CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 maggio 2011
474.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Alfredo Mantovano e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 10.45.

DL 27/2011: Misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
C. 4220-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite, rinviato nella seduta del 27 aprile 2011.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, conferma, con riferimento al testo, la proposta di parere già formulata nella seduta del 27 aprile 2011. Fa quindi presente che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti che reca una sola proposta emendativa non contenuta nel fascicolo n. 1. Si tratta, in particolare, dell'articolo aggiuntivo 1.03 Paglia, il quale prevede che alcune tipologie di pensione concesse ai dipendenti civili e militari dello Stato concorrano nella misura dell'80 e del 90 per cento ai fini dell'imponibile IRPEF, senza, tuttavia, predisporre alcuna quantificazione dell'onere né la relativa copertura finanziaria. Rileva che la proposta emendativa in esame riproduce il contenuto dell'articolo aggiuntivo Di Stanislao 1.02 sul quale, nella seduta del 27 aprile 2011, il relatore aveva

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proposto di esprimere un parere contrario. Formula quindi la seguente proposta di parere volta a tenere conto anche delle nuove proposte emendative trasmesse dall'Assemblea:
«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 4220-A, di conversione del decreto-legge n. 27 del 2011, recante misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 2;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha precisato che:
l'utilizzo dei risparmi di gestione conseguiti nell'ambito dei bilanci delle amministrazioni interessate per incrementare ulteriormente il fondo di cui al comma 1 dell'articolo 1 è suscettibile di determinare effetti negativi per la finanza pubblica;
il mantenimento in bilancio delle somme previsto dal comma 2-bis dell'articolo 1 rappresenta una deroga alla vigente disciplina contabile che determina effetti negativi per la finanza pubblica;
l'attribuzione di assegni perequativi individuali, aventi la medesima natura giuridica dell'emolumento corrispondente, in luogo dell'attribuzione di assegni una tantum determina oneri, anche di natura previdenziale, privi di idonea quantificazione e copertura;
rilevata l'opportunità di assicurare l'omogeneità dei trattamenti riconosciuti al personale delle Forze armate e a quello delle Forze di polizia in forza delle disposizioni dell'articolo 1, comma 2, anche al fine di evitare ulteriori richieste emulative,
esprime
sul testo del provvedimento elaborato dalle Commissioni di merito:

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 1, comma 2, sopprimere le parole da:, nonché dei risparmi fino a: Amministrazioni interessate;
all'articolo 1, sopprimere il comma 2-bis;
all'articolo 1, comma 3, sostituire le parole: assegni perequativi individuali, aventi la stessa natura giuridica dell'emolumento corrispondente con le seguenti: assegni una tantum,
e con la seguente condizione:
all'articolo 1, comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le risorse di cui al presente comma sono attribuite in modo da assicurare trattamenti omogenei al personale delle Forze armate e a quello delle Forze di polizia»;
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.1, 1.3, 1.10, 1.13, 1.19, 1.20, 1.21, 1.22 e sugli articoli aggiuntivi 1.02 e 1.03, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti».

Massimo VANNUCCI (PD), nel chiedersi se il relatore si consideri soddisfatto della propria proposta di parere, osserva come, nonostante il rinvio dell'espressione del parere, non sia stata individuata una soluzione ai problemi posti dal provvedimento in esame. In proposito, rileva in primo luogo come le risorse stanziate siano insufficienti, in quanto nel 2013 verranno meno gli 80 milioni di euro stanziati per il 2011 e per il 2012, sottolineando altresì come l'esclusione della pensionabilità dell'assegno una tantum sia un mero artifizio, dal momento che essa

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sarà con certezza riconosciuta in sede giudiziale. Più in generale, osserva come la logica del congelamento dei trattamenti, alla base del decreto-legge n. 78 del 2010, se pure è astrattamente comprensibile in via generale, non può certamente applicarsi al personale delle Forze armate e delle Forze di polizia, caratterizzato da un ordinamento gerarchico. Ritiene, pertanto, che il provvedimento in esame poteva costituire lo strumento per affrontare, una volta per tutte, le problematiche poste dall'applicazione delle disposizioni del decreto-legge n. 78 del 2010 al personale del comparto difesa e sicurezza e a quello dei vigili del fuoco, anche al fine di evitare il ripetersi di manifestazioni davanti alla residenza privata del Presidente del Consiglio dei ministri. Nell'osservare come il provvedimento adottato dal Governo sia incompleto e incoerente, si dichiara deluso della proposta di parere del relatore, che non ha recepito neppure alcuni spunti contenuti nella proposta di parere di cui è primo firmatario, relativi alla necessità di assicurare la concertazione e la contrattazione con le rappresentanze sindacali nella fase di erogazione degli assegni perequativi. In ogni caso, ribadisce che la proposta di parere del relatore di fatto vanifica il lavoro svolto dalle Commissioni di merito, sul quale il Ministero dell'interno e il Ministero della difesa si erano espressi favorevolmente, dimostrando in modo evidente i rapporti di forza esistenti all'interno della compagine governativa. Chiede che sia comunque posta in votazione la proposta di parere di cui è primo firmatario (vedi allegato della seduta del 27 aprile 2011).

Rolando NANNICINI (PD) chiede al relatore ed al rappresentante del Governo se, trattandosi di spesa relativa al personale, il saldo netto da finanziare ed il fabbisogno coincidano, ovvero sia più corretto considerar inferiore l'impatto sul fabbisogno.

Renato CAMBURSANO (IdV) preannuncia il voto contrario del suo gruppo in considerazione della mancanza di disponibilità a modificare la proposta di parere già presentata nella seduta del 27 aprile 2011.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, in riferimento all'intervento dell'onorevole Nannicini, fa presente che le diverse voci coincidono.

Il sottosegretario Alfredo MANTOVANO pur comprendendo le ragioni che spingono il relatore a confermare il parere già formulato, fa presente che il provvedimento inciderebbe anche su un altro, attualmente ancora allo studio del Governo, di riordino complessivo delle forze armate e di polizia per il quale sarebbe opportuno poter utilizzare le somme non spese nel corrente anno. Chiede quindi, pur comprendendo le ragioni per la soppressione di tale facoltà, di prevedere un impegno a riconsiderare la vicenda nell'ambito della prossima sessione di bilancio. Riterrebbe anche utile poter procedere ad una diversa ripartizione delle risorse tra forze armate e forze di polizia.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, pur dichiarando la sua scarsa soddisfazione per la soluzione individuata, che costituisce, a suo avviso, una risposta minima alle esigenze del comparto sicurezza, meritevoli di attenzione prioritaria, conferma la proposta testé formulata e fa presente che le modifiche richieste dal sottosegretario Mantovano in ordine ad una diversa ripartizione del fondo potranno essere considerate dalla Commissione di merito. Con riferimento alla richiesta pervenuta, anche da rappresentanti delle opposizioni, di inserire un riferimento alla concertazione per la ripartizione delle risorse, rileva che il provvedimento individua già esattamente le disposizioni del decreto-legge n. 78 del 2010 di cui si intende mitigare gli effetti con conseguente individuazione anche dei soggetti beneficiari, che non possono che essere quelli colpiti dalle richiamate disposizioni. Fa presente di essere sorpreso per la richiesta delle opposizioni di prevedere la pensionabilità dell'indennità

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concessa dal decreto-legge in esame, atteso che mancherebbe la copertura ed in più occasioni le stesse forze politiche hanno correttamente posto molta attenzione su tale profilo.

Massimo VANNUCCI (PD), con riferimento alla condizione contenuta nel parere del relatore, fa presente che dovrebbe prevedersi il riconoscimento di trattamenti omogenei non solo al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, ma anche a quello del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI sottolinea come il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco appartenga ad un autonomo comparto di contrattazione e, pertanto, non ritiene giustificata una sua equiparazione al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate. Per quanto attiene alle considerazioni del sottosegretario Mantovano, ritiene che, nell'ambito della prossima manovra di bilancio, potrà valutarsi la necessità di stanziare ulteriori risorse per far fronte agli impegni che il Governo ha assunto e che intende mantenere. Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse tra Ministero dell'interno e Ministero della difesa, fa presente che non si tratta di una questione suscettibile di incidere sulla copertura finanziaria del provvedimento e, pertanto, ritiene che un eventuale emendamento in tal senso potrebbe considerarsi finanziariamente neutrale.

Renato CAMBURSANO (IdV) rileva che il dibattito sulla proposta di parere formulata dal relatore fornisca una dimostrazione dello stato confusionale in cui versano la maggioranza ed il Governo, che si presenta in Commissione con volti diversi. Ricorda che il sottosegretario Casero, nella seduta del 27 aprile 2011, aveva espresso una posizione interlocutoria, invitando il relatore ad approfondire il lavoro per trovare una convergenza anche rispetto alla proposta di parere alternativo presentata dai gruppi PD, UdCpTP e IdV. Osserva che, al contrario, il Ministro dell'economia e delle finanze mantiene un atteggiamento di chiusura con tutti, tranne, a suo avviso, che con un solo partito della maggioranza. Rileva che la soluzione individuata dal provvedimento rappresenta una risposta ridicola e minimalista rispetto ad un'esigenza sentita da tutti ben prima della manifestazione delle forze di polizia ad Arcore. Osserva come questa sia una risposta in linea con l'operato del Governo, e del Presidente del Consiglio in particolare, che non mantiene le promesse effettuate, come nel caso di Lampedusa. Evidenzia come oggi si precisi che l'indennità una tantum non è pensionabile, disilludendo i giovani che lavorano nel comparto sicurezza e che mettono quotidianamente a repentaglio la propria vita. Ritiene non condivisibile il richiamo alla legge di stabilità proposto dal sottosegretario Mantovano, non essendo, a suo avviso, un corretto modo di legiferare.

Roberto OCCHIUTO (UdCpTP), intervenendo per dichiarazione di voto, ribadisce le considerazioni critiche già formulate nell'ambito della discussione svoltasi nelle precedenti sedute. In questo contesto, osserva come il parere da ultimo confermato dal relatore dimostri come non sia stata raggiunta una mediazione, ma si sia realizzata una resa incondizionata al Ministero dell'economia e delle finanze. Dichiara, pertanto, la propria delusione per la soluzione che va prospettandosi, osservando come la maggioranza non stia mantenendo l'impegno, assunto in occasione dell'approvazione del decreto-legge n. 78 del 2010, a tenere indenni le Forze di polizia e le Forze armate e il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dai tagli lineari ivi previsti. Pur confermando la propria stima e il proprio apprezzamento per l'onorevole Mantovano, osserva che non ci si può accontentare di una promessa ad affrontare la questione nell'ambito della prossima manovra finanziaria. Sottolineando, pertanto, come il Governo non presti fede agli impegni assunti, annuncia il proprio voto contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore.

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La Commissione respinge la proposta di parere formulata dal relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, essendo stata respinta, a parità di voti, la proposta di parere presentata dal relatore, pone in votazione quella presentata dagli onorevoli Vannucci, Cambursano e Occhiuto.

La Commissione respinge la proposta di parere presentata dagli onorevoli Vannucci, Cambursano e Occhiuto.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, chiede al relatore se ritiene di proporre un nuovo parere da porre in votazione.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, fa presente di essere in grado di formulare una nuova proposta di parere.

Pier Paolo BARETTA (PD) propone di rinviare la presentazione di un nuovo parere al termine della seduta antimeridiana dell'Assemblea al fine di non svilire la dignità dei lavori della Commissione.

Gioacchino ALFANO (PdL), rilevato che non è stata possibile una mediazione sul contenuto della proposta di parere, chiede al presidente di procedere con la votazione della nuova proposta di parere che il relatore si è dichiarato disponibile a presentare.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che la Commissione potrà proseguire i suoi lavori fino all'inizio delle votazioni in Assemblea, ma che l'opposizione potrebbe attuare legittimamente pratiche ostruzionistiche volte ad impedire la votazione della nuova proposta di parere.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, formula una nuova proposta di parere (vedi allegato).

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI si rimette alla Commissione.

Massimo VANNUCCI (PD) ritiene che ci si trovi di fronte ad un aggiramento della deliberazione effettuata, mediante l'inserimento di una modifica meramente formale e priva di reale contenuto nella proposta originariamente formulata dal relatore. Sottolinea come sarebbe stato preferibile inserire almeno il riferimento alla concertazione. Preannuncia la volontà di abbandonare i lavori della Commissione se la proposta verrà messa in votazione.

Antonio BORGHESI (IdV) ritiene che costituirebbe un grave precedente approvare già in questa seduta una nuova proposta di parere solo formalmente diversa rispetto a quella appena respinta.

Pier Paolo BARETTA (PD) rileva che, a fronte del risultato paritario registratosi sulla prima proposta del relatore, sarebbe stato opportuno un confronto tra il relatore ed i proponenti del parere alternativo, al fine di tentare una composizione. Non condivide il metodo di proporre una riformulazione in tempi, a suo avviso, eccessivamente, rapidi e di tipo meramente formale. Ricorda che l'opposizione non ha mai forzato la situazione di sostanziale parità negli equilibri della Commissione e ribadisce l'opportunità almeno di un tentativo di confronto sulla nuova proposta di parere.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce del dibattito svoltosi, propone di rinviare la votazione della nuova proposta di parere proposta dal relatore ad una seduta che sarà convocata alle ore 14.50.

La Commissione concorda.

Sui lavori della Commissione.

Antonio BORGHESI (IdV) lamenta che, nel corso della seduta delle Commissioni riunite V e VII, non gli è stato consentito di rivolgere talune richieste al Governo. Esprime la preoccupazione che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite,

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possa organizzare i lavori prevedendo un tempo estremamente compresso per l'esame del provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che il suo gruppo potrà rilevare la questione utilmente in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.

La seduta termina alle 11.30.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.50.

DL 27/2011: Misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
C. 4220-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione e condizione - Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite, rinviato nella seduta antimeridiana.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, precisa di non avere ritenuto possibile un accordo con le forze di opposizione, non essendo, a suo avviso, adeguate le soluzioni proposte nel parere presentato dagli onorevoli Vannucci, Occhiuto e Cambursano. Fa presente di non essere comunque politicamente soddisfatto per la soluzione individuata con la proposta di parere da ultimo formulata, come parlamentare ed in particolare come membro anche della Commissione Difesa. Per tali ragioni, rimette il proprio mandato come relatore nelle mani del presidente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, preso atto delle dichiarazioni del deputato De Angelis, assume l'incarico di relatore e conferma la proposta di parere da ultimo formulata dal deputato De Angelis nella seduta antimeridiana.

Massimo VANNUCCI (PD) ribadisce come la proposta di parere da ultimo confermata dal presidente sia estremamente insoddisfacente, sottolineando come tale proposta rappresenti una conferma evidente delle difficoltà interne alla maggioranza e al Governo, che hanno impedito il raggiungimento di una mediazione tra le diverse posizioni emerse nelle Commissioni di merito e nella Commissione bilancio. Invita, pertanto, il presidente, che ora ha assunto anche il ruolo di relatore, a cercare di individuare una soluzione che concili le diverse esigenze esistenti.

Roberto OCCHIUTO (UdCpTP) sottolinea di avere grande rispetto per il ruolo della Commissione e, ritenendo la nuova proposta di parere sostanzialmente identica a quella già respinta dalla Commissione e frutto di un mero espediente tecnico per rimediare all'assenza di taluni deputati della maggioranza, rinuncia allo svolgimento della propria dichiarazione di voto e rinvia alle considerazioni già svolte nella seduta antimeridiana.

Pier Paolo BARETTA (PD) esprime la propria delusione per l'esito del dibattito, che ha portato alla sostanziale conferma del parere precedentemente formulato dal relatore. Nel rilevare come si sarebbe potuto compiere uno sforzo maggiore per raggiungere un risultato condiviso, sottolinea come la proposta di parere posta in votazione non si differenzi sostanzialmente da quella inizialmente presentata e che la rinuncia al mandato da parte del relatore avrebbe richiesto un atteggiamento diverso. A nome del proprio gruppo, annuncia, pertanto, il voto contrario

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sulla proposta di parere formulata dal presidente.

Renato CAMBURSANO (IdV) sottolinea preliminarmente come in Commissione vi sia un clima molto diverso da quello registrato presso la VII Commissione e di questo dà atto al presidente Giorgetti. Rileva quindi che la sostanziale riproposizione del medesimo parere denoti le fibrillazioni della maggioranza e la mancanza di elementi nuovi rispetto alla settimana precedente. Sottolinea come da un lato si sia deciso di adottare una norma di favore per i lavoratori delle forze armate, per poi rendersi conto della insufficienza delle risorse riducendone la portata. Comunica quindi che l'atteggiamento già dichiarato dal suo gruppo non cambierà e ribadisce il proprio voto contrario.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, facendo presente che ciascuno potrà in Assemblea assumere l'atteggiamento che riterrà più opportuno, pone in votazione la proposta di parere da ultimo presentata nella seduta antimeridiana.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal presidente.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 3 maggio 2011.
Schema di decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali.
Atto n. 328.