CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 marzo 2011
457.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 13.10.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.
Atto 317.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione. - Espressi rilievi).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 marzo 2011.

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Lucio BARANI (PdL), relatore, ringrazia tutti i colleghi intervenuti per aver dato vita a un dibattito animato e ricco di spunti, dei quali ha cercato di tenere conto ai fini della predisposizione della sua proposta di rilievi, che illustra brevemente (vedi allegato 1).

Anna Margherita MIOTTO (PD) esprime apprezzamento per le considerazioni contenute nei punti 3, 5 e 6 della proposta di rilievi del relatore, sottolineando, in particolare, come la decorrenza delle misure a partire dal 2013, indicata al punto 5, corrisponde a una precisa richiesta del suo gruppo, accolta anche nella proposta di parere del relatore di maggioranza presso la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. Rileva, peraltro, che, al punto 1, vi è un'evidente contraddizione tra la prima parte, in cui si richiama la necessità di garantire i livelli essenziali di assistenza, e la seconda parte, in cui si fa prevalere il rispetto dei vincoli di finanza pubblica: a suo avviso, quest'ultimo richiamo è destinato, infatti, a vanificare la garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Osserva, altresì, che la formulazione del punto 4 appare ambigua, in quanto non affronta apertamente l'esigenza di inserire, tra i criteri di riparto delle risorse, l'indice di deprivazione. Ritiene, tuttavia, che l'aspetto più grave consista nella mancata considerazione di tre aspetti assolutamente essenziali. Innanzitutto, la proposta del relatore non fa riferimento alla necessità dell'aggiornamento, nell'immediato e, poi, periodicamente, dei livelli essenziali di assistenza. Inoltre, non si fa riferimento all'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni per l'istruzione, l'assistenza e il trasporto pubblico locale, per quanto riguarda la spesa in conto capitale. Infine, la proposta del relatore non segnala l'assoluta necessità di ripristinare i fondi per le regioni tagliati dalle ultime manovre di finanza pubblica, il cui mancato ripristino determinerebbe, a suo avviso, un livello di servizi inferiore a quello attuale. Per le ragioni esposte, annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di rilievi del relatore.

Paola BINETTI (UdC) concorda con la collega Miotto nel ritenere che il punto 1 della proposta di rilievi del relatore sia inficiato da una contraddizione interna tra la prima e la seconda parte, risultandone compromessa la garanzia effettiva dei livelli essenziali di assistenza. Osserva, altresì, che, al punto 2, non è chiarito come si intenda pervenire a un'appropriata distribuzione tra spesa territoriale e ospedaliera, di modo che questo rilievo si riduce, di fatto, a una mera petizione di principio. Inoltre, appare palesemente velleitaria la pretesa di individuare le regioni benchmark in modo che siano omogeneamente rappresentative delle ripartizioni territoriali nazionali, come suggerito al punto 3. Per tali ragioni, annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di rilievi del relatore.

Francesco STAGNO d'ALCONTRES (PdL) annuncia l'astensione sulla proposta di rilievi del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di rilievi formulata dal relatore.

La seduta termina alle 13.45.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto ministeriale recante ricostituzione della Commissione unica sui dispositivi medici, di cui all'articolo 57 delle legge n. 289/2002.
Atto n. 338.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

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La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

Gero GRASSI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza al Governo sullo schema di decreto ministeriale recante ricostituzione della Commissione unica sui dispositivi medici. Il parere deve essere espresso entro il 27 marzo prossimo.

Melania DE NICHILO RIZZOLI (PdL), relatore, ricorda che lo schema di decreto in esame, su cui la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere al Governo, prevede la ricostituzione della Commissione unica sui dispositivi medici (CUD), istituita, presso il Ministero della salute, dall'articolo 57 della legge finanziaria per l'anno 2003, in qualità di organo consultivo e tecnico del Ministero della salute, con il compito di definire e aggiornare il repertorio dei dispositivi medici e di classificare tutti i prodotti in classi e sottoclassi specifiche, con l'indicazione del prezzo di riferimento. Successivamente, la legge finanziaria per l'anno 2006 (articolo 1, comma 290) e la legge finanziaria per l'anno 2007 (articolo 1, comma 796, lettera v)) ne hanno esteso le attribuzioni, affidandole compiti consultivi su qualsiasi questione concernente i dispositivi medici e sul governo della spesa pubblica nel settore.
L'apporto tecnico della CUD all'attività del Ministero della salute è pertanto finalizzato a rendere trasparente il mercato dei dispositivi medici attraverso la pubblicazione e l'aggiornamento di un repertorio, a elaborare valutazioni sul rapporto costo-beneficio e rischio-beneficio dei nuovi dispositivi medici, a effettuare una sorveglianza del mercato, dei consumi e dei prezzi applicati alle strutture del Servizio sanitario nazionale, a migliorare il sistema di vigilanza sugli incidenti e a favorire una ricerca sui dispositivi medici innovativa e di qualità.
Ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 8 del 2007, la Commissione unica sui dispositivi medici è nominata con decreto del Ministro della salute, sentite le competenti Commissioni parlamentari. L'organo è presieduto dal Ministro della salute o dal vicepresidente da lui designato ed è composto da cinque membri nominati dal Ministro della salute, un membro nominato dal Ministro dell'economia e delle finanze e sette membri nominati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Sono, inoltre, componenti di diritto il direttore generale della direzione generale dei farmaci e dispositivi medici del Ministero della salute e il presidente dell'Istituto superiore di sanità o un direttore di laboratorio dell'Istituto medesimo. I componenti che non prendono parte a tre sedute consecutive decadono automaticamente. I posti momentaneamente vacanti, fino a sostituzione dei componenti decaduti, non sono considerati ai fini del calcolo del numero legale per la validità delle sedute.
Il citato decreto del Presidente della Repubblica n. 86 del 2007 ha previsto che la Commissione, come tutti gli altri organismi operanti presso il Ministero della salute, duri in carica tre anni dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto, vale a dire fino al 21 luglio 2010, e che, tre mesi prima della scadenza, ciascuno degli organismi suddetti presenti una relazione sull'attività svolta al Ministro della salute, che la trasmette alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini della valutazione congiunta della sua perdurante utilità e della conseguente eventuale proroga della durata, comunque non superiore a tre anni, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute. Successivamente, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 ottobre 2010, ha prorogato di un biennio, ovvero fino al 21 luglio 2012, gli organismi collegiali del Ministero della salute, tra cui la CUD.
Fa presente che per quanto riguarda, invece, la composizione, la CUD è stata nominata da ultimo con il decreto ministeriale 7 febbraio 2008 e, come già ricordato, ha terminato il proprio mandato il 21 luglio 2010. Lo schema di decreto ministeriale in esame provvede pertanto

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alla ricostituzione della Commissione unica sui dispositivi medici - che quindi rimarrà in carica fino al 21 luglio 2012 (come previsto dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e confermato dall'articolo 3 dello schema di decreto) -, individuandone i componenti, dei quali sono stati trasmessi i curriculum. In proposito, fa presente che i cinque componenti nominati dal Ministro della salute assicurano la presenza di competenze farmacologiche, economico-sanitarie, medico-chirurgiche e medico-igieniste, mentre tra i sette membri individuati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni figurano sei farmacisti e un ingegnere; il Ministero dell'economia ha confermato la designazione del componente della Commissione scaduta, la dottoressa Antonietta Cavallo.
L'articolo 2 prevede che la Commissione svolga i compiti ad essa affidati dalla normativa vigente, che formuli pareri all'amministrazione e che organizzi i propri lavori affidando le attività istruttorie a sottogruppi. Viene anche ribadita la disposizione per cui i componenti che non prendono parte a tre sedute consecutive decadono automaticamente. L'articolo 4 dispone, infine, sulla copertura finanziaria del provvedimento, precisando, comunque, che la partecipazione alla Commissione è onorifica e che per la partecipazione alle riunioni non spetta alcun compenso, salvo il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno.
In conclusione, valutate positivamente le esperienze professionali e le competenze dei membri designati per la ricostituzione della CUD, e condivise altresì le altre norme contenute nello schema di decreto, propone di esprimere un parere favorevole.

Luciana PEDOTO (PD) chiede se sia stata presentata la relazione della CUD al Ministro della salute, prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 86 del 2007, e, in caso affermativo, quale sia il regime di pubblicità di tale relazione. Chiede, inoltre, se e in che modo siano state superate le difficoltà di natura tecnica che, in passato, la CUD ha incontrato nella determinazione dei prezzi di riferimento dei dispositivi medici. Osserva, infine, che, pur essendo perfettamente comprensibili le ragioni di natura finanziaria che hanno indotto il Governo a inserire tale norma nello schema di decreto, non appare opportuno, nel caso della CUD, escludere ogni forma di compenso per i suoi membri, in considerazione della delicatezza delle funzioni ad essa assegnate e della mole di lavoro che gli stessi membri sono chiamati a sostenere.

Melania DE NICHILO RIZZOLI (PdL), relatore, ritiene che la relazione prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 86 del 2007 sia ostensibile, ma si riserva, in proposito, un ulteriore approfondimento. Quanto all'individuazione dei prezzi di riferimento dei dispositivi medici, ricorda come, tra gli scopi istituzionali della CUD, vi sia il contenimento della spesa farmaceutica e come proprio questo giustifichi la presenza di diversi farmacisti. Con riferimento, infine, al mancato compenso per i membri della CUD, ritiene che le personalità individuate siano perfettamente consapevoli del compito impegnativo cui sono chiamate e che lo assolveranno con competenza e professionalità.

Paola BINETTI (UdC) chiede se la CUD sia chiamata a definire una sorta di prezzario dei dispositivi medici, consultabile, quantomeno, dagli operatori del settore, ritenendo che, attualmente, uno dei principali problemi in questo campo sia rappresentato dalla scarsa trasparenza dei meccanismi di determinazione dei prezzi.

Gero GRASSI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. - Intervengono

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il Ministro della salute Ferruccio Fazio e il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
C. 746 Grassi, C. 2690 Brigandì e C. 3491 Miglioli.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 marzo 2011.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce l'intenzione di presentare una proposta di legge sul tema in discussione e ricorda di aver già proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni, prima di procedere con l'esame del provvedimento.

Gero GRASSI, presidente e relatore, fa presente che, prima di procedere allo svolgimento di eventuali audizioni, è necessario concludere l'attuale fase di esame preliminare e che, sulla proposta dell'onorevole Di Virgilio di passare subito allo svolgimento di audizioni informali, si erano registrate alcune obiezioni, sollevate in particolare dalla collega Farina Coscioni. Ricorda, inoltre, che le determinazioni in ordine allo svolgimento di eventuali audizioni saranno assunte dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Poiché, tuttavia, non risulta nessuno iscritto a parlare, dichiara concluso l'esame preliminare delle proposte di legge in titolo.

La Commissione delibera quindi di nominare un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di designarne i componenti sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Gero GRASSI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale.
C. 278-799-977-ter-1552-1942-2146-2355-2529-2693-2909/A.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione del testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 marzo 2011.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, illustra una nuova proposta di testo unificato, nella quale ha inserito, all'articolo 12, un nuovo comma 2, volto ad assicurare il rispetto delle competenze regionali previste dal Titolo V della parte seconda della Costituzione. Propone, quindi, di adottare tale nuovo testo come testo base per il prosieguo dell'esame (vedi allegato 2).

Il ministro Ferruccio FAZIO esprime una valutazione decisamente positiva sulla proposta di testo unificato elaborata dal relatore, ritenendo che essa potrà, peraltro, essere ulteriormente migliorata nel seguito dell'esame.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede che il voto sull'adozione del testo base sia rinviato a domani, al fine di consentire ai componenti la Commissione di valutare gli effetti della nuova norma di cui il relatore ha testé proposto l'introduzione. Ricorda, infatti, come già nel corso del precedente esame in sede referente la Commissione parlamentare per le questioni regionali avesse espresso parere contrario; ciò, a suo avviso, rende necessario verificare se la modifica proposta dal relatore consenta di superare le criticità a suo tempo evidenziate da detta Commissione. Sottolinea, altresì, il perdurante dissenso del suo gruppo sulla nuova disciplina dell'attività libero-professionale.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, ritiene che non vi siano ragioni per rinviare a domani la votazione sull'adozione del testo base, anche in considerazione del

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fatto che la modifica proposta va proprio nel senso di un maggiore rispetto delle competenze regionali e, comunque, potrà essere emendata nel prosieguo dell'esame.

Anna Margherita MIOTTO (PD) si rammarica dell'atteggiamento di chiusura manifestato dal relatore, il quale conferma come, dopo la risoluzione in altra sede del problema dell'età pensionabile dei medici, l'unico vero obiettivo perseguito dalla maggioranza con il provvedimento in esame consista nella totale liberalizzazione dell'attività libero-professionale, con ciò contraddicendo a numerose dichiarazioni rilasciate dal ministro Fazio in seguito al verificarsi di gravi episodi di malasanità. Tutte le disposizioni contenute negli articoli da 1 a 8, infatti, non introducono alcuna novità nell'organizzazione del Servizio sanitario e non limitano in alcun modo le ingerenze politiche nella gestione della sanità.

Gero GRASSI, presidente, avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti sarà fissato sulla base delle determinazioni che saranno assunte dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione odierna, comunque assicurando un tempo congruo per l'approfondimento dei profili problematici evidenziati dall'onorevole Miotto.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il nuovo testo unificato proposto dal relatore.

Gero GRASSI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 2549 Reguzzoni, C. 2753 Fucci, C. 4046 Binetti e C. 4090 Pedoto.

Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica.
C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri.