CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 maggio 2011
487.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Intervengono il ministro della salute Ferruccio Fazio e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Sebastiano Musumeci.

La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che il deputato Donato Renato Mosella entra a far parte della Commissione.

Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria.
C. 4274 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2011.

Luciana PEDOTO (PD), premesso di condividere le linee di fondo del provvedimento in esame, che affronta anche alcune questioni su cui da tempo si attendeva un intervento normativo, esprime rammarico per il fatto che esso sia stato presentato alle Camere dopo oltre tre anni dall'inizio della legislatura. Ritiene, inoltre, che sarebbe stato preferibile che il Governo rinunciasse a impostare, in gran parte, il provvedimento in termini di delega legislativa, onde consentire un confronto parlamentare pieno ed esaustivo sul merito delle singole disposizioni. Più in particolare, dichiara di condividere l'obiettivo della riduzione dei comitati etici autorizzati alla sperimentazione per uso umano, di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), ma desidera sapere se il Governo intenda prevedere modalità semplificate per gli studi multicentrici. Ritiene, inoltre, che sia necessario chiarire quali

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siano i soggetti abilitati ad accedere alla banca dati delle reazioni avverse che, secondo quanto si legge nella relazione del Governo, potrà essere istituita sulla base dell'articolo 1, comma 2, lettera f).
Con riferimento, quindi, all'articolo 2 e, in particolare, ai cosiddetti «giovani ricercatori», sottolinea la necessità di verificare che questa norma non finisca con il creare tra i ricercatori una generazione di «prestanome».
Esprime, poi, la più ferma contrarietà al superamento del principio di esclusività del rapporto di lavoro per i direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui all'articolo 3, evidenziando il rischio che tale norma, al di là delle ragioni specifiche che hanno indotto il Governo a proporla, finisca per essere una sorta di cavallo di Troia in materia di libera professione medica.
Osserva, inoltre, che nell'ambito degli interventi in materia di ordini delle professioni sanitarie, di cui all'articolo 6, sarebbe utile affrontare anche l'annoso problema dei biologi. Quanto all'articolo 10, ritiene che la decisione di affidare alle farmacie l'erogazione di ulteriori servizi sia condivisibile nella misura in cui vengano adottate misure volte a garantire l'attendibilità dei risultati diagnostici e la qualità delle prestazioni, come del resto evidenziato dalla Conferenza Stato-regioni.
Rileva, inoltre, che gli articoli 12 e 13, in materia, rispettivamente, di fascicolo sanitario elettronico e di istituzione di vari registri, affrontino questioni su cui già da tempo era stata evidenziata l'esigenza di un intervento legislativo.
Con riferimento, infine, ai servizi trasfusionali, di cui all'articolo 14, sottolinea la necessità di rispettare l'ambito di autonomia decisionale delle regioni in materia.

Anna Margherita MIOTTO (PD) osserva, preliminarmente, che la Conferenza delle regioni ha sollevato, sul provvedimento in esame, una serie di questioni, che dichiara di condividere e rispetto alle quali il Governo non si è ancora pronunciato. Ritiene, in proposito, che sarebbe utile che il Governo sciogliesse la riserva su tali questioni prima che scada il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge in esame, onde evitare che la Commissione lavori su un testo non definitivo.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che, avendo ormai il Governo presentato il disegno di legge in esame, ogni eventuale modifica non potrà che aver luogo proprio nella fase emendativa. Il ministro Fazio ha comunque espresso la propria disponibilità a verificare i profili richiamati dall'onorevole Miotto.

Anna Margherita MIOTTO (PD), passando alle disposizioni contenute nel disegno di legge in esame, esprime forti riserve sull'articolo 3, volto, secondo quanto sostiene il Governo, a evitare che l'incarico di direttore scientifico degli IRCCS sia di fatto affidato soltanto a medici in pensione. La citata disposizione, infatti, si pone in contraddizione con il più generale principio di esclusività del rapporto con il Servizio sanitario nazionale e rischia di dar vita a gravi conflitti di interesse.
Rileva, quindi, l'eccessiva sinteticità delle disposizioni in materia di sicurezza delle cure, di cui all'articolo 7. In proposito, ricorda come sia in corso d'esame presso il Senato un disegno di legge sul rischio clinico, circostanza questa che, forse, suggerirebbe l'opportunità di stralciare le norme di cui al citato articolo 7. Quanto all'articolo 10, ritiene che si dovrebbe attentamente valutare se alcune delle funzioni in discorso non possano essere affidate, oltre che alle farmacie, anche alle parafarmacie.
Osserva, altresì, che, riguardo all'articolo 14, appare opportuno delimitare meglio l'ambito dei laboratori pubblici autorizzati, cui i servizi trasfusionali possono affidare l'esecuzioni di esami.
Infine, evidenzia, più in generale, il problema di un maggiore coordinamento dell'attività dei due rami del Parlamento riguardo al provvedimento in esame, posto

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che il Senato sta esaminando disegni di legge in materia di registro delle protesi mammarie, medicinali per uso umano ed esercizio dell'attività farmaceutica e, soprattutto, nuove professioni sanitarie.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione.
Nuovo testo C. 797 Angela Napoli.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 maggio 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, sull'ulteriore nuovo testo della proposta di legge in esame, quale risultante dall'approvazione dell'emendamento 1.2 del relatore, sono pervenuti i seguenti pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva: parere favorevole con osservazione della I Commissione e pareri favorevoli della V Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. La VII Commissione non ha ancora espresso il parere di competenza, ma aveva dato il proprio nulla osta sul testo precedente.

Carla CASTELLANI (PdL), relatore, alla luce dei pareri pervenuti, chiede se vi sia il consenso al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa da parte di tutti i gruppi e, in particolare, da parte del gruppo del Partito Democratico, che si era riservato una valutazione al riguardo.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ritiene che, anche alla luce del precedente trasferimento alla sede legislativa del disegno di legge in materia di protesi mammarie, non vi siano le condizioni per prestare l'assenso del suo gruppo sul provvedimento in esame, come richiesto dal relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, osserva che, alla luce di quanto dichiarato dal rappresentante del gruppo del Partito Democratico, non resti che concludere l'esame in sede referente con il conferimento del mandato al relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Giuseppe PALUMBO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 2549 Reguzzoni, C. 2753 Fucci, C. 4046 Binetti, C. 4090 Pedoto e C. 4158 Miotto.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 maggio 2011.

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che è stata trasmessa, da parte del Governo, la documentazione richiesta dalla Commissione ai sensi dell'articolo 79, comma 6, del regolamento, in riferimento alle proposte di legge all'ordine del giorno.
Tale documentazione, contenente le osservazioni dei Ministeri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali e del dipartimento della funzione pubblica, è a disposizione dei membri della Commissione.
Da tale documentazione si evince, in sintesi, che il provvedimento, innanzitutto, potrebbe effettivamente recare oneri di carattere finanziario e, in secondo luogo, che lo stesso potrebbe, altresì, risultare

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invasivo dell'ambito riservato alle regioni e alle autonomie locali. Pertanto, invita il relatore di prendere attentamente visione della documentazione trasmessa dal Governo e, successivamente, valutare le modalità per il prosieguo dell'esame.

Il sottosegretario Nello MUSUMECI ribadisce le perplessità evidenziate nella documentazione trasmessa dal Governo, sottolineando come esse non comportino affatto una contrarietà alle finalità delle proposte di legge in esame, che sono anzi condivise senza riserve.

Laura MOLTENI (LNP), relatore, rileva, innanzitutto, che la documentazione trasmessa dal Governo giunge in una fase dell'iter in cui non è stata ancora elaborata una proposta di testo unificato da adottare come testo base. Osserva, poi, che la peculiare natura accessoria dell'attività svolta dalle persone anziane impiegate per lo svolgimento di lavori di utilità sociale non consente di ricondurla alla comune tipologia contrattuale di diritto privato. Fa presente, altresì, che il suo gruppo ha segnalato con lettera al Governo l'importanza del provvedimento in esame. Proseguendo, rileva, più in generale, che la normativa in materia è oggi caratterizzata da un'accentuata eterogeneità territoriale, mancando una cornice comune, idonea a disciplinare senza margini d'incertezza alcuni profili particolarmente delicati, quali, ad esempio, quelli relativi alla assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Sarà comunque sua cura, in qualità di relatore, tenere conto dei profili evidenziati dal Governo.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) chiede se sia possibile avere copia della lettera inviata dal gruppo della Lega Nord al Governo sul provvedimento in esame.

Laura MOLTENI (LNP), relatore, ritiene che tutti i gruppi i cui componenti abbiano sottoscritto proposte di legge in materia possano, nella loro autonomia e se lo ritengono opportuno, segnalare al Governo l'importanza del provvedimento in esame. Del resto, la presentazione di proposte di legge sull'argomento da parte di quasi tutti i gruppi parlamentari dimostra, a suo avviso, la possibilità di collaborare proficuamente al fine di individuare un testo unificato condiviso, facendo tesoro delle stesse indicazioni del Governo.

Giuseppe PALUMBO, presidente, premesso che l'eventuale scambio di missive tra i gruppi parlamentari e il Governo riguarda tali soggetti e non coinvolge in alcun modo la Commissione, precisa che, sotto il profilo procedurale, il Governo si è limitato a fornire le informazioni richieste ai sensi del regolamento, alla luce delle quali spetta ora alla Commissione di valutare se sospendere l'iter oppure, come suggerito dal relatore, tenere conto di tali indicazioni ai fini della futura adozione del testo base.

Lucio BARANI (PdL) invita il relatore a individuare una soluzione facendo tesoro delle indicazioni fornite dal Governo.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.
C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo.