CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 aprile 2011
473.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 28 aprile 2011.

Audizione di rappresentanti della regione Emilia Romagna nell'ambito della discussione delle risoluzioni n. 7-00531 Alessandri e n. 7-00537 Bratti sulla localizzazione di un deposito di gas da realizzare nel comune di Rivara.

L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.25.

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COMITATO DEI NOVE

Disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici e dei borghi antichi d'Italia.
Testo unificato C. 169-582-583-1129-A.

Il Comitato si è svolto dalle 9.25 alle 9.45.

SEDE REFERENTE

Giovedì 28 aprile 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.15.

Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale.
Nuovo testo C. 1952 Guido Dussin.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un nuovo testo base).

La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 16 febbraio 2011.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che nella seduta del 16 febbraio scorso, anche a seguito di alcuni rilievi pervenuti informalmente dal dicastero delle infrastrutture e dei trasporti, la Commissione aveva deliberato di convocare nuovamente il Comitato ristretto al fine di svolgere ulteriori approfondimenti.
Al riguardo, avverte che, in esito ai lavori del Comitato ristretto, è stato elaborato un ulteriore nuovo testo della proposta di legge n. 1952 (vedi allegato 1).

Mauro PILI (PdL), relatore, dopo avere illustrato sinteticamente il contenuto dell'ulteriore nuovo testo predisposto dal Comitato ristretto, che tiene conto anche di alcune specifiche proposte avanzate dai deputati dei gruppi di opposizione, propone che la Commissione adotti tale ulteriore nuovo testo come nuovo testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone di adottare - secondo quanto prospettato dal relatore - l'ulteriore nuovo testo della proposta di legge in titolo, elaborato dal Comitato ristretto, come nuovo testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

La Commissione delibera, quindi, all'unanimità di adottare l'ulteriore nuovo testo della proposte di legge n. 1952, elaborato dal Comitato ristretto, come nuovo testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Angelo ALESSANDRI, presidente, propone che il termine per la presentazione di emendamenti e di articoli aggiuntivi al nuovo testo base sia fissato alle ore 16 di lunedì 2 maggio 2011.

La Commissione concorda.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

RISOLUZIONI

Giovedì 28 aprile 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.30.

7-00526 Iannuzzi e 7-00543 Gibiino: Sui pedaggi nelle tratte autostradali a gestione diretta dell'ANAS Spa.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta del 13 aprile 2011.

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Tino IANNUZZI (PD) presenta una nuova formulazione della propria risoluzione (vedi allegato 2), che illustra sinteticamente.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00549 Viola e 7-00575 Guido Dussin: Iniziative urgenti per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico di territori ubicati nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.
(Discussione congiunta e rinvio).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le due risoluzioni titolo, vertendo su materia identica, saranno, se non vi sono obiezioni, discusse congiuntamente.

La Commissione consente.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) illustra sinteticamente il contenuto della propria risoluzione.

Guido DUSSIN (LNP) illustra brevemente i contenuti della propria risoluzione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.45.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 28 aprile 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante la destinazione delle risorse aggiuntive e l'effettuazione di interventi speciali, finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e alla coesione sociale e territoriale nonché alla rimozione degli squilibri economici e sociali.
Atto n. 328.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del Federalismo fiscale).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che, a seguito della richiesta formulata dalla Presidenza, secondo quanto convenuto in Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il Presidente della Camera ha autorizzato la Commissione a deliberare, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, i rilievi, per le parti di competenza, sul provvedimento in titolo, da trasmettere alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, riferisce che l'atto su cui la Commissione è chiamata ad esprimere rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, introduce di fatto una nuova disciplina per la programmazione e la ripartizione del Fondo per le aree sottoutilizzate (cosiddetto FAS).
Per quanto riguarda gli aspetti di interesse della VIII Commissione, rileva, preliminarmente, che l'articolo 4 del provvedimento in esame modifica la denominazione del «Fondo per le aree sottoutilizzate» che viene ridefinito «Fondo per lo sviluppo e la coesione». Il comma 2 del medesimo articolo 4 dispone che il Fondo per lo sviluppo e la coesione abbia carattere pluriennale in coerenza con l'articolazione temporale della programmazione del Fondi strutturali dell'Unione europea. Ai sensi del successivo comma 3, inoltre,

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l'intervento del Fondo è finalizzato al finanziamento, tra gli altri, di progetti strategici di carattere infrastrutturale aventi rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi tra loro funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati che siano quantificabili e misurabili, anche per ciò che riguarda il profilo temporale degli interventi stessi.
Osserva, quindi, che l'articolo 5 dello schema di decreto definisce le modalità di programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione demandando alla legge di stabilità relativa all'esercizio finanziario che precede l'avvio di un nuovo ciclo pluriennale di programmazione il compito di incrementare la dotazione finanziaria del Fondo. Pertanto, in sede di prima applicazione, la legge di stabilità per il 2013 stanzierà le risorse adeguate per le esigenze del periodo di programmazione 2014-2020 e provvederà alla ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo per quote annuali. Riferisce, poi, che il comma 3 dell'articolo 5 prevede che con delibera del CIPE da approvare entro il mese di ottobre dell'anno che precede l'avvio del ciclo pluriennale di programmazione (in sede di prima applicazione sarà il mese di ottobre 2013) siano definiti i contenuti di un Documento di indirizzo strategico, tenendo altresì conto degli indirizzi comunitari e degli impegni assunti nel Programma Nazionale di Riforma e dei documenti relativi al Documento di economia e finanza. Nel Documento di indirizzo strategico si dovranno indicare gli obiettivi e i criteri di utilizzazione delle risorse stanziate, le finalità specifiche da perseguire, il riparto delle risorse tra le priorità e le diverse macro-aree territoriali, nonché l'identificazione delle amministrazioni attuatrici. Il comma 4, del medesimo articolo, inoltre, stabilisce che entro il 1o marzo dell'anno successivo (in sede di prima applicazione il termine sarà il 1o marzo 2014) il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, attuando gli obiettivi e nel rispetto dei criteri definiti dalla predetta delibera del CIPE, propone al Comitato stesso, ai fini della conseguente approvazione, in coerenza con il riparto territoriale e settoriale ivi stabilito e d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, oltre che con le amministrazioni attuatrici individuate, gli interventi o i programmi da finanziare con le risorse del Fondo, nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente.
Prosegue, quindi, segnalando che l'articolo 6 prevede che il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, stipuli con le regioni e le amministrazioni competenti il cosiddetto «contratto istituzionale di sviluppo», con cui si provvede a destinare le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione assegnate dal CIPE ai sensi del precedente articolo 5, comma 4, individuando responsabilità, tempi e modalità di attuazione degli interventi. Il comma 2 definisce i contenuti del contratto istituzionale di sviluppo, al quale possono partecipare oltre che le regioni e le amministrazioni centrali anche i concessionari di servizi pubblici (ANAS, Ferrovie, ecc). Il comma 3 specifica che la progettazione, approvazione e realizzazione degli interventi previsti dal contratto istituzionale di sviluppo dovranno essere disciplinati dalle norme sulle infrastrutture strategiche contenute nella parte II, Titolo III, Capo IV del decreto legislativo n. 163 del 2006 (cosiddetto Codice appalti) e, in caso di controversie, si applicano le disposizioni processuali previste dall'articolo 125 del decreto legislativo n. 104 del 2010 (sul riordino del processo amministrativo) per le controversie relative a infrastrutture strategiche.
Per quanto detto in precedenza, illustrando le procedure introdotte dagli articoli 5 e 6, osserva che, quanto alle infrastrutture, il procedimento richiama sotto numerosi aspetti la procedura prevista dalla citata legge obiettivo: gli interventi inseriti in tale legge, infatti, sono definiti ogni anno attraverso Intese generali

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quadro con le regioni, inseriti in un allegato (cosiddetto Allegato Infrastrutture) al Documento di economia e finanza (sul quale il Parlamento si esprime con una risoluzione) e seguono, nella fase di progettazione e realizzazione degli interventi, le medesime procedure speciali di cui alla parte II, Titolo III, Capo IV del decreto legislativo n. 163 del 2006 richiamate dal comma 3 dell'articolo 6 del provvedimento in esame, in quanto applicabili. Sembrerebbe pertanto che l'elenco delle opere finanziate dal Fondo per lo sviluppo e la coesione affianchi l'elenco delle opere della legge obiettivo, seguendo, ove applicabili, le procedure acceleratorie della stessa legge obiettivo ai fini della realizzazione delle opere. Al riguardo, osserva che sarebbe auspicabile un chiarimento del Governo su tale interpretazione della normativa in esame.
Conclude, quindi, riservandosi di presentare una proposta di rilievi da votare entro la prossima settimana.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti dell'Agenzia di ricerche informazione e società (ARIS) Nimby Forum in qualità di unico Osservatorio nazionale accreditato sul fenomeno Nimby.

SEDE LEGISLATIVA

Modifica della denominazione del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
C. 2780 Mario Pepe.

RISOLUZIONI

7-00409 Alessandri e 7-00414 Benamati: in materia di isolamento sismico delle costruzioni civili e industriali.