di giornate della memoria dedicate a questo o quel fatto, sottolinea l'importanza di distinguere tra le proposte legate a fatti di oggettivo interesse nazionale e quelle riferite a fatti di carattere locale o comunque di importanza discutibile. Concorda peraltro sulla necessità di svolgere una volta per tutte una riflessione sull'opportunità che il Parlamento esamini proposte di legge di questo tipo. Nel caso di specie, ritiene, personalmente, che non vi siano le condizioni per istituire la giornata della memoria.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la proposta di legge in titolo è stata posta all'ordine del giorno della Commissione su richiesta dei gruppi del Partito democratico e del Popolo della libertà e su decisione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al quale la richiesta è stata sottoposta.

Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI) ritiene che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dovrebbe selezionare attentamente le proposte di legge istitutive di giornate della memoria, anche per non svilire lo strumento della legge del Parlamento e per non mettere in ombra giornate dedicate a fatti di oggettiva importanza collettiva.

Donato BRUNO, presidente, ritiene che le questioni sollevate nella seduta odierna potranno essere affrontate dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 89/2011: Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari.
C. 4449 Governo e sentenza Corte di giustizia dell'Unione europea 2011/C 186/14 Causa C-61/11 PPU del 28 aprile 2011 Doc. LXXXIX, n. 135.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio 2011.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1), che saranno esaminati nella seduta odierna, così da poter trasmettere il testo alle Commissioni competenti in sede consultiva in tempo utile per l'espressione del parere prima della seduta di domani, nella quale si procederà al conferimento del mandato al relatore. In particolare, avverte che la relatrice ha presentato gli emendamenti 1.51 e 3.50.
Con riferimento all'ammissibilità delle proposte emendative, ricorda, in generale, che, ai sensi dell'articolo 89, il presidente ha la facoltà di negare l'accettazione e lo svolgimento di articoli aggiuntivi ed emendamenti che «siano relativi ad argomenti affatto estranei all'oggetto della discussione». Ricorda inoltre che l'articolo 96-bis, comma 7, del regolamento prevede che

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devono essere dichiarati inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che non siano «strettamente attinenti» alla materia del decreto-legge.
Alla luce di tali criteri, è da considerarsi inammissibile l'emendamento 3.2. Brugger, volto ad introdurre la facoltà, per i soggiornanti di lungo periodo che facciano la richiesta del permesso di soggiorno CE nella provincia autonoma di Bolzano, di scegliere di sostenere il previsto test di conoscenza linguistica nella lingua italiana o in quella tedesca.
Invita quindi la relatrice e il Governo all'espressione del parere sugli emendamenti presentati.

Isabella BERTOLINI (PdL), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Favia 1.7, in vista della discussione in Assemblea, precisando di essere personalmente favorevole ad esso, ma di aver bisogno di svolgere un approfondimento prima di esprimere il parere come relatrice. Invita altresì al ritiro dell'emendamento Zaccaria 1.1, che si riferisce allo stesso argomento. Esprime quindi parere favorevole sugli emendamenti D'Amico 1.2 e Gozi 1.4 e parere contrario su tutti gli altri emendamenti presentati. Raccomanda, infine, l'approvazione dei suoi emendamenti 1.51 e 3.50.
Chiarisce, quindi, in particolare, che il suo emendamento 3.50 reca modifiche al comma 1-bis dell'articolo 32 del testo unico dell'immigrazione, il quale prevede che ai minori stranieri non accompagnati, affidati ovvero sottoposti a tutela, che siano stati ammessi a un progetto di integrazione sociale e civile, può essere rilasciato, al compimento della maggiore età, un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro ovvero di lavoro subordinato o autonomo, sempreché non sia intervenuta una decisione del Comitato per i minori stranieri. Le modifiche proposte mirano in sostanza a rendere più elastica la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno, al compimento della maggiore età, agli stranieri che siano giunti in Italia da minori non accompagnati e abbiano seguito un percorso di integrazione: questo al fine di evitare che i medesimi, al compimento della maggiore età, si rendano clandestini mentre, essendosi formati in Italia e parlando l'italiano, hanno concrete prospettive di lavoro. È mantenuto fermo, d'altra parte, il controllo del comitato per i minori sui singoli casi.
Ritiene che l'approvazione dell'emendamento sarebbe un importante segnale di attenzione alla problematica dei minori stranieri non accompagnati. Ricorda che il 20 ottobre 2010 l'Assemblea ha approvato all'unanimità la mozione n. 1-00459, che impegna il Governo, tra l'altro, a considerare la possibilità di assumere le necessarie iniziative per rilasciare il permesso di soggiorno anche per quei minori stranieri che abbiano raggiunto la maggiore età e che abbiano già intrapreso un percorso documentato di integrazione sociale e civile.

Il sottosegretario Sonia VIALE esprime parere conforme a quello della relatrice, salvo che sull'emendamento D'Amico 1.2, sul quale il parere del Governo è favorevole a condizione che il testo sia riformulato nei termini seguenti: «Al comma 1, lettera c), numero 1), capoverso 3-bis, aggiungere, in fine, le seguenti parole: , con particolare riguardo alle spese afferenti l'alloggio, sia esso in locazione, in comodato, di proprietà o detenuto in base a un altro diritto soggettivo».
Invita inoltre al ritiro dell'emendamento 1.51 della relatrice per consentire al Governo un approfondimento.

David FAVIA (IdV) ritira il suo emendamento 1.7.

Roberto ZACCARIA (PD) ritira il suo emendamento 1.1.

Pierguido VANALLI (LNP) riformula l'emendamento D'Amico 1.2, del quale è cofirmatario, nei termini indicati dal rappresentante del Governo.

Isabella BERTOLINI (PdL), relatore, ritira il suo emendamento 1.51 ed esprime

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parere favorevole sull'emendamento D'Amico 1.2 (nuova formulazione).

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento D'Amico 1.2 (nuova formulazione) e respinge l'emendamento Favia 1.8.

Roberto ZACCARIA (PD), intervenendo sul suo emendamento 1.3, fa presente che lo stesso tende ad assicurare una maggiore aderenza tra il testo del decreto e la direttiva comunitaria che si tratta di recepire, la quale prevede espressamente che la verifica della sussistenza delle condizioni per beneficiare del diritto di soggiorno ai sensi degli articoli 7, 11 e 12 del decreto legislativo n. 30 del 2007 non può essere effettuata sistematicamente.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zaccaria 1.3 e approva l'emendamento Gozi 1.4.

Donato BRUNO, presidente, accerta che gli emendamenti da Zaccaria 1.5 a Zaccaria 3.26 sono stati ritirati dai presentatori.

La Commissione approva l'emendamento 3.50 della relatrice.

Donato BRUNO, presidente, dichiara concluso l'esame degli emendamenti ed avverte che il testo risultante sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva. Ricorda, infine, che, dopo aver acquisito i pareri delle predette Commissioni, si procederà, nella giornata di domani, al conferimento del mandato alla relatrice.

Mario TASSONE (UdCpTP) esprime dubbi circa l'effettiva possibilità che le Commissioni competenti in sede consultiva si esprimano in tempo utile.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione è obbligata a concludere l'esame in quanto il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 12 luglio. Chiarisce, inoltre, che i presidenti delle Commissioni competenti in sede consultiva sono stati avvisati dell'esigenza di esprimere il parere e che le stesse sono tutte già convocate su questo punto. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme per la tutela della minoranza linguistica ladina della regione Veneto.
C. 24 Zeller.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 giugno 2011.

Roberto ZACCARIA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto ZACCARIA.

La seduta comincia alle 15.20.

Programma di lavoro della Commissione per il 2011.
(COM(2010)623 def.).

Programma di 18 mesi delle Presidenze polacca, danese e cipriota.
(11447/11).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011.
(Doc. LXXXVII-bis, n. 1).

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio 2011.

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Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, presenta una proposta di parere (vedi allegato 2).

Roberto ZACCARIA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, ricordando che nella stessa si procederà alla votazione della proposta di parere.

La seduta termina alle 15.25.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto ZACCARIA.

La seduta comincia alle 15.25.

Schema di decreto legislativo recante meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni.
Atto n. 365.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Seguito dell'esame rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 giugno 2011.

Roberto ZACCARIA, presidente, avverte che sostituirà la relatrice, impossibilitata a prendere parte alla seduta.

Mario TASSONE (UdCpTP) osserva che i professori auditi informalmente nella giornata di ieri hanno sollevato importanti questioni, anche di costituzionalità, in relazione al testo dell'atto in esame. Sarebbe pertanto importante, a suo avviso, che la relatrice, con un supplemento di relazione, fornisse chiarimenti su tali questioni.

Roberto ZACCARIA, presidente, ritiene che la relatrice potrà senz'altro tenere presenti le questioni sollevate nelle audizioni ai fini della formulazione della sua proposta di rilievi e che gli elementi emersi potranno essere utilmente valutati da tutti i componenti la Commissione. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 6 luglio 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 15.30.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo nel campo della cooperazione militare tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Regno del Marocco, fatto a Taormina il 10 febbraio 2006.
C. 4433 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Elena STASI (IRNP), relatore, considerato che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.35.