CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 aprile 2011
468.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 75

SEDE REFERENTE

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 9.05.

Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi e di estensione del diritto alla pensione supplementare.
C. 3871 Gnecchi.

(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento del progetto di legge C. 4260 Cazzola).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 23 marzo 2011.

Silvano MOFFA, presidente, nel ricordare che nella giornata di oggi è prevista la prosecuzione dell'esame preliminare della proposta di legge in titolo, comunica che - dopo l'ultima seduta - è stata nel frattempo assegnata alla Commissione anche la preannunziata proposta di legge C. 4260 Cazzola: poiché tale proposta verte su materia identica a quella recata dal progetto di legge n. 3871, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

Giuliano CAZZOLA (PdL) illustra sinteticamente la propria proposta di legge C. 4260, facendo notare che essa presenta un contenuto molto simile a quello del progetto di legge C. 3871, anche se, a differenza di quest'ultimo, prevede di conferire una delega al Governo per la disciplina

Pag. 76

degli interventi diretti a risolvere le problematiche in oggetto.
Fa presente che la delega in questione intende rimuovere il limite dei tre anni per quanto riguarda la possibilità di totalizzazione e stabilire, nel solo caso dei lavoratori a cui si applichi il sistema misto, la conversione di tutti i contributi cumulati al metodo contributivo, sottoponendoli, però, alle norme di cui alla legge 8 agosto 1995, n. 335, per quanto concerne il calcolo della prestazione, al fine di superare la normativa vigente in materia, che appare, allo stato, penalizzante per i lavoratori e sostanzialmente disincentivante. Rileva, inoltre, che la sua proposta di legge mira a garantire il calcolo con il sistema retributivo per i soggetti che avevano maturato 18 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1995.
Auspica, in conclusione, che sul merito dei provvedimenti in esame possa convergere il consenso dell'intera Commissione, trattandosi di porre rimedio a problematiche oggettive e importanti, il cui superamento porterà benefici a numerosi lavoratori oggi in difficoltà.

Marialuisa GNECCHI (PD), intervenendo ad integrazione delle considerazioni già svolte nelle precedenti sedute, manifesta la propria soddisfazione per l'abbinamento della proposta di legge C. 4260 Cazzola, di cui condivide sostanzialmente il contenuto, atteso che essa, rispetto a problematiche previdenziali ormai note, individua soluzioni analoghe a quelle previste dalla propria proposta di legge C. 3871. Ritiene importante che su questioni riguardanti la totalizzazione vi sia la piena condivisione dei gruppi, considerato che appare necessario garantire un futuro migliore ai giovani, ma anche intervenire con urgenza a sostegno di talune categorie di lavoratori, gravemente danneggiate da misure adottate dal Governo nella manovra economica del luglio 2010, in materia di ricongiunzione onerosa dei contributi previdenziali. Giudica, pertanto, fondamentale favorire il ricorso alla totalizzazione, prevedendo la facoltà per i lavoratori di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti, di qualsiasi durata, al fine del conseguimento di un'unica pensione, facendo altresì salvo il sistema di calcolo retributivo della pensione a chi aveva maturato il requisito contributivo pari o superiore a diciotto anni, al 31 dicembre 1995. Osserva, tuttavia, che il progetto di legge C. 3871 - a differenza di quello testé abbinato, che peraltro assume le caratteristiche di una proposta di «legge delega» - prevede anche la possibilità di costituire una pensione di vecchiaia supplementare, formata dalle contribuzioni non utilizzate per il calcolo della pensione stessa, al fine di garantire reciprocità tra forme previdenziali per la costituzione della prestazione previdenziale (attualmente prevista per la pensione supplementare da contribuzione versata all'INPS per i titolari di pensione dell'INPDAP, ma non viceversa). Evidenzia, quindi, che tali disposizioni vengono incontro alle esigenze dei lavoratori, riconoscendo valore all'intera contribuzione versata nel corso della propria attività lavorativa, prestando una particolare attenzione soprattutto al futuro dei giovani, atteso l'alto grado di precarietà raggiunto dalle loro carriere professionali, che li spinge a cambiare frequentemente posto di lavoro e a versare contributi presso fondi differenti. Nel condividere le considerazioni del deputato Cazzola circa il carattere disincentivante dell'attuale normativa in materia di calcolo della totalizzazione, ricorda poi che il precedente Governo di centrosinistra è già intervenuto sulla materia, modificando in senso più favorevole ai lavoratori la disciplina in materia, attraverso la riduzione della durata minima dei periodi di contribuzione totalizzabili, al fine di assicurare pensioni più eque ai soggetti più deboli del mercato del lavoro. Riservandosi, quindi, di valutare eventuali suggerimenti e proposte di modifica e confidando sull'esistenza di un accordo di massima tra i gruppi, auspica un confronto serio e meditato sui testi in esame, nella prospettiva dell'elaborazione

Pag. 77

di un provvedimento ampiamente condiviso.
A conclusione del proprio intervento, intende esprimere, peraltro, forti dubbi in ordine all'opportunità di delegare al Governo - come previsto dalla proposta di legge C. 4260 - la soluzione normativa della questione in oggetto, considerati i tempi lunghi e la complessità dei procedimenti previsti per l'esercizio delle funzione legislativa delegata: a fronte della necessità di intervenire con urgenza su un tema delicato come quello in esame, auspica infatti che, parallelamente all'intervento in esame, si possa giungere anche all'elaborazione di misure che dispieghino la loro efficacia quanto prima, considerato che, nei prossimi mesi, in assenza di un intervento adeguato, molti lavoratori - tra i quali cita gli elettrici e telefonici, ma non solo - si troveranno a dover versare migliaia di euro per la ricongiunzione dei contributi, in vista dell'accesso al trattamento pensionistico.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel riservarsi di approfondire ulteriormente il contenuto dei provvedimenti in esame, considerata la sostanziale convergenza dei gruppi sull'esigenza di porre rimedio con urgenza a importanti problematiche previdenziali, auspica che - anche parallelamente all'istruttoria sui progetti di legge abbinati - si possa accelerare l'analisi delle questioni più urgenti, in modo da scongiurare il rischio che talune categorie di lavoratori - tra i quali cita gli elettrici e telefonici - siano costrette, a breve, a pagare somme ingenti per ricongiungere contributi versati presso fondi diversi.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che - come a molti è già noto - il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha recentemente attivato un tavolo sul tema delle ricongiunzioni onerose, proprio al fine di individuare nel più breve tempo possibile soluzioni adeguate alle problematiche appena richiamate. Osserva, pertanto, che si tratterà ora di valutare, nell'ambito dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, le modalità più congrue di raccordo tra i lavori della Commissione e la predetta sede di confronto individuata dall'Esecutivo, ferma restando l'assoluta opportunità di proseguire, nel frattempo, l'esame dei provvedimenti abbinati, il cui seguito è già previsto anche per la prossima settimana.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Amalia SCHIRRU (PD) segnala che nei giorni scorsi si è verificato un nuovo incidente mortale presso lo stabilimento della Saras in Sardegna, che ha causato una vittima e due feriti. Nell'evidenziare che non si tratta del primo episodio di questa gravità che ha luogo presso gli stabilimenti di tale azienda, richiama l'esigenza che la Commissione attivi quanto prima una verifica da parte dei competenti organi ministeriali preposti ai controlli sui luoghi di lavoro, al fine di valutare l'effettivo rispetto delle condizioni di sicurezza presso tali impianti e scongiurare il ripetersi di tragedie di questa portata. Chiede, inoltre, alla presidenza di valutare l'opportunità che anche la XI Commissione possa approfondire meglio l'episodio e valutare nel complesso la problematica della sicurezza presso gli stabilimenti interessati, secondo le modalità che saranno ritenute più opportune, eventualmente programmando un ciclo di audizioni informali nonché un eventuale sopralluogo sul territorio, in tal modo proseguendo anche il lavoro già svolto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, istituita presso il Senato.

Silvano MOFFA, presidente, prende atto della questione appena posta, che giudica meritevole della massima attenzione: a tal fine, assicura che essa potrà essere valutata e approfondita nella prossima riunione

Pag. 78

dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 9.20.

DL 27/2011: Misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
C. 4220 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che nel pomeriggio di ieri è stato trasmesso il testo del provvedimento in titolo, come risultante al termine dell'esame degli emendamenti presso le Commissioni riunite I e IV. In proposito, avverte che il relatore ha predisposto una proposta di parere favorevole sul predetto testo (vedi allegato 1) e che è stata presentata una proposta alternativa di parere da parte del deputato Paladini (vedi allegato 2).

Giuseppe BERRETTA (PD) fa presente che il suo gruppo, pur non potendo dichiararsi contrario al riconoscimento di un beneficio economico aggiuntivo a favore del personale del comparto difesa-sicurezza, tenuto anche conto della sua specificità, giudica comunque insufficiente, dal punto di vista quantitativo e metodologico, il provvedimento in esame, che peraltro presenta taluni aspetti normativi che avrebbero potuto essere più chiari e meglio definiti. Nel richiamare le considerazioni critiche espresse nella seduta di ieri, auspica che esse possano trovare una soluzione positiva nel prosieguo dell'esame parlamentare del provvedimento, facendo anche seguito ai segnali di apertura mostrati dalle Commissioni di merito nella giornata di ieri (con l'approvazione di alcune proposte emendative) e confermati oggi, nel corso dell'esame in sede consultiva del testo da parte della Commissione, dallo stesso relatore, nella cui proposta di parere favorevole si riprendono alcuni dei suggerimenti proposti dall'opposizione.
Per le ragioni esposte, preannuncia quindi l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritiene che le misure contenute nel provvedimento in esame costituiscano un riconoscimento dovuto nei confronti di un importante comparto del pubblico impiego, testimoniando il grande impegno assunto dal Governo su tale versante, nonostante le evidenti difficoltà economiche determinate dalla crisi in atto. Si tratta, a suo avviso, di un forte segnale lanciato al Paese, con il quale l'Esecutivo intende confermare il proprio sostegno ai soggetti più esposti sul fronte dell'ordine pubblico e della sicurezza.
Preannuncia, per tali motivazioni, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Antonino FOTI (PdL), relatore, evidenzia che la sua proposta di parere favorevole, appena presentata, ha inteso recepire gran parte delle osservazioni svolte dai gruppi nel corso del dibattito, nel presupposto che sul tema della tutela della specificità del comparto sicurezza-difesa vi sia la massima condivisione possibile tra tutti gli schieramenti politici. Precisa, peraltro, che anche la proposta di parere alternativa presentata dal deputato Paladini - sollevando i medesimi temi - non risulta sostanzialmente difforme dalla sua proposta di parere favorevole, di cui raccomanda, pertanto, l'approvazione da parte della Commissione.

Pag. 79

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che sarà ora posta in votazione la proposta di parere del relatore; in caso di sua approvazione, risulterà conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere del deputato Paladini.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere del deputato Paladini.

La seduta termina alle 9.30.