CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2011
496.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 15 giugno 2011.

Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 10 alle 10.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 15 giugno 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.05 alle 10.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 15 giugno 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.50.

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Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità.
Testo unificato C. 1847 Bragantini, C. 945 D'Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2140 Capitanio Santolini, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'8 giugno 2011.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta si è convenuto di rinviare alla giornata odierna l'esame delle proposte emendative riferite al testo unificato delle proposte di legge in titolo, adottato come testo base (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 491, di mercoledì 8 giugno 2011), anche in modo da consentire al Governo di svolgere gli opportuni approfondimenti.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), relatore, fa presente che - sentito anche il dicastero competente - vi è l'esigenza di svolgere taluni approfondimenti aggiuntivi, di natura tecnica, sulle proposte emendative presentate, risultando conseguentemente utile poter disporre di tempi ulteriori per vagliare a fondo le diverse problematiche sul tappeto.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI dichiara di condividere l'esigenza prospettata dal relatore.

Michele SCANDROGLIO (PdL) chiede che - ove si decidesse di rinviare nuovamente l'esame degli emendamenti presentati - la Commissione possa essere posta nelle condizioni di venire a conoscenza, prima della prossima seduta, della documentazione conseguente agli approfondimenti tecnici prospettati dal relatore.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), relatore, intervenendo per una precisazione, fa presente che la verifica informale con il Governo, attualmente in corso anche con la collaborazione degli uffici competenti in materia finanziaria, è diretta ad approfondire i profili di copertura e i possibili oneri derivanti da taluni emendamenti sui quali nella precedente seduta ha espresso, in qualità di relatore, un parere favorevole, nonché sul proprio emendamento 4.2, che mira a rendere disponibili ulteriori risorse in favore del Fondo per il sostegno del reddito dei coniugi superstiti e il miglioramento dei trattamenti pensionistici di reversibilità. Al riguardo, segnala peraltro che - come richiesto anche dai gruppi di opposizione - la predetta verifica intende anche valutare la possibile rimodulazione della tabella F allegata alla legge n. 335 del 1995.
Prospetta, pertanto, l'opportunità di un possibile rinvio del seguito dell'esame degli emendamenti ad altra seduta, in esito allo svolgimento dei richiamati approfondimenti di natura tecnico-finanziaria, sui quali si ripromette comunque di tenere aggiornata l'intera Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, prende atto che - alla luce di quanto sinora emerso e ritenuto importante assicurare un adeguato margine temporale per gli opportuni approfondimenti - non vi sono obiezioni rispetto alla proposta appena avanzata dal relatore.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Agevolazioni per la conversione dei rapporti di collaborazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato e ulteriori disposizioni in materia di lavoro.
C. 3542 Damiano.

(Seguito dell'esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 2 dicembre 2010.

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Massimiliano FEDRIGA (LNP), relatore, fa presente che, anche a seguito di un confronto informale tra i gruppi, è emersa la necessità di acquisire dati conoscitivi in relazione ai possibili effetti finanziari delle misure recate dal testo: a tal fine, riterrebbe utile l'eventuale richiesta al Governo di una relazione tecnica, che faccia chiarezza su tali profili.

Cesare DAMIANO (PD), pur convenendo sull'esigenza di quantificare gli oneri provenienti dagli interventi previsti nel provvedimento, fa notare che appare necessario procedere con speditezza all'esame di un testo che si propone di affrontare importanti emergenze occupazionali. Rileva, in proposito, che solo l'articolo 1 potrebbe rivestire interesse ai fini di una valutazione di tipo finanziario, atteso che l'articolo 2 non sembra recare ulteriori oneri, limitandosi a un intento definitorio, al fine di contrastare un utilizzo distorto di determinate tipologie di rapporti di collaborazione. Fa poi presente che l'articolo 3 è stato sostanzialmente recepito dal Governo nel recente decreto-legge sullo sviluppo economico, manifestando soddisfazione per l'accoglimento di una misura molto importante, che mira a scongiurare il fenomeno degli appalti al massimo ribasso, attraverso la previsione dello scorporo del costo del lavoro dal prezzo di aggiudicazione della gara: ciò rappresenta, a suo avviso, un significativo passo in avanti in direzione del contrasto al lavoro nero e alla concorrenza sleale, che premia le aziende più oneste disposte ad investire sul capitale umano e sulla salvaguardia di giusti livelli salariali ai lavoratori.
Soffermandosi poi sull'articolo 1, osserva che in esso si prevedono forme di incentivo alla stabilizzazione di personale precario in favore degli imprenditori, soprattutto nelle zone del Mezzogiorno, alla stregua di quanto già previsto dal Governo nel recente decreto-legge sullo sviluppo economico, peraltro in linea con l'azione di sostegno ai settori strategici dell'economia svolta dal precedente Governo di centrosinistra. Rileva, in proposito, l'importanza di intervenire in favore di talune categorie di lavoratori - come quelli impiegati presso i call center (per lo più giovani donne in possesso di una elevato titolo di studio) - particolarmente esposti al rischio del fenomeno della precarietà, eventualmente anche riprendendo i protocolli d'intesa stipulati in proposito con le parti sociali nella scorsa legislatura.

Michele SCANDROGLIO (PdL), pur condividendo lo spirito dell'intervento in esame e dichiarandosi convinto che tutti i gruppi siano favorevoli ad un miglioramento delle condizioni dei lavoratori precari, ritiene necessario approfondire con attenzione gli aspetti di natura finanziaria connessi all'applicazione di determinate misure, al fine di elaborare un testo che sia concretamente applicabile, sostenibile dal punto di vista finanziario e scevro da qualsiasi condizionamento di tipo ideologico, atteso anche che il mercato globale impone scelte che è difficile ignorare.

Cesare DAMIANO (PD), intervenendo per una precisazione, fa notare che il testo in esame non presenta alcuna impostazione ideologica, stabilendo regole precise in favore di lavoratori e imprenditori, particolarmente esposti ai rischi di precarizzazione e concorrenza sleale.

Michele SCANDROGLIO (PdL) ribadisce di concordare pienamente con la ratio delle misure proposte nel provvedimento in esame, pur ritenendo opportuno prestare la massima attenzione ai profili di natura finanziaria che potrebbero derivare dall'applicazione di tali disposizioni.

Giovanni PALADINI (IdV), pur condividendo l'esigenza di svolgere i necessari approfondimenti sulla sostenibilità finanziaria delle misure in esame, giudica

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necessario contrastare con forza il fenomeno degli appalti al massimo ribasso - nel quale risultano spesso coinvolte le organizzazioni criminali - che determina grave pregiudizio delle prerogative dei lavoratori e inevitabili svantaggi a carico delle imprese più oneste sul piano della concorrenza. Dichiara, pertanto, di condividere in pieno gli interventi recati dal provvedimento, auspicando sul punto un'adesione comune di tutti i gruppi.

Silvano MOFFA, presidente, esprime, in primo luogo, soddisfazione per l'adozione, da parte del Governo, delle misure volte a contrastare il fenomeno degli appalti al massimo ribasso, prendendo atto con favore del contributo positivo offerto dalla Commissione all'Esecutivo, attraverso l'avvio dell'esame di un provvedimento che ha aperto la strada ad un intervento di tale portata nell'ambito del decreto-legge sullo sviluppo economico.
Alla luce degli orientamenti emersi e delle questioni sollevate dai rappresentanti dei gruppi, ritiene quindi opportuno richiedere al Governo la predisposizione di una relazione tecnica sul testo in esame, al fine di quantificare gli oneri finanziari derivanti dall'applicazione delle disposizioni in esso contenute.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI manifesta la disponibilità del Governo alla predisposizione di una relazione tecnica.

Cesare DAMIANO (PD), intervenendo per una ulteriore precisazione, fa notare che l'articolo 2 del provvedimento in esame non dovrebbe necessitare di particolari approfondimenti di tipo finanziario, contenendo norme di carattere definitorio, non suscettibili di determinare oneri aggiuntivi; analoghe riflessioni, a suo giudizio, riguardano l'articolo 3, ormai superato dall'inserimento di corrispondenti disposizioni all'interno del decreto-legge sullo sviluppo economico.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare al deputato Damiano che un'analisi accurata dei possibili oneri finanziari derivanti dall'applicazione delle disposizioni in esame sembrerebbe dover riguardare anche l'articolo 2, attese le possibili ricadute sotto il profilo previdenziale e contributivo che un intervento di tale portata potrebbe determinare, anche nel settore del pubblico impiego.

Cesare DAMIANO (PD), con riferimento alle considerazioni svolte dal presidente, osserva che un eventuale utilizzo distorto dei contratti flessibili da parte delle amministrazioni pubbliche legittimerebbe, a maggior ragione, un intervento volto a sanare le ipotesi di violazione della normativa, rispetto alle quali non sarebbe ammissibile alcuna giustificazione connessa ad esigenze di bilancio.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), relatore, ritiene che un approfondimento sui possibili oneri finanziari recati dal complesso del provvedimento non potrebbe far altro che facilitare la discussione, andando incontro alla condivisibile esigenza dei presentatori della proposta di legge di veder approvato un testo che sia, al tempo stesso, efficace e concretamente applicabile.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto degli orientamenti emersi, propone di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 79, comma 5, del Regolamento, la predisposizione di una relazione tecnica sul provvedimento in esame.

La Commissione delibera, quindi, di richiedere al Governo la predisposizione di una relazione tecnica sul provvedimento, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

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COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 15 giugno 2011.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 15 giugno 2011.

Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all'estero.
C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio, C. 1963 Lenzi.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.30 alle 15.40.