CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 febbraio 2011
443.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Guido Viceconte, e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.05.

5-02750 De Pasquale: Sulla pubblicazione della «Guida alla nuova scuola secondaria superiore» da parte del Miur.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Rileva che l'interrogazione presentata risale a quasi un anno fa, quando la pubblicazione della guida in oggetto, non sembrava avere alcuna utilità ai fini dei chiarimenti legati alla riforma introdotta dalla scuola secondaria superiore. Aggiunge che, pur se la risposta è puntuale ed esauriente, non toglie la convinzione che la guida è stata inutile e costosa.

5-03353 Mancuso: Restituzione all'uso pubblico del Museo diocesano dell'Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Gianni MANCUSO (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che evidenzia il valore di un sito museale unico al mondo. Prende atto che la Soprintendenza di Salerno, di recente istituzione, è competente a vigilare sul sito in discussione e ne ha la custodia. Auspica quindi che le ultime iniziative adottate, come la messa in rete di un nuovo sito web, favoriscano ulteriormente la conoscenza del bene museale in discussione da parte del pubblico.

5-03607 Siragusa: Sul blocco delle adozioni dei libri di testo, introdotto dal DL 137/2008.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Alessandra SIRAGUSA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del sottosegretario Viceconte, ricordando che l'atto ispettivo concerneva il blocco in materia di adozione di libri di testo, introdotta dalla legge n. 169 del 2008. Sottolinea che il provvedimento indicato non ha portato alcun concreto vantaggio alle famiglie, mettendo, invece, in condizioni di forte disagio tutta la filiera dell'editoria scolastica, in particolare i piccoli editori, che si sono trovati in situazioni di discriminazione rispetto alle iniziative, non sempre corrette, poste in essere dai grandi gruppi editoriali per conquistare l'intero mercato dei libri di testo. Evidenzia che di fronte a tale situazione il Ministero avrebbe dovuto garantire almeno il libero accesso all'insegnamento scolastico, assicurando la pluralità dei libri di testo, contrastando conseguentemente i comportamenti non corretti, segnalati nell'interrogazione.

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Preannuncia quindi, con il collega Levi, cofirmatario dell'interrogazione, l'intendimento di presentare una proposta di legge in materia che vada incontro alle necessità delle famiglie e, contemporaneamente, non penalizzi la filiera dell'editoria scolastica.

Ricardo Franco LEVI (PD), intervenendo in qualità di cofirmatario per una precisazione, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo. Ricorda che la legge citata dalla collega Siragusa aveva l'obiettivo di tutelare le famiglie, introducendo un blocco temporale di cinque anni per l'adozione di nuovi libri di testo per la scuola primaria e di sei, per quella secondaria. Sottolinea che la nuova normativa, in realtà, ha finito per comprimere la libertà d'insegnamento, non permettendo, per esempio, a nuovi insegnanti di adottare libri di testo diversi; ha operato inoltre a danno della qualità e dell'aggiornamento del prodotto editoriale scolastico, finendo per recare danni anche alla solidità di bilancio delle aziende del settore. Al riguardo, evidenzia che le case editrici, che riescono a vedere adottati i testi da loro pubblicati, per un lasso temporale di cinque o sei anni, in realtà si avvantaggiano enormemente rispetto alla concorrenza. Proprio per tale vantaggio, le grandi case editrici sono pronte a mettere in atto pratiche commerciali allettanti, dai risvolti discutibili. Ricorda quindi che nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge mille proroghe al Senato, il suo gruppo aveva proposto un emendamento proprio volto a mitigare il blocco totale, per garantire maggiore flessibilità al settore. Pur essendo stato respinto inopinatamente dalla maggioranza, ribadisce con la collega Siragusa l'intendimento di presentare un progetto di legge in tal senso presso questo ramo del Parlamento, per restituire maggiore flessibilità alle procedure di adozione dei libri di testo. Auspica, quindi, che la Commissione cultura della Camera e il Governo valuteranno favorevolmente tale provvedimento che può contemperare le esigenze di risparmio per le famiglie con quelle della filiera dell'editoria scolastica, ricca di una lunga e storica tradizione nel panorama editoriale del Paese.

Luigi NICOLAIS, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Guido Viceconte.

La seduta comincia alle 14.40.

Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole sul disegno di legge comunitaria e parere favorevole con condizione sulla Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2009).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 22 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, avverte che la collega Centemero ha svolto la relazione sui provvedimenti in discussione. Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

Si passa all'esame del disegno di legge comunitaria 2010.

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Elena CENTEMERO (PdL), relatore, propone di esprimere relazione favorevole sul disegno di legge comunitaria.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) rileva che, non essendovi profili di competenza della Commissione, non si comprende come si possa esprimere relazione favorevole.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il provvedimento in titolo è assegnato a tutte le Commissioni per i profili di competenza, a prescindere dal merito delle valutazioni espresse da ciascun organo parlamentare.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ribadisce la propria proposta di relazione, pur non essendovi profili di competenza della Commissione, rinviando alle indicazioni già espresse dalla presidente Aprea.

Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia il voto di astensione sulla proposta di relazione della relatrice, in coerenza con quanto indicato dal suo gruppo nella Commissione di merito.

Paola GOISIS (LNP) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di relazione del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di relazione favorevole, formulata dal relatore.

Si passa all'esame della Relazione annuale per il 2009.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 4).

Paola GOISIS (LNP) ritiene che occorra svolgere una riflessione approfondita sul provvedimento in esame, tanto più che nell'ultimo anno l'Italia ha approvato disposizioni in netta controtendenza rispetto agli impegni assunti in sede europea. Cita, al riguardo, le norme sulla possibilità di svolgere l'apprendistato a 15 anni. Quanto alla ricerca, ritiene si possa affermare che sia stato limitato l'impegno del Paese in ambito comunitario, tanto che dati OCSE confermano gli scarsi stanziamenti italiani per il comparto del sapere, rispetto alla media europea. Ritiene che sarebbe quindi importante tener fede agli impegni assunti in quel contesto. Aggiunge che vi è l'esigenza di favorire la specializzazione di ciascuno Stato in determinati campi di ricerca, onde evitare duplicazioni di attività e sprechi di risorse, anche nella prospettiva di una regia europea. Sarebbe opportuno, infatti, che l'Europa finalizzasse i finanziamenti per le ricerche tenendo conto delle specificità socio-economico-territoriali. Rileva che analogo discorso riguarda gli ambiti culturali, considerato che alcuni interventi sul patrimonio artistico potrebbero richiedere sforzi che travalicano le competenze nazionali. In ordine, poi, alla libera circolazione della docenza in Europa a tutti i livelli, ravvisa alcune difficoltà soprattutto in relazione alla qualificazione in ciascuno Stato; sono interessanti peraltro le possibilità per gli studenti di frequentare scuole di altri Paesi europei. Condivide, quindi, il parere espresso al Senato che invita la Commissione di merito a richiamare l'attenzione del Governo sull'esigenza che, dall'anno prossimo, la Relazione sia redatta in conformità ai nuovi e più stringenti criteri dettati dall'articolo 15 della legge n. 11 del 2005, come modificato dal Parlamento in occasione dell'esame della legge comunitaria 2009 e contenga una valutazione critica delle attività intraprese dall'Italia per il conseguimento degli obiettivi non vincolanti e vincolanti assunti in sede europea. Riterrebbe quindi opportuno che la relatrice tenesse conto nella sua proposta di parere degli aspetti evidenziati.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, rileva che il provvedimento in esame si riferisce al 2009. Nel merito, aggiunge che la XIV Commissione sta svolgendo l'esame di alcuni progetti di legge relativi alla modifica dell'articolo 15 della cosiddetta legge Stucchi, anche approvando alcuni atti di indirizzo al Governo sulla necessità di rendere più adeguati e stringenti i

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criteri di cui all'articolo citato. Ribadisce quindi la proposta di parere favorevole con condizione.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere del relatore, rilevando che si tratta di un atto che si riferisce al 2009. Ritiene si tratti di norme importanti, pur rilevando che il ritardo con il quale sono esaminate risulta penalizzante per la Commissione.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ribadisce che con analoghe procedure lo stesso Governo Prodi ha esaminato negli anni passati il documento in esame. Ritiene però importante che il Governo Berlusconi abbia assunto l'iniziativa di procedere ad una riforma che renda più snello e tempestivo l'esame del provvedimento in discussione.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizione, formulata dal relatore (vedi allegato 4).

La seduta termina alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Guido Viceconte.

La seduta comincia alle 15.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di approvazione dello statuto dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica e di riordino della stessa.
Atto n. 326.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 22 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il provvedimento in esame reca disposizioni che sono state completate dal disegno di legge di conversione del decreto-legge cosiddetto mille proroghe, con particolare riferimento all'INVALSI. Dà quindi la parola al relatore per l'illustrazione della proposta di parere.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, propone di esprimere un parere favorevole con osservazioni, che illustra (vedi allegato 5).

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) chiede alcuni chiarimenti in merito all'articolo 6, con riferimento alla formazione e alla nomina del Comitato direttivo.

Valentina APREA (PdL), presidente, chiarisce che la nomina del Comitato indicato è fatto dal direttore generale, trattandosi di un organo funzionale e non politico.

Rosa DE PASQUALE (PD), per sottolineare che da oltre tre anni si era sollecitata l'emanazione del regolamento in esame concernente la funzionalità dell'Agenzia per l'autonomia scolastica - organismo importantissimo nel panorama delle istituzioni scolastiche - ritiene si potrebbe usare l'espressione «non è mai troppo presto». Evidenzia quindi che il provvedimento in discussione, che rappresenta un primo passo, è in realtà una «scatola vuota», in quanto l'Agenzia non ha organico, né risorse a disposizione. Ritiene, d'altro canto, che nella proposta di parere presentata dal relatore dovrebbero essere introdotte alcune condizioni per correggere gli errori formali che il testo in esame reca, evidenziati anche nella documentazione predisposta dagli Uffici. Aggiunge, inoltre, che dovrebbe essere recepita come condizione quella contenuta nel parere del Consiglio di Stato che richiede l'introduzione di un comma 3

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nell'articolo 2 del seguente tenore: «L'Agenzia persegue, ove necessario, le proprie finalità e, in particolare, quelle di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e) e lettera f), mediante accordi con Regioni ed enti locali, ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241». Un altro rilievo andrebbe sollevato, poi, circa l'ampia discrezionalità che il regolamento conferisce al Direttore generale, potere non temperato da altri a garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della ricerca. Altre condizioni dovrebbero essere inserite poi per assicurare, più celermente possibile, l'acquisizione di risorse da parte dell'Agenzia per consentire il completamento effettivo dell'organico. Ciò, nell'interesse dello stesso Ministero, che non può apprestarsi ad emanare un regolamento per l'organizzazione di un organismo privo di personale e di risorse, le quali le risulta potrebbero essere reperite peraltro senza maggiori oneri per il bilancio statale. Sottolinea, infine, l'esigenza di recepire l'osservazione del Consiglio di Stato in merito alla mobilità, ponendo un limite temporale alle relative procedure. Conclude, quindi, osservando che andrebbe posta come osservazione all'articolo 2, comma 1, la previsione esplicita di una collaborazione con le regioni e in sinergia con le istituzioni scolastiche regionali, anche per dare applicazione a quanto disposto dal titolo V della Costituzione.

Valentina APREA, presidente, precisa che la premessa alla proposta di parere presentata dal relatore reca già le indicazioni richieste dalla collega De Pasquale, rinviando ai pareri resi dal Consiglio di Stato e dalla V Commissione bilancio.

Rosa DE PASQUALE (PD) riterrebbe comunque opportuno esplicitare espressamente il contenuto dell'osservazione prevista dal parere del Consiglio di Stato, come fatto dalla Commissione bilancio.

Valentina APREA, presidente, propone, al riguardo, di aggiungere in premessa all'osservazione di cui alla lettera a) l'inciso: «come richiesto dal Consiglio di Stato».

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere del relatore, rilevando che si tratta di un organo che è stato istituito dal precedente Governo Prodi nel 2006, nell'ottica di una riduzione di enti e di una semplificazione della normativa. Chiede poi al relatore se nella struttura dell'Agenzia rientrino anche i profili apicali o dirigenziali.

Giovanni Battista BACHELET (PD) rinvia innanzitutto a quanto già evidenziato dal senatore Asciutti nel corso dell'esame del provvedimento in discussione presso l'altro ramo del Parlamento: si tratta di un provvedimento inutile visto che il decreto-legge cosiddetto mille proroghe reintroduce l'INDIRE, appena soppressa. Sottolinea che si aspettava di vedere l'inserimento della norma nell'elenco delle disposizioni ultronee, presentate dal Ministro Tremonti in Assemblea, rilevando che la sua permanenza rende invece la discussione in Commissione assolutamente oziosa. Aggiunge quindi che la funzione del regolamento in esame è anche quella di mantenere in vita la struttura amministrativa esistente, a partire dal direttore generale e dal Capo dipartimento competente, nonché dal personale in posizione di distacco che ha ben operato nel corso di questi anni. Sottolinea, d'altra parte, che vi sono alcuni correttivi formali assolutamente necessari, come per esempio il termine fissato dall'articolo 14 - il 1o settembre 2010 - a partire dal quale si deve provvedere alla riduzione del personale. Ritiene comunque necessario riconoscere il lavoro finora svolto dall'ANSAS, e l'utilità che ha avuto per il settore, anche se da tre anni l'Agenzia non ha percepito finanziamenti adeguati. Concorda, quindi, con la collega De Pasquale sulla necessità di trasformare in condizioni le osservazioni formulate dalla relatrice, pur se il

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regolamento rappresenta un provvedimento tampone per tornare a nuovi Istituti.

Paola GOISIS (LNP) rileva la stranezza di istituire un'Agenzia apposita per favorire lo sviluppo dell'autonomia scolastica. Si getta così un po' di fumo negli occhi dei cittadini, in realtà precludendo l'autonomia scolastica delle istituzioni scolastiche locali, con un evidente intervento centralista. Preannuncia peraltro il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, accogliendo positivamente le criticità evidenziate dalla collega Centemero che ribadiscono il necessario rispetto per le funzioni delle regioni e degli enti locali.

Emerenzio BARBIERI (PdL) prende atto con soddisfazione che i gruppi di minoranza, come l'Italia dei valori, hanno preannunciato la propria astensione sulla proposta di parere del relatore. Allo scopo di favorire il più ampio confronto tra tutte le forze politiche, propone quindi di trasformare in condizioni le osservazioni di cui alle lettere a) e l). Evidenzia peraltro all'amico sottosegretario Viceconte la necessità che gli uffici del Ministero rileggano almeno i testi che trasmettono all'esame del Parlamento, per evitare che rechino lacune e errori materiali grossolani.

Manuela GHIZZONI (PD) allo scopo di favorire il più possibile il dialogo tra tutte le forze politiche, come auspicato anche dal collega Barbieri, propone di inserire una condizione che induca il Governo a reperire risorse certe per la determinazione di una precisa pianta organica, propria dell'Agenzia, che possa garantire un suo effettivo, continuo e proficuo funzionamento.

Valentina APREA, presidente, rileva che la questione investe profili che rientrano piuttosto nel confronto sindacale.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ribadisce la proposta di trasformare le osservazioni indicate in condizioni, senza ulteriori modifiche, rilevando che il termine pianta organica non è più utilizzato neanche in molti altri settori della pubblica amministrazione.

Manuela GHIZZONI (PD), pur apprezzando il passo avanti che si farebbe nella proposta di parere se fosse riformulata conseguentemente dal relatore, ritiene che per salvare il principio si potrebbe fare riferimento alle risorse umane necessarie al buon funzionamento dell'Agenzia.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, accogliendo le proposte della presidente Aprea e del collega Barbieri, riformula conseguentemente la proposta di parere da lei presentata (vedi allegato 6).

Giovanni Battista BACHELET (PD) preannuncia, anche a nome dei deputati del suo gruppo, il voto di astensione sulla proposta di parere come riformulata dal relatore, soprattutto per rispetto dell'attività delle persone che hanno in questi anni operato all'interno dell'Agenzia.

Giuseppe GIANNI (IR) pur con qualche riserva, responsabilmente preannuncia anche a nome dei deputati del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere come riformulata dal relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 6).

La seduta termina alle 15.35.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega per lo sport, Rocco Crimi.

La seduta comincia alle 15.35.

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Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.
Nuovo testo C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1255 Giancarlo Giorgetti, C. 1881 Lolli, C. 2251 Frassinetti e C. 2394 Ciocchetti.
(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un ulteriore nuovo testo).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 febbraio 2011.

Claudio BARBARO (FLI), relatore, illustra l'ulteriore nuovo testo elaborato dal Comitato ristretto che propone di adottare come nuovo testo per il seguito dell'esame (vedi allegato 7). Si tratta di un testo condiviso dalla maggioranza dei componenti della Commissione che recepisce, dal punto di vista finanziario, le osservazioni svolte dal Governo, nonché quelle degli operatori del settore, con uno snellimento dell'articolato ma non un suo stravolgimento.

Valentina APREA, presidente, propone quindi di adottare come nuovo testo per il seguito dell'esame l'ulteriore nuovo testo elaborato dal Comitato ristretto.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, chiede ai rappresentanti dei gruppi di esprimersi in merito al termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

Emerenzio BARBIERI (PdL) propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 19 di lunedì 28 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, ritiene che potrebbe essere indicato anche il giorno di martedì 1o marzo 2011.

Paola GOISIS (LNP), indipendentemente dal termine, preannuncia la presentazione di emendamenti volti a reintrodurre il rispetto dei vincoli ambientali per la costruzione di nuovi impianti.

Manuela GHIZZONI (PD), concordando con la proposta della presidente Aprea, propone di fissare il termine per martedì 1o marzo 2011, alle ore 19.

Paolo GRIMOLDI (LNP) si associa alle considerazioni espresse dalla collega Goisis.

Il sottosegretario Rocco CRIMI, riallacciandosi a quanto detto dal relatore, sottolinea che i 20 milioni di euro, presenti nella proposta iniziale, sono stati utilizzati per finanziare la proposta di legge sullo sport dilettantistico, attualmente in esame al Senato. Auspica, in ogni caso, che, come già avvenuto presso l'altro ramo del Parlamento, la proposta di legge in oggetto possa proseguire il suo percorso speditamente, in maniera condivisa, anche con la sua approvazione in sede legislativa.

Giovanni LOLLI (PD) rileva che il Governo si era riservato in Comitato ristretto di presentare una nuova proposta per la disciplina dei diritti televisivi, condivisa dagli operatori del settore. Chiede chiarimenti al riguardo.

Valentina APREA, presidente, sottolinea che il Governo potrà valutare compiutamente le proposte emendative nel seguito dell'esame del provvedimento. Ribadisce che, nel merito, la Commissione potrà svolgere tutti gli approfondimenti necessari, una volta scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti.

Il sottosegretario Rocco CRIMI precisa di aver formulato la proposta indicata dall'onorevole Lolli nella penultima riunione del Comitato ristretto, non avendo partecipato all'ultima.

Valentina APREA, presidente, propone quindi di fissare il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 19 di martedì 1o marzo 2011.

La Commissione concorda.

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Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, per lo sviluppo del Festival Verdi di Parma e Busseto e per la valorizzazione dell'opera verdiana.
C. 1373 Motta, C. 1656 Rainieri, C. 2110 Tommaso Foti e C. 2777 Barbieri.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, comunica che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 4085 Polledri recante «Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi». Vertendo su analoga materia, ne propone l'abbinamento alle proposte di legge all'ordine del giorno, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

La Commissione delibera, quindi, l'abbinamento della proposta di legge C. 4085 Polledri e altri alle proposte di legge in esame.

Emerenzio BARBIERI (PdL) relatore, propone di proseguire l'esame dei provvedimenti in titolo in Comitato ristretto, in modo da giungere alla definizione di un nuovo testo unificato.

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con il relatore.

Valentina APREA, presidente, alla luce della proposta del relatore, propone la costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame del provvedimento in oggetto.

La Commissione delibera, quindi, di costituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di nominarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista.
Nuovo testo C. 2393 Pisicchio.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, comunica che, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa, le Commissioni competenti in sede consultiva hanno espresso i seguenti pareri: II Commissione: parere favorevole con condizioni; V Commissione: parere favorevole con condizione e osservazione; IX Commissione: nulla osta; XIV Commissione: parere favorevole. Ricorda quindi che si è in attesa che le Commissioni I e XI esprimano i pareri di competenza.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della Soprintendenza del mare e delle acque interne e organizzazione del settore del patrimonio storico-culturale sommerso nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali.
Nuovo testo C. 2302 Granata.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, comunica che, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa, le Commissioni competenti in sede consultiva hanno espresso i seguenti pareri: III Commissione: parere favorevole; VIII Commissione: parere favorevole con condizioni ed osservazione; XI Commissione:

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parere favorevole con osservazioni; Commissione per le questioni regionali: parere favorevole con osservazione. Ricorda, quindi, che si è in attesa che le Commissioni I, V, VI e IX esprimano i pareri di competenza.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
C. 136 Carlucci, e abbinate, C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1018 Froner, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.