CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 gennaio 2011
423.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 12 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per la salute Francesca Martini e il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute.
Atto n. 304.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 gennaio 2011.

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Donato BRUNO, presidente e relatore, avverte che la Commissione bilancio ha valutato favorevolmente lo schema di decreto in esame. Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

Gianclaudio BRESSA (PD) ribadisce quanto già osservato nella seduta di ieri, ossia che il modello organizzativo delineato nello schema in esame non tiene conto dell'intervento della riforma del titolo V della parte II della Costituzione, che ha determinato il trasferimento alle regioni delle competenze in materia di organizzazione sanitaria, lasciando allo Stato solo alcune competenze generali - come quelle di alta programmazione, di monitoraggio sui livelli essenziali di assistenza e di supervisione epidemiologica sul territorio nazionale - per le quali occorrerebbe un ministero diversamente organizzato, caratterizzato da personale altamente qualificato: lo schema in esame presuppone invece una struttura con migliaia di dipendenti, nella quale le figure qualificate, come i dirigenti e i ricercatori, sono relativamente poche. In ogni caso, essendo il suo gruppo favorevole all'esistenza di un ministero della salute, preannuncia che lo stesso si asterrà dalla votazione sulla proposta di parere del presidente.

Mario TASSONE (UdC) conferma a sua volta le perplessità espresse nella seduta di ieri, ribadendo l'inopportunità della ricostituzione di un ministero della salute dopo il trasferimento alle regioni delle competenze in materia di organizzazione sanitaria e sottolineando la marginalità della riorganizzazione proposta con lo schema in esame. Preannuncia pertanto l'astensione del suo gruppo dalla votazione sulla proposta di parere del presidente.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del presidente.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della difesa e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Atto n. 305.

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 gennaio 2011.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono pervenuti i rilievi della Commissione difesa, mentre non sono ancora pervenuti quelli della Commissione bilancio. Considerato, peraltro, che il termine per l'espressione del parere al Governo scade nella giornata di oggi, chiede al rappresentante del Governo se vi sia la disponibilità di quest'ultimo ad attendere l'espressione del parere parlamentare anche oltre il termine fissato, in modo da consentire alla Commissione l'acquisizione dei rilievi della Commissione bilancio.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde che il Governo non è disponibile ad attendere l'espressione del parere parlamentare oltre il termine di legge.

Donato BRUNO, presidente, preso atto della posizione del Governo, invita la relatrice a formulare la propria proposta di parere.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione difesa, nei suoi rilievi, ha segnalato l'esigenza di assicurare all'organismo indipendente di valutazione della performance una composizione collegiale, in ragione dei compiti che esso è chiamato a svolgere precipuamente nei confronti del personale civile dell'amministrazione della difesa. La Commissione ha segnalato altresì l'esigenza di chiarire espressamente che il numero di 153 unità stabilito dal nuovo articolo 17 per il personale degli uffici di diretta collaborazione del ministro deve intendersi come numero massimo invalicabile.

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Riguardo a questo secondo rilievo, ritiene che la precisazione sia superflua, essendo chiaro dal testo in esame che il limite di 153 unità è un limite massimo per il personale degli uffici di diretta collaborazione del ministro. Riguardo invece al primo rilievo, concorda sul fatto che, data la peculiare composizione del personale del ministero, in parte civile, in parte militare, sarebbe opportuno che l'organismo indipendente di valutazione della performance fosse collegiale, in modo da assicurare la presenza di entrambe le componenti del personale; considerato d'altra parte che l'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, prevede espressamente che l'organismo possa essere anche un organo monocratico, ritiene che la cosa migliore sia di segnalare al Governo l'opportunità che l'organismo in questione sia costituito preferibilmente in composizione collegiale. Formula quindi una proposta di parere favorevole con una osservazione conseguente a quanto detto (vedi allegato 2).

Pierguido VANALLI (LNP) invita la relatrice a valutare la possibilità di accogliere nella sua proposta di parere anche il secondo rilievo espresso dalla Commissione difesa.

Donato BRUNO, presidente, osserva che l'articolo 1, comma 1, lettera d) dello schema di decreto in esame, nel novellare l'articolo 17 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, stabilisce che il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione «è stabilito complessivamente in 153 unità»: non possono esservi quindi dubbi sul fatto che tale numero deve intendersi come numero massimo, invalicabile.

Gianclaudio BRESSA (PD), premesso che il suo gruppo ritiene ragionevoli le innovazioni introdotte con lo schema in esame e voterà pertanto a favore della proposta di parere della relatrice, ribadisce quanto dichiarato nella seduta di ieri, ossia che sarebbe necessario che il Governo fornisse al Parlamento e al paese un chiarimento sul modello di difesa che ha in mente. In mancanza di tale chiarimento, il quadro d'insieme in materia di politica della difesa continua ad essere confuso.

Mario TASSONE (UdC), nel ribadire le perplessità già espresse nella seduta di ieri, esprime l'avviso che lo schema di decreto in esame non sia in grado di risolvere le diverse questioni aperte nel comparto della difesa. Ritiene, tra l'altro, poco chiare le ragioni per le quali le competenze dell'ufficio per la politica militare vengono trasferite ad un consulente operante nell'ambito del gabinetto del ministro. Per quanto riguarda poi la proposta di parere della relatrice, ritiene che l'organismo indipendente di valutazione della performance dovrebbe essere costituito necessariamente, e non «preferibilmente», in composizione collegiale, per le ragioni evidenziate dalla relatrice stessa.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, con riferimento alla composizione dell'organismo indipendente di valutazione della performance, chiarisce che, per quanto l'articolo 14 del decreto legislativo n. 150 del 2009 preveda la possibilità di costituire tale organismo in composizione monocratica, l'intendimento del ministro è quello di optare per la composizione collegiale, alla luce del fatto che la composizione del personale del ministero è mista e che l'organismo dovrà valutare principalmente il personale dirigente civile. Il Governo è pertanto disponibile anche a modificare lo schema di decreto per prevedere la composizione necessariamente collegiale dell'organismo.
Per quanto riguarda invece le ragioni del trasferimento all'ufficio di gabinetto del ministro delle competenze in materia di politica militare già assegnate a un ufficio autonomo, chiarisce che l'operazione è volta in sostanza a distinguere tra le funzioni di consulenza al ministro in materia di politica militare e le funzioni di

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staff nella stessa materia, affidate a un apposito ufficio avente il compito di attuare gli indirizzi del ministro predisponendo la documentazione necessaria: si tratta di un modello organizzativo consolidato, che non comporta alcuno stravolgimento; basti pensare alla distinzione tra la figura del consigliere giuridico del ministro e l'ufficio legislativo. Né può sorprendere che il ministro intenda avvalersi di un consigliere di fiducia in materia di politica militare in modo da poter maturare una valutazione autonoma sulle diverse questioni.

Mario TASSONE (UdC), nel ringraziare il rappresentante del Governo per il chiarimento, conferma le sue forti perplessità sull'adeguatezza dello schema di decreto in esame a risolvere i problemi di organizzazione della difesa. Per quanto riguarda, nello specifico, il consulente del ministro in materia di politica della difesa, dubita che questi potrà assicurare al ministro una vera autonomia di giudizio, dal momento che necessariamente dovrà essere un militare.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, conferma la propria proposta di parere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 12 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sonia Viale.

La seduta comincia alle 15.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale.
Atto n. 292.
(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Rinvio del seguito dell'esame).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, fa presente che, a quanto risulta alla presidenza, sarebbero al momento in corso contatti tra i gruppi e il Governo finalizzati alla individuazione di alcune ipotesi di modifica del testo. Chiede pertanto al sottosegretario Viale conferma della fondatezza di queste indiscrezioni.

Il sottosegretario Sonia VIALE conferma che il Governo sta esaminando e valutando attentamente tutte le osservazioni formulate nel corso di questi mesi sullo schema di decreto in esame. Non è tuttavia in grado, al momento, di anticipare gli esiti di questo lavoro.

Donato BRUNO, presidente, ritiene che, alla luce di questa situazione, la cosa migliore sia aggiornare i lavori della Commissione alla prossima settimana, in attesa di verificare gli esiti del confronto in corso.

Mario TASSONE (UdC) stigmatizza questo modo di lavorare, che determina una forte incertezza nei tempi e nei modi dell'esame parlamentare degli atti del Governo.

Donato BRUNO, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni al riguardo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

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RELAZIONI AL PARLAMENTO

Mercoledì 12 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 15.10.

Deliberazione n. 22 del 2010 e relazione della Corte dei conti concernente la gestione delle opere segretate ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 149, comma 1, del Regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 12 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 15.15.

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab.
C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo, C. 3368 Vaccaro, C. 3715 Reguzzoni, C. 3719 Garagnani e C. 3760 Bertolini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 gennaio 2011.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che martedì prossimo si concluderà la discussione di carattere generale e si procederà alla nomina di un comitato ristretto per la redazione di un testo unificato. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 12 gennaio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.