CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 aprile 2011
468.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 37

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo GIACHINO.

La seduta comincia alle 13.15.

Libro verde: Sulla modernizzazione della politica dell'Unione europea in materia di appalti pubblici.
COM(2011)15 definitivo.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione - Approvazione di un documento finale).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 13 aprile 2011.

Roberto TORTOLI, presidente, sostituendo il relatore impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, presenta un'ulteriore nuova formulazione della proposta di documento finale (vedi allegato 1) da trasmettere al Governo sul Libro verde sulla modernizzazione della politica dell'Unione europea in materia di appalti pubblici, precisando che essa reca una riformulazione relativa al tema della procedura negoziata senza pubblicazione del bando.

Armando DIONISI (UdC), nell'esprimere apprezzamento per il lavoro fin qui svolto dal relatore, giudica positivamente l'ulteriore nuova formulazione della proposta di documento finale.

Raffaella MARIANI (PD), preliminarmente, esprime un ringraziamento non formale al collega Margiotta per l'impegno profuso nello svolgimento del compito di relatore su un provvedimento complesso e importante come quello in esame. Nel richiamare, inoltre, i contenuti del dibattito svoltosi nella seduta di ieri, svolge alcune considerazioni per chiarire il senso e la portata dell'invito rivolto dai deputati del Partito Democratico alla maggioranza di approfondire la questione relativa all'innalzamento a 1,5 milioni di euro dell'importo dei lavori che possono essere affidati con ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando. In particolare, si sofferma sulla necessità di porre fine ad iniziative legislative occasionali e incoerenti, come quella che ha portato all'approvazione alla Camera del cosiddetto «Statuto delle imprese», che ha previsto l'innalzamento a 1,5 milioni della soglia in discorso, senza neanche approntare quegli strumenti di garanzia che, invece, grazie alla posizione assunta nel corso del dibattito sul provvedimento in esame dai deputati del Partito Democratico, compare nella proposta di documento predisposta dal relatore.
Chiarisce, altresì, che il Partito Democratico, che pure non è pregiudizialmente contrario ad una misura come quella ipotizzata, esige, sul piano del metodo, che la discussione avvenga nella sede propria - vale a dire nella VIII Commissione e nell'ambito dell'esame di un organico progetto di revisione del Codice appalti - e, sul piano del merito, che la discussione non eluda questioni importanti come la limitata efficacia o l'inefficacia di provvedimenti approvati dall'attuale maggioranza con metodo confuso e incoerente come quello che ha caratterizzato l'esame parlamentare del decreto-legge n. 162 del 2008 che ha innalzato la procedura negoziata senza pubblicazione del bando a 500.000 euro.
Conclude, quindi, ribadendo che la richiesta del Partito Democratico di un supplemento di riflessione sull'innalzamento della soglia degli appalti di lavori da affidare con procedura negoziata senza pubblicazione del bando non può essere strumentalizzata da alcuno, e che, al contrario, è proprio il rifiuto della maggioranza di affrontare una discussione organica sulla modernizzazione del sistema degli appalti - e sugli strumenti per garantire maggiore efficacia all'azione degli amministratori locali e maggiori opportunità

Pag. 38

alle piccole e medie imprese del settore - a tradursi in un elemento di blocco del sistema e di danno per le comunità locali e per il mondo delle piccole e medie imprese.

Manuela LANZARIN (LNP) conviene con l'esigenza segnalata dai deputati del Partito democratico sulla necessità di avviare al più presto, presso la VIII Commissione, una discussione su una revisione organica del Codice appalti nella direzione di semplificare le procedure e di rendere più agevole e più celere l'azione di quanti, amministratori locali e imprenditori, operano concretamente sul territorio.
Nel ribadire, peraltro, il giudizio positivo sulle disposizioni inserite nel cosiddetto «Statuto delle imprese», ritiene importante che la Commissione sostenga, anche in sede di approvazione del documento sul Libro verde, le istanze provenienti dagli enti locali e dal mondo delle imprese sull'innalzamento a 1,5 milioni di euro della soglia che consente il ricorso all'affidamento dei lavori mediante procedure negoziate senza pubblicazione del bando, ferma restando la necessità di accompagnare tale misura con la contestuale introduzione di strumenti che garantiscano una piena trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione e una effettiva concorrenza fra le imprese.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) conferma le perplessità e i dubbi, già espressi nella seduta di ieri, sulla osservazione contenuta nella proposta di documento predisposta dal relatore, diretta a consentire il ricorso alle procedure negoziate senza bando per l'appalto di lavori di importo inferiore a 1,5 milioni di euro, che riproduce il contenuto della disposizione inserita senza il necessario confronto e approfondimento in occasione dell'approvazione del citato «Statuto delle imprese». Conclude, chiedendo di valutare l'opportunità di procedere ad una votazione per parti separate della proposta di documento predisposta dal relatore.

Guido DUSSIN (LNP) manifesta, a nome del gruppo della Lega Nord Padana, la piena disponibilità a ricercare un punto di equilibrio condiviso fra maggioranza e opposizione sul testo dell'osservazione relativa alla soglia di appalto dei lavori al di sotto della quale è consentito il ricorso alle procedure negoziate senza pubblicazione del bando. Ritiene, tuttavia, che tale ricerca di un punto di equilibrio diverso è condizionata ad un chiarimento politico su quali debbano essere gli obiettivi da ricercare per dare corpo alle esigenze e alle richieste che vengono dagli amministratori locali e dal mondo delle piccole e medie imprese. Sotto questo profilo, peraltro, conferma il giudizio positivo sul testo attuale dell'osservazione in questione, che contiene un forte segnale politico di attenzione al territorio, che non può essere liquidato come espressione di «localismo», e che costituisce uno strumento importante per perseguire gli obiettivi, che da sempre caratterizzano l'azione del suo gruppo, di qualità delle opere pubbliche realizzate, di rapidità della loro esecuzione e di responsabilità ed efficienza dell'attività degli amministratori locali. Conclude formulando un forte appello a tutti i gruppi della Commissione a condividere gli obiettivi enunciati ed a superare vecchi schematismi e vecchie logiche che favoriscono inaccettabili rendite di posizione sia nella pubblica amministrazione che nel mondo delle imprese.

Raffaella MARIANI (PD), nel ribadire il contenuto dell'intervento svolto in apertura di seduta, sottolinea l'importanza di un confronto approfondito e organico sulla revisione del Codice degli appalti se davvero si vogliono conseguire risultati concreti sul terreno indicato dal collega Dussin, come di recente si è fatto positivamente nella definizione delle regole in materia di tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti pubblici. Replicando ai rilievi avanzati dal collega Dussin, sottolinea come, pur rappresentando l'affidamento dei lavori con procedure negoziate senza pubblicazione del bando il 70 per cento dei lavori pubblici, il prevalente ricorso a tale procedura non ha garantito il superamento delle criticità del sistema degli

Pag. 39

appalti pubblici, per i quali sotto l'attuale Governo si è ricorso sostanzialmente alle procedure in deroga, all'affidamento a general contractor e a regole derogatorie per i concessionari autostradali. Conclude, quindi, chiedendo alla maggioranza, da un lato, di assumere un impegno formale in ordine alla necessità di modificare il contenuto della disposizione prevista nel cosiddetto »Statuto delle imprese», attualmente in discussione al Senato, introducendo idonei strumenti di garanzia, quali l'aumento del numero e la rotazione delle imprese da invitare e la pubblicazione ex post degli atti della procedura medesima; dall'altro lato, di accogliere la richiesta di modifica del testo della osservazione in discorso, contenuta nella proposta di documento in esame, espungendo dalla stessa l'esplicito riferimento alla cifra di 1,5 milioni di euro.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) concorda pienamente con quanto riferito, sul piano del metodo e del merito, dalla collega Mariani. Aggiunge che, pur condividendo le ragioni che sono alla base delle osservazioni svolte dal collega Guido Dussin, il doveroso impegno per dare risposta alle esigenze degli amministratori locali e dei rappresentanti delle piccole e medie imprese non può essere disgiunto da una particolare attenzione a difendere i principi di concorrenza del mercato e di trasparenza dell'azione della pubblica amministrazione, tanto più oggi che anche al Nord si manifestano gravi fenomeni di infiltrazioni criminali nel settore degli appalti e delle opere pubbliche.

Tino IANNUZZI (PD) sottolinea la giustezza delle osservazioni critiche svolte dalla collega Mariani in ordine al metodo confuso e incoerente con cui la maggioranza ed il Governo hanno più volte modificato norme del Codice degli appalti, perdendo di vista la necessità di una revisione urgente ed organica del Codice stesso. Nel richiamare, quindi, il coerente impegno, personale e del proprio gruppo, a difesa delle piccole e medie imprese che, soprattutto nel Mezzogiorno, costituiscono l'ossatura dell'intero tessuto produttivo, ribadisce il giudizio critico sulle disposizioni in materia di appalti previste nel cosiddetto «Statuto delle imprese», rinnovando la duplice richiesta alla maggioranza di un impegno formale a modificare tali disposizioni nel corso del dibattito presso l'altro ramo del Parlamento e di espungere dal testo della proposta di documento in esame il riferimento alla cifra di 1,5 milioni di euro quale soglia per il ricorso alle procedure negoziate senza pubblicazione del bando.

Guido DUSSIN (LNP), nell'esprimere, a nome del gruppo della Lega nord Padania, un orientamento favorevole sulle richieste formulate dai deputati del Partito democratico, ribadisce la linearità e la coerenza dell'impegno suo e della Lega a favore delle piccole e medie imprese che operano sul territorio e degli amministratori locali, sui quali grava il compito di dare risposte rapide ed efficienti ai cittadini, alle aziende e alle comunità locali. Aggiunge che, proprio per la serietà dei pericoli evocati dal collega Viola, sarebbe oltremodo necessario procedere con urgenza nella direzione, da sempre indicata dalla Lega e concretizzata nella approvazione delle disposizioni contenute nel cosiddetto «Statuto delle imprese», di una semplificazione delle procedure amministrative e di una complessiva modernizzazione del sistema degli appalti. Avviandosi alla conclusione, riconosce tuttavia, che l'azione del suo gruppo non ha trovato sempre una convinta condivisione né da parte della maggioranza parlamentare né da parte del Ministro delle infrastrutture, di modo che, in talune circostanze, l'unica via percorribile per il perseguimento dei richiamati obiettivi è stato di procedere con forzature capaci di porre la politica di fronte all'esigenza ineludibile di migliorare l'efficienza del sistema e di superare ogni rendita di posizione.

Gianluca BENAMATI (PD) riconosce l'esigenza, segnalata anche dal collega Guido Dussin, di procedere nella direzione di una revisione normativa che faciliti l'accesso delle piccole e medie imprese nel

Pag. 40

sistema degli appalti e aumenti la discrezionalità degli amministratori locali ai fini di un più efficiente e più responsabile uso delle risorse pubbliche, ferma restando l'esigenza che tali obiettivi siano accompagnati da un parallelo aumento delle tutele e delle garanzie di trasparenza dell'azione della pubblica amministrazione e di concorrenza fra le imprese.

Armando DIONISI (UdC) rileva come tutta la discussione si sia incentrata sulla questione dell'innalzamento della soglia al di sotto della quale si può ricorrere all'affidamento di lavori con procedure negoziate senza pubblicazione del bando, perdendo di vista, in parte, il dato oggettivo rappresentato dal fatto che la Commissione è oggi chiamata ad esprimere semplicemente un indirizzo al Governo in ordine alla negoziazione che si svolgerà in sede europea, sui temi contenuti nel Libro verde, ai fini della revisione delle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici. Condivide peraltro l'esigenza che l'aumento della discrezionalità delle stazioni appaltanti sia accompagnato da idonee garanzie e la proposta di espungere dal testo della proposta di documento in esame il riferimento esplicito alla cifra di 1,5 milioni di euro.

Roberto TORTOLI, presidente, alla luce del dibattito svolto, riformula ulteriormente la proposta di documento (vedi allegato 2) da trasmettere al Governo sul Libro verde sulla modernizzazione della politica dell'Unione europea in materia di appalti pubblici che non contiene l'espresso riferimento alla cifra di 1,5 milioni di euro quale soglia al di sotto della quale è possibile fare ricorso, nell'affidamento di lavori, alle procedure negoziate senza pubblicazione del bando.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità l'ulteriore nuova formulazione della proposta di documento, come testè riformulata dal relatore.

La seduta termina alle 13.45.

SEDE REFERENTE

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI, indi del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo GIACHINO.

La seduta comincia alle 13.45.

Sull'ordine dei lavori.

Roberto TORTOLI, presidente, in considerazione della richiesta in tal senso formulata dall'onorevole Stradella nella sua qualità di relatore sulle proposte di legge C. 169 e abb, propone di procedere ad un'inversione dell'ordine del giorno nel senso di passare subito all'esame in sede referente e successivamente allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

La Commissione consente

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
Testo unificato C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 13 aprile 2011.

Roberto TORTOLI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al testo unificato adottato come testo base dalla Commissione nella seduta del 13 aprile (vedi allegato 3).

Franco STRADELLA (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Piffari 1.2, Dionisi 1.3, Piffari 1.5, Dionisi 1.6, Piffari 1.7, Piffari 2.4 e 2.5. Esprime quindi parere favorevole sugli emendamenti: Braga 1.10 a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire le

Pag. 41

parole dell'emendamento «e delle unioni di comuni costituite da comuni con popolazione pari o inferiore a 5000 abitanti» con le seguenti « e delle unioni di comuni costituite esclusivamente da comuni con popolazione pari o inferiore a 5000 abitanti»; Dionisi 1.1, a condizione che venga riformulato nel senso di aggiungere alla fine del comma 1 dell'articolo 1 le parole «anche per attivare i finanziamenti per gli interventi nelle aree urbane eventualmente previsti nei Programmi operativi nazionali (PON) e nei Programmi operativi regionali (POR), adottati nell'ambito dei fondi strutturali per il periodo 2007-2013»; Piffari 1.4; Piffari 2.1; Piffari 2.2; gli identici emendamenti 2.6 del relatore, Braga 2.7 e Dionisi 2.3.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore, fatta eccezione per gli identici emendamenti 2.6 del relatore, Braga 2.7 e Dionisi 2.3, sui quali esprime parere contrario.

Chiara BRAGA (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.10 proposta dal relatore.

La Commissione approva l'emendamento Braga 1.10 (nuova formulazione).

Armando DIONISI (UdC) dichiara di accettare la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.1 proposta dal relatore.

La Commissione approva l'emendamento Dionisi 1.1 (nuova formulazione).

Roberto TORTOLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Piffari 1.2: s'intende che vi abbia rinunciato.

La Commissione respinge l'emendamento Dionisi 1.3.

Chiara BRAGA dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Piffari 1.4.

Armando DIONISI (UdC) dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Piffari 1.4

La Commissione approva l'emendamento Piffari 1.4.

Roberto TORTOLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Piffari 1.5: s'intende che vi abbia rinunciato.

La Commissione respinge l'emendamento Dionisi 1.6.

Roberto TORTOLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Piffari 1.7: s'intende che vi abbia rinunciato.

Chiara BRAGA dichiara di voler sottoscrivere gli emendamenti Piffari 2.1 e 2.2

Armando DIONISI (UdC) dichiara di voler sottoscrivere gli emendamenti Piffari 2.1 e 2.2

La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Piffari 2.1 e 2.2, nonché gli identici emendamenti 2.6 del relatore, Braga 2.7 e Dionisi 2.3.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Piffari 2.4 e 2.5: s'intende che vi abbia rinunciato.
Avverte che il testo come risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per il prescritto parere. Aggiunge che la Commissione sarà quindi chiamata la prossima settimana ad esaminare i suddetti pareri e a deliberare il mandato al relatore, stante che il provvedimento in esame è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da mercoledì 27 aprile.

Pag. 42

Disposizioni concernenti il trasferimento delle partecipazioni al capitale della società ANAS Spa alle regioni e la sua riorganizzazione in senso federalista, regionale e provinciale.
C. 3081 Reguzzoni, C. 3673 Bragantini, C. 4164 Mariani, C. 4217 Dionisi e C. 4245 Stradella.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2011.

Guido DUSSIN (LNP), relatore, illustra una proposta di testo unificato delle proposte di legge in titolo (vedi allegato 4), sottolineando come tale testo voglia rappresentare un punto di sintesi delle diverse proposte di legge presentate. Propone quindi di adottare come testo base il testo testè illustrato, manifestando la piena disponibilità ad un confronto fra maggioranza e opposizione che porti alla definizione di un testo per l'Aula condiviso da tutti i gruppi della Commissione.

Raffaella MARIANI (PD) chiede di poter approfondire i contenuti del testo predisposto dal relatore, dichiarandosi disponibile a verificare la possibilità di adottare la settimana prossima un testo unificato delle proposte di legge in esame.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 14.05.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04496 Guido Dussin: Iniziative in materia di regolazione e controllo sulla gestione del servizio idrico integrato.

Manuela LANZARIN (LNP) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Manuela LANZARIN (LNP), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal ministro Prestigiacomo. Aggiunge che la questione posta con l'atto di sindacato ispettivo in titolo ha una grande importanza e che, se è vero che nella gestione del servizio idrico integrato si sono verificati disservizi in alcune aree del Paese, è altrettanto vero che, soprattutto al Nord, si registrano positivi esempi di gestione efficiente di tale servizio da parte degli amministratori locali e delle aziende erogatrici, che vanno tutelati e salvaguardati. Ritiene inoltre che sia fondamentale fornire alle istituzioni presenti sul territorio ed agli operatori del settore un quadro di certezza normativa essenziale per promuovere investimenti e realizzare un effettivo miglioramento del servizio a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Nel richiamare, inoltre, tutte le forze politiche e in particolare quelle di opposizione alla necessità di non strumentalizzare, per ragioni elettorali, le problematiche relative alla definizione di un quadro normativo moderno in materia di gestione del servizio idrico integrato, esprime apprezzamento per quanto dichiarato dal ministro Prestigiacomo in ordine alla costituzione di una Agenzia di settore che detti indirizzi da tradurre nei singoli territori in

Pag. 43

ragione delle specificità e delle caratteristiche delle comunità locali.

5-04497 Mariani: Iniziative in materia di regolazione e controllo sulla gestione del servizio idrico integrato.

Raffaella MARIANI (PD) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Raffaella MARIANI (PD), replicando, ringrazia il ministro Prestigiacomo per la cortese risposta, della quale non può, peraltro, dichiararsi soddisfatta. Al riguardo, ricorda che il Partito democratico ha presentato l'atto di sindacato ispettivo in titolo per sottolineare la grave situazione di crisi di un settore, come quello della gestione del servizio idrico integrato, paralizzato a causa di interventi legislativi voluti dal Governo in carica che hanno provocato il blocco dei flussi di finanziamento indispensabili per l'ammodernamento dei servizi e per il contenimento dei costi a carico delle famiglie e delle imprese. Sottolinea, altresì, che il Partito democratico ha chiesto da tempo l'istituzione di un soggetto regolatore, sul modello delle Autorità indipendenti che operano in altri settori dell'ordinamento, capace di incidere anche con poteri sanzionatori in ordine alla corretta ed efficiente gestione del servizio idrico integrato, a tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini. Nel denunciare, quindi, il fatto che l'inerzia del Governo ha impedito di superare in molti casi situazioni inaccettabili di tariffe altissime e di servizi scadenti, sollecita il ministro Prestigiacomo ad assumere con urgenza un'iniziativa normativa capace, da un lato, di porre rimedio alle denunciate distorsioni e, dall'altro, di porre le condizioni per una ripresa degli investimenti ed un miglioramento del servizio reso ai cittadini.

5-04498 Ghiglia: Iniziative in materia di regolazione e controllo sulla gestione del servizio idrico integrato.

Guido DUSSIN (LNP), dichiarando di sottoscrivere l'atto di sindacato ispettivo in titolo, rinuncia alla sua illustrazione.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Guido DUSSIN (LNP) dichiara di rinunciare alla replica.

5-04533 Dionisi: Bonifica e messa in sicurezza di un'area adibita a discarica abusiva nel comune di Cassino.

Armando DIONISI (UdC) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Armando DIONISI (UdC) ringrazia il ministro per la risposta fornita della quale, peraltro, si dichiara insoddisfatto. Ritiene infatti che la questione oggetto della propria interrogazione non debba essere ridotta ad una questione locale, se è vero che anche la recente approvazione, da parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, di una relazione sulla situazione nella regione Lazio conferma la serietà dei fenomeni di traffico illegale dei rifiuti nelle aree richiamate nel proprio atto di sindacato ispettivo. Nell'esprimere, inoltre, apprezzamento per le iniziative assunte dal Ministero dell'ambiente in ordine al coinvolgimento e alla attivazione degli organismi locali, formula un forte auspicio, affinché lo stesso Ministero mantenga alta l'attenzione sulla vicenda e promuova, ogni volta che sia necessario, l'intervento delle autorità investigative e della magistratura.

Pag. 44

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti della Fissore Agency, sulle problematiche relative alla separazione e al recupero dei rifiuti.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 14 aprile 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 15.15.

Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Audizione di rappresentanti di Sorgenia.
(Seguito dello svolgimento e conclusione).

Angelo ALESSANDRI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Nell'introdurre l'audizione, ricorda che essa è stata avviata il 6 aprile scorso.

Mario MOLINARI, Direttore generale di Sorgenia Spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Raffaella MARIANI (PD), Alessandro BRATTI (PD) e il presidente Angelo ALESSANDRI.

Mario MOLINARI, Direttore generale di Sorgenia Spa, fornisce alcune precisazioni, in ordine alle questioni poste dai deputati intervenuti.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ringrazia per il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.