CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 aprile 2011
471.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

Mercoledì 20 aprile 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Intervengono il Ministro per l'economia e le finanze Giulio Tremonti ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 9.10.

Audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, nell'ambito dell'istruttoria legislativa sul disegno di legge C. 4219, di conversione in legge del decreto-legge n. 26 del 2011, recante misure urgenti per garantire l'ordinato svolgimento delle assemblee societarie annuali.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

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Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Il Ministro Giulio TREMONTI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Maurizio FUGATTI (LNP), Marco CAUSI (PD), Ivano STRIZZOLO (PD), Maurizio LEO (PdL), Giampaolo FOGLIARDI (PD), Francesco BARBATO (IdV), Alessandro PAGANO (PdL), Alberto FLUVI (PD), Gianfranco CONTE, presidente, Renato FARINA (PdL) e Silvana Andreina COMAROLI (LNP), ai quali replica il Ministro Giulio TREMONTI.

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia il Ministro Tremonti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 11.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 20 aprile 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 12.

Documento di economia e finanza 2011.
Doc. LVII, n. 4.

(Parere alla V Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

Gianfranco CONTE, presidente, ribadisce che il parere sul Documento di economia e finanza potrà essere espresso entro la mattinata di mercoledì 27 aprile prossimo, atteso che la V Commissione ne concluderà l'esame entro le ore 15 della medesima giornata.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella predetta giornata di mercoledì 27 aprile.

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
Testo unificato C. 169 e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 aprile scorso.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 1).

Alberto FLUVI (PD) ritiene che la proposta di parere del relatore risulti formulata in termini eccessivamente severi, sottolineando come la soppressione del comma 6 dell'articolo 1, richiesta dalla condizione contenuta nel parere, rischi di svuotare di contenuti l'intervento legislativo. Suggerisce quindi al relatore di riformulare la propria proposta di parere, sostituendo la condizione con una o più osservazioni che chiedano di riformulare il predetto comma 6.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alle considerazioni espresse dal deputato Fluvi, ricorda come sia il relatore, sia il rappresentante del Governo, abbiano evidenziato i molteplici, rilevanti profili problematici del comma 6 dell'articolo 1, e come dunque risulti pienamente fondata la richiesta di sopprimere tale

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previsione, la quale risulta, se non inutile, addirittura dannosa.

Alberto FLUVI (PD) preannuncia il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 12.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 20 aprile 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.05 alle 12.10.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 aprile 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 12.10.

DL 26/11: Misure urgenti per garantire l'ordinato svolgimento delle assemblee societarie annuali.
C. 4219 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 aprile scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, informa che il Comitato per la legislazione e le Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea hanno espresso i rispettivi pareri sul provvedimento.
Avverte inoltre che sono stati presentati cinque emendamenti al decreto-legge n. 26 del 2011 (vedi allegato 2), due dei quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
Ricorda, a tale proposito, che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente riconducibili alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricordo, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
A tale proposito ricorda che l'ambito materiale affrontato dal decreto - legge risulta particolarmente circoscritto, recando una disciplina di carattere transitorio afferente ai tempi ed alle modalità di convocazione delle assemblee societarie di società quotate italiane.
Infatti l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge si limita sostanzialmente a prevedere che, in deroga alle disposizioni vigenti, le società emittenti quotate che hanno l'Italia come Stato membro d'origine, investite dall'obbligo di pubblicare alcune relazioni finanziarie a cadenza periodica, possono posticipare, da 120 a 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio 2010, i termini per la convocazione dell'assemblea annuale, anche qualora tale possibilità non sia prevista dallo statuto.
Il comma 2 del medesimo articolo detta conseguentemente alcune disposizioni relative alle modalità di convocazione alla nuova data dell'assemblea e di presentazione delle liste per il rinnovo degli organi societari.

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Alla luce di tali considerazioni sono pertanto da considerarsi inammissibili i seguenti emendamenti:
1.1 Barbato, il quale sostituisce l'articolo 1 con quattro nuovi articoli, i quali delineano un'articolata disciplina relativa agli investimenti esteri in Italia, modificando pertanto totalmente l'ambito di intervento del decreto-legge;
1.5 Fluvi, il quale inserisce un nuovo comma 2-bis nell'articolo 1, con il quale si sopprime il comma 2-bis dell'articolo 120 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria di cui al decreto legislativo n. 58 del 1998, il quale attribuisce alla Consob il potere di abbassare temporaneamente, relativamente alle società quotate italiane ad elevato valore di mercato e ad azionariato particolarmente diffuso, la soglia di partecipazione, fissata in via generale al due per cento, oltre il quale scatta l'obbligo di comunicare alla Consob stessa le partecipazioni medesime.

Con riferimento al medesimo emendamento 1.5, rileva inoltre, sulla base di informazioni assunte per le vie brevi, che la Consob starebbe approfondendo la questione relativa alla disciplina della soglia oltre la quale le partecipazioni in società quotate debbono essere comunicate alla Consob stessa, al fine della predisposizione di un intervento legislativo che dovrebbe tuttavia essere contenuto in un apposito strumento.

Maurizio FUGATTI (LNP), relatore, anche alla luce delle considerazioni espresse dal Ministro dell'economia nell'odierna audizione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

Il Sottosegretario Sonia VIALE esprime parere conforme a quello del relatore.

Alberto FLUVI (PD) dichiara di non comprendere la motivazione del parere contrario espresso sui propri emendamenti 1.2 e 1.4.
Al riguardo rileva come l'emendamento 1.2 preveda di rendere permanente, attraverso modifiche al codice civile ed al Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, lo slittamento da 120 a 180 giorni dopo la chiusura dell'esercizio sociale, del termine entro il quale deve essere convocata l'assemblea per l'approvazione del bilancio, previsto in via solo transitoria ed eventuale dal decreto-legge in esame. A tale proposito ritiene che non possa essere fondata l'ipotesi, prospettata dal Ministro Tremonti durante la sua odierna audizione, di valutare annualmente la possibilità di inserire tale slittamento nel decreto-legge di proroga termini che, ormai tradizionalmente, viene adottato dal Governo alla fine di ogni anno, considerando invece preferibile affrontare una volta per tutte la questione, alla luce delle esigenze in questo campo delle società quotate.
Invita inoltre il relatore ed il Sottosegretario ad approfondire maggiormente il contenuto del suo emendamento 1.4, il quale intende salvaguardare da possibili azioni di responsabilità quegli amministratori che, sulla base delle norme del decreto-legge, hanno deciso di posticipare lo svolgimento dell'assemblea.

Gianfranco CONTE, presidente, condivide l'opportunità, segnalata dal presentatore, di approfondire il contenuto dell'emendamento Fluvi 1.4, ai fini della discussione in Assemblea del provvedimento.

Maurizio FUGATTI (LNP), relatore, con riferimento all'emendamento Fluvi 1.4, ritiene, ad una prima analisi del problema, che gli amministratori i quali hanno posticipato lo svolgimento dell'assemblea ordinaria, sulla base di quanto previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge, dovrebbero risultare esenti da possibili azioni di responsabilità, essendosi appunto avvalsi di una facoltà riconosciuta loro dal legislatore.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) sottolinea l'importanza delle questioni affrontate dagli emendamenti Fluvi 1.2 e 1.4.

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Per quanto riguarda la prima proposta emendativa, segnala, anche alla luce della sua esperienza professionale, come in molti casi le società, le quali sono, in linea generale, tenute a convocare l'assemblea sociale per l'approvazione del bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio precedente, si vedano costrette, in ragione della complessità degli adempimenti legati alla redazione del bilancio, ad avvalersi della possibilità, consentita in via eccezionale dal codice civile, di posticipare oltre tale termine l'assemblea, comunque non oltre 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio. In tale contesto considera pertanto del tutto fondato intervenire in maniera definitiva su tale disciplina, consentendo in via generale a tutte le società di convocare l'assemblea entro il maggior termine di 180 giorni.

Cosimo VENTUCCI (PdL) ritiene che il decreto-legge in esame sia stato predisposto in tempi piuttosto rapidi, sulla base delle ragioni d'urgenza legate alle vicende connesse agli assetti proprietari del gruppo Parmalat. Pertanto, qualora si rilevasse l'opportunità di intervenire ulteriormente su tale delicata materia, sarebbe preferibile realizzare un intervento legislativo più complessivo e meditato.
In prima battuta si potrebbe, peraltro, ipotizzare, la presentazione, nel corso della discussione in Assemblea, di un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che fornisca alcune indicazioni al Governo in merito ai possibili interventi da realizzare su tali temi.

La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Fluvi 1.2, Barbato 1.3 e Fluvi 1.4.
La Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Gianfranco CONTE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 12.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 20 aprile 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 12.25.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04632 Fogliardi: Verifiche sul trasferimento a L'Aquila di sedi legali di società.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Giampaolo FOGLIARDI (PD) considera strano che non risultino, come affermato dal Sottosegretario, evidenze dirette di trasferimenti della sede legale di alcune società commerciali a L'Aquila, con evidenti scopi evasivi, elusivi o addirittura illeciti, connessi con la difficoltà di inoltrare in tale città, dopo il tragico terremoto che l'ha colpita nel 2009, atti, citazioni, ingiunzioni o notifiche di varia natura.
Rileva, infatti, come il proposito di presentare l'atto di sindacato ispettivo su tale questione sia maturato a seguito di

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alcuni incontri con gli amministratori di comuni abruzzesi colpiti dal sisma, i quali gli hanno riferito di tale fenomeno, nonché dalla sua personale conoscenza di alcuni casi di trasferimenti della sede legale a L'Aquila da parte di società la cui sede era precedentemente ubicata nella provincia di Verona.
Ringrazia comunque per la risposta fornita e prende atto che l'Agenzia delle entrate ha già impartito apposite indicazioni agli uffici competenti, al fine di seguire e valutare eventuali casi di trasferimento della sede legale che siano dettati esclusivamente da motivi di natura evasiva o elusiva, esprimendo la convinzione che le verifiche dei predetti uffici non potranno che confermare la circostanza segnalata nell'interrogazione.

5-04633 Forcolin e Fugatti: Proroga degli adempimenti e dei versamenti tributari in favore delle imprese italiane operanti prevalentemente in rapporto con la Libia.

Maurizio FUGATTI (LNP) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Sonia VIALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Maurizio FUGATTI (LNP), pur riconoscendo che la facoltà di sospendere o differire i termini per l'adempimento degli obblighi tributari con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze è stata finora utilizza esclusivamente nei casi di contribuenti colpiti da eventi eccezionali e imprevedibili, quali i terremoti o altre calamità naturali che hanno interessato il territorio nazionale, osserva che, a fronte di una situazione eccezionale come quella determinatasi in Libia, una moratoria dei versamenti delle imposte o una dilazione delle scadenze consentirebbe alle nostre imprese che hanno prevalenti rapporti commerciali con tale Paese di comprendere meglio non soltanto quali saranno gli sviluppi della crisi geopolitica che sta interessando il Nord-Africa, ma anche quali saranno i tempi per ottenere il pagamento delle fatture emesse nel 2010, che, a causa della guerra civile in corso in Libia, non è stato eseguito dai committenti.
Atteso, quindi, che la predetta crisi sta pregiudicando gravemente l'attività di molte imprese italiane, soprattutto di piccole e medie dimensioni, invita il Governo a valutare attentamente, acquisendo in merito anche l'avviso delle associazioni rappresentative delle imprese, la possibilità di assumere le iniziative prospettate nell'interrogazione. Sottolinea quindi come la mancata adozione di provvedimenti di sospensione e di differimento degli adempimenti fiscali, esponendo le imprese medesime al rischio di chiusura, possa produrre perdite di gettito ben più pesanti per l'Erario di quelle ipotizzate nella risposta.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che le aziende italiane che hanno rapporti con clienti esteri possono avvalersi della copertura assicurativa offerta dalla SACE, la quale consente, tra l'altro, di proteggersi proprio dal rischio del mancato incasso dei crediti relativi a esportazioni.

Maurizio FUGATTI (LNP), alla luce dell'osservazione svolta dal Presidente, ritiene utile conoscere quante, tra le imprese italiane che svolgono la propria attività in rapporto con la Libia, godano della copertura assicurativa della SACE.

Gianfranco CONTE, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.35.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00544 Comaroli: Regime tributario delle cessioni di impianti, di rami d'azienda e di emittenti nel settore radiotelevisivo.