CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 giugno 2011
499.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 21 giugno 2011. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati ed il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.

La seduta comincia alle 13.40.

Riconoscimento figli naturali.
C. 2519 Mussolini, C. 3184 Bindi, C. 3247 Palomba, C. 3516 Capano, C. 3915 Governo, C. 4007 Binetti, C. 4054 Brugger e petizioni nn. 534 e 1102.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato 15 giugno 2011.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al testo unificato in esame (vedi allegato).
Avverte altresì che nella seduta odierna la Commissione dovrà iniziare l'esame degli emendamenti presentati, al fine di consentire l'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea a partire da lunedì 27 giugno prossimo.

Enrico COSTA (PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, in considerazione della delicatezza e complessità della materia, ritiene opportuno che oggi la Commissione si soffermi sull'illustrazione del complesso degli emendamenti, per poi passare nella seduta di domani alla votazione degli emendamenti. Sottolinea quindi come questo ulteriore momento di riflessione possa contribuire all'approvazione di un testo ampiamente condiviso.

Angela NAPOLI (FLpTP), Maria Grazia SILIQUINI (IR) e Cinzia CAPANO (PD) dichiarano di condividere l'intervento dell'onorevole Costa.

Giulia BONGIORNO, presidente, preso atto della richiesta dell'onorevole Costa, condivisa da altri gruppi, dispone che nell'odierna seduta abbiano luogo gli interventi sul complesso degli emendamenti e che la seduta di domani sia dedicata esclusivamente alla votazione degli emendamenti. Sottolinea quindi come tale organizzazione dei lavori della Commissione riduca i tempi per l'esame degli emendamenti.

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La Commissione, infatti, dovrà comunque concludere l'esame degli emendamenti entro domani, per consentire alle Commissioni competenti di esprimere il parere sul testo e per consentire quindi all'Assemblea di iniziarne l'esame lunedì prossimo.

Cinzia CAPANO (PD) ritiene che il testo in esame sia condivisibile per quanto concerne la parificazione dello status di figlio sotto il profilo del diritto sostanziale, essendo necessario apportare solo talune integrazioni, con particolare riferimento alla sostituzione del concetto di potestà genitoriale con quello di responsabilità genitoriale. La parificazione dello status di figlio sul piano sostanziale rende tuttavia improcrastinabile anche un intervento sul diritto processuale, volto ad estendere al tribunale per i minorenni l'applicabilità degli strumenti azionabili dinanzi al tribunale ordinario e previsti, in particolare, dalla cosiddetta «Legge Paniz» sull'affidamento condiviso. Raccomanda pertanto al relatore ed al Governo di valutare con attenzione il suo articolo aggiuntivo 2.01.

Federico PALOMBA (IdV) sottolinea come le audizioni svolte abbiano confermato la necessità di integrare e correggere il testo in esame in diversi suoi aspetti. Ritiene, inoltre, che la legge delega sia uno strumento inopportuno, perché attribuisce un'eccessiva discrezionalità al legislatore delegato in una materia che, coinvolgendo importanti aspetti etici e sociali, dovrebbe essere interamente disciplinata dal Parlamento.
Fa presente come, in uno spirito di collaborazione costruttiva, il proprio gruppo abbia presentato taluni emendamenti riferiti all'articolo 1, volti ad introdurre normative di dettaglio e correttivi alla vigente disciplina, che possono essere in parte riconducibili ai principi di delega previsti dall'articolo 2. Auspica che il relatore ed il Governo vogliano esaminare tali emendamenti sotto un profilo esclusivamente tecnico e dichiara la propria totale disponibilità ad eventuali riformulazioni degli stessi.
Precisa quindi come il gruppo IdV abbia anche presentato degli emendamenti riferiti all'articolo 2, che incidono direttamente sui principi e criteri di delega. Con particolare riferimento all'articolo 2, comma 1, lettera o), sottolinea come sia necessaria molta cautela quando si interviene in materia di adozioni, soprattutto ove si intenda sulle nozioni, coma quella di stato di abbandono, che ne costituiscono il presupposto.
Quanto agli aspetti processuali connessi alla filiazione ed evidenziati dall'onorevole Capano, ritiene preferibile che questi siano oggetto di un esame autonomo rispetto a quello dei provvedimento in oggetto. A tale proposito segnala la sua proposta di legge C. 1195, recante «Disciplina della difesa d'ufficio nei giudizi civili minorili e modifiche al codice civile in materia di procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale», auspicando che sia inserita quanto prima nel calendario della Commissione.
Ritiene, infine, utile che la Commissione proceda domani alle votazioni, dedicando la seduta odierna ad ulteriori approfondimenti.

Giulia BONGIORNO, presidente, prende atto che l'onorevole Palomba non chiede l'abbinamento della sua proposta di legge C. 1195 a quelle oggi in esame, bensì la sua calendarizzazione affinché la Commissione possa svolgere un autonomo esame. Fa quindi presente che tale richiesta di calendarizzazione potrà essere presentata nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Ricorda come invece il gruppo del PD abbia chiesto l'abbinamento della proposta di legge C. 3516 Capano, che pure verte su aspetti processuali relativi alla filiazione, e come la Commissione abbia disposto tale abbinamento nella seduta del 15 giugno scorso.

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Il Sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI, nel replicare all'onorevole Palomba, sottolinea come gli emendamenti che, pur essendo riferiti all'articolo 1, costituiscano uno sviluppo o un'integrazione dei principi di delega di cui all'articolo 2, dovrebbero essere ritirati in quanto non corretti sotto il profilo metodologico.

Alessandra MUSSOLINI (PdL), relatore, rileva come, al di là degli aspetti formali, siano stati presentati molti emendamenti significativi e meritevoli di attenzione, che recepiscono le indicazioni degli auditi e, quindi, degli operatori del diritto che sono quotidianamente a contatto con i minori e con le famiglie in difficoltà. Sottolinea quindi come occorra riflettere con attenzione, tenendo conto che è necessario approvare un provvedimento che elimini drasticamente le residue discriminazioni tra i figli, ponga al centro dell'impianto normativo lo status di figlio ed evidenzi la responsabilità dei genitori.
Esprime quindi il proprio apprezzamento per la decisione di dedicare un'ulteriore seduta agli approfondimenti, che saranno certamente utili anche in vista delle votazioni che si terranno nella seduta di domani.

Donatella FERRANTI (PD) fa presente come il PD condivida sostanzialmente il provvedimento in esame ed abbia presentato una serie di emendamenti che non intendono assolutamente stravolgerne l'impianto, ma solo tenere conto delle audizioni svolte, ad introdurre alcune precisazioni ed compiere un passo in più nella tutela dei figli. Oltre all'articolo aggiuntivo Capano 2.01, segnala in particolare gli emendamenti Capano 1.2, che riguarda il cognome del figlio riconosciuto; Capano 2.3, volto a semplificare l'inserimento del figlio nella famiglia legittima; Capano 2.6, volto a precisare alcuni aspetti della delega con riferimento ai termini per l'impugnazione del riconoscimento; Capano 2.4, volto ad ampliare il diritto all'ascolto del minore. Auspica pertanto che il Governo voglia valutare gli emendamenti del suo gruppo senza pregiudizi e con spirito collaborativo.

Cinzia CAPANO (PD) precisa come nei principi e criteri di delega di cui all'articolo 2 non vi siano spazi per intervenire in materia processuale e come la disciplina prevista dall'articolo aggiuntivo 2.01 sia indispensabile per colmare un vuoto di tutela processuale e, segnatamente, gli strumenti ivi previsti anche dinanzi ai giudici minorili, che oggi si occupano non solo di potestà genitoriale, ma anche di affidamento e di aspetti patrimoniali.

Federico PALOMBA (IdV) ringrazia la relatrice per la considerazione riservata agli emendamenti presentati dai gruppi di opposizione. Auspica che anche il Governo voglia valutare gli emendamenti del gruppo IdV senza pregiudizi e con spirito di collaborazione.

Il Sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI dichiara di non ritenere opportuno che con il provvedimento in esame si disciplinino anche gli aspetti processuali relativi alla filiazione, che meritano di essere esaminati autonomamente. Sottolinea come, in tale materia, occorra tenere prevalentemente in considerazione la proposta di legge C. 3755, approvata dal Senato, non condividendo invece il contenuto dell'articolo aggiuntivo Capano 2.01. Rileva, infatti, come tale proposta emendativa, che pure presenta degli aspetti pregevoli, crei una diversificazione di procedure che contrasta con lo scopo del provvedimento in esame, che è quello di unificare lo status di figlio.

Donatella FERRANTI (PD) rileva come il provvedimento C. 3755 cui faceva riferimento il rappresentante del Governo, comporti una rilevante sottrazione di competenze al tribunale per i minorenni. Si tratta quindi di un provvedimento molto controverso, che, a suo giudizio, difficilmente

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diventerà legge. L'emendamento Capano 2.01 invece offre una soluzione molto più agevole e praticabile, mutuando il contenuto della proposta di legge Capano C. 3516 della quale, proprio per tale motivo, è stato chiesto l'abbinamento.

Giulia BONGIORNO, presidente, in considerazione dell'imminenza delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di opposizione al decreto ingiuntivo.
C. 4305, approvata dalla 2a Commissione del Senato, e C. 3794 Cavallaro.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI