CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 marzo 2011
457.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.35.

5-03833 Contento e Carlucci: Sulla carenza di personale degli uffici giudiziari della Carnia.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Manlio CONTENTO (PdL), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita, che conferma la situazione di grave difficoltà degli uffici giudiziari della Carnia. Sottolinea come sia intollerabile che degli uffici giudiziari abbiano difficoltà perfino a svolgere le attività di ordinaria amministrazione e come ciò renda indispensabili anche degli interventi di informatizzazione e di razionalizzazione della distribuzione del personale sul territorio. Precisa, peraltro, che l'ufficio giudiziario di San Vito al Tagliamento,

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citato nella risposta, è una sezione distaccata del Tribunale di Pordenone.

5-04298 Cassinelli: Sull'iter del concorso pubblico per educatore penitenziario.
5-04314 Ferranti: Questioni relative all'assunzione dei vincitori del concorso per educatore penitenziario.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, avverte che le interrogazioni 5-04298 Cassinelli e 5-04314 Ferranti vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Donatella FERRANTI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta, che contribuisce alla ricostruzione della complessa vicenda che ancora non consente l'assunzione delle residue 44 unità del concorso di educatore penitenziario pubblicato nel 2004 e concluso nel 2008. Chiede quindi un forte impegno del Governo non solo per risolvere rapidamente la questione in oggetto, ma anche affinché si possano superare le interpretazioni restrittive cui si fa riferimento nella risposta: interpretazioni evidentemente dannose e che non tengono conto di come in questo settore dell'amministrazione non sia assolutamente possibile immaginare qualsiasi riduzione del personale.

Roberto CASSINELLI (PdL), replicando, ringrazia il Governo per la risposta fornita ed auspica che le 44 unità possano essere assunte in tempi brevi, anche perché sarebbe assurdo fare scadere la graduatoria e trovarsi poi a bandire un nuovo concorso. Sottolinea come nel settore della pubblica amministrazione di cui si tratta sarebbe del tutto irragionevole una qualsiasi riduzione dell'organico, già gravemente carente.

5-04285 Bernardini: In materia di trattamento di detenuti.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Rita BERNARDINI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta molto puntuale, che fa risaltare come la vicenda di Natascia Berardinucci sia stata un vero e proprio calvario, assolutamente inaccettabile in un Paese che voglia definirsi civile. Ricorda, tra l'altro, come la signora Berardinucci, affetta tra l'altro dal morbo di Parkinson, sia la seconda donna in Italia alla quale sia stata applicata la custodia cautelare in carcere per delitti fra i quali anche quello di stalking; come alla stessa sia stato somministrato in carcere un farmaco che l'ha costretta ad un immobilismo pressoché totale; come sia poi finita in un ospedale psichiatrico giudiziario, dal quale è stata dimessa improvvisamente e senza alcuna assistenza.
Sottolinea come la vicenda in questione evidenzi un problema molto grave e di carattere generale, rappresentato dal netto peggioramento della situazione della sanità nelle carceri che si è verificato da quando l'amministrazione penitenziaria non è più competente alla cura e all'assistenza delle persone detenute, in seguito al trasferimento del servizio sanitario penitenziario al servizio sanitario nazionale.

5-04316 Palomba: Sui rimedi da adottare relativamente alla grave situazione nella quale si trovano gli uffici giudiziari di Nuoro.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Federico PALOMBA (IdV), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta fornita, della quale peraltro

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non può dichiararsi soddisfatto. Esprime quindi forte preoccupazione per la situazione di grave difficoltà nella quale si trovano gli uffici giudiziari di Nuoro, invitando il Governo ad intervenire con urgenza e con misure, anche legislative, realmente efficaci. In tale contesto, ritiene opportuno sopprimere o quanto meno modificare l'articolo 13, comma 2, del decreto legislativo n. 160 del 2006.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 15.40.

Disposizioni sulla Corte penale internazionale.
C. 1439 Melchiorre, C. 1782 Di Pietro, C. 2445 Bernardini e C. 1695 Gozi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 15 marzo 2011.

Roberto RAO (UdC), relatore, ricorda che nella precedente seduta ha sollecitato il Governo per avere notizie sulla preannunciata presentazione di un disegno di legge in materia di Corte penale internazionale, chiedendo in particolare se tale presentazione fosse prossima. Ricorda di aver presentato da tempo una proposta di testo unificato (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 17 settembre 2009).

Il sottosegretario Giacomo CALIENDO dichiara che un testo è stato predisposto ma che ancora non sono certi i tempi di esame del medesimo da parte del Consiglio dei ministri e quindi della successiva presentazione del disegno di legge alle Camere.

Roberto RAO (UdC), relatore, dopo aver ribadito quanto espresso nella scorsa seduta circa l'urgenza dell'approvazione di un provvedimento volto ad introdurre nell'ordinamento le norme necessarie per attuare lo statuto della Corte penale internazionale, propone di procedere quanto prima all'adozione di un testo unificato e quindi alla fissazione del termine per gli emendamenti. Nella fase emendativa il Governo potrà proporre le eventuali modifiche al testo che riterrà opportune, riprendendo eventualmente quanto previsto dall'elaborato al quale ha fatto riferimento il rappresentante del Governo. Chiede pertanto che il provvedimento possa essere inserito all'ordine del giorno della Commissione già a partire dalla seduta di domani.

Rita BERNARDINI (PD) si associa alle considerazioni del relatore circa l'urgenza di approvare la legge di attuazione dello statuto della Corte penale internazionale non ritenendo che si possa ulteriormente attendere il Governo. Auspica che, al contrario di quanto avvenuto molte volte in passato, il Governo non presenti, una volta che il Parlamento abbia elaborato un testo, un maxiemendamento che riscriva totalmente tale testo calpestando in tal modo le prerogative parlamentari.

Manlio CONTENTO (PdL) dopo aver condiviso l'intervento del relatore circa l'urgenza di dare attuazione allo statuto della Corte penale internazionale, propone al relatore di riformulare la propria proposta di testo unificato eliminando la parte relativa alle disposizioni penali, la cui definizione in Commissione potrebbe richiedere degli approfondimenti tali da non consentire l'approvazione della legge in tempi celeri. A tale proposito ricorda come anche dall'audizione del dottor Eugenio Selvaggi, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione ed

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esperto della materia, sia emersa la possibilità di approvare una legge che contenga unicamente le disposizioni di natura processuale relative ai rapporti con la Corte penale internazionale, lasciando alla normativa penale vigente il compito di punire quei comportamenti che secondo lo statuto di tale Corte debbono essere perseguiti penalmente dagli Stati. Ricorda come su alcuni dei reati che si intenderebbero introdurre nell'ordinamento da parte della proposta di testo unificato del relatore vi sia stato un lungo dibattito in Parlamento che si è protratto per più di una legislatura.

Donatella FERRANTI (PD) ritiene che il Parlamento non possa e non debba aspettare il Governo per approvare un testo tanto urgente quanto è quello diretto ad attuare lo statuto della Corte penale internazionale. Dichiara di condividere la proposta dell'onorevole Contento, essendo questa giustificata proprio dall'esigenza di colmare una grave lacuna dell'ordinamento.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, dopo aver preso atto di una condivisione unanime circa l'urgenza di attuare nell'ordinamento interno lo statuto della Corte penale internazionale, avverte che il provvedimento sarà posto all'ordine del giorno della Commissione nella seduta di domani.

Roberto RAO (UdC), relatore, dichiara di accogliere del tutto la proposta dell'onorevole Contento che, come già avvenuto in passato, prospetta soluzioni condivisibili che servono a superare ostacoli nel lavoro parlamentare. Preannuncia pertanto che presenterà nella seduta di domani, qualora il provvedimento venisse posto all'ordine del giorno, una nuova proposta di testo unificato scevra della parte di diritto penale sostanziale.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata per domani.

Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.
C. 3900, approvato dal Senato, C. 420 Contento, C. 1004 Pecorella, C. 1447 Cavallaro, C. 1494 Capano, C. 1545 Barbieri, C. 1837 Mantini, C. 2246 Frassinetti e C. 2419 Cassinelli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato l'8 febbraio 2011.

Donatella FERRANTI (PD) ricorda che il suo gruppo ha chiesto al Governo di fornire una serie di elementi e dati relativamente alla materia oggetto dei provvedimenti in esame.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, replica all'onorevole Ferranti che tale richiesta di dati è stata sottoposta all'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ai sensi dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento, che non ha ancora preso una decisione in merito. Assicura che la questione sarà sollecitata presso tale organo, convocato per la seduta di domani. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.55.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-04334 Tenaglia: Sulla situazione organizzativa e sulla carenza di organico del Tribunale di Pescara.

5-03279 Codurelli: Sulla carenza di personale di polizia penitenziaria.

SEDE REFERENTE

Riforma delle professioni regolamentate.
C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli.