CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 aprile 2011
467.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (X e XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 13 aprile 2011. - Presidenza del presidente della XI Commissione Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 15.45.

Interventi per il sostegno dell'imprenditoria e dell'occupazione giovanile e femminile e delega al Governo in materia di regime fiscale agevolato.
C. 3696 Antonino Foti, C. 4052 Mura, C. 4068 Damiano, C. 4119 Fedriga e C. 4225 Minardo.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un comitato ristretto).

Le Commissioni proseguono l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 7 aprile 2011.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute delle Commissioni riunite si sono esauriti gli interventi dei deputati iscritti a parlare ed è stato chiesto ai relatori di integrare la discussione con una breve esposizione degli elementi di novità recati dalla proposta di legge C. 4225 Minardo, nel frattempo abbinata alle altre proposte di legge in esame. Ritiene, pertanto, che oggi possa considerarsi concluso l'esame preliminare dei provvedimenti medesimi e che si possa chiedere ai relatori di svolgere proprie considerazioni integrative rispetto alla citata proposta di legge e proporre, successivamente, le modalità di prosecuzione dell'esame dei provvedimenti abbinati.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore per la XI Commissione, secondo quanto richiesto dalla presidenza nella precedente seduta, fornisce, anche a nome del relatore per la X Commissione, una sintetica illustrazione dell'abbinata proposta di legge C. 4225 Minardo: si tratta, infatti, di un provvedimento che mantiene, nella sostanza, la medesima finalità complessiva e un impianto di intervento comune rispetto alla proposta di legge C. 3696 Antonino Foti e alle altre proposte di legge abbinate, differenziandosi solo per aspetti limitati.
In particolare, fa notare che l'articolo 1 prevede lo stanziamento di 450 milioni di euro per il triennio 2010-2012, che confluiranno nella misura del 70 per cento al Fondo per la finanza d'impresa e nella

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misura del 30 per cento al Fondo per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, per essere destinati a interventi mirati a facilitare la nascita di nuove imprese avviate da soggetti di età inferiore a quaranta anni. Inoltre, segnala che l'articolo 2 prevede, al fine di sostenere l'accesso dei giovani alle attività d'impresa, la concessione di un credito d'imposta del 36 per cento; ai nuovi imprenditori che, nei primi ventiquattro mesi di esercizio dell'attività d'impresa, effettuano assunzioni a tempo indeterminato è concesso un credito d'imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto, fino a un massimo di tre lavoratori, e per ciascun mese per i primi due anni di esercizio dell'attività d'impresa: il suddetto credito d'imposta è concesso con una maggiorazione del 20 per cento nelle zone «assistite». Rileva poi che l'articolo 3 introduce agevolazioni in materia previdenziale, mentre l'articolo 4 prevede, al fine di potenziare programmi regionali in favore delle piccole e medie imprese giovanili, l'istituzione, presso il Ministero dello sviluppo economico, di un Fondo strategico, con una dotazione di 150 milioni di euro per il triennio 2011-2013, finalizzato al cofinanziamento di appositi programmi regionali per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile. In conclusione, ritiene che anche la proposta di legge C. 4225 Minardo sia condivisibile e si inserisca nel solco delle ulteriori iniziative normative all'esame delle Commissioni riunite.
In questo senso, nel dichiararsi disponibile ad un confronto aperto e serio su tutte le proposte di legge abbinate, ritiene opportuno prevedere che - concludendosi oggi l'esame preliminare dei provvedimenti - i due relatori assumano l'incarico di definire una proposta di testo unificato dei progetti di legge in esame, da presentare in tempi brevi alle Commissioni riunite, affinché queste possano proseguire nel lavoro comune sinora svolto, con l'intenzione di recepire tutte le più importanti ipotesi innovative presenti nei diversi provvedimenti abbinati: in particolare, si tratta di tenere presenti le dinamiche in atto nel contesto produttivo del Paese, che richiedono uno sforzo sinergico da parte di tutti gli schieramenti politici, e di favorire l'individuazione di soluzioni condivise, che facciano registrare la massima convergenza possibile dei gruppi, considerato anche che i provvedimenti medesimi tutelano tanto le imprese quanto i lavoratori, in un'ottica di crescita e sviluppo delle opportunità per le generazioni più giovani.

Andrea LULLI (PD) ritiene che, diversamente da quanto proposto dai relatori, il Comitato ristretto dovrebbe essere la scelta d'elezione in tutti i casi in cui occorra procedere celermente alla redazione di un testo unificato condiviso da tutti i gruppi parlamentari.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore per la XI Commissione, fa notare che la proposta di far redigere ai relatori un testo unificato è motivata dall'esigenza di snellire le procedure e accelerare il percorso di esame dei provvedimenti in titolo, fermi restando la pari dignità di tutti i progetti di legge presentati e la finalità di perseguire la massima condivisione possibile.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel ringraziare i relatori per la proposta oggi avanzata, che consente di scongiurare il rischio di percorrere soluzioni alternative finalizzate a dare preferenza ad un unico progetto di legge, ritiene che tale proposta rappresenti una modalità idonea a conciliare le istanze di tutti i gruppi e le esigenze di celerità dell'iter parlamentare dei provvedimenti in esame.

Luigi BOBBA (PD) giudica singolare la proposta appena avanzata dai relatori: a suo avviso, se vi è una reale disponibilità al dialogo, la strada principale da imboccare è quella della costituzione di un Comitato ristretto, al quale affidare il compito di valutare l'unificazione dei testi in esame; in caso contrario, risulterebbe evidente l'intenzione della maggioranza di procedere con un chiaro pregiudizio nei

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confronti delle proposte di legge dei gruppi di opposizione.

Silvano MOFFA, presidente, fa presente che - con la proposta avanzata dai relatori - non è minimamente in discussione un eventuale pregiudizio tra le diverse proposte di legge, essendo soltanto stata rappresentata l'esigenza di una accelerazione dell'esame dei provvedimenti in titolo, mediante l'attribuzione agli stessi relatori dell'incarico di redazione formale di un testo unificato, che peraltro verrebbe sottoposto direttamente alle Commissioni in sede plenaria.

Andrea LULLI (PD) ribadisce che a suo giudizio, se l'obiettivo dei relatori è quello di scegliere la soluzione più rapida e maggiormente condivisa per giungere all'approvazione di un testo, occorre necessariamente procedere alla costituzione di un Comitato ristretto, sede che consente a tutti i gruppi parlamentari di contribuire fattivamente alla redazione del testo unificato delle proposte di legge in esame. Ricorda, altresì, che in altri momenti sono state scelte strade alternative in presenza di altri elementi di garanzia per le opposizioni, come ad esempio la nomina di un relatore di minoranza. Non comprende, quindi, quali siano le reali motivazioni della soluzione procedurale indicata dai relatori; ricorda, infine, che nella X Commissione vari sono i precedenti nei quali si è proceduto all'approvazione di proposte di legge tramite un proficuo lavoro di Comitati ristretti appositamente costituiti.

Gabriele CIMADORO (IdV) concorda con la soluzione della nomina di un Comitato ristretto proposta dal collega Lulli che, nell'interesse di tutti i gruppi parlamentari, garantisce di poter redigere celermente un testo unificato delle proposte di legge da sottoporre alle Commissioni riunite in sede plenaria.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto delle reiterate richieste formulate dai rappresentanti di diversi gruppi di opposizione, chiede ai relatori di valutare la possibilità di proporre la nomina di un Comitato ristretto, al quale affidare il compito di procedere all'unificazione dei testi in esame, fermo restando che - vista l'esigenza di celerità da tutti riconosciuta - potrebbe prevedersi che esso effettui una sola riunione, per procedere immediatamente all'adozione di un testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore per la X Commissione, alla luce delle richieste appena formulate, prospetta l'opportunità di costituire un Comitato ristretto che, in un'unica riunione, potrebbe dare l'occasione ai diversi gruppi di segnalare le materie di proprio interesse, ai fini della definizione di un testo unificato delle proposte di legge abbinate, da sottoporre rapidamente alle Commissioni riunite per l'adozione come testo base.

Silvano MOFFA, presidente, nel ribadire l'opportunità che i gruppi - al fine di assicurare la necessaria speditezza dell'iter parlamentare - assumano l'impegno a svolgere un'unica riunione in sede informale, propone di nominare un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria legislativa delle proposte di legge nn. 3696, 4052, 4068, 4119 e 4225.

Le Commissioni deliberano di nominare un Comitato ristretto, riservandosi i presidenti di indicarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.