CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 febbraio 2011
436.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 9 febbraio 2011.

Audizione di rappresentanti della regione Toscana, nell'ambito della discussione delle risoluzioni n. 7-00465 Mariani e 7-00475 Guido Dussin sull'introduzione del pedaggio nel tratto di strada Firenze-Siena.

L'audizione informale è stata svolta dalle 9.00 alle 9.25.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il Vice Ministro per le infrastrutture e i trasporti, Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 14.

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Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Roberto TORTOLI, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna, riferisce, preliminarmente, che il disegno di legge comunitaria 2010, già approvato dal Senato nella seduta del 2 febbraio 2010, reca disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee.
Osserva quindi che il provvedimento, che è esaminato congiuntamente alla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009, è stato largamente modificato nel corso dell'esame al Senato e consta attualmente di 18 articoli, suddivisi in due Capi, nonché di due allegati A e B, che elencano le direttive da recepire mediante decreti legislativi (recanti rispettivamente 4 e 26 direttive).
Quanto al contenuto del disegno di legge in esame, riferisce che esso interviene in diversi settori ora delegando il Governo all'adeguamento dell'ordinamento nazionale mediante l'adozione di decreti legislativi, ora modificando direttamente la legislazione vigente per assicurarne la conformità all'ordinamento comunitario. La relazione illustrativa al disegno di legge presentato al Senato reca altresì l'elenco delle direttive da attuare in via amministrativa e dei provvedimenti assunti a livello regionale per il recepimento e l'attuazione degli atti comunitari nelle materie di competenza delle regioni e delle province autonome.
Al riguardo, pur rilevando che si tratta di disposizioni che si ripetono in maniera pressoché identica rispetto alle precedenti leggi comunitarie, ritiene opportuno richiamare l'attenzione della Commissione su due novità.
La prima è quella introdotta dall'articolo 1 che anticipa di due mesi la scadenza della delega legislativa, al fine di assicurare un margine di tempo prima della scadenza del termine di recepimento previsto da ciascuna direttiva europea. Questo è dovuto alla prassi della Commissione europea, ormai invalsa, di avviare procedure di infrazione per mancato recepimento già dopo uno o due mesi dalla scadenza. Infatti, nell'ultimo elenco contenente le nuove procedure di infrazione, arrivato da pochissimo tempo, vediamo che quasi in via automatica, già a distanza di un mese circa dalla scadenza del recepimento, viene inviata la lettera di messa in mora.
La seconda novità, invece, è data dall'inserimento di un nuovo comma, che attribuisce natura cedevole anche ai decreti legislativi recanti disposizioni sanzionatorie (evidentemente solo per le sanzioni amministrative) nelle materie di competenza esclusiva delle Regioni.
Quanto alle disposizioni relative alle materie di diretta competenza della VIII Commissione segnalo innanzitutto l'articolo 14, inserito durante l'esame presso il Senato, che modifica la disciplina relativa alla durata delle concessioni dei beni demaniali marittimi.
L'articolo 17, anch'esso aggiunto nel corso dell'iter al Senato, integra l'articolo 13 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, sulla gestione delle acque di balneazione, prevedendo, oltre alla collaborazione tra enti territoriali nel caso di acque interregionali (già prevista dall'articolo 10 sostituito dall'articolo in esame), anche la cooperazione con gli altri Stati dell'Unione europea, qualora il bacino idrografico comporti un impatto transfrontaliero sulla qualità delle acque di balneazione. Tale sostituzione permette, pertanto, l'integrale recepimento dell'articolo 10 della direttiva 2006/7/CE che prevede,

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nel caso il bacino idrografico abbia un impatto transfrontaliero sulla qualità delle acque di balneazione, la collaborazione tra Stati, attuata anche tramite scambio di informazioni ed un'azione comune per limitare l'impatto stesso.
Tra le direttive da recepire, riguarda le competenze della VIII Commissione innanzitutto la direttiva 2009/126/CE sul recupero di vapori di benzina durante il rifornimento dei veicoli a motore nelle stazioni di servizio.
Inoltre, la direttiva 2009/127/CE, che integra la direttiva 2006/42/CE e già ridenominata «nuova direttiva macchine», è volta alla determinazione dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute che devono essere rispettati nella progettazione e nella fabbricazione delle macchine per l'applicazione di pesticidi, al fine di migliorarne il livello di sicurezza.
Sottolinea, quindi, l'importanza della direttiva 2010/31/UE, volta a promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, delle loro parti e delle unità immobiliari, ai fini della riduzione dei consumi energetici che nel settore edilizio rappresentano il 40 per cento del consumo totale di energia nell'Unione europea. La loro riduzione costituisce, pertanto, una priorità nell'ambito degli obiettivi «20-20-20» in materia di efficienza energetica. Le disposizioni della direttiva, con la quale si provvede ad una rifusione della direttiva 2002/91/CE - che è stata modificata più volte e che necessita di ulteriori modifiche sostanziali - riguardano in particolare: il quadro comune generale di una metodologia di calcolo della prestazione energetica; l'applicazione di requisiti minimi alla suddetta prestazione energetica; i piani nazionali per l'aumento di edifici ad energia zero; la certificazione energetica; l'ispezione periodica degli impianti di riscaldamento; i sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica.
Con riferimento alla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea (anno 2009), segnala innanzitutto che tale relazione non è più attuale, in quanto riferita ai risultati 2009.
Ricorda, in ogni caso, che essa, come stabilito dell'articolo 8, comma 5, della legge n. 11 del 2005, contiene le seguenti informazioni: i dati sullo stato di conformità dell'ordinamento interno al diritto comunitario e sullo stato delle eventuali procedure di infrazione; l'elenco delle direttive attuate o da attuare in via amministrativa. Si tratta di 55 direttive pubblicate a partire dal 7 gennaio 2009, non ancora attuate alla data del 15 febbraio 2010, alla cui attuazione provvedono lo Stato ovvero le regioni o le province autonome, nell'ambito del riparto costituzionale di competenze e fermi restando i poteri sostitutivi dello Stato. Segnalo che di questa 55 direttive, alla data del 12 febbraio 2011, ne risultano recepite 41; l'indicazione dell'eventuale omissione dell'inserimento di direttive il cui termine di recepimento sia scaduto o scada nel periodo di riferimento, in relazione ai tempi previsti per l'esercizio della delega legislativa, quindi entro il 31 dicembre 2009; l'elenco delle direttive attuate con regolamento nonché gli estremi degli eventuali regolamenti d'attuazione già adottati; l'elenco degli atti normativi regionali e delle province autonome attuativi delle direttive comunitarie, anche con riferimento alle leggi annuali di recepimento eventualmente approvate dalle regioni o dalle province autonome.
Con riferimento alle questioni di nostra competenza, la Relazione individua le priorità in materia di energia e cambiamenti climatici nel garantire il corretto funzionamento del mercato interno dell'energia, la sicurezza dell'approvvigionamento strategico, una riduzione concreta delle emissioni di gas serra e la presentazione di una posizione unitaria dell'Unione europea nelle sedi internazionali. Infine, la Relazione ricorda che i progressi verso un'economia verde (la cosiddetta green economy) sono al centro della nuova Strategia europea per lo sviluppo.
Con riguardo all'ambiente, osserva che nella Relazione sono segnalati la proposta di direttiva sulle emissioni degli impianti industriali, la modifica dei regolamenti Ecolabel ed Emas, il piano di azione

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comunitario sulla biodiversità e la modifica della direttiva sulle apparecchiatura elettriche ed elettroniche.
Per quanto riguarda le infrastrutture e le reti transeuropee, riferisce, invece, che la Relazione dà conto delle risorse assegnate e degli investimenti avviati a partire dall'inizio della legislatura e ricorda in particolare l'introduzione della nozione di «lotto costruttivo» nella realizzazione dei progetti prioritari, che ha consentito la prosecuzione di opere strategiche anche in assenza del finanziamento complessivo, nonché la norma riguardante l'avvio delle procedure ad evidenza pubblica per l'individuazione dei nuovi concessionari per le tratte autostradali la cui concessione scade entro il 2014.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in favore dei territori di montagna.
Nuovo testo unificato C. 41 Brugger ed abb.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Roberto TORTOLI, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato ad intervenire nella seduta odierna, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il Vice Ministro per le infrastrutture e i trasporti, Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali.
Atto n. 307.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Franco STRADELLA (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 1), che illustra sinteticamente.

Carmen MOTTA (PD) conferma anzitutto, a nome del gruppo del partito democratico, il giudizio positivo già espresso nelle sedute precedenti sul contenuto complessivo di un provvedimento che consente di recepire nell'ordinamento nazionale una importante direttiva europea volta ad implementare la sicurezza delle infrastrutture stradali ed a perseguire l'obiettivo strategico del dimezzamento entro il 2020 del numero delle vittime degli incidenti stradali.
Pur prendendo atto, inoltre, dello sforzo compiuto dal relatore al fine di tenere conto delle proposte da lei avanzate a nome del gruppo del partito democratico per migliorare il testo del provvedimento in esame, - come è il caso della condizione numero 1) formulata nella proposta di parere in discussione - ritiene che su alcuni punti importanti la proposta di parere presentata dal relatore sia non condivisibile, come è il caso della mancata indicazione al Governo della necessità di una più rapida attuazione delle norme contenute nella legge n. 120 del 2010 di riforma del Codice della Strada, ovvero della mancata previsione di vincoli stringenti diretti ad evitare che il costo degli

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interventi previsti nel provvedimento in esame sia scaricato sugli utenti con l'aumento dei pedaggi autostradali.
Nell'auspicare, comunque, che il Governo metta in campo tutte le risorse necessarie per l'attuazione della nuova disciplina, annuncia, a nome del gruppo del partito democratico il voto di astensione sulla proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

Armando DIONISI (UdC) pur esprimendo apprezzamento per il contenuto complessivo della proposta di parere presentata dal relatore, ritiene che la stessa sia insufficiente per quanto riguarda il punto relativo all'ipotizzato adeguamento delle tariffe autostradali che, a suo avviso, non dovrebbe essere fatto ricadere sui cittadini e sugli utenti. Annuncia, per questo, che il gruppo dell'Unione di Centro si asterrà sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) annuncia il voto di astensione del gruppo di Italia dei Valori sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI esprime apprezzamento per il contenuto della proposta di parere, come riformulata dal relatore nella seduta odierna, sottolineando la volontà del Governo, in vista dell'emanazione del provvedimento definitivo, di tenere nella più attenta considerazione le condizioni e le osservazioni in contenute in tale proposta.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, come riformulata dal relatore.

La seduta comincia 14.25.

RISOLUZIONI

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il Vice Ministro per le infrastrutture e i trasporti, Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 14.25.

7-00464 Tommaso Foti: Sulla messa in sicurezza della strada statale 45 Val Trebbia.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00110).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione rinviata nella seduta del 19 gennaio 2011.

Tommaso FOTI (PdL) riformula la propria risoluzione, illustrandola sinteticamente.

Massimo POLLEDRI (LNP), nell'esprimere l'apprezzamento della Lega Nord Padania per il contenuto dell'atto di indirizzo in titolo, di cui è cofirmatario, come riformulato dal deputato Tommaso Foti, che è diretto alla realizzazione di un intervento indifferibile, ritiene che, in questo quadro, anche la regione Emilia-Romagna si debba attivare per fare la sua parte e che la Provincia possa senz'altro fungere da ente di coordinamento degli indispensabili interventi di competenza degli enti locali e dell'Anas in materia di assetto idrogeologico delle aree interessate dagli interventi in questione.

Gianluca BENAMATI (PD) annuncia di voler sottoscrivere il testo della risoluzione in titolo, come riformulata dal presentatore, esprimendo l'auspicio che, anche grazie agli elementi di valutazione forniti in sede di audizione dai rappresentati della regione e degli enti locali interessati, il Governo possa operare rapidamente per il completamento degli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza della strada statale 454 Val Trebbia.

Alessandro BRATTI (PD) annuncia di voler sottoscrivere il testo della risoluzione in titolo, come riformulata dal deputato Tommaso Foti.

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Il Vice Ministro Roberto CASTELLI esprime parere favorevole sul testo della risoluzione in titolo, come riformulata dal deputato Tommaso Foti.

Nessun altro chiedendo di parlare, la Commissione approva, quindi, il testo della risoluzione in titolo, come rifor- mulata dal deputato Tommaso Foti, che assume il numero 8-00110 (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.45.