CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 gennaio 2011
425.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 18 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 13.30.

Commercializzazione del metano per autotrazione.
Testo unificato C. 2172 Saglia, C. 1016 Bordo, C. 2843 Froner e C. 3117 Vignali.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2010.

Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che sono state presentate proposte emendative al provvedimento in esame (vedi allegato 1). Chiede di esprimere il proprio parere sugli emendamenti al relatore ed al Governo.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 2.30; esprime parere favorevole sugli emendamenti Cimadoro 2.1 e 2.4, invitando al ritiro degli emendamenti Froner 2.2 e Dal Lago 2.3.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA concorda con il parere espresso dal relatore.

I deputati Laura FRONER (PD) e Manuela DAL LAGO (LNP) ritirano gli emendamenti 2.2 e 2.3.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Cimadoro 2.1, 2.30 del relatore e Dal Lago 2.4.

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Si passa all'esame dell'articolo 3.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Vignali 3.1 e Cimadoro 3.2, la cui approvazione assorbirebbe i successivi emendamenti Raisi 3.3 e 3.4; esprime altresì parere favorevole sugli emendamenti Dal Lago 3.5 e 3.6, nonché sull'emendamento Froner 3.7, purché riformulato nel senso di ricondurre la disciplina relativa alle installazioni degli impianti alla competenza dei Piani regionali. Esprime, infine, parere contrario sull'articolo aggiuntivo Cimadoro 3.0.1.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA concorda con il parere espresso dal relatore.

Gabriele CIMADORO (IdV) invita il relatore e il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sul proprio articolo aggiuntivo 3.0.1 sottolineando che la normativa attuale non assicura l'adeguato sviluppo della rete di distribuzione dei carburanti a basso impatto ambientale, con standard di carattere europeo.
Il sottosegretario Stefano SAGLIA precisa che la normativa italiana è precedente all'introduzione sul mercato della risorsa metano; ritiene altresì che adeguate misure semplificate, atte a consentire un adeguato sviluppo della rete, possano essere introdotte con decreti e circolari da adottare in attuazione del testo di legge all'esame della Commissione.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Vignali 3.1 e Cimadoro 3.2, nonché gli emendamenti Dal Lago 3.5 e 3.6.

Laura FRONER (PD) accetta la riformulazione proposta del proprio emendamento 3.7.

La Commissione approva, quindi, l'emendamento Froner 3.7, nel testo riformulato.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritira il proprio articolo aggiuntivo 3.0.1.

Si passa all'esame dell'articolo 4.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Maggioni 4.1, Cimadoro 4.2, Raisi 4.3, Vignali 4.4 e Anna Teresa Formisano 4.5 soppressivi dell'articolo 4, invitando al ritiro dei restanti emendamenti presentati al medesimo articolo.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA concorda con il parere espresso dal relatore.

La Commissione approva gli identici emendamenti Maggioni 4.1, Cimadoro 4.2, Raisi 4.3, Vignali 4.4 e Anna Tersa Formisano 4.5, risultando pertanto decaduti i restanti emendamenti presentati all'articolo 4.
Si passa all'esame dell'articolo 5.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Froner 5.1 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Dal Lago 5.2.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA concorda con il parere espresso dal relatore.

Laura FRONER (PD), pur osservando che il proprio emendamento 5.1 è volto a sottolineare l'importanza della progettualità e non solo della ricerca, lo ritira.

La Commissione approva l'emendamento Dal Lago 5.2.
Si passa all'esame dell'articolo 6.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Froner 6.1, purché riformulato nel senso di aggiungere dopo le parole «settore commerciale» le parole «, a livello nazionale o regionale,». Sottolinea che la riformulazione proposta intende evitare errori del passato per cui si limitava eccessivamente la possibilità di accesso ad un comitato. Aggiunge che un soggetto può essere rappresentativo anche se non radicato a livello nazionale.

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Ludovico VICO (PD), osservato che la discussione sulla rappresentanza dei corpi intermedi è molto vasta, ritiene che la riformulazione proposta dal relatore possa essere un fattore di confusione.

Laura FRONER (PD) ritiene che il testo del suo emendamento, che non specifica il livello nazionale o regionale, lasci aperte maggiori possibilità di rappresentanza.

Manuela DAL LAGO, presidente, senza volere entrare nel merito della questione, sottolinea che non specificare i livelli nazionali o regionali potrebbe dare adito a dubbi interpretativi.

Gabriele CIMADORO (IdV) concorda con la riformulazione proposta dal relatore.

Andrea LULLI (PD) osserva che una disposizione che distingua tra livello nazionale e quello regionale si presta ad essere facilmente impugnata.

Alberto TORAZZI (LNP), relatore, prende atto dei rilievi manifestati, ma conferma il parere espresso.

Laura FRONER (PD) non concordando con il tenore della riformulazione proposta, ritira il proprio emendamento 6.1.

Manuela DAL LAGO, presidente, dichiara concluso l'esame delle proposte emendative. Avverte che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà inviato alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 18 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia.
Atto n. 294.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2010.

Stefano ALLASIA (LNP), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Stefano SAGLIA esprime parere favorevole sulla proposta di parere illustrata.

Andrea LULLI (PD) dichiara l'astensione del proprio gruppo.

Gabriele CIMADORO (IdV) stigmatizza la sottrazione di risorse all'ENEA che, a seguito dei tagli effettuati dall'attuale Governo, si trova in forte difficoltà a proseguire la sua attività di ricerca. Dichiara l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere in esame.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA precisa che sono stati tagliati 15 milioni sui 197 previsti per il bilancio dell'ENEA.

La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 18 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 14.10.

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Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici.
C. 3222 ed abb.
(Parere alle Commissioni riunite XI e XII).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Stefano ALLASIA (LNP), relatore, illustra il testo unificato in esame, adottato come testo base dalle Commissioni riunite XI (Lavoro) e XII (Affari sociali) nella seduta del 23 novembre 2010 e modificato con l'approvazione di un unico emendamento nella seduta del 30 novembre 2010.
L'articolo unico del provvedimento all'esame modifica in più parti il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (recante il testo unico in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro), al fine di introdurre norme volte a prevenire i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili interessati da attività di scavo. Il testo reca modifiche agli articoli 28, 91, 100, 104, nonché agli allegati XI e XV, del citato decreto legislativo n. 81 del 2008.
In particolare, all'articolo 28, comma 1 viene previsto che il datore di lavoro debba tener conto, nell'ambito della valutazione dei rischi, anche dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili, interessati da attività di scavo.
All'articolo 91 si prevede che il coordinatore della progettazione debba valutare il rischio dovuto alla presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante le attività di scavo e, nel caso in cui ritenga necessario, sulla base del parere espresso dall'autorità militare competente per territorio, procedere alla bonifica preventiva del sito; in tal caso, il committente provvede ad incaricare un'impresa specializzata, in possesso di un'adeguata capacità tecnico-economica e capace di impiegare idonee attrezzature e personale dotato di brevetti per l'espletamento delle attività relative alla bonifica sistematica. Tali imprese devono inoltre risultare iscritte ad un apposito albo da istituirsi presso il Ministero della difesa con decreto interministeriale, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame. Allo stesso decreto viene demandata la definizione dei criteri per la verifica dell'idoneità delle imprese ai fini dell'iscrizione al medesimo albo, nonché la valutazione biennale della medesima idoneità.
All'articolo 100, comma 1, ove si disciplina il piano di sicurezza e coordinamento, vengono specificamente previsti i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri interessati da attività di scavo; il piano di sicurezza e coordinamento, che è parte integrante del contratto di appalto, è costituito da una relazione tecnica e dalle prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i rischi particolari di cui all'allegato XI. Il piano è altresì corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza.
All'articolo 104, recante le modalità attuative di particolari obblighi connessi all'attività dei cantieri temporanei o mobili, vengono definiti i requisiti che devono possedere le impresa specializzate autorizzate ad eseguire le attività di bonifica degli ordigni. Tali imprese devono essere, in particolare, in possesso di un'adeguata capacità tecnico-economica, impiegare idonee attrezzature e personale dotato di brevetti per l'espletamento delle attività relative alla bonifica sistematica e risultare iscritte a un apposito albo istituito presso il Ministero della difesa, con apposito decreto interministeriale da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame. Allo stesso decreto è inoltre demandata la definizione

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dei criteri per la verifica dell'idoneità delle imprese ai fini dell'iscrizione al medesimo albo, nonché la valutazione biennale della stessa idoneità.
Vengono, poi, modificati gli Allegati XI e XV in modo che il rischio di esplosione di tali ordigni sia incluso tra le attività previste nell'elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori e che lo stesso sia valutato tra i fattori di analisi dei rischi cui è obbligato il coordinatore per la progettazione in riferimento all'area e alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze.

Manuela DAL LAGO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.