CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 marzo 2011
450.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente della V Commissione Giuseppe Francesco Maria MARINELLO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.35.

Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni.
Nuovo testo C. 54.

(Seguito dell'esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 marzo 2011.

Massimo VANNUCCI (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, presenta quattro nuovi emendamenti (vedi allegato 1), dei quali illustra i contenuti e le finalità. In particolare, segnala che l'emendamento 7.6 intende recepire sostanzialmente la condizione contenuta nel parere della Commissione trasporti, in linea con quanto richiesto anche dall'onorevole Marsilio nella scorsa seduta. Fa presente, invece, che l'emendamento 5.10 recepisce parzialmente le osservazioni formulate dall'onorevole Realacci relative all'opportunità di estendere le disposizioni non onerose del provvedimento a tutti i comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti, mentre l'emendamento 9.1 prevede talune modifiche all'articolo 9, volte a precisare il contenuto della disposizione in relazione alle competenze spettanti in materia alle autorità d'ambito territoriale. L'emendamento 11.7 prevede, invece, che abbiano priorità nell'assegnazione dei contributi di cui all'articolo 11 i progetti presentati da unioni di comuni, con una popolazione complessivamente superiore a 5.000 abitanti. Per quanto attiene all'articolo 10, ricorda che nella precedente seduta il rappresentante del Governo aveva manifestato la propria disponibilità ad individuare una copertura finanziaria alternativa e si dichiara pertanto disponibile a presentare le conseguenti proposte emendative anche nel corso dell'esame in Assemblea. Alla luce delle proposte emendative presentate, propone,

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infine, alcune correzioni di forma al testo in esame.
In particolare, oltre a correzioni meramente formali, con riferimento all'articolo 2, al fine di meglio precisare la portata della disposizione, propone di sostituire le lettere da a) ad e) del comma 1 con le seguenti:
«a) comuni collocati in aree caratterizzate da fenomeni di dissesto idrogeologico o, comunque, da criticità dal punto di vista ambientale;
b) comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica e basso livello di benessere;
c) comuni nei quali si è verificato un significativo decremento della popolazione residente rispetto a quanto risultante dal censimento generale della popolazione effettuato nel 1981;
d) comuni caratterizzati da specifici parametri di disagio insediativo, definiti in base all'indice di vecchiaia, alla percentuale di occupati rispetto alla popolazione residente e all'indice di ruralità;
e) comuni collocati in aree prevalentemente montane o rurali, caratterizzate da difficoltà di comunicazione e dalla lontananza da grandi centri urbani;
f) comuni che presentano un territorio particolarmente ampio ovvero caratterizzato dalla frammentazione degli insediamenti abitativi;
g) comuni comprendenti frazioni che presentano le caratteristiche di cui alle lettere a), b), c), d), e) o f), limitando in tali casi gli interventi di cui alla presente legge alle medesime frazioni».

Inoltre, all'articolo 3, comma 1, lettera b), propone di inserire, in fine le seguenti parole: «e, a decorrere dalla loro entrata in vigore, articoli 11 e 13 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207», al fine di tenere conto della prossima entrata in vigore di tali disposizioni, che sostituiranno quelle menzionate nella medesima disposizione.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, per quanto riguarda gli emendamenti da ultimo presentati dai relatori, si riserva di valutare puntualmente la portata dell'emendamento 7.6, sul quale si rimette, pertanto, alle Commissioni. Esprime, invece, un parere favorevole sulle altre proposte emendative. Con riferimento al testo del provvedimento, osserva peraltro che permangono ancora alcune questioni aperte. In particolare, in relazione all'articolo 8, fa presente che le deroghe al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, previste dal comma 1 della disposizione in esame, volte a consentire il mantenimento in attività di istituti che dovrebbero essere accorpati, comporterebbero una riduzione delle economie specificamente previste dal predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, con conseguente alterazione dei saldi di finanza pubblica. Nel sottolineare come non risulti con chiarezza su quali settori di attività andrebbe a ricadere l'intervento finanziario delle Regioni e degli enti locali, esprime l'avviso contrario del Governo su tale disposizione, evidenziando, peraltro, come anche nel parere della Commissione cultura sia contenuta una condizione con la quale si richiede la soppressione dell'articolo 8. Auspica, pertanto, che in sede di esame in Assemblea si provveda a porre rimedio a tale problematica. Per quanto riguarda, invece, l'articolo 10, ribadisce le valutazioni critiche già espresse nella precedente seduta, sottolineando le possibili implicazioni negative della disposizione sull'assetto delle concessioni delle lotterie ad estrazione istantanea e sul complessivo settore dei giochi e le sue conseguenti ricadute finanziarie negative. Nel ribadire, pertanto, l'inidoneità della copertura finanziaria proposta, si impegna ad individuare, ai fini dell'esame del provvedimento in Assemblea, una modalità di copertura alternativa a quella contenuta nell'articolo 10, evidenziando che si sta lavorando all'elaborazione di una clausola di copertura

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che preveda l'utilizzo di quota dei risparmi derivanti da recenti misure di risparmio nel settore degli enti locali.

Maino MARCHI (PD) osserva come le considerazioni del sottosegretario Giorgetti relative all'articolo 8 della proposta smentiscano sostanzialmente le recenti dichiarazioni del Ministro Gelmini, che ha negato la circostanza che il Governo abbia apportato tagli all'istruzione pubblica, dimostrando invece che le decisioni del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono pesantemente condizionate dai vincoli imposti dal Ministero dell'economia e delle finanze. Per quanto riguarda l'articolo 10, esprime l'auspicio che il Governo individui in modo tempestivo una copertura finanziaria alternativa, in quanto troppo spesso sono giunti all'esame dell'Assemblea provvedimenti per i quali non era stata adeguatamente completata l'istruttoria sui profili finanziari e si è assistito al loro rinvio in Commissione.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 1.3, 1.4, 3,17, 3,18, 3.19, 4.1, 5.10, 5.9, 6.4, 7.6, 7.5, 8.5, 9.1, 10.7, 10.8, 10.9, 11.6 e 11.7 (vedi allegato 2) ed approvano le correzioni di forma proposte dai relatori.

Le Commissioni deliberano di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO, presidente, avverte che le Presidenze delle Commissioni si riservano di designare i componenti del Comitato dei diciotto sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14.55.