CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 febbraio 2011
433.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI.

La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Carlo CICCIOLI, presidente, comunica che i deputati Maria Piera Pastore e Michele Pisacane hanno cessato di far parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Giovanni Fava.

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Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà, recanti «Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato».
(Deliberazione di una proroga del termine).

Carlo CICCIOLI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Propone che, sulla base di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 26 gennaio scorso, essendo stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva, nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge n. 918 Marinello, n. 1353 Livia Turco, n. 1513 Palumbo, n. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e n. 3303 Lucà, recanti «Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato», già scaduto il 31 gennaio scorso, sia prorogato di quattro mesi, fino al 31 maggio 2011.

La Commissione delibera la proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo secondo quanto proposto dal presidente.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
Testo unificato C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 gennaio 2011.

Carlo CICCIOLI, presidente, avverte che il Governo ha comunicato di non poter intervenire alla seduta odierna.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede quali siano le ragioni dell'assenza del Governo.

Carlo CICCIOLI, presidente, precisa che, allo stato, non è chiaro se l'assenza del rappresentante del Governo sia dovuta a impedimenti di natura personale o ad impegni connessi all'attività di governo.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ritiene che la questione debba essere chiarita al più presto, anche per escludere che tale assenza sia dovuta alla volontà del Governo di ostacolare la rapida conclusione dell'esame delle proposte di legge in titolo, sulle quali lo stesso Governo ha a più riprese espresso valutazioni critiche e sulle quali, per contro, si è realizzata un'ampia convergenza delle forze politiche di maggioranza e di opposizione.

Carlo CICCIOLI, presidente, si impegna a sollecitare la presenza del Governo e, in particolare, a verificare la possibilità di riprendere l'esame delle proposte di legge in titolo nella giornata di domani.

Anna Margherita MIOTTO (PD) fa presente che i deputati del suo gruppo, sulla base del calendario dei lavori adottato dalla Commissione, hanno assunto altri impegni per la giornata di domani e, pertanto, non sono disponibili a svolgere sedute non inserite nel calendario.

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Carlo CICCIOLI, presidente, prende atto dell'indisponibilità dei colleghi a proseguire l'esame delle proposte di legge in titolo nella giornata di domani.

Silvana MURA (IdV) osserva che, semmai, l'indisponibilità alla prosecuzione dell'iter è del Governo e non dei membri della Commissione.

Carlo CICCIOLI, presidente, avverte che sono stati presentati gli emendamenti 3.14 e 7.2 del relatore (vedi allegato 1).
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 2549 Reguzzoni e C. 2753 Fucci.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 gennaio 2011.

Laura MOLTENI (LNP), relatore, illustra la proposta di legge n. 2753 Fucci, abbinata nella precedente seduta, sulla quale esprime una valutazione complessivamente positiva. Tale proposta, infatti, è in perfetta sintonia con la proposta di legge n. 2549 Reguzzoni, in quanto entrambe intendono promuovere lo svolgimento di attività di utilità sociale da parte delle persone anziane. In particolare, l'articolo 1 chiarisce che la proposta di legge persegue la finalità di favorire la costituzione, da parte degli enti locali, di gruppi di «nonni vigili», ai quali affidare compiti di natura socio-assistenziale, di vigilanza sulla sicurezza degli studenti presso gli istituti scolastici, di regolazione dei flussi in occasione di eventi, di vigilanza nei musei e nelle biblioteche e di prevenzione del vandalismo. L'articolo 2, reca disposizioni in materia di segni di riconoscimento e dotazioni strumentali dei «nonni vigili» e di collegamento via radio tra questi e la polizia municipale. L'articolo 3 determina le modalità di costituzione dei gruppi di «nonni vigili» e il trattamento fiscale e contributivo dei relativi compensi. L'articolo 4, introduce, infine, il reato di offesa al «nonno vigile» nell'esercizio delle sue funzioni. Nel ribadire, in conclusione, la valutazione complessivamente positiva sulla proposta di legge n. 2753 Fucci, sottolinea la necessità di tenere in considerazione e rispettare, nel prosieguo dell'esame, le competenze regionali e l'autonomia degli enti locali stabilite dal nuovo Titolo V della parte seconda della Costituzione, al fine di evitare che l'intervento legislativo in esame invada o comprima un ambito costituzionalmente garantito.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL) esprime apprezzamento per il fatto che la Commissione abbia avviato l'esame dei provvedimenti in titolo, che hanno il pregio di offrire in modo concreto agli anziani significative opportunità per rimanere attivi e continuare a dare un contributo utile alla società sotto molteplici punti di vista, da quello sociale a quelli civili e culturali, come afferma la proposta di legge n. 2549 Reguzzoni. Ma le proposte di legge in esame sono importanti anche dal punto di vista di un contributo attivo nel vigilare sulla sicurezza degli studenti presso gli istituti scolastici, nel regolare i flussi in occasione di eventi e di manifestazioni pubblici, nel collaborare alla vigilanza nei musei e nelle biblioteche comunali e nel vigilare sugli episodi di vandalismo che compromettono il decoro urbano. In tal senso, ritiene che le due proposte di legge in esame, in base agli orientamenti che emergeranno in Commissione, potrebbero ben integrarsi tra loro.
Vorrebbe, poi, fare qualche breve considerazione di carattere più generale, ricordando che le proposte di legge in esame, nel momento in cui vengono esaminate dal Parlamento, rappresentano un segnale importante, nel senso di una attenzione concreta a temi e questioni che attengono direttamente a un tema che, nell'attuale società italiana segnata da un andamento demografico sempre più evidente,

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va affrontato con attenzione: quello cioè del ruolo delle persone che vanno in pensione e che però, a fronte dell'allungamento medio dell'aspettativa di vita, hanno sempre di più la prospettiva di avere di fronte a sé moltissimi anni in buona salute.
Richiamando la relazione introduttiva della sua proposta di legge, cita un dato per lui significativo: come afferma il Libro bianco su «La vita buona nella società attiva» del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del maggio 2009, si stima infatti che nel 2045 gli ultrasessantacinquenni saranno il 30 per cento della popolazione e gli ultraottantenni il 12 per cento. Al tempo stesso, l'allungamento della vita media e il progredire delle scienze mediche stanno accrescendo la quota percentuale di persone anziane che vivono in ottime condizioni di salute e che rimangono attive sia sul piano sociale sia su quello lavorativo.
Osserva, poi, che questo trend demografico indica bene, a suo parere, perché vi sia bisogno, anche attraverso iniziative come quelle al centro delle proposta di legge in esame, di affrontare una situazione che considera molto ben inquadrata dal passo contenuto nella relazione introduttiva della proposta di legge n. 2549 Reguzzoni, dove si afferma: «Attualmente, se le persone anziane sono oggetto di attenzione sociale, lo sono sotto l'aspetto assistenziale. Questa, in realtà, è una prospettiva di approccio del tutto limitata poiché l'età avanzata non è sinonimo di malattia. È necessario, infatti, superare uno stereotipo sociale che vede la persona anziana come una persona che non partecipa più pienamente alla vita. L'età avanzata favorisce l'interesse per altre attività».

Carlo CICCIOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 2 febbraio 2011.

Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale.
C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci, C. 1214 Di Virgilio, C. 2040 Mosella e C. 2859 Farina Coscioni, C. 3691 Pedoto e C. 2741 Cosenza.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 2 febbraio 2011.

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici.
C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.10 alle 15.35.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 15.35.

5-03837 Porcu: Procedure per l'accertamento dell'invalidità civile da parte dell'INPS.
5-04117 Miotto: Iniziative urgenti per evitare verifiche sulle false invalidità a persone affette da patologie gravi e di natura irreversibile.

Carlo CICCOLI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su identica materia, saranno svolte congiuntamente.

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Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Carmelo PORCU (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Nel ringraziare il sottosegretario Ravetto per l'esauriente risposta, osserva, infatti, che il Governo dovrebbe impegnarsi maggiormente nella sorveglianza sull'attività dell'INPS in materia di riconoscimento dell'invalidità civile, dal momento che di recente sembra prevalere, da parte dell'INPS, un approccio aziendalistico e improntato all'attenzione esclusiva per i profili di natura contabile, con il risultato di costringere molti invalidi gravi a lunghe e umilianti trafile burocratiche. Questo atteggiamento da parte dell'INPS appare tanto più grave ove si consideri l'esiguità delle indennità corrisposte anche agli invalidi più gravi. Sottolinea, inoltre, che, a quanto gli risulta, molte sedi provinciali dell'INPS inviano tramite fax alla sede nazionale i verbali redatti dai medici locali, senza che ciò sia previsto da alcuna norma e, soprattutto, senza che ne siano chiare le ragioni. Evidenzia, infine, la necessità che la lodevole lotta contro i falsi invalidi non finisca per penalizzare chi è realmente affetto da una invalidità grave e i suoi familiari.

Delia MURER (PD), cofirmataria dell'interrogazione a prima firma dell'onorevole Miotto, replicando, si dichiara insoddisfatta. Pur ringraziando il sottosegretario per l'ampia risposta, rileva, infatti, che il Governo, accogliendo il suo ordine del giorno 9/3638/192 nella seduta dell'Assemblea del 29 luglio 2010, si era impegnato ad affrontare la problematica riportata nell'atto di sindacato. Non risulta, tuttavia, che siano state assunte iniziative efficaci in materia, come dimostra la mobilitazione di tutte le principali associazioni di persone disabili. Come ha già ricordato il collega Porcu, le verifiche effettuate dell'INPS sottopongono spesso invalidi anche gravi a lunghe e umilianti procedure burocratiche. Rileva, inoltre, che il ritardo con cui l'INPS riceve le informazioni da parte delle aziende sanitarie locali non può tradursi in un aggravio a danno di cittadini che già vivono una situazione di gravissimo disagio. Diversamente da quanto riportato nella risposta del Governo, inoltre, le risulta che esistano casi di indennità di invalidità la cui erogazione è stata sospesa perché la procedura di verifica non si è conclusa nei sessanta giorni previsti dalla legge. Preannuncia, infine, un'ulteriore interrogazione sulle nuove domande per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, che, a quanto le risulta, non vengono esaminate ed espletate dagli uffici competenti dell'INPS. In proposito, osserva che sarebbe gravissimo se tale condotta fosse determinata dall'intento di produrre risparmi per l'istituto previdenziale a scapito dei cittadini che hanno diritto all'indennità. Rinnova, in conclusione, l'invito al Governo ad attuare l'ordine del giorno prima richiamato.

Carlo CICCIOLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.50.