CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 gennaio 2011
426.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 10.10.

DL 228/10: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
C. 3996 Governo.
(Parere alle Commissioni III e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 gennaio 2011.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le Commissioni riunite III e IV hanno trasmesso, ai fini del prescritto parere, un nuovo testo del decreto legge in titolo, come modificato a seguito dell'approvazione di emendamenti in sede referente.

Sergio PIZZOLANTE (PdL), relatore, nel fare presente che il nuovo testo trasmesso dalle Commissioni riunite III e IV reca nuove disposizioni che non incidono sugli ambiti di competenza della VIII Commissione, ribadisce il giudizio positivo su un provvedimento di particolare rilievo, che si pone nel solco della tradizione della partecipazione dell'Italia nelle missioni internazionali. Formula quindi una proposta di parere favorevole, di cui raccomanda l'approvazione.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere presentata dal relatore.

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Sui lavori della Commissione.

Alessandro BRATTI (PD), nel richiamare l'attenzione di tutti i colleghi sui recenti episodi di sversamento in mare di decine di migliaia di litri di olio combustibile avvenuti nel polo industriale di Porto Torres, che hanno determinato un gravissimo danno ambientale e che rischiano di compromettere la stagione turistica di tutta l'area del Nord Sardegna, chiede - anche a nome del deputato Pili - che il presidente della Commissione assuma tutte le necessarie iniziative affinché il Governo venga al più presto a riferire alla Commissione sui tali gravi episodi.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rassicura il collega Bratti che rappresenterà al Governo la richiesta da lui formulata.

La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.30.

RISOLUZIONI

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 15.30.

7-00464 Tommaso Foti: Sulla messa in sicurezza della strada statale 45 Val Trebbia.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

Tommaso FOTI (PdL) illustra la risoluzione di cui è firmatario, sottolineando l'importanza di un intervento straordinario sulla strada statale 45 Val Trebbia. Nel richiamare l'attenzione sulla frana verificatasi il 23 dicembre scorso all'altezza di Cassolo, in Comune di Bobbio, a causa della quale la strada statale è stata temporaneamente chiusa al traffico per un tratto di circa 2,3 chilometri, e considerando che la strada statale 45 Val Trebbia è inserita nella «legge obiettivo» e nei piani di programma dell'ANAS è previsto per tale strada solo la manutenzione ordinaria, fa presente l'opportunità di utilizzare i proventi percepiti dall'ANAS nel corso del 2010 a seguito dell'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del decreto legge n. 78 del 2010 per la messa in sicurezza della strada in questione, in particolare nella parte che va dall'area del Comune di Bobbio, ivi inclusa anche l'area di Cassolo dove si è verificata la frana, fino al confine regionale. Ritiene inoltre che nella questione debba essere coinvolta anche la Protezione civile. Conclude auspicando un orientamento favorevole del Governo sull'impegno recato dalla risoluzione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dopo avere dichiarato di voler sottoscrivere la risoluzione in titolo, fa presente l'opportunità di procedere allo svolgimento di audizioni informali nell'ambito della discussione della risoluzione. Si riserva quindi di sottoporre tale proposta all'attenzione dei rappresentanti dei gruppi. Rinvia quindi il seguito della discussione.

La seduta termina alle 15.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 19 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 20.30.

DL 196/2010: disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
C. 3909-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Esame e rinvio).

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La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che l'esame della Commissione sul decreto legge in titolo, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, sarà limitato alle sole modificazioni apportate dal Senato, conformemente al disposto dell'articolo 70, comma 2, del Regolamento. Fa altresì presente che il provvedimento risulta iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da domani 20 gennaio e che pertanto la Commissione dovrà concluderne l'esame in tempi utili a garantire il rispetto dei termini per riferire all'Assemblea.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, rileva che il decreto-legge in esame è volto a definire misure atte ad assicurare lo smaltimento dei rifiuti urbani senza soluzione di continuità, accelerare la realizzazione di impianti di termovalorizzazione dei rifiuti, incrementare i livelli della raccolta differenziata e favorire il subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania - con particolare riguardo alle province - nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Il disegno di legge di conversione del decreto legge è stato approvato in prima lettura alla Camera il 21 dicembre 2010 e trasmesso al Senato che lo ha approvato nella giornata odierna con alcune modifiche.
Illustrando le modifiche introdotte, rileva che, tra i siti eliminati dall'elenco delle discariche da realizzare ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 90/2008 si prevede altresì il sito di Caserta - località Torrione (Cava Mastroianni).
Nell'ambito delle procedure per la realizzazione dei siti da destinare a discarica, con un emendamento introdotto al Senato, viene altresì precisato che l'individuazione di ulteriori aree da destinare a discarica potrà riguardare anche cave abbandonate o dismesse, con priorità per quelle acquisite al patrimonio pubblico.
Ai sensi del nuovo comma 2-bis, introdotto al Senato, il Presidente della regione Campania -ovvero i commissari straordinari individuati ai sensi del comma 2 - cui viene attribuita la funzione di amministrazione aggiudicatrice, provvedono, in via di somma urgenza, ad individuare le aree per la realizzazione urgente di impianti destinati al recupero, produzione e fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti (in cui ricadono i termovalorizzatori), nonché a conseguire le autorizzazioni e certificazioni pertinenti, i cui termini di rilascio sono ridotti della metà.
Con una disciplina in parte diversa da quella prevista per le discariche e gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti già modificata nel corso dell'esame alla Camera, si prevede quindi l'applicazione di una procedura semplificata per la valutazione di impatto ambientale, sulla base di quanto già stabilito dall'articolo 9, comma 5, del decreto-legge 90/2008: convocazione della conferenza dei servizi e rilascio del parere entro e non oltre sette giorni dalla convocazione; potere sostitutivo del Consiglio dei Ministri che si esprime entro i sette giorni successivi, qualora il parere della Conferenza non intervenga nei termini previsti ovvero sia negativo. A tal fine il Presidente della Regione costituisce un'apposita struttura di supporto composta da esperti del settore con adeguate professionalità nel numero massimo di cinque unità, alle cui spese di funzionamento si provvede, nel limite massimo di 350.000 euro, nell'ambito delle risorse di cui al successivo articolo 3.
Fa quindi notare che la differenza tra le due procedure riguarda sostanzialmente la previsione della struttura di supporto, introdotta esclusivamente per gli impianti destinati al recupero, produzione e fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti, mentre per le discariche e gli impianti di trattamento e smaltimento il supporto all'attività del commissario è garantito dagli uffici della regione e delle province interessate.
Aggiunge che nel corso dell'esame al Senato è stato poi introdotto all'articolo 1 il nuovo comma 7-bis, il quale, in considerazione della perdurante situazione di

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criticità e fino alla completa realizzazione dell'impiantistica necessaria per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, autorizza il Presidente della regione Campania ad adottare una o più ordinanze per la messa a punto - senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica - delle misure occorrenti a garantire la gestione ottimale dei rifiuti e dei relativi conferimenti per ambiti territoriali sovra provinciali.
Il nuovo comma 7-ter, introdotto al Senato, prevede invece l'applicazione dell'articolo 6 del decreto-legge 172/2008 fino al 31 dicembre 2011, in considerazione dell'accertata insufficienza del sistema di gestione dei rifiuti urbani in Campania. Ricorda che il richiamato articolo 6 ha introdotto una disciplina speciale, applicabile esclusivamente nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, volta a rendere più rigoroso il sistema sanzionatorio in relazione ad una serie di condotte già vietate dal Codice ambientale (decreto legislativo 152/2006); esso in particolare ha previsto la trasformazione di fattispecie contravvenzionali in fattispecie delittuose, la differenziazione tra condotte dolose e condotte colpose e un significativo inasprimento delle pene.
Il riferimento all'applicazione della disposizione nella regione Campania e al termine del 31 dicembre 2011 conferma il carattere temporaneo ed eccezionale della disposizione.
Come rilevato anche dalla Commissione giustizia nel parere espresso sul decreto-legge 172/2008, l'articolo 6 rientra nella categoria delle norme eccezionali di cui agli articoli 2, comma quarto, del codice penale, nonché 14 delle preleggi e trova la propria giustificazione, sotto il profilo della ragionevolezza, nella gravità della crisi del settore dei rifiuti in quei territori in relazione alle quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Segnala, infine, che con una modifica introdotta dal Senato, si prevede la riduzione della metà dell'importo delle garanzie finanziarie per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti previste dall'articolo 208, comma 11, lettera g), del Codice dell'ambiente per le imprese con certificazione Emas e del 40 per cento per le imprese con certificazione ambientale UNI EN ISO 14001.
Nel valutare positivamente questa disposizione, che favorisce le imprese più avanzate del Paese, ricorda che una modifica in tal senso era già stata promossa da più parti nel corso dell'esame dello schema di decreto correttivo al Codice ambientale.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO illustra le modifiche approvate dal Senato, soffermandosi in particolare sulle modifiche relative: all'inserimento della discarica di Cava Mastroianni tra quelle da non realizzare; all'inserimento delle cave dimesse fra le aree che, debitamente attrezzate, potranno essere destinate a nuove discariche; all'introduzione di procedure ulteriormente semplificate per la realizzazione dei nuovi impianti; all'attribuzione al Presidente della regione di poteri adeguati in materia di regolazione sovraprovinciale dei flussi di rifiuti; alla reintroduzione con espressa indicazione del termine di scadenza delle sanzioni penali di cui al decreto-legge n. 172 del 2008 che avevano sortito effetti molto positivi; alla modifica richiamata dal relatore dell'articolo 208 del Codice ambientale sulla quale si è registrato un consenso praticamente unanime fra i gruppi parlamentari.

Salvatore MARGIOTTA (PD) chiede se l'ultima disposizione a cui ha fatto riferimento il ministro abbia portata generale o si riferisca esclusivamente alle imprese operanti nella regione Campania.

Tino IANNUZZI (PD) chiede conferma del fatto che fra le modifiche approvate dall'Assemblea del Senato non figura quella relativa alla proroga fino al 31 dicembre 2012 del termine di cessazione della gestione «in house» dei servizi inerenti al ciclo dei rifiuti in Campania.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO, rispondendo alle richieste di chiarimento

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avanzate, precisa che la modifica all'articolo 208 del Codice ambientale ha portata generale, mentre, per quanto riguarda la proposta di proroga fino al 31 dicembre 2012 del termine di cessazione della gestione «in house» dei servizi inerenti al ciclo dei rifiuti in Campania, puntualizza che la stessa non è stata posta in votazione al Senato, stante il parere contrario espresso dalla Commissione Bilancio di quel ramo del Parlamento.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso l'esame preliminare. Considerati i tempi per l'esame in Assemblea del provvedimento in titolo, propone quindi di fissare, se non vi sono obiezioni, alle ore 9 di domani, giovedì 20 gennaio, il termine per la presentazione di emendamenti e articolo aggiuntivi.

La Commissione concorda.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia alla seduta di domani, 20 gennaio 2010, alle ore 9.30, l'esame degli eventuali emendamenti e articoli aggiuntivi presentati e quindi la deliberazione del mandato al relatore a riferire in Assemblea.

La seduta termina alle 21.