CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 maggio 2011
484.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 83

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 13.35.

Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale.
Nuovo testo C. 1952 Guido Dussin.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Elena STASI (IR), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Modifica all'articolo 18 del decreto del Presidente della Repubblica n. 128/1969, in materia di competenze professionali nei servizi ospedalieri di anestesia e rianimazione.
Ulteriore nuovo testo C. 797 Angela Napoli.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono

Pag. 84

il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli e il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata oltre che attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04798 Tassone: Ordine pubblico in Calabria.

Mario TASSONE (UdCpTP) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Michelino DAVICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Mario TASSONE (UdCpTP), replicando, dà atto alle forze dell'ordine e alla magistratura di un costante impegno per la prevenzione e il contrasto dell'attività criminale in Calabria, ma sottolinea che continua ad esistere sul territorio una criminalità radicata e preoccupante: non si tratta soltanto della criminalità organizzata, ma anche della piccola criminalità comune, che viene spesso sottovalutata, ma che è pericolosa anche perché crea l'humus per la crescita della grande criminalità.
Fa presente che le intimidazioni a scopo estorsivo riguardano ormai l'80 per cento della realtà economica di Vibo Valentia e non interessano solo le imprese e gli esercizi commerciali, ma anche i professionisti. Per far fronte a fenomeni come questi non è sufficiente, a suo avviso, l'azione ordinaria delle forze di polizia, ma servirebbero anche altre iniziative, come ad esempio una revisione della disciplina sui collaboratori di giustizia che agevoli l'operato della magistratura.
In conclusione, esprime apprezzamento per l'impegno dichiarato dal Governo a rafforzare il suo sforzo di contrasto alla criminalità sul territorio ed auspica che sia il segno di una maggiore attenzione delle istituzioni alla Calabria e alla provincia di Vibo Valentia in particolare.

5-04797 Favia: Aggiornamento dell'elenco unico degli italiani residenti all'estero.

David FAVIA (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Michelino DAVICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

David FAVIA (IdV) dichiara di rinunziare alla replica.

Donato BRUNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 25 maggio 2011.

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
Testo base C. 1990 cost. Donadi, C. 1836 cost. Scandroglio, C. 1989 cost. Casini, C. 2264 cost. Pisicchio e C. 2579 cost. Vassallo.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.

Pag. 85

SEDE REFERENTE

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli e il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 14.35.

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
Testo base C. 1990 cost. Donadi, C. 1836 cost. Scandroglio, C. 1989 cost. Casini, C. 2264 cost. Pisicchio e C. 2579 cost. Vassallo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 febbraio 2011.

Donato BRUNO, presidente e relatore, ricorda che, nella seduta del 18 gennaio 2011, l'Assemblea ha deliberato, su sua proposta, il rinvio in Commissione della proposta di legge costituzionale Donadi e altri n. 1990, in materia di soppressione delle province, e delle proposte di legge costituzionale abbinate, onde consentire alla Commissione di verificare, alla luce degli emendamenti presentati in Assemblea, la possibilità di addivenire a una riorganizzazione del sistema delle province che, senza sopprimerle, ne ridimensionasse l'ambito e, al limite, ne riducesse il numero. Il 25 gennaio 2011, la Commissione ha pertanto ripreso l'esame del provvedimento in sede referente, deliberando di adottare come testo base per il seguito dell'esame la proposta di legge costituzionale n. 1990, alla quale sono stati presentati successivamente, come comunicato nella seduta dell'8 febbraio scorso, emendamenti e articoli aggiuntivi (vedi allegato 6). Il seguito dell'esame è stato quindi deferito, il 15 febbraio scorso, a un comitato ristretto, che non ha però ad oggi concluso i propri lavori.
Avverte quindi che, essendo il provvedimento iscritto, su richiesta del gruppo dell'Italia dei valori, nel calendario dei lavori dell'Assemblea per la giornata di martedì 31 maggio, nella quota riservata alle opposizioni, e avendo il gruppo dell'Italia dei valori - da lui interpellato in qualità di relatore e di presidente della Commissione - confermato in tutte le sedi proprie la volontà di riportare la proposta di legge all'attenzione dell'Assemblea, ancorché i lavori del comitato ristretto non si siano ancora conclusi, la Commissione ha l'obbligo di votare gli emendamenti presentati e di conferire un mandato al relatore sul provvedimento, in modo da essere pronta a riferire all'Assemblea medesima.
Ricorda infine che, come già comunicato, sono da ritenersi inammissibili, in quanto estranei alla materia oggetto delle proposte di legge in esame, l'emendamento Pini 7.3, concernente la procedura di istituzione delle regioni, e l'articolo aggiuntivo Pini 9.01, che istituisce la regione Romagna.
Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Reguzzoni 1.1, soppressivo dell'articolo 1 e, nella parte consequenziale, di tutti gli altri articoli del provvedimento, avvertendo che la sua eventuale approvazione non solo precluderà la votazione delle restanti proposte emendative, ma equivarrà a una manifestazione di contrarietà della Commissione rispetto al testo base nel suo complesso, con la conseguenza che dovrà intendersi conferito al relatore, senza necessità di procedere a un'ulteriore deliberazione, il mandato a riferire all'Assemblea in senso contrario sulla proposta di legge costituzionale in esame.

Il sottosegretario Michelino DAVICO esprime sull'emendamento Reguzzoni 1.1 parere conforme a quello del presidente e relatore.

David FAVIA (IdV), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento

Pag. 86

Reguzzoni 1.1, ricorda che la soppressione delle province era parte del programma elettorale di molti partiti, compresi alcuni di quelli che si accingono ora a votare contro la proposta di legge. Rilevato poi che il conferimento di un nuovo mandato contrario al relatore sul testo della proposta C. 1990 non impedisce che l'Assemblea possa ancora discutere le proposte emendative già presentate o quelle che lo saranno, dichiara che il suo gruppo, pur essendo convinto della necessità di sopprimere le province, è disponibile a discutere di altre soluzioni, atteso che «poco è meglio di niente».

Gianclaudio BRESSA (PD) ricorda che il programma elettorale del suo partito non prevedeva la soppressione delle province, bensì il loro ridisegno e la ridefinizione del loro ruolo. Tale risultato avrebbe potuto essere raggiunto, a suo avviso, se il comitato ristretto avesse avuto modo di proseguire i propri lavori, il che è invece di fatto impedito dalla scelta, pur legittima, del gruppo dell'Italia dei valori di riportare il provvedimento in Assemblea. Preannuncia pertanto il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Reguzzoni 1.1.

Mario TASSONE (UdCpTP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Reguzzoni 1.1.

La Commissione approva l'emendamento Reguzzoni 1.1, risultando così preclusi i restanti emendamenti e articoli aggiuntivi e intendendosi inoltre conferito al relatore, presidente Bruno, il mandato di riferire in senso contrario all'Assemblea sul provvedimento. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Donato BRUNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, propone di invertire l'ordine del giorno e di passare ora all'esame, in sede di deliberazione di rilievi, dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi (atto n. 339), in attesa che pervengano tutti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva sul disegno di legge C. 4362 Governo, di conversione del decreto-legge n. 37 del 2011, recante disposizioni urgenti per le commissioni elettorali circondariali e per il voto dei cittadini temporaneamente all'estero in occasione delle consultazioni referendarie che si svolgono nei giorni 12 e 13 giugno 2011.

La Commissione concorda.

La seduta, sospesa alle 14.45 riprende alle 15.10.

DL 37/2011: Disposizioni urgenti per le commissioni elettorali circondariali e per il voto dei cittadini temporaneamente all'estero in occasione delle consultazioni referendarie che si svolgono nei giorni 12 e 13 giugno 2011.
C. 4362 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 maggio 2011.

Donato BRUNO, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni competenti in sede consultiva sul testo del decreto-legge. In particolare, il Comitato per la legislazione ha espresso un parere favorevole con una condizione e un'osservazione, la IV Commissione un parere favorevole con osservazioni, la III, la VI, la VII e l'XI Commissione un parere favorevole. La V Commissione esprimerà invece il proprio parere direttamente all'Aula.

Pag. 87

Gianclaudio BRESSA (PD) rinnova la richiesta avanzata al Governo nella seduta del 24 maggio di chiarire se siano stati espletati gli adempimenti burocratici necessari per permettere agli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia temporaneamente all'estero in quanto impegnati nello svolgimento di missioni internazionali di poter essere iscritti nell'elenco degli elettori aventi diritto al voto per corrispondenza.

Il sottosegretario Michelino DAVICO risponde chetutte le procedure necessarie sono state avviate.

Roberto ZACCARIA (PD) richiama l'attenzione della Commissione sulla condizione posta dal Comitato per la legislazione relativamente al comma 11 dell'articolo 2 ed invita il relatore a tenerne conto.

Giuseppe CALDERISI (PdL), relatore, conferma quanto da lui detto nella seduta del 24 maggio. Concorda che il problema sussiste, dato che la norma richiamata dal comma 11 dell'articolo 2 sarà abrogata a partire dal prossimo 28 maggio, ma non ritiene indispensabile modificare tale comma in quanto l'attuale formulazione non provoca incertezze interpretative. Ricorda inoltre che, come sottolineato dal presidente nella precedente seduta, il richiamo alle successive «sostituzioni» deve intendersi probabilmente riferito al nuovo decreto legislativo n. 71 del 2011, che non era in vigore al momento dell'emanazione del decreto-legge e che reca una nuova disciplina in materia di determinazione dei diritti consolari.
In tutti i casi, essendo al momento ancora in vigore la norma richiamata nel comma 11, ribadisce la sua convinzione che la Commissione non possa intervenire con una modifica, fermo restando che questa potrebbe eventualmente essere apportata dall'Aula, successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 71 del 2011. Si tratterebbe però in questo caso di rinviare al Senato il provvedimento per una modifica di carattere puramente formale.

Gianclaudio BRESSA (PD), richiamandosi all'intervento svolto nella precedente seduta, sottolinea di concordare con il relatore relativamente al fatto che il comma 11 non possa essere modificato dalla Commissione in quanto non è ancora entrato in vigore il decreto legislativo n. 71 del 2011, ma non sul fatto che il provvedimento non possa essere modificato in Aula e rinviato al Senato, ancorché per una modifica di carattere non preminente.

Pierguido VANALLI (LNP) si dichiara d'accordo con il deputato Bressa.

La Commissione delibera di conferire al relatore, deputato Calderisi, il mandato di riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Donato BRUNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 15.20.

DELIBERAZIONI DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli e il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi.
Atto n. 339.

(Parere alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Seguito dell'esame e conclusione - Deliberazione di rilievi).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 maggio 2011.

Pag. 88

Maria Piera PASTORE (LNP) relatore, formula una proposta di deliberazione di rilievi (vedi allegato 7).

Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), rilevato che la proposta della relatrice sottolinea, nelle premesse, come l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi costituisca obiettivo da raggiungere in sede di attuazione dell'articolo 119, comma quinto, della Costituzione, invita la relatrice stessa a valutare la possibilità di richiamare nelle premesse anche l'articolo 117, secondo comma, della Costituzione, in quanto attribuisce alla competenza legislativa esclusiva dello Stato sia la materia dei rapporti dello Stato con l'Unione europea (lettera a)) sia quelle del sistema tributario e contabile dello Stato e della perequazione delle risorse finanziarie dello Stato (lettera e)), nonché il terzo comma del medesimo articolo, in quanto attribuisce alla competenza legislativa concorrente dello Stato e delle Regioni la materia della armonizzazione dei bilanci pubblici e del coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Ritiene infatti opportuno che la Commissione affari costituzionali, nel momento in cui si pronuncia sulla materia della armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi, richiami anche il fondamento costituzionale della potestà legislativa statale su queste materie.
Per quanto riguarda invece il rilievo proposto dalla relatrice con riferimento all'articolo 6 dello schema - con il quale si invita la Commissione di merito a valutare il predetto articolo per verificare la congruità del rinvio a fonti normative subprimarie per integrare o modificare norme contenute in fonti di rango primario - osserva che occorre tenere conto del fatto che, data la complessità tecnica della materia, non si può evitare che almeno una parte della disciplina avvenga con atto normativo secondario.

Gianclaudio BRESSA (PD) concorda con la deputata Lanzillotta, della quale dichiara di condividere anche la relazione introduttiva svolta in qualità di relatrice nella Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale: relazione in cui sono stati segnalati diversi importanti problemi. Preannuncia pertanto l'astensione del suo gruppo dalla votazione sulla proposta di rilievi della relatrice in attesa di capire quali risposte il Governo fornirà sulle questioni sollevate nella Commissione di merito.

Maria Piera PASTORE (LNP) relatore, ricorda al deputato Bressa che la Commissione affari costituzionali si pronuncia con riguardo ai soli profili di costituzionalità dello schema in esame, mentre i problemi di merito generale sono affrontati dalla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.
Per quanto riguarda invece le osservazioni della deputata Lanzillotta, conferma la sua proposta di rilievo riferita all'articolo 6, la quale si limita a suggerire alla Commissione di merito una più attenta valutazione dell'opportunità di ricorrere ad una fonte secondaria, senza escluderne la possibilità. È invece disponibile ad accogliere la richiesta di richiamare nelle premesse anche le norme costituzionali dell'articolo 117 che sono a fondamento della potestà legislativa statale nelle materie indicate dalla deputata Lanzillotta, anche se personalmente non ritiene che la materia della «perequazione delle risorse finanziarie dello Stato» debba essere richiamata in questo caso. Auspica tuttavia che sul punto si esprima anche il rappresentante del Governo.

Il ministro Roberto CALDEROLI si dichiara favorevole a richiamare nelle premesse anche l'articolo 117, compresa la

Pag. 89

materia della «perequazione delle risorse finanziarie dello Stato».

La seduta, sospesa alle 14.55, riprende alle 15.

Maria Piera PASTORE (LNP), relatore, presenta una nuova formulazione della sua proposta di rilievi, che integra le premesse nel senso suggerito dalla deputata Lanzillotta (vedi allegato 8).

La Commissione approva la proposta di rilievi formulati dalla relatrice, come riformulata.

Sui lavori della Commissione.

Salvatore VASSALLO (PD) esprime disapprovazione per il modo in cui la presidenza ha condotto i lavori relativi alla proposta di legge costituzionale C. 1990, in materia di soppressione delle province. Si tratta di un provvedimento del quale la Commissione discute da mesi, dopo che è stato rinviato dall'Assemblea alla Commissione su richiesta dello stesso presidente. Questi, però, dopo essersi assunto l'impegno di tentare un lavoro di mediazione nell'ambito del comitato ristretto, ha oggi, dopo un'ultima riunione di soli cinque minuti, posto fine ai lavori del comitato ristretto, che stava invece svolgendo il suo lavoro istruttorio e aveva tenuto alcune riunioni costruttive, e si è fatto conferire dalla maggioranza il mandato a riferire in senso contrario all'Assemblea. Tutto questo è a suo avviso incomprensibile e si spiega in un solo modo: la maggioranza intendeva superare le elezioni amministrative di maggio senza prendere posizione sulla questione della soppressione delle province.

Donato BRUNO, presidente, ricorda al deputato Vassallo che la conclusione prematura dei lavori del comitato ristretto non è dipesa da una sua decisione, in qualità di presidente o di relatore, ma è stata imposta dalla scelta dell'Italia dei valori di non acconsentire ad un rinvio della ripresa della discussione del provvedimento in Assemblea, che al momento è prevista nel calendario dei lavori dell'Assemblea per martedì 31 maggio prossimo, su richiesta del predetto gruppo, che si è avvalso della quota riservata alle opposizioni. Trattandosi di un provvedimento iscritto in calendario su richiesta della minoranza, la maggioranza della Commissione non avrebbe potuto, anche volendo, chiedere alla Presidenza della Camera un differimento della data di ripresa della discussione in Aula per dar modo al comitato ristretto di concludere i propri lavori. Precisa, tra l'altro, di essersi adoperato personalmente, senza successo, sia presso il rappresentante dell'Italia dei valori nella I Commissione, deputato Favia, sia presso il presidente del gruppo dell'Italia dei valori, deputato Donadi, affinché il gruppo in questione rivedesse la propria posizione acconsentendo a lasciare ancora qualche tempo alla Commissione.

Gianclaudio BRESSA (PD) ricorda che il suo gruppo è stato contrario al rinvio della proposta di legge dall'Assemblea alla Commissione, in quanto ritiene che la maggioranza non debba in alcun modo «manipolare» i provvedimenti iscritti in calendario nelle quote riservate all'opposizione, e che oggi ha conseguentemente tenuto una posizione conforme alla volontà dell'Italia dei valori di riportare il provvedimento in Assemblea martedì prossimo.

Giuseppe CALDERISI (PdL) ricorda che la questione dei diritti delle minoranze in relazione ai provvedimenti iscritti nel calendario dei lavori dell'Assemblea su richiesta dell'opposizione è stata affrontata dalla Giunta del regolamento ed è oggetto di una lettera del Presidente della Camera ai presidenti delle Commissioni del 10 febbraio 2000, nella quale si opera un preciso bilanciamento tra i diritti delle minoranze e quelli della maggioranza. Fa presente, peraltro, che il voto di oggi non impedisce che in Assemblea - o anche in Commissione, previo un nuovo rinvio - si

Pag. 90

possa trovare una soluzione condivisa in materia di province e ricorda che il suo gruppo è disponibile a lavorare per questo.

Raffaele VOLPI (LNP) ritiene che la procedura seguita dalla presidenza sia chiara e invita il deputato Vassallo a riflettere che la maggioranza ha ampiamente dimostrato la sua disponibilità ad affrontare seriamente la materia e che anzi, quando il gruppo della Lega Nord Padania ha proposto, nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante la cosiddetta carta delle autonomie (C. 3118), una riorganizzazione del sistema delle province, il gruppo del Partito democratico si è invece opposto, sostenendo che la riforma proposta sarebbe stata incostituzionale.

La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 25 maggio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine.
C. 607-1897-A.