CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 febbraio 2011
436.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del presidente della XI Commissione Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni sulle associazioni di tutela delle persone disabili.
C. 1732 Porcu e C. 3224 Pedoto.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 3 febbraio 2011.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta è proseguito il dibattito di carattere generale e che il seguito dell'esame dei provvedimenti abbinati è stato rinviato al fine di concedere a taluni deputati, impossibilitati a partecipare alla seduta stessa, l'opportunità di intervenire nell'ambito dell'esame preliminare.

Giuliano CAZZOLA (PdL) manifesta perplessità sui testi in esame, dal momento che essi si propongono di costituire una nuova categoria di soggetti giuridici, con funzioni equiparate ai patronati, senza prevedere adeguate garanzie di affidabilità. Osserva, peraltro, che, mentre la proposta di legge C. 1732 Porcu richiede quantomeno il rispetto di taluni criteri di rappresentatività, sia di carattere quantitativo che qualitativo, la proposta C. 3224 Pedoto appare sul punto totalmente vaga e generica, destando, per tale ragione, preoccupazioni ancora maggiori.
Ritiene, dunque, che una ragionevole soluzione alle questioni poste dai citati provvedimenti possa essere quella di mantenersi entro i margini di manovra consentiti dalla normativa vigente, riconoscendo anche alle associazioni di tutela dei disabili la possibilità - già prevista dalla legge n. 152 del 2001 per altre associazioni di fatto - di promuovere la costituzione di patronati (piuttosto che ricollocare tali associazioni sul medesimo piano di questi ultimi), purché ricorrano idonei requisiti di affidabilità finanziaria e organizzativa. Pertanto, nel giudicare più percorribile l'ipotesi di una modifica della richiamata legge n. 152 del 2001 (e, in particolare, dell'articolo 2), auspica che le Commissioni riunite possano svolgere una seria riflessione sul contenuto dei provvedimenti

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in esame, al fine di scongiurare un'inutile proliferazione di attori chiamati ad operare in un settore già ampiamente congestionato, oltre che la creazione di un vero e proprio tertium genus nell'ambito dei soggetti attualmente esistenti.

Marialuisa GNECCHI (PD) ritiene che i provvedimenti in esame possano determinare una dannosa parcellizzazione del quadro di competenze in capo a soggetti chiamati a svolgere delicate funzioni nel campo socio-assitenziale e previdenziale, con il rischio di nuocere gravemente alla qualità dei servizi prestati. Anche alla luce delle numerose e contraddittorie modifiche legislative intervenute sulla materia, che richiedono una visione complessiva e approfondita dell'ordinamento giuridico, ritiene necessario far svolgere tali importanti funzioni a soggetti con competenze generali ed estese - i patronati già esistenti - evitando di prevedere prerogative particolari in presenza di specifici interessi di categoria. Pur riconoscendo le nobili finalità di tutela dei disabili perseguite da tali norme, paventa il rischio che esse si rivolgano paradossalmente contro gli stessi interessi dei soggetti che si prefiggono di salvaguardare, come è accaduto recentemente, ad esempio, in occasione dell'esame di un provvedimento relativo all'assunzione obbligatoria di talune categorie di lavoratori svantaggiati.
Auspica, in conclusione, che la Commissione possa ripensare l'impostazione complessiva dei provvedimenti in esame, al fine di elaborare un testo condiviso che vada nel senso di una effettiva tutela dei soggetti disabili e delle loro famiglie.

Luciana PEDOTO (PD), intervenendo per una precisazione relativa a talune considerazioni svolte dal deputato Cazzola, fa notare che l'articolo 2, comma 2, della proposta di legge a sua prima firma già contiene la previsione di adeguati requisiti di affidabilità finanziaria, tecnica e organizzativa, dichiarando pertanto di non comprendere le ragioni delle perplessità in precedenza manifestate.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), intervenendo per una precisazione, ritiene utile che le Commissioni riunite, prima di concludere l'esame preliminare dei provvedimenti in titolo, valutino anche il contenuto di una ulteriore proposta di legge, già presentata dal suo gruppo, di cui auspica l'abbinamento non appena essa sarà assegnata. Fa notare, altresì, che tale proposta di legge appare in grado di risolvere talune delle questioni più problematiche emerse nel corso del dibattito, in relazione alla puntuale indicazione di adeguati requisiti di affidabilità strutturale e finanziaria delle associazioni di tutela dei disabili.

Silvano MOFFA, presidente, nel giudicare opportuno attendere l'assegnazione della proposta di legge preannunciata dal rappresentante del gruppo della Lega Nord Padania, anche ai fini del suo possibile abbinamento alle proposte di legge in esame, fa presente che nella prossima settimana potrà concludersi l'esame preliminare, con le repliche dei relatori e l'eventuale contributo di un rappresentante del Governo, ferma restando la facoltà - per i deputati sinora impossibilitati a partecipare alle sedute delle Commissioni riunite - di svolgere eventuali interventi di carattere generale.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.