CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 febbraio 2011
443.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT.

La seduta comincia alle 13.05.

Misure contro la durata indeterminata dei processi.
C. 3137, approvata dal Senato.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 22 febbraio 2011.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, dopo aver ricordato che nella seduta di ieri si è concluso il ciclo di audizioni sul provvedimento in esame, nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Riforma delle professioni regolamentate.
C. 503 Siliquini e C. 3581 Lulli.

(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 22 febbraio 2011.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.10.

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INTERROGAZIONI

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.30.

5-04232 Bernardini: Sull'applicazione della legge n. 54 del 2006 in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Rita BERNARDINI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita, della quale peraltro non può dichiararsi soddisfatta, poiché basata su dati provenienti dall'ISTAT. Rileva, infatti, come l'Osservatorio nazionale dell'Associazione di associazioni nazionali per la tutela dei minori (ADIANTUM), che ad oggi annovera un campione di 1.020 sentenze provenienti da quasi tutti i tribunali italiani, abbia reso noto come i dati provenienti dall'ISTAT in relazione all'attuazione della legge n. 54 del 2006 sull'affidamento condiviso risultino essere fortemente viziati atteso che, a fronte di un 95 percento di concessione nominale dell'affidamento condiviso, nel 93 percento dei casi il «domicilio prevalente» viene stabilito presso la madre e solo nel 2 percento presso il padre. Ne risulta che nel 90 percento dei casi la legge n. 54 del 2006 non viene applicata, atteso che i tribunali dispongono l'affidamento condiviso solo formalmente, ma i contenuti delle sentenze (con particolare riferimento ai tempi di permanenza con i figli e alla sostanziale disapplicazione del cosiddetto «mantenimento diretto») sono ancora quelli tipici del periodo anteriore all'entrata in vigore della citata legge.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.45.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 23 febbraio 2011.

Audizione di rappresentanti del Consiglio superiore della magistratura, in relazione all'esame delle proposte di legge C. 2984 Vietti e C. 3046 Ferranti, recanti la modifica all'articolo 13 del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, in materia di attribuzione delle funzioni ai magistrati ordinari al termine del tirocinio.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.45 alle 15.55.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Fulvio FOLLEGOT. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 15.55.

Modifica all'articolo 13 del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, in materia di attribuzione delle funzioni ai magistrati ordinari al termine del tirocinio.
C. 2984 Vietti e C. 3046 Ferranti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 21 dicembre 2010.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, avverte che l'onorevole Contento ha chiesto di intervenire in merito allo svolgimento dell'audizione appena conclusa, al fine di sottoporre alla Commissione alcune questioni relative all'ordine dei lavori.

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Manlio CONTENTO (PdL), dopo aver ringraziato il Vice Segretario generale del Consiglio superiore della magistratura, dottor Marco Patarnello, per l'audizione appena svolta, ritiene che la Commissione debba riflettere su due questioni. La prima riguarda la scelta del Consiglio superiore della magistratura di aver delegato, in sostituzione del Vice Presidente, non un suo componente ma un organo di natura amministrativa; la seconda attiene alla interpretazione restrittiva che il Consiglio superiore della magistratura ha dato alla richiesta di dati ed informazioni della Commissione giustizia, ritenendo che non siano ricompresi quelli relativi all'applicazione dell'articolo 3 del decreto legge n. 193 del 2009, così come modificato dalla legge di conversione n. 24 del 22 febbraio 2010. Rileva che per l'esame delle proposte di legge all'ordine del giorno sia estremamente importante sapere se e in che modo il Consiglio superiore della magistratura abbia applicato la predetta disposizione, con particolare riferimento all'articolo 13 del decreto legislativo n. 160 del 2006. In sostanza l'audizione del Consiglio superiore della magistratura ha un senso se consente di verificare quante e quali siano le sedi scoperte nonché di valutare se a tale scopertura possa rimediare l'applicazione del richiamato articolo 3. Ritiene che le questioni da lui poste e, in particolare, la prima di esse, debbano essere sottoposte all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Donatella FERRANTI (PD) interviene in replica all'onorevole Contento, non condividendo in alcun modo i rilievi dal medesimo espressi. Per quanto attiene al primo rilievo, ricorda che il Presidente della Commissione giustizia ha rappresentato al Vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura la possibilità di delegare un rappresentante di tale organo in sua vece. Ciò è avvenuto su delibera del Comitato di Presidenza del Consiglio superiore della magistratura. In merito alla seconda questione, ricorda che il dottor Marco Patarnello ha depositato una copiosa documentazione, nella quale sono riportati anche dati statistici, che solo in un secondo momento, proprio per la loro complessità, potranno essere verificati e valutati dalla Commissione. Solo quando la documentazione sarà stata esaminata si potrà valutare la sua eventuale carenza sotto particolari aspetti. Qualora questa dovesse essere verificata, si potrà chiedere una integrazione della documentazione trasmessa.
Conclude manifestando tutta il suo stupore per l'atteggiamento polemico dell'onorevole Contento relativamente all'esame di un provvedimento che lo stesso Ministro della giustizia in più di una occasione ha dichiarato di condividere, come se si trattasse di una proposta della maggioranza. Inoltre, ritiene del tutto ingiustificato attribuire delle responsabilità al Consiglio superiore della magistratura circa una eventuale mancata applicazione di disposizioni legislative, senza tenere conto che tale disapplicazione deriverebbe piuttosto dalle carenze delle stesse disposizioni, le quali non possono che essere attribuite alla responsabilità del Parlamento e, nel caso in esame, della maggioranza.

Fulvio FOLLEGOT, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e dopo aver assicurato che riferirà al Presidente, onorevole Giulia Bongiorno, le questioni sollevate dall'onorevole Contento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.05.